Quello che segue è un il primo post di una nuova rubrica seguita da Cosimo Melle Copywriter e autore del sito Quintuplica. Cosimo seguirà una nuova rubrica di ProfessioneFormatore tutta dedicata al marketing del Formatore! Buona Lettura!

I formatori, come me e te, oggi hanno per le mani una miniera d’oro, un diamante grezzo su cui lavorare.

In molti hanno riscoperto l’importanza di formarsi per essere preparati al cambiamento ed evitare di cadere nel baratro. Oggi, infatti, argomenti come crescita personale, professionale, finanziaria e spirituale, sono sempre più ricercati.

Purtroppo, però, insieme all’aumento delle richieste, sono nati anche tanti pseudo esperti di formazione, e diverse forme di pensiero tutte più o meno simili, scopiazzate l’una dall’altra. Proprio per questo, se ami e credi davvero nel tuo lavoro di formatore, e vuoi emergere dal mucchio, ti conviene seguire alla lettere questi 3 consigli:

  1. Fare la differenza
  2. Essere bravi
  3. Farsi trovare

1 Fare la differenza

E’ una questione di percezione: tu devi essere visto e considerato dal tuo pubblico come unico, differente e specifico.

  •  Debora Conti, formatrice di un argomento super inflazionato come la PNL, ha fatto la differenza parlando per la prima volta in Italia di “PNL per dimagrire”.
  •  Joe Vitale, mio mentore ed esperto di copywriting e scrittura persuasiva, fa la differenza parlando di marketing e scrittura ipnotica (e non persuasiva).
  •  Max Damioli è esperto di pensiero positivo, pnl e tanto altro. Molti, però, lo conoscono per la sua “scuola di respiro”.

Potrei farti altri mille esempi, ma per ora voglio che ti sia chiaro il concetto: “nella formazione se vuoi fare la differenza, il pubblico deve percepirti come differente.”

 

2 Essere bravi

Può sembrare ovvio, lo so. Ma se poi a conti fatti, sul palco non sei quello che prometti di essere, nessuna strategia di marketing potrà mai aiutarti.

E’ importante tanto la preparazione tecnica, quanto quella oratoria. Perché devi conoscere l’argomento e soprattutto saperlo trasmettere agli altri.

La maggior parte degli insegnanti scolastici sono il perfetto esempio di pessimi formatori. Conoscono il contenuto dell’argomento (alcuni neanche quello) ma non sanno minimamente trasmettere le loro conoscenze ai loro alunni.

Mancano di enfasi, di eloquenza, insomma sono dei veri incapaci.

 

3 Farsi trovare

Capisco che a te piace stare sul palco, piace il contatto con le persone, ma devi anche pensare a fare marketing se vuoi avere:

  1. Le aule piene.
  2. L’agenda colma di appuntamenti.
  3. La tranquillità economica che hai sempre desiderato.

 

Oltre che formatore, quindi, devi essere anche imprenditore di te stesso. Devi farti trovare dal tuo pubblico. E tra i molteplici modi per farti trovare: patnership e internet, sono le due strategie più efficaci e a basso costo.

 

Fai la tua domanda

Pensavo da tempo ad una rubrica dove parlare di “Marketing per formatori” e ovviamente il luogo ideale per farlo non poteva che essere Professione Formatore – Il portale italiano di risorse per la formazione.

Ti chiedo solo di condividere con noi le difficoltà che stai trovando lungo il percorso, mentre cerchi di emergere come formatore. Dimmi, anche, quali sono gli argomenti di marketing che vorresti approfondire nei prossimi articoli, lasciando un commento qui sotto…

Un abbraccio,


Marketing per FormatoriCosimo Melle 

Copywriter, pubblicitario, Formatore,
Ideatore del metodo quintuplica

www.quintuplica.com

 

Autore: Luciano Cassese

Luciano Cassese CEO Fosforo24 Fondatore ed editore di Professioneformatore.it Trainer, Speaker, Self Marketing Coach, Imprenditore On Line Appassionato Marketing, Sviluppo Personale, Meditazione https://www.lucianocassese.it