Ottimismo 12 mosse

Quante volte ti sarebbe piaciuto ricevere un buon consiglio, per superare una situazione difficile? Sai sempre cosa fare in ogni momento?

Tutti noi spesso dimentichiamo che abbiamo tutto quello che ci serve, tutte le risorse necessarie, per affrontare nel modo migliore una situazione problematica. Hai mai notato che le persone che affrontano i problemi con più ottimismo arrivano a risolverli più efficacemente?

Osservando queste persone, si scopre che affrontano le stesse difficoltà di tutti gli altri.

La maggioranza delle persone però non saprebbe neppure da dove iniziare, per affrontare una situazione problematica, senza rimanerne imbrigliato; il pessimista infatti ha una manifesta sfiducia nei riguardi di ogni situazione, ritenendo che ciascuna avrà un esito negativo.

Chi affronta le situazioni con ottimismo al contrario è portato a considerare che ogni situazione avrà un lieto fine e si comporta come se in quel momento della sua vita, vi fosse qualcosa di buono.

Il semplice segreto delle persone che coltivano l’ottimismo risiede nel fatto che focalizzano i propri pensieri sulle piccole o piccolissime cose più favorevoli . Si concentrano su altre situazioni, piuttosto che rimanere a maledirsi ogni giorno per quella specifica condizione. Infatti, quando capita qualcosa che sembra essere negativo, la domanda giusta da porsi non è : “Perché capita proprio a me” … ma “come posso fare a risolvere questa situazione problematica”.

In pratica, gli ottimisti si ricordano di ridere in quelle situazioni in cui tu non lo faresti.

Le ricerche scientifiche sull’ottimismo dicono che…

Se vuoi puoi farlo anche tu! Quali sono i meccanismi sottostanti tale atteggiamento?

Simon Sinek, professore della Columbia University, si è interrogato proprio su quale sia il meccanismo che permetta ad una persona di reagire positivamente con ottimismo ad una situazione negativa.

Sinek, per dare una spiegazione scientifica a tali meccanismi, si è rivolto direttamente alla fisiologia dell’uomo, analizzando alcuni funzionamenti celebrali.  Sinek definisce sostanze che il cervello produce tipicamente come endorfina e dopamina, “agenti egoistici del cervello”, intendendo proprio che l’uomo sia dotato di un sano egoismo celebrale.

Ti è mai capitato di esultare anche solo, per aver raggiunto piccoli traguardi?

Persino quando il resto dell’organismo ci porterebbe a pensare diversamente, come nel caso di un dolore dovuto ad uno sforzo fisico, e l’obiettivo viene raggiunto comunque, il cervello registra uno stato di euforia.

Nel caso, di affaticamento fisico, il cervello fa sì che vengano rilasciate endorfine. Le endorfine sono sostanze che ci consentono di rimanere concentrati sul raggiungimento dell’obiettivo finale , nonostante il forte dolore muscolare ci inviti ad interrompere l’azione. Questo accade spesso, come nel caso di un maratoneta che nonostante le tante ore di gara e di affaticamento insiste fino ad arrivare al traguardo.

Quando il risultato viene raggiunto dopo un lungo sforzo, come ad esempio, al termine di un incontro sportivo appena vinto, il cervello consente il rilascio di dopamina nell’organismo, sostanza che provoca quella piacevole sensazione di aver raggiunto meritatamente il successo prefissato .

Sinek sottolinea che, ci sono casi come questo appena descritto, in cui l’uomo prova gioia, quando lavorando molto, ottiene come risultato l’aver portato a termine qualcosa di difficile o faticoso.

Proprio come nello sport, anche nelle situazioni di vita, il rilascio di endorfine e dopamine per il cervello è un meccanismo importante, attraverso ogni piccolo passo si migliora la percezione dell’iniziale situazione faticosa.

Ecco perché, affrontare un momento difficile, può essere molto più semplice di quanto tu non abbia pensato sinora.

Come puoi vivere con ottimismo ?

Sai, dunque, cosa fanno le persone che vivono con ottimismo ?

Seguono involontariamente questo principio: i n pratica, piuttosto che concentrarsi sul problema, passano il tempo cercando dei grandi o piccoli traguardi da raggiungere, pianificando così una serie di sotto obiettivi che possano essere insieme risolutivi del problema, fino al risultato desiderato.

Impara a chiederti : “come posso uscire da questa situazione”, piuttosto del “perché sei in quella situazione difficile”.

Lavorando come psicologa, mi sono focalizzata molto in questi anni nell’osservazione dei comportamenti delle persone. In questi anni ho identificato 12 passaggi mentali che compiono le persone più ottimiste e che possono essere facilmente modellati da chi ancora non si sente tale.

La buona notizia è che anche tu puoi ottenere lo stesso risultato che hanno le persone ottimiste , basta seguire questi semplici 12 passaggi mentali :

  1. Valuta se c’è almeno qualcosa di buono in questa situazione e c’è qualcosa che puoi imparare da essa?
  2. Affronta il tuo problema con coraggio, la situazione negativa finirà.
  3. Controlla di aver già fatto il possibile, per cambiare la situazione.
  4. Se ne hai bisogno, ricordati di chiedere supporto a qualcuno, che sia un amico o un parente, oppure una persona competente in materia.
  5. Sposta la tua attenzione sulle cose che sei già stato capace di realizzare e/o affrontare nella vita, ciò ti darà la percezione corretta di cosa tu sia in grado di fare realmente.
  6. Inizia a pensare che puoi fare di più per te stesso.
  7. Piuttosto che lamentarti, puoi usare il tuo tempo meglio di così.
  8. Fai appello a tutto il tuo umorismo.
  9. Invece di pensare al tuo problema, sposta la tua attenzione sulle tue passioni, ti sentirai meglio.
  10. Prova a distrarti con altre attività.
  11. Ricordati di fare qualcosa che ti piace ogni giorno.
  12. Scegli sempre come rispondere ad una situazione negativa, se da pessimista o da ottimista.

 

Lascia che tutte queste azioni diventino un’abitudine consolidata per la tua persona, sperimenta anche tu il modo di vivere degli ottimisti di natura!!!
Lo stesso Simek racconta di non aver creduto abbastanza in se stesso all’inizio della sua carriera, di essersi lasciato condizionare da quel che pensava fosse giusto fare, senza dare valore alle sue scelte, ma fidandosi di quelle fatte da altri, che però non andavano bene per lui. Queste scelte sbagliate, dichiara Simek lo hanno indotto a pensare pessimisticamente, finché non ha cambiato la sua vita, approcciandosi al pensiero dell’ottimista, è possibile approfondire con i suoi libri: “Partire dal Perchè”  “Together is better: a little book of inspiration” .

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