5 strategie per vendere le tue idee di successo
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Uno dei problemi che affronta chi fa il libero professionista o chi guadagna a seconda del proprio impegno è gestire la propria produttività. Lavorare auto gestendosi può essere anche molto difficile. Nessuno ti impone dei ritmi, sei solo e devi governare le tue giornate, stabilendo le priorità e valutando quali task richiedono il maggiore impegno. Inoltre, sono tante le distrazioni per chi per esempio lavora a casa, ci possono essere molteplici elementi che ti inducono a rimandare un certo compito al giorno successivo e così via. (altro…)

Pnl per il Benessere di Bandler e Thomson – Recensione
“PNL PER IL BENESSERE – Come vivere felici usando la Programmazione Neuro-Linguistica” di Richard BANDLER e Garner Thomson è un vero e proprio programma per vivere felici, per “praticare la felicità“, che ti permetterà di costruire un presente in cui valga davvero la pena vivere. Anche per vivere felici è utile una certa programmazione. Infatti il benessere NON è uno stato di grazia che si conquista per caso: è un processo in continuo divenire, di cui sei responsabile ogni giorno. Richard Bandler, padre e genio creativo della PNL, nel suo splendido libro “PNL per il benessere”, ti suggerisce la ricetta della Programmazione NeuroLinguistica per vivere meglio. Come fanno le persone a vivere bene? Questo testo contiene nuove intuizioni, spunti ed ESERCIZI insieme a una lunga lista di ricerche scientifiche a sostegno di ciò che la PNL applica da 40 anni, ed è senza dubbio un’ulteriore occasione per arricchire la tua vita .di conoscenze e strumenti indispensabili. (altro…)

Crescita personale: 9 passi per raggiungere i tuoi obiettivi
“Se si fanno dei progetti concreti, se si coltivano le proprie ambizioni, se ci si dà da fare con umiltà, se si aguzza l’ingegno, i sogni diventano realtà. ” Banana Yoshimoto Quanto ti riconosci in questa citazione? Quando si parla di “crescita personale” spesso ci si dimentica che Imbarcarsi in un nuovo progetto non è un semplice gesto d’istinto. C’è bisogno di darsi da fare, e stabilire delle regole ed un piano appropriato per agire consapevolmente. Avere la capacità di raggiungere i propri obiettivi, tenere fede ai propri intenti, e ottenere risultati è uno degli indicatori fondamentali per sapere se si sta procedendo sulla strada giusta, se si sta diventando davvero persone migliori. Proprio come un’ottima pietanza, un ottimo progetto ha bisogno degli ingredienti giusti. Ecco i 9 ingredienti essenziali per il raggiungimento dei tuoi obiettivi, che ogni persona impegnata nella propria crescita personale dovrebbe conoscere: 1. Prima di tutto, la passione Per avere successo devi innanzitutto appassionati al tuo progetto: affrontare attività che reputi poco interessanti potrebbero farti interrompere a metà dell’opera: un ovvio spreco di tempo e risorse che potevi utilizzare per fare altro. 2. Stima le risorse necessarie Ogni progetto richiede una certa dose di tempo e risorse. Stima la quantità necessaria per portarlo a termine con un piano rapido, così da avere una guida passo passo. 3. Verifica la disponibilità delle risorse di cui hai bisogno Una volta valutate le risorse necessarie, domandati se ne disponi realmente. Una buona pianificazione delle risorse può aiutarti a definire le aspettative: una dei motivi principali della perdita di entusiasmo è che le persone sottovalutano la quantità di lavoro necessario per portare l’obiettivo a termine. 4. Abolisci il perfezionismo Non essere troppo perfezionista! Permetteteti il lusso di produrre una versione provvisoria del progetto. Considera che anche se è solo abbozzato, è meglio di non aver fatto nulla. 5 . Impegno e costanza Bene! Siamo partiti, ma adesso? Avviare un progetto non basta, bisogna impegnarsi a portarlo a termine. Qualsiasi cosa tu abbia in programma, prima di tutto viene il progetto. Chiediti se è meglio andare a quella festa nel fine settimana oppure lavorare sul tuo progetto. La festa è un piacere momentaneo, ma il vedere un tuo progetto realizzato è la vera soddisfazione. Le piccole rinunce che farai verranno premiate col tempo. 6. Coltiva la visione dell’obiettivo finale È molto probabile che nel mezzo del tuo progetto l’entusiasmo e l’energia iniziale si dissolvano. In realtà ciò che si dissolve è la visione del progetto realizzato. Basta ricordarsi l’obiettivo generale: circondati di tutto ciò che possa fartene ricordare, come ad esempio di immagini di altre persone che hanno raggiunto lo stesso obiettivo o oggetti che lo rappresentino. 7. Fare ciò che piace Fai quello che vi fa sentire più felice in questo momento! Questo ti renderà automaticamente più produttivo nel tuo lavoro. 8. Valuta i progressi Valutate i tuoi progressi ogni settimana. A che punto del progetto siete arrivati? sei sulla strada giusta? Qual è il prossimo passo? Monitorare i progressi ti permette di valutare se stai agendo nel modo giusto e ti aiuta a non uscire fuori strada. 8 . Premiati ad ogni piccolo risultato intermedio Non considerare “l’arrivare al traguardo” l’unico momento per premiarti. Ogni progetto è costituito da diverse tappe: raggiungerne una di esse è già un risultato. Quindi celebra ogni piccola vittoria. Cogli l’opportunità di ricaricarti e riorganizzarti. 9. E se si perdesse l’interesse? Stai facendo quello che realmente vuoi fare? Durante il percorso può succedere di perdere l’interesse per il progetto. Niente da temere, è del tutto normale. Ti chiederai probabilmente “Allora è stato tutto tempo perso?”. La risposta è NO. Hai fatto esperienza e sei maturato. Datti la possibilità di abbandonare il progetto: subito dopo potreste ritrovarvi con idee ancora più interessanti! Risorse per la tua crescita personale Vuoi approfondire il tema? Vuoi diventare un vero esperto nel raggiungere i tuoi obiettivi ? Puoi cominciare a sviluppare questa competenza ora gratuitamente scaricando la Raccolta gratuita “THE BEST OF; Le Migliori tecniche di Sviluppo personale raccolte in oltre 5 anni di pubblicazioni” oltre 300 pagine di strategie di miglioramento personale all’indirizzo : https://www.professioneformatore.it/risorse_free/the-best-of/the_best_of_squeeze/

Impara a gestire al massimo con il One Minute Manager
One Minute Manager di Kenneth Blanchard e Spencer Johnson (1981) è un piccolo e prezioso volume che risolve uno dei maggiori problemi di tutti: la gestione del tempo. Dopo decenni di ponderosi tomi sulla scienza del management e sul comportamento organizzativo, The One Minute Manager ha portato una ventata d’aria fresca. La psicologia comportamentale degli anni Ottanta assume la forma semplice e accattivante di un racconto: un giovane cerca in tutto il mondo l’esempio di un grande manager, ma non riesce a trovarne uno che unisca alla simpatia e al buon rapporto con i dipendenti la determinazione e l’attenzione per i risultati. La risposta gli viene da un manager che lavora non molto distante da lui e che accetta di incontrarlo subito per parlare del suo modo di gestire il personale; ed è a questo punto che inizia l’allegoria del manager in un minuto. La diffidenza nei confronti di un metodo di gestione del personale che richiede soltanto un minuto è naturale e spontanea, ma il successo di vendita di questo testo indica che ci deve essere qualcosa di realmente fondato in questa teoria. Gli elementi principali della gestione one minute sono tre: Assegnazione degli obiettivi one minute Concordate gli obiettivi (non più di cinque o sei) con le vostre risorse e scriveteli su singoli pezzi di carta. Da questo momento in poi le risorse conoscono esattamente i loro compiti e le aspettative del capo. Questo tipo di assegnazione degli obiettivi funziona perché “la fonte principale di motivazione delle persone è il riscontro riguardo ai risultati”. Lode one minute Le risorse dovrebbero leggere spesso gli obiettivi e fornire resoconti dettagliati sullo stato del lavoro; questo perché il manager possa “sorprendere la risorsa intenta a compiere bene qualcosa”, la lode one minute sarà l’immediato riscontro positivo riguardo all’azione svolta. La sua efficacia è legata alla motivazione: è raro trovare qualcuno che sappia fare tutto subito e bene, “per questo motivo, il segreto per formare qualcuno nello svolgimento di un nuovo compito consiste […] nel coglierlo mentre fa qualcosa più o meno bene, fino a che non impara” Sgridata efficace Se una persona non svolge bene un compito, pur avendo le competenze necessarie, il manager provvederà a rivolgerle una “sgridata efficace”. Questo richiamo è nei confronti dell’azione o del comportamento, mai della persona; dopo il rimprovero, il manager dovrà ricordare alla risorsa quanto i suoi standard siano apprezzati. Le “sgridate efficaci” funzionano poiché sono la forma più equa di riscontro nel correggere un rendimento inferiore alla media. Una volta che gli obiettivi sono stati fissati e le aspettative sono trasparenti, di norma la persona capisce quando il rimprovero è giusto e il manager viene rispettato per aver “detto la pura verità”. Inoltre, poiché il rimprovero è rapido e focalizzato su una specifica azione genera meno risentimento. La gestione dell’one minute manager esprime in maniera simbolica il concetto che gestire le persone può essere meno complicato di quanto pensiamo. Non c’è bisogno di riunioni fiume per discutere obiettivi e problemi. Occorre investire un po’ di tempo nello stabilire gli scopi, ma successivamente i contatti fra il capo e i subordinati possono essere ridotti al minimo. Essere chiari sugli obiettivi salva una grandissima quantità di energia che può essere impiegata efficacemente in altri settori. Si potrebbe osservare che le strutture organizzative orizzontali e l’enfasi con cui oggi si parla del lavoro di team, rendano questo libro meno attuale; tuttavia senza le competenze basilari nella gestione del personale, i veri leader difficilmente otterranno qualche risultato. Essi dovranno creare degli ambienti di lavoro rilassati in cui la gente disponga di tutto il tempo necessario per perseguire degli obiettivi importanti, inoltre ciascuno sa esattamente qual è il suo ruolo: così emergeranno sia la trasparenza che la chiarezza di intenti. Puoi acquistare questo libro direttamente on line da questo : “Link” Kenneth Blanchard è uno fra i consulenti manageriale più conosciuti al mondo. Nato negli Stati Uniti nel 1939 si è laureato alla Cornell University in Governement and Philosophy completando il suo dottorato in amministrazione e management. Nei primi anni ottanta è professore di Leadership and Organizational Behavior alla University of Massachusetts di Amherst. Scrive e conduce molte ricerche nell’area della leadership, della motivazione e della gestione dei cambiamenti. Nel 1982 insieme a Spencer Johnson sviluppa il concetto del “One Minute Manager” che lo porta a pubblicare una serie di libri tradotti in più di 20 lingue ottenendo, così, un successo in tutto il mondo. Il suo fenomenale best-seller L’One Minute Manager (scritto con Spencer Johnson) ha venduto più di nove milioni di copie ed è stato tradotto in 25 lingue. “Nessuno può farti sentire inferiore senza il tuo consenso”. (Kenneth Blanchard) Puoi Trovare tutti i suoi libri in questa pagina Piaciuto il nostro articolo ? invialo a chi pensi possa fare piacere ! [email_link] Articolo di Luciano Cassese Hai trovato interessante questo articolo? Lasciaci un commento ! o invia l’articolo a qualcuno a cui potrebbe interessare Ti interessi di formazione professionale? Vuoi avere la possibilità di scaricare meteriale gratuito per la tua formazione? Registrati subito ! E’ Gratis ! 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Articolo sintetico ma molto interessante
Un saluto