soldi | Professione Formatore https://www.professioneformatore.it Risorse per formatori e coach eccellenti Mon, 21 Dec 2015 17:05:01 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.7.13 3 Aree nelle quali dovresti investire con la crisi https://www.professioneformatore.it/3-aree-nelle-quali-dovresti-investire-nel-corso-di-questa-crisi/ https://www.professioneformatore.it/3-aree-nelle-quali-dovresti-investire-nel-corso-di-questa-crisi/#respond Mon, 16 May 2011 11:30:10 +0000 https://www.professioneformatore.it/?p=16844 Se non te ne sei accorto c’è la crisi ! Anche la soul music ce lo dice ! E sembra che il nostro paese, l'Italia stia facendo davvero tanta fatica a venirne fuori, In questo articolo individuo 3 aree nelle quali è importante, investire in questo tempo di incertezza, per abbattere il rischio di rimanere senza lavoro e senza prospettive.....

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I need a dollar,
dollar is what i need,
and if I share with you my story
would you share you dollar with me

Sono queste le parole del recente successo di Aloe BlackI Need a Dollar“, una canzone dal sond veramente esagerato, accompagnato da una voce soul in stile Motown anni ’70.
Appena ascoltata, la prima volta, sono rimasto immediatamente colpito. La black music mi è sempre piaciuta tanto e, in particolare, la motown ’70 ’80.

Di sicuro l’avrai ascoltata anche tu I need a dollar ! Le radio la danno in continuazione.

Ma indovina un po di cosa parla questa canzone? Parla di un tipo che perde il lavoro, e finisce per fare il barbone. Questa canzone parla di CRISI o meglio della CRISI.

Se non te ne sei accorto c’è la crisi ! Anche la soul music ce lo dice ! E sembra che il nostro paese, l’Italia stia facendo davvero tanta fatica a venirne fuori, nonostante la ripartenza dell’economia americana, i trend di crescita positivi delle economie nord-europee, le rassicurazioni delle istituzioni finanziarie internazionali, e del governo. Per di più, i media riportano solo cattive notizie e rappresentano un malcontento crescente generale nel paese, dimostrato anche dalle recenti manifestazioni dei lavoratori e dei cosiddetti giovani precari.

In questo contesto, fatto di difficoltà oggettive ed informazione costantemente negativa, è facile per tanti, perdere la speranza, abbandonarsi al vittimismo e al fatalismo. Ma è arrivato il momento di dire : “Basta!”.  E’ arrivato il tempo di guardare in faccia alla realtà e provare a fare le scelte giuste per attraversare questi tempi da protagonisti e non più da vittime.

 

Capire la crisi

 

Come ho scritto anche da altre parti, la crisi viene da lontano, non certo da quest’ultima bolla speculativa dei mutui americani. Certo la crisi dei mutui americani ha dato una notevole spallata alla nostra fragile economia nazionale ma, c’è da dire che tutto il modello di sviluppo economico italiano, incentrato sul ruolo trainante dell’Operatore Pubblico è entrato in crisi ben più di 15 anni fa. In questi tempi possiamo dire che stiamo vivendo un vero e proprio periodo di transizione.

Le riforme strutturali degli anni 90 (l’apertura dei mercati internazionali che ha esposto le aziende nazionali alla globalizzazione e alla conseguente concorrenza di gruppi industriali stranieri a maggiore capitalizzazione, le riforme giuslavoristiche che hanno introdotto anche in Italia la flessibilità, le privatizzazioni delle aziende pubbliche e la liberalizzazione dei mercati calmierati e monopolistici), e le recenti crisi finanziare stanno rendendo il mercato del lavoro un posto davvero molto competitivo. Oggi è davvero difficile scegliere un’area di attività, o un business nel quale investire. Se fino a ieri una laurea in ingegneria garantiva una luminosa carriera in una grande azienda e una laurea in giurisprudenza consentiva l’accesso alle migliori professioni liberali e a livelli di reddito di eccellenza, oggi tutto questo non è più vero, anzi semmai è vero proprio il contrario. L’unica cosa certa sembra essere il cambiamento! Oggi non c’è nulla che garantisca un posto fisso! E nulla garantisce nemmeno una carriera!

Evitando di approfondire in questo articolo tutti gli aspetti che caratterizzano la crisi economica e il cambiamento epocale che la nostra economia sta vivendo, c’è da dire che,  per tutti i lavoratori esclusi i dipendenti del pubblico impiego, esiste realmente a tutt’oggi la possibilità di rimanere di rimanere senza lavoro, anche in nel breve periodo. Anche se quello che dico, a molti potrà sembrare un presagio di sventura da esorcizzare con qualche esotico spergiuro, oggi non c’è realtà aziendale capace di garantire una carriera professionale nel lungo periodo a chiunque. I tempi che viviamo sono tempi di cambiamento e incertezza.
Quindi, a mio giudizio c’è solo un a cosa da fare : prendere atto del fatto che solo il cambiamento è l’unica certezza, e almeno per quanto possibile, iniziare a proteggersi contro una eventuale tragedia futura. In questo articolo ho individuato 3 aree nelle quali sarebbe opportuno, per ognuno di noi, investire in questo tempo di incertezza, per abbattere il rischio di rimanere senza lavoro e senza prospettive.

 

1.  Acquisire una educazione finanziaria

A scuola e all’università non ci viene insegnato come gestire il danaro, così dobbiamo imparare a farlo da soli. Provando, riprovando e alle volte anche sbagliando. Di sicuro chi ha frequentato la ragioneria o la facoltà di economia e commercio avrà appreso alcune basi in materia competenza finanziaria, come la nozione di bilancio, di conto corrente, libretto degli assegni, cambiali e operazioni di credito al consumo ma, comunque sia, nessuno di noi è stato preparato ad affrontare il gioco del denaro, ne tanto meno ad affrontare una crisi di liquidità e solo pochissime persone  hanno una  conoscenza pratica della gestione dei “flussi di cassa.”

Capiamoci, dal mio punto di vista, avere una educazione finanziaria non significa avere conoscenza nozionistica delle operazioni e dei mezzi di pagamento e delle principali operazioni sui mercati . Quando parlo di educazione finanziaria intendo riferirmi ad una competenza a carattere gestionale in materia di “danaro”. Quando parlo di competenza gestionale intendo che bisogna saper utilizzare il danaro in modo tale che questa risorsa frutti qualcosa. Quando parlo di competenza in materia finanziaria, in altre parole, intendo che bisogna sapere come fare a far lavorare il danaro per noi al nostro posto. Non intendo certo sapere come fare a spenderlo.

Recentemente ho cominciato a leggere il nuovo libro di Robert Kiyosaki , la “Cospirazione dei ricchi.”

La cospirazione dei ricchi immagine di copertina Il volume traccia il quadro che Robert Kiyosaki ha dell’economia globale ed esplora il motivo per cui la gente stia attraversando questi tempi turbolenti. L’autore offre le sue soluzioni ai problemi finanziari e spiega cosa abbia portato al caos economico di oggi e come superarlo.

La cosa più interessante di tutto il volume è che l’autore dimostra che quello che può sembrare il peggiore dei momenti che l’economia globale stia attraversando, sia in realtà un’opportunità senza precedenti. Lo ripeto per kiyosaki stiamo incontrando un’opportunità senza precedenti.

Per Robert, (che ha anche scritto anche il  bestseller “Padre Ricco Padre Povero” del quale ti consiglio vivamente la lettura) capire la nostra storia economica, così come sviluppare la capacità di saper leggere le nuove tendenze (prima fra tutti il fenomeno internet), saranno di grandissimo beneficio a tutti noi durante questo periodo di tempo ricco di incertezze.

C’è da aggiungere inoltre che, sono realmente poche le persone che hanno una reale competenza nella gestione del danaro. Pertanto raccomando non solo a tutti la lettura di questo libro ma, (come suggerisce lo stesso Kiyosaki) anche trovare qualcuno che sia ricco (che riesca a guadagnare soldi anche quando smette di lavorare) e imparare da lui a gestire il danaro.

Dando uno sguardo a tutti i migliori autori internazionali in materia di danaro e ricchezza, una competenza sembra essere fondamentale per tutti loro: La capacità di far lavorare il danaro per proprio conto e generare rendite. E questa capacità nasce solo da una corretta educazione finanziaria.

Sviluppare una buona competenza gestionale del danaro ha almeno 2 effetti positivi: Il primo è che imparando, prima a risparmiare e poi a far fruttare i nostri risparmi attraverso investimenti oculati svilupperemo la possibilità di generare piccole rendite.

Il secondo sarebbe il fatto che di fronte ad una nuova crisi di qualunque natura avremmo comunque un paracadute. Infatti, potendo sostenere il nostro reddito da lavoro con delle entrate a carattere passivo (delle rendite per l’appunto) potremmo affrontare più facilmente i periodi di cambiamento.

 

2.  Il tuo personal branding

Mamma mia che parolone Americano ! Che significa personal brand ? in parole semplici significa avere un proprio marchio. Come trovi scritto anche su wikipedia :

“Il personal branding è l’arte di vendere se stessi con modalità simili a quanto avviene con altri prodotti commerciali. A differenza di altre discipline di miglioramento personale, il personal branding suggerisce di concentrarsi oltre che sul valore espresso anche sulle modalità di promozione.”

La competenza di investire nel proprio personal brand sta diventando una vera e propria competenza critica per la nostra stessa sopravvivenza professionale. Come ho scritto oltre un anno fa in “Quanto hai a cuore la tua immagine on line“, internet ormai è diventato così tanto pervasivo che non abbiamo più privacy e la distinzione tra vita pubblica e vita privata si è assottigliata tantissimo.

biglietto da visita Pensaci ! Fino a qualche tempo fa solo poche persone dovevano curare la propria immagine pubblica. Solo i politici, i capitani d’azienda , i calciatori e le star del cinema, erano esposte al giudizio pubblico dai mezzi di informazione tradizionali ( radio, televisione e giornali) ma, oggi con internet siamo tutti esposti al giudizio della gente come in una gigantesca vetrina.

Ci sono due cose che dovresti sapere : proteggere la tua immagine, il tuo personal brand, è un qualcosa che non puoi trascurare perchè Internet e i social network hanno reso possibile a chiunque condividere fotografie immagini racconti che ti riguardano. Il comportamento on line, tuo e delle persone che frequenti, potrebbe un giorno pregiudicare le tue opportunità di carriera.

Ti faccio un esempio: vai ad una festa bevi un po’ di più del dovuto. Il tuo comportamento esce fuori dal seminato e c’è qualcuno che ti fa delle foto mentre ubriaco balli sui tavoli. Quelle foto nei prossimi giorni finiranno su facebook ed influenzeranno non solo la tua immagine pubblica di oggi ma anche quella di domani (su internet tutto viene conservato). Sai una cosa è sempre più diffusa la pratica di cercare informazioni personali su internet. Quando invii un curriculum dove pensi che i selezionatori che recuperino informazioni?

Secondo i risultati du una indagine pubblicata sul quotidiano “La repubblica” ad aprile 2011 ben 7 direttori del personale su 10 cercano informazioni in internet sui candidati prima di assumerli. E di cosa vanno alla ricerca? In primis il profilo di facebook, ma anche gli interventi sui forum, sui blog e qualunque altra traccia lasciata su Internet!

C’ è da aggiungere inoltre che oggi è facilissimo per chiunque acquistare un dominio internet con il tuo nome e e cognome oppure iscriversi ad un social spacciandosi per te. Un tuo concorrente potrebbe creare un profilo facebook con il tuo nome o con il nome della tua attività semplicemente per rendere difficile farti trovare su internet.

In secondo luogo, promuovere il tuo brand è una attività che dovrebbe diventare parte integrante delle azioni di ricerca di lavoro in questi tempi difficili, in quanto crea opportunità di visibilità di consenso e approvazione da altre persone, al fine di assicurarsi un nuovo lavoro senza sforzo. Considera che oggi siamo tutti sul mercato. Cambiare lavoro è qualcosa che oggi fa parte della nostra realtà. Prima o poi tutti ci confrontiamo (che per un motivo chi per un altro) con la ricerca di nuove opportunità di lavoro e dobbiamo essere preparati per farlo al meglio.

Ottenere le risorse digitali a proprio nome, (come il tuo nome di dominio e profili sui social network), è fondamentale, in quanto ci permette di controllare e decidere l’immagine che sarà legata al nostro nome oltre a consentirci di creare un gruppo di persone che in qualche modo ci segue e riconosce la nostra professionalità.

 

3.  Costruire relazioni forti

Conosci la teoria dei 6 gradi di separazione? In base a questa teoria ogni persona che abita sulla Terra può essere collegata a qualunque altra attraverso una catena di conoscenze personali con non più di 5 intermediari. In altre parole tu sei collegato a chiunque (compreso Obama e Madonna) da una catena di soli 5 max 6 persone (amici conoscenti parenti).

Nel mio eBook “Lavoro Trovarlo e cambiarlo anche con questa Crisi” parlo tanto di questa teoria ed in particolare delle tecniche per creare e gestire reti di relazioni utili a carattere professionale.

relazioni In quest’articolo tuttavia, non mi soffermerò sulla disamina della teoria dei 6 gradi di separazione ma, voglio parlarti dell’importanza dei legami deboli e di come questi andranno a cambiare in questo periodo di crisi.

Un concetto importante quando si parla di “Reti dei relazioni” e quando si progetta un sistema di promozione della propria professionalità è quello dei “legami deboli”. Mark Granovetter negli anni ’70 ha pubblicato due articoli sulle modalità con cui le persone cercano e trovano lavoro ed ha avanzato l’ipotesi che i risultati maggiori nelle azioni di ricerca provengono dai cosiddetti legami deboli.

Secondo Granovetter la società è strutturata in cluster (grappoli, gruppi) altamente connessi, o cerchie molto ristrette di amici dove tutti conoscono tutti (il gruppo di amici della palestra, il gruppo degli ex colleghi di scuola, gli amici del circolo del golf, etc etc ) . Pochi legami con l’esterno mettono in contatto i differenti gruppi di aggregazione con il resto del mondo (coloro che frequentano gruppi differenti mettono in relazioni persone che altrimenti non avrebbero un legame). Questi legami svolgono una funzione critica nella intermediazione, sono detti “legami deboli” in contrapposizione ai legami forti. Nella ricerca di nuove opportunità di lavoro ad esempio può essere utile uscire fuori dalla cerchia di amicizie note per affidarsi a legami deboli in grado di aprire la comunicazione verso altri cluster o gruppi di individui. Nella ricerca di nuove opportunità di lavoro dunque è fondamentale uscire fuori dalla cerchia di amicizie note per affidarsi a legami deboli in grado di aprire la comunicazione verso altri cluster o gruppi di individui.

Secondo questa teoria sono i legami deboli, gli amici degli amici degli amici, che ci mettono in condizione di trovare quello che cerchiamo.

Orbene, i legami deboli funzionano benissimo in fasi di espansione economica (quando ce n’è per tutti per intenderci) ma, nei periodi di recessione perdono la loro forza espansiva. Tornando all’esempio della ricerca del lavoro: un persona che nella raffigurazione della propria rete professionale rappresenta un legame debole molto probabilmente favorirà per un’occasione di impiego qualcuno che gli è più vicino (legame forte) piuttosto di una persona che conosce appena.

Durante questa crisi economica, i legami forti stanno acquisendo sempre più valore. Del resto è sempre così, nei periodi di difficoltà le persone tendono a creare gruppi omogenei (si stringono tra di loro) .

La competenza chiave nella quale è opportuno investire in questo periodo di crisi è per l’appunto la costruzione di nuovi legami forti. Quindi occorre capire, innanzituto chi, tra il gruppo di legami deboli, si vuole avere vicino e quali sono le persone che si ritiene possano effettivamente prendersi cura di noi e diventare il vostro “rifugio sicuro”, nel prossimo futuro.

I tuoi familiari e gli amici di sempre, ci si augura che siano presenti al momento opportuno ma, a questi, occorre aggiungere anche altre persone: nuovi amici, clienti, fornitori, colleghi etc etc.

Le relazioni hanno un valore molto più grande del denarconsentono consentono di costruire un nostro brand personale e con il passaparola ci aiutano a raggiungere nuovi clienti e nuove opportunità di lavoro e carriera.

Oltre a investire nella tua formazione finanziaria e il tuo personal brand , un consiglio che posso darti è quello di trascorrere almeno 10 ore alla settimana per trasformare le parte dei tuoi legami deboli in legami forti e farti nuovi amici.

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5 Principi Fondamentali per Creare Ricchezza https://www.professioneformatore.it/5-principi-fondamentali-per-creare-ricchezza/ https://www.professioneformatore.it/5-principi-fondamentali-per-creare-ricchezza/#comments Sat, 23 Apr 2011 14:14:47 +0000 https://www.professioneformatore.it/?p=16722   Sono da poco tornato dal Millionaire Mind Intensive di T. Harv Heker e voglio condividere  con te parte di questa esaltante esperienza. Eh si! anche io, mi sono fatto sedurre dal fenomeno Heker, lo ammetto! Sono arrivato con grande scetticismo alla fiera di Rimini, in quanto non ho mai creduto alla efficacia della formazione […]

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Sono da poco tornato dal Millionaire Mind Intensive di T. Harv Heker e voglio condividere  con te parte di questa esaltante esperienza. Eh si! anche io, mi sono fatto sedurre dal fenomeno Heker, lo ammetto!

Sono arrivato con grande scetticismo alla fiera di Rimini, in quanto non ho mai creduto alla efficacia della formazione urlata a enormi platee di oltre 3000 persone ma, devo essere sincero è stata proprio una gran bella esperienza. Non solo mi sono ricreduto ma, mi sono anche divertito un mondo e sono tornato arricchito, per il momento, in termini di competenze e motivazione, e mi auguro, presto, anche in termini monetari .

A questo punto penserai: “Bene! adesso Luciano ci farà il resoconto di quello che ha imparato al seminario di Heker!”.

Mi spiace per te ma non c’è niente di più sbagliato. Se vuoi  sapere cosa racconta Heker dal vivo frequenta i suoi corsi e, credimi, ne vale la pena!  Del resto devo ancora metabolizzare quell’enorme mole di informazioni che ho ascoltato in 3 giorni di seminari.

Al Millionaire Mind Intensive lo staff dei formatori coinvolti mi ha fatto accendere un sacco di lampadine, le idee venivano fuori dalla testa come funghi sui tronchi un paio di giorni dopo la pioggia.

Oggi quindi ho deciso di scrivere un post su di un argomento tanto caro a tutti noi: “i soldi” o meglio la “Ricchezza”.

In questo post ho identificato 5 principi fondamentali per creare ricchezza, sulla base dei pareri forniti in alcuni dei migliori libri scritti sulla ricchezza che sono attualmente in circolazione. Questi sono  :

  1. Chiediti “perché non a me?”
  2. Pensa a lungo termine
  3. Parti da TE, Scegli lavoro che ti piace e cerca di essere UNICO
  4. Alloca in modo efficiente le tue risorse  di tempo, energia e danaro
  5. Prenditi il tempo per capire cosa significa “essere ricco” per Te

 

Chiediti “perché non a me?”

Il Budda un giorno ha detto “siamo quello che pensiamo“. Anche se non sono buddista penso che questa sia una delle cose più vere che siano mai state dette sulla natura umana. La qualità dei nostri pensieri determina la qualità della nostra vita, sia interiore che materiale. In base a questa formulazione possiamo dire che, se coltiviamo pensieri di ricchezza prima o poi dovremo poter raggiungere la ricchezza materiale.

Bene! Ma come facciamo a controllare la nostra mente e a formulare pensieri finalizzati alla creazione di ricchezza materiale per noi, per le nostre famiglie e per le persone che ci circondano?

I tuoi pensieri (come i miei) sono guidati dalle domande che ti poni. Il nostro cervello è una macchina davvero meravigliosa programmata per dare risposte alle domande che gli si presentano. Ad ogni domanda corrisponde una risposta e le risposte che formuli fanno l’essenza dei tuoi pensieri.

Se ti poni domande intelligenti avrai di sicuro risposte intelligenti ma, se ti poni domande stupide avrai, sicuramente, risposte stupide. La cosa grave è che le risposte alle domande che ti poni, costituiscono il fulcro dei tuoi pensieri e determineranno le tue scelte, le tue azioni e le tue omissioni, indecisioni, il tuo immobilismo.

Ti faccio un esempio pratico: quando qualche evento non si presenta esattamente come l’avevamo previsto o qualcosa ci va storto ci chiediamo : “perché capitano tutte a me?” …. Suppongo anche tu abbia fatto questo tipo di esperienza ! Bene ….questa è la classica domanda stupida! e sai perché? perché a questa domanda corrisponde una sola risposta “capitano tutte a te perché sei un povero sfigato“. Il cervello processa quella domanda “perché? Perché, Perché” e non trovando una motivazione sufficientemente valida attinge semmai alle tue insicurezze sepolte nell’inconscio: “capitano a te perchè sei sfigato!”.

Dai al tuo cervello una domanda stupida e lui troverà una risposta ancora più stupida. Una domanda giusta invece è “come posso fare a risolvere sto problema?” A questa domanda il cervello proverà a dare risposta cercando una soluzione al problema.

E veniamo così all’oggetto del nostro articolo. Forse riesci già ad intuire dove voglio arrivare …. Se vuoi creare ricchezza e benessere per te e i tuoi cari è opportuno, quindi, che tu ti ponga  una domanda giusta che ti faccia focalizzare sul tuo obiettivo principale.

Quindi se vuoi creare ricchezza nella tua vita è opportuno che ti ponga continuamente questa domanda: “Perché non me? “.

Nella vita riusciamo ad ottenere solo quello che pensiamo di poter raggiungere. Quindi chiediti ” perché mai non potrebbe capitare a me?“. Perché non a me una grande ricchezza? Semplice!

Ascoltami bene. Se scavi nella tua memoria molto probabilmente ritroverai tantissimi episodi nei quali tante persone ti hanno detto frasi del genere : “perché proprio tu dovresti meritarti questo!” oppure “non arriverai mai a costruire una tale ricchezza con un lavoro onesto”, oppure “i ricchi sono avidi, senza amici e le donne gli stanno vicino solo per soldi”.

Anche io se  scavo nella mia memoria ritrovo un sacco di episodi nei quali i professori di scuola i miei stessi genitori, gli amici più grandi di me mi consigliavano di non essere troppo ambizioso e di concentrarmi su cose piccole a portata di mano. “Studia per i concorsi!” mi dicevano. “Non guardare quello che fanno le persone ricche“, non desiderare di avere anche tu la barca…. tu non sei nato ricco come loro. Tu non sei figlio di un professore universitario. Che cosa avrai fatto mai per sentirti meglio degli altri e per pensare di meritare più degli altri ? Ma che vuoi Più di un posto nello Stato!

In questo modo siamo più abituati, purtroppo, a chiederci “perché mai proprio a me?” con un’ aria di falsa modestia che nasconde solo la propria insicurezza, ma, la domanda giusta in vece è “perché non a me?”

Facci caso : Quello che cambia tra le due frasi è una sola sillaba ma la differenza tra le due domande cambia l’intera qualità della vita.

Forse mi starai dicendo ehi queste cose non mi riguardano non ho bisogno di chiedermi perché non a me so già che tutti me le merito queste cose! Ottimo! buon per te! ma prova, comunque a fare una veloce verifica del tuo condizionamento mentale valuta  quanto segue e rispondi a queste domande:

  • Quando vedi qualcuno che guida una bella macchina, una nuova mercedes ad esempio, appena uscita dal concessionario, ultimissimo modello, cosa pensi ?  “Non mi potrebbe mai capitare di guidare una macchina del genere” oppure “e quando mi capita pure a me
  • L’idea di avere un azienda di successo ti è sembrata un qualcosa così tanto al di fuori dalla tua portata, che non vuoi nemmeno indugiarti a divertirti a sognare ad occhi aperti, per paura di essere deluso, oppure è un pensiero quotidiano della tua esperienza di vita?.
  • Riesci o non riesci ad immaginare te stesso che mandi i tuoi figli a studiare per un master all’estero nei migliori college del Regno Unito o negli Stati Uniti  ?

Se pensi di non meritare queste cose o se pensi che tutto questo sarà per sempre fuori della tua portata vorrei che sapessi una cosa:

il denaro, la ricchezza materiale sono solo frutto di un meccanismo di causa/effetto. Creando valore per gli altri,  si riceve denaro e ricchezza cambio. Questa formula funziona per tutti. Te compreso. Così la prossima volta che ti scopri a pensare, “non potrei mai“, pensa a te invece: “Perché non a me?

Pensa a lungo termine

Una delle principali differenze tra i ricchi e i poveri è questa : i milionari pensano a lungo termine mentre i poveri e la classe media pensa a breve termine. Anzi possiamo dire che la capacità di pensare a lungo termine è direttamente proporzionale al successo economico che le persone riescono ad ottenere nella vita e viceversa.

E questo è un meccanismo che si autoalimenta . Ti faccio un esempio : le persone pensano a lungo termine e di conseguenza si fanno determinati investimenti, gli investimenti fruttano e si diventa ancora più ricchi. Più si diventa ricchi e più si pensa a lungo termine e così via… è un circolo virtuoso!

Esistono nella nostra società diversi gruppi sociali di persone. Le persone povere riescono a pensare al massimo giorno per giorno o settimana per settimana. La classe media riesce a pensare mese per mese (quante volte abbiamo sentito l’espressione “non arrivo a fine mese” ). Le persone agiate  pensano anno per anno, mentre i ricchi pensano e programmano la loro vita di decina in decina.

I poveri cercano di sopravvivere la classe media cerca i confort, le persone agiate e i ricchi si pongono domande come :

  • Come posso raddoppiare il mio patrimonio quest’anno?
  • Come posso fare ad aumentare le entrate da rendita finanziaria entro l’anno prossimo?”
  • In cosa posso investire per diminuire le mie tasse ed aumentare le disponibilità da investire in attività finanziarie?”
  • “Dove voglio essere tra 10 anni?”
  • “E le scelte che faccio oggi tra 20 anni dove mi porteranno?”
  • “Come posso impostare le mie proprietà in modo che i miei eredi saranno protetti e si ritroveranno un bel gruzzolo?”

La classe media è composta principalmente da gente che si accontenta di immediate gratificazioni, prende quello che vuole utilizzando la carta di credito, oppure pagando a rate e ricorrendo al credito.

Quante sono le persone che ricorrono al credito per farsi le vacanze? Se non lo sai ? Bene! te lo dico io! Ho scoperto che sono tantissime! Quasi il 2% di tutto il credito al consumo erogato nel nostro Paese serve a pagare le Vacanze! nel 2010 in Italia anche con la crisi tantissime persone sono andate in vacanza ricorrendo al credito. Pazzesco!

Le persone della classe media si concentrano sui livelli di agiatezza e di confort che posso ottenere nel breve termine: una macchina, una discreta casa, una discreta vacanza, discreti consumi nel tempo libero…. E così via.

I ricchi, diversamente mettono al primo posto, la libertà. La Libertà viene prima di tutte le gratificazioni.

Vuoi imparare a pensare a lungo termine?

Concentrati sui VALORI! Hai letto bene se vuoi creare ricchezza concentrati sui VALORI ! Forse starai pensando: “ma come Luciano stiamo parlando del danaro, della vile pecunia e tu mi parli di Valori?”  Certo! Concentrati su valori positivi come libertà e generosità. Vedrai che ti verrà più semplice pensare a lungo termine, e imparerai a gestire molto meglio il tuo denaro.

E ‘questo modo di pensare a lungo termine che permette a chi crea giorno dopo giorno ricchezza, di tirare avanti. Quindi cambia modo di pensare ! Passa dal breve termine al lungo termine..dal desiderio delle gratificazioni al desiderio di libertà !

 

Parti da TE, Scegli lavoro che ti piace e cerca di essere UNICO

Questo principio lo trovi spiegato anche nel mio eBook “Lavoro Trovarlo e cambiarlo anche con questa crisi” . La cosa più importante per creare ricchezza è quella di scegliere un lavoro che ti appassioni realmente e provare ad essere UNICO!

 

Copertina libro : Lavoro trovarlo e cambiarlo anche con questa crisiA proposito lo sapevi che puoi guadagnare con il mio eBook? nooo? peggio per te ! nel momento in cui scrivo ben 13 persone stanno guadagnando soldi contanti con il mio eBook, ogni giorno e tu? noooo? clicca qui se vuoi sapere come! che stai aspettando? appena finisci questo articolo corri a capire come puoi fare a guadagnarci anche tu!

 

 

Forse in questo momento ti starai dicendo:   “Luciano ma io adoro il mio lavoro e so bene che con quello che faccio non guadagnerò mai abbastanza! oppure, come tanti altri  formulerai pensieri del genere “ non guadagnerò mai abbastanza se cerco di fare quello che realmente mi piace fare io sono un idealista”, oppure ancora “per fare soldi bisogna avere fortuna il mio destino è quello di lavorare duramente io ho studiato ingegneria non sono un commerciante” o peggio “per guadagnare devo fare quello che fanno gli altri” etc etc . Vuoi sapere una cosa ? queste sono solo stupidaggini! Hai letto bene! ho usato il termine STUPISAGGINI! “Luciano ma perché usi queste parole ?”

 

Si proprio così STUPIDAGGINI! Non ti dirò, come tutti gli altri formatori che fanno i fighi, che queste frasi sono condizionamenti, credenze o presupposti sbagliati del super io, nati da un rapporto sbagliato con i genitori. Non mi interessa dirtelo!

Sarò diretto! Queste, per me, sono solo stupidaggini in quanto, sono pensieri che non nascono dal contatto reale con il mercato! Sono formulazioni avulse dalla realtà! Se dici cose del genere vuol dire che hai perso completamente il contatto con la realtà che ti circonda! Oggi per competere sul mercato bisogna essere UNICI e ti sottolineo la parola UNICI.

Quando è stata l’ultima volta che hai fatto una passeggiata per le vie del centro. Quanto tempo è passato dall’ultima volta che hai camminato per le vie del centro di una delle nostre metropoli?

Bene! Se non è passato molto tempo riesci a ricordarla almeno un po’ l’esperienza…. come erano le vetrine scintillanti di quei negozi? quante sono le marche di abbigliamento disponibili oggi? Quant’è l’offerta di beni e servizi oggi ? infinita!

Sai una cosa ? La gente non vuole comprare prodotti di massa uguali per tutti. La gente vuole prodotti di nicchia personalizzati pensati, specificamente da chi ha passione e competenze.

E per essere unici c’è solo un punto di partenza : TE STESSO!

Esattamente ! Vedi … siamo abituati tutti noi a partire sempre dall’esterno. Un po a causa dell’educazione o degli studi che facciamo, siamo abituati a partire dall’esterno, dagli altri, da quello che ci dicevano i nostri genitori i nostri professori, i nostri amici, i giornali etc ect.

Ti faccio un esempio: ti è stata mai rivolta una frase del genere “lascia che siano gli altri a dire se sei bravo” oppure “se studi bene te lo può dire solo il voto della maestra”, “Impara una professione seria”.  Questo atteggiamento ce lo portiamo dietro quando si tratta di lavorare e costruire ricchezza per noi e per gli altri!

E così sbagliamo. Esattamente sbagliamo! Se aspetti sempre di vedere cosa c’è fuori di te, ti troverai sempre ad essere uno dei tanti! Quante volte animato da un sano spirito imprenditoriale, ti sei chiesto  “ma che cos’è che si porta? Quali sono i business che stanno andando bene? quali sono le professioni che rendono?” Sembra un atteggiamento logico e prudenziale ma, in questo modo non fai altro che copiare, copiare e copiare! Seguendo la massa non ti distinguerai mai sul mercato.

Il successo oggi può essere trovato solo partendo dalla nostra interiorità, partendo da noi stessi dalle nostre specificità da quello che ci rende unici e soli.

Il modo più tranquillo e il più sicuro per avere successo e accumulare ricchezza è quello di selezionare la vocazione, che è più congeniale ai tuoi gusti, a quello che sei. Senza alcun dubbio siamo tutti nati per uno scopo che ci rende unici.

 

 

Alloca in modo efficiente le tue risorse  di tempo, energia e danaro

Thomas J. Stanley autore di molti libri sulla ricchezza finanziaria classifica le persone in tre categorie in funzione della loro propensione all’accumulazione di ricchezza  descrivere i seguenti 3 tipi di persone:

  • Sotto accumulatori di ricchezza (UAW)
  • Accumulatori medi di ricchezza (AAW)
  • Accumulatori prodigiosi ricchezza (PAW)

Per Stanley : gli accumulatori prodigiosi di ricchezza “destinano quasi il doppio del numero di ore al mese per pianificare i loro investimenti finanziari rispetto ai sotto accumulatori di ricchezza” effettuando le seguenti azioni:

  1. Assumono commercialisti di qualità, avvocati e consulenti di investimento.
  2. Frequentano seminari di pianificazione degli investimenti.
  3. Ma, sopratutto, e questa è anche la cosa più importante di tutte è che i grandi accumulatori di ricchezza non si limitano a seguire ciecamente i consigli di investimento dei consulenti ma sviluppano una propria cultura Finanziaria.

Questo concetto è ripreso più volte da T. Harv Eker.  Più volte durante il suo seminario “Millionaire Mind Intensive” a Rimini e più volte nel suo libro “I segreti di una mente milionaria”, sottolinea la necessità, per tutti coloro che ambiscono alla ricchezza economica, di imparare a investire il proprio denaro. Servirsi di consulenti è fondamentale ma alla fine la scelta spetta sempre a Te. Non ci si può affidare ciecamente alle idee di un consulente. Anche perché i soldi sono i tuoi.

Vi è una forte correlazione positiva tra la pianificazione degli investimenti e l’accumulazione della ricchezza. Quindi, dedica tempo ed energie gestire in maniera efficiente il danaro e fai in modo che il danaro lavori per te.

 

 

Prenditi il tempo per capire cosa significa “essere ricco” per Te

Le parole sono importanti ma, non hanno sempre lo stesso significato!  Ramit Sethi è il proprietario di blog molto popolare negli Stati Uniti chiamato “I Will Teach You To Be Rich” (Io vi insegnerò essere ricco). Sethi  racconta  che durante i suoi corsi formula  sempre due domande, ai partecipanti: “Perché vuoi essere ricco?” e “Che cosa significa per te, essere ricco?“.

Eh si ! “Essere ricco” significa qualcosa di diverso per ognuno di noi. E ognuno di noi dovrebbe agire, in funzione del significato che viene attribuito.

Prendersi il tempo per fermarsi un attimo e capire cosa significhi essere ricco e capire a cosa ci servono le risorse economiche a cui ambiamo ci aiuta a essere centrati e più congruenti.

Mi spiego meglio. E’ importante che tu sappia perché ti servono i soldi che desideri altrimenti rischi di attivare dei comportamenti che ti allontanano dall’obiettivo VERO.

I Soldi sono solo uno strumento. Anzi sono LO STRUMENTO per ottenere tutto quello di cui hai bisogno.

Ti faccio un esempio di persone che prendono decisioni sulla base della loro stessa definizione di “essere ricco” e riescono ad essere congruenti con essa:

Un amico che ha ottenuto una promozione, si è subito trasferito in un  appartamento più piccolo. Pur avendo la possibilità di affittare un appartamento di tre stanze ha scelto di stare in sole 2 stanze.  Può sembrare assurdo, “ma come adesso che puoi premiarti … che fai ti riduci?

A questo amico, molto centrato e molto congruente, non mi importa la dimensione della casa. Non importa fare bella figura quando ospita gli amici per cena.  Quello che realmente importa è la possibilità di fare sport all’aria aperta ed escursioni in bicicletta. Non ama il centro e le vetrine ma la natura e i parchi. Ha quindi deciso di premiarsi abitando nei pressi di un bosco cittadino accontentandosi delle case che aveva trovato disponibili subito

Se per te ricchezza significa libertà non ti interesserà avere una macchina appariscente. E se sei congruente e centrato sui tuoi obiettivi più importanti, non ti farai convincere facilmente da chi ti sta accanto a comprare un mercedes solo perché hai una disponibilità maggiore, o hai ottenuto una promozione.

Molto probabilmente per te sarà importante essere in grado di prendere decisioni di carriera sulla base di quello che vuoi fare e non in base a quanto riesci a guadagnare.

Assicurati quindi di sapere perché vuoi avere più soldi, e che cosa intendi farci.

 

Conclusione

Sono sempre un grande sostenitore dell’idea che per vivere bene bisogna prendersi il tempo per decidere cosa si vuole nella vita, pianificare  un modo per ottenerlo, e poi agire di conseguenza.

Una delle ragioni principali che le persone identificano come ostacoli alla propria realizzazione  è che non hanno abbastanza soldi per fare quello che vogliono. I 5 principi sopra elencati per creare ricchezza hanno lo scopo di aiutarti a iniziare a muoverti lungo il percorso per acquisire la ricchezza necessaria per poter fare della tua vita ciò che vuoi.

Se ti interessa l’argomento ricchezza ti consiglio queste letture :

 

 

I Segreti della Mente Milionaria

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Quello che i ricchi insegnano ai figli sul denaro Tutti abbiamo bisogno di capire il modo in cui funziona il denaro e Robert T. Kiyosaki insegna alla…

 

 

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autore : John F. Demartini
editore: Essere Felici Edizioni
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