Hai sempre desiderato raggiungere la grandezza nel management, ed in generale nella vita?
Lo sapevi che il campo del management e del marketing applicano in realtà le stesse regole della guerra?
Ad esempio, “L’arte della guerra” di Sun Tsu è stato trasformato in un ottimo manuale di marketing e management.
Sempre di più le persone che fanno parte del settore sono alla ricerca di questi vecchi saggi per rifarsi al loro pernsiero ed insegnamenti: esperti di lotta, guerra o tecniche di combattimento in modo da trarne nuovi punti di forza per il proprio lavoro al fine di tramutarli in guide come quello che vado ad esaminare oggi
Vuoi diventare un leader di successo e fare la differenza, ottenendo incredibili vantaggi?
Ti piacerebbe essere in grado di guidare il tuo team verso i migliori traguardi?
Sai quanto conta circondarti ed attrarre persone di qualità per incrementare la tua attività?
La parola leadership letteralmente significa conduzione, guida, direzione e il leader è colui che conduce, guida, dirige.
Si può diventare leader in qualunque campo.
Un leader infatti, non è necessariamente un manager, può essere anche un genitore, un coach, un docente.
Per essere un vero leader devi essere capace di attrarre persone, in ragione delle tue competenze e delle soluzioni che sei in grado di prospettare rispetto ai problemi.
Sapevi che lo storytelling è utilizzato da molti imprenditori di successo nei piani di comunicazione dei loro business?
Hai mai pensato ad esso come uno strumento importante per la tua azienda?
Andrea Fontana nel suo “Manuale di storytelling. Raccontare con efficacia prodotti, marchi e identità d’impresa” ti spiega come sia possibile unire i due ambiti e perché le aziende dovrebbero concentrarsi su questa attività.
Miranda Sorgente si occupa di Training e Coaching, si è formata nel quartier generale di Dale Canergie a New York e poi è diventata sua Partner in Italia. E’ l’ideatrice del metodo “Love Management”, il programma dicrescita personale e aziendale che mette al centro il prendersi cura di se stessi, dei collaboratori, dei clienti.
Ti piacerebbe scoprire i trucchi per una promozione aziendale di successo online?
Sai quali strumenti ti offre google per strutturare la tue campagne pubblicitarie?
“Google Marketing“ di Fabrizio Barbarossa è più di un testo essenziale che può aiutarti a conoscere le possibilità che offre il più grande mercato del mondo. È un testo di carattere operativo e questo lo differenzia dai tanti prodotti similari oggi disponibili.
Gli impegni di carriera o i ritmi frenetici della vita ti tolgono il tempo necessario per realizzare e vivere i tuoi desideri?
Vorresti trovare il modo per dedicarti alle tue passioni, focalizzarti su ciò che preferisci e ami fare e, contemporaneamente, riuscire comunque ad avere successo, sia nell’ambito personale che professionale?
Puoi investire su te stesso sviluppando la capacità di gestire meglio il tempo che hai a disposizione, per questo ti ricordo che riuscire a fare tutto è possibile solo con l’impegno e la determinazione. E in questa pagina scoprirai che è anche molto più semplice e pratico di quanto pensi.
Leggi con attenzione quest’ articolo, in quanto ti mostrerò come fare a trovare il tempo da dedicare alle tue passioni senza rinunciare al lavoro.
Prima di tutto cerchiamo di capire insieme, Cosa rende difficile il controllo del tempo
La domanda a cui provo a dare oggi una risposta con questo articolo è: Cosa fare quando si ha la sensazione di frequentare sempre le stesse persone, di non riuscire a saltare fuori dalla tua solita nicchia di contatti? con l’aggravio di non riuscire a generare nuove attività e nuove rprospettive di guadagno ? E’ una situazione che tutti noi prima o poi affrontiamo nella nostra vita.
Prova a seguire questo semplice suggerimento, a metterlo in pratica. Devi fare Network (o fare rete come diremmo in italiano), in altre parole costruire nuove relazioni, condividendo informazioni e forme di sostegno reciproco.
La verità è che le persone, non riescono a fare Network perchè spesso, preferiscono non uscire dalla propria solita routine di contatti. La loro scelta ricade su situazioni nelle quali si può “giocare sul sicuro“. Incontrare nuove persone e nuove idee richiede invece l’uscita dalla propria zona di comfort, quella nella quale conosciamo già cosa ci aspetta e controlliamo tutti i processi. Ecco invece cosa c’è da fare, andare oltre, uscire più spesso ed espandere la propriaconoscenze, verso direzioni che ti aiutino a centrare i tuoi obiettivi.
Di seguito ti elenco alcuni consigli per fare Network oltre i confini della tua azienda e delle tue connessioni personali.
Se sei un imprenditore o il titolare di un piccolo business questo articolo è stato scritto proprio per te!
Molte persone, al giorno d’oggi, hanno troppa fretta nel raggiungere i loro obiettivi e, correndo, comincino a dimenticare cose importanti e in alcuni casi capita che finiscano proprio da un’altra parte, per via della fretta. Tutto ciò, chiaramente, è un dispendio di energie e causa di frustrazione e spinge tanti piccoli imprenditori a “chiudere bottega”, sopratutto ijn periodi difficili come questo.
Tu che stai leggendo questo articolo su questo blog hai, però, un alternativa: capire esattamente dove vuoi arrivare e metterti in viaggio, passo dopo passo, per raggiungere la tua meta. Lentamente non significa tergiversare o perdere tempo, significa muoversi inesorabilmente senza tentennamenti. Una grande marcia comincia sempre con un primo passo! La parola d’ordine qui è “sapere aspettare”
Oggi torniamo a parlare di Time Management. De resto è la competenza fondamentale per raggiungere i propri obiettivi e costruire una vita ricca di successi, libertà ed esperienze meravigliose. Come sai, più volte l’ho scritto nelle pagine di questo Blog, considero il tempo è la risorsa più democratica che esiste.
Ognuno di noi ha sempre e solo 24 ore a disposizione nell’arco di una giornata. I ricchi come i poveri, gli alti come i bassi, i belli come i brutti. Ecco perchè, dal mio punto di vista il “Time Management” è davvero la competenza fondamentale che ognuno di noi deve impegnarsi a sviluppare.
Da un po’ di tempo, ormai, la tecnologia ha reso disponibile la possibilità, per molti tipi di professione, di lavorare da casa. In questa maniera, molte persone evitano di sprecare tempo con l’andare e venire tra la casa e il posto di lavoro.
Voglio dirti, però, che non è tutto oro quello che luccica, anche nel lavoro da casa rimangono tante le occasioni di perdita di tempo e produttività. Anzi si moltiplicano a dismisura e sono alle volte più gravose dell’oretta che ci si impiega per arrivare in ufficio.
Se sei alla ricerca di una strategia seria e collaudata per aumentare la tua produttività allora stai leggendo l’articolo giusto.
In questo articolo, vengono descritte le 13 migliori strategie (provate e testate) per aumentare la produttività personale. Nessun sistema di gestione del tempo serio dovrebbe prescindere da questi pilastri di organizzazione e produttività personale. Qualora imparassi e le adottassi tutte la tua produttività potrebbe avere una crescita davvero straordinaria. Eccole descritte di seguito una ad una:
1 . Impostare gli obiettivi di RISULTATO
Il passo iniziale consiste nel fissare obiettivi e traguardi raggiungibili in termini di risultato che si vuole ottenere. Nonostante potrebbe sembrare una pratica banale, non lo è affatto; infatti quando imposti degli obiettivi raggiungibili, focalizzi la tua energia verso le cose che desideri raggiungere che altrimenti non raggiungeresti. Questo ti rende automaticamente più produttivo perché sei focalizzato sul risultato che vuoi ottenere.
Per fornirti un esempio: se hai un blog, in cui scrivi regolarmente una media di 1-2 articoli a settimana e vuoi aumentare la frequenza, potresti fissare come obiettivo in termini di RISULTATO per il mese prossimo quello di scrivere 30 articoli (risultato), quindi una media di 1 articolo al giorno. In questo modo prefissandoti questo nuovo obiettivo, sarai indotto a scrivere molto di più di quanto fai di solito e di quanto faresti se non ti prefiggessi nulla, e naturalmente aumenterai la produttività in maniera sostanziale.
Bisogna essere chiari su che cosa esattamente si vuole raggiungere. Che cosa si vuole realizzare per il mese prossimo? Qual è l’obiettivo che ti farà sentire assolutamente euforico e pieno di orgoglio se lo otterrai? Impostalo come Tuo obiettivo. Successivamente suddividi quell’obbiettivo in sotto obiettivi settimanali. Infine, sulla base di questa programmazione puoi impostare i tuoi obiettivi quotidiani.
2 .Mantenere un ambiente di lavoro favorevole alla produttività
Verifica se il tuo ambiente di lavoro ti stimola a lavorare o ti è di ostacolo. A volte potresti scoprire che il luogo dove solitamente sei invece di incoraggiarti ti distrae! Chiediti qual è il tipo di ambiente che ti incoraggia a lavorare. Identificare un luogo ideale potrebbe richiedere l’investimento di un po’ di tempo in sperimentazione. Per esempio dopo aver provato diversi posti, potresti renderti conto che riesci ad essere più produttivo, e sei più a tuo agio, in luoghi tranquilli dove ci sono poche persone intorno, come la tua stanza a casa, il tuo studio, la biblioteca, o il bar vicino casa. Una volta identificato il luogo ideale cerca di passarci quanto più tempo possibile quando lavori.
Ovviamente chi è un lavoratore dipendente non può di certo scegliersi il proprio spazio di lavoro. Se questo è il tuo caso, modifica l’ambiente per renderlo il più familiare e gradevole possibile: organizza la scrivania e decorala con le tue foto preferite e citazioni che ti ispirano. Se nell’ambiente di lavoro ci si sente come a casa, sarà più facile e stimolante svolgere i propri compiti.
3 . Creare uno spazio di lavoro organizzato
Avere una scrivania ben organizzata senza dubbio contribuisce a migliorare la tua produttività . Se dispone di uno spazio di lavoro disordinato, ti sentirai disorganizzato e lenti. Non avrai nemmeno voglia di fare tanto dal momento che tutto intorno è caotico. La nostra mente funziona in questo modo. Il nostro inconscio percepisce tutte le informazioni che arrivano dall’esterno anche quando non vi concentriamo l’attenzione. Quindi uno spazio di lavoro disordinato pieno di oggetti rappresenta per la nostra mente un notevole carico di lavoro. DIversamente quando disponi di una bella, ordinata e organizzata postazione di lavoro, sarai ispirato a lavorare. Potrai trovare facilmente le cose, piuttosto che sprecare preziosi minuti per cercare qualcosa che hai visto in precedenza nella vostra pila di fogli. Se sei un lavoratore autonomo, è particolarmente importante essere organizzato e avere una scrivania ordinata.
Impara ad avere e mantenere pulita e ordinata la tua scrivania; sistema report, cartelle e documenti casuali in un unico raccoglitore; colloca penne e cancelleria nei supporti dedicati; lascia spazio sufficiente per il computer portatile e una zona di scrittura (alla vostra destra se siete destrorsi, altrimenti a sinistra per i mancini); utilizza post-it e fogli excel in modo da organizzare gli elenchi di tutte le attività; infine fissa dei giorni nei quali fai un po’ di pulizia e riassettare, per tenere le cose in ordine. Tutto questo crea uno spazio invitante per lavorare in qualsiasi momento della giornata.
4 . Porre le cose più importanti per prime
Stephen Covey in “le 7 regole del successo” analizza come queste riescano ad essere efficienti, ed individua 7 abitudini che le contraddistinguono; una delle più importanti è “First Things First”, che si riferisce al fatto di mettere le cose importanti prima di ogni altra cosa. E perché questo è importante? Perchéin un giorno ci sono circa un milione di cose che possiamo scegliere di fare e solo 24 ore. Alcune cose saranno importanti e poi faranno la differenza nella nostra capacità di ottenere successo, al contrario la restante parte sar senza importanza e non farà alcuna differenza. Dunque tra tutte queste attività, dobbiamo scegliere a cosa attribuire attenzione, altrimenti affogheremmo per sempre nel lavoro e non concluderemmo mai niente. Concentrati su ciò che è importante e abbandona quelle meno importanti.
Una domanda utile a filtrare i compiti per definire le priorità e sapere quali sono le attività davvero importanti è: “Questo compito farà la differenza per i prossimi 6 mesi?” Se la risposta è no o un piccolo sì, allora va messo da parte. Se si tratta di un grande sì, allora è bene darci attenzione. Naturalmente non possiamo mai dare una valutazione precisa al 100 %, in quanto non siamo in grado di prevedere il futuro, ma abbiamo conoscenze sufficienti per fare una buona valutazione. Per esempio, se l’obiettivo principale per quest’anno è quello di sviluppare il proprio blog, questa attività deve avere la priorità su qualsiasi altra attività. Quando si applica, poi, questa domanda ad un sottoinsieme di attività come ad esempio alle attività necessarie a gestire un blog, si focalizzerà l’attenzione su cose come: (1) pubblicare guest post sui blog altrui in modo da consentirci di entrare in contatto con nuovi lettori e aumentare la visibilità a medio termine; (2) Trovare nuovi tipi di articoli ( 3) scrivere il proprio eBook etc . Altre attività varie come controllare e-mail, selezionarle, modificare il sito e leggere i messaggi di Facebook/Twitter saranno messe in secondo piano.
5 . Organizza la tua gestione del tempo suddividendolo per compiti
Negli stati uniti si sta diffondendo molto nella gestione del tempo il termine “Time boxing” si riferisce al fatto di dover scchedulare i tuoi compiti entro intervalli precisi di tempo. Ad esempio, l’attività A viene sovolta dalle ore 9:00 alle 10:30 del mattino, poi l’attività B dalle 10:30 alle 13:00, poi l’attività C dalle ore 14 alle ore 16. L’organizzazione delle tue attività impedisce che si sovrappongano compiti.
Suddividi i tuoi compiti in base al tempo. Se imposti un periodo di tempo specifico e aderisci rigorosamente ad esso, troverai il modo per concludere il lavoro nel tempo stabilito.
6 . Utilizzare la regola 80/20
Nei corsi di “Gestione del Tempo” è ormai famoso il principio di Pareto dell’80/20. La cifra 80/20 si riferisce al fenomeno in cui natura e nella società l’80 % degli effetti è prodotto dal 20% delle cause. Il restante 20% può essere raggiunto dal restante 80 % delle cause.
Applicata alla gestione del tempo questa regola ci dice che si può ottenere l’80% dei nostri risultati con il solo 20% di sforzo. Occorre quindi concentrarsi su quel 20% di cose importanti per poi lasciare gli ultimi ritocchi ad un secondo momento.
Quando fai qualcosa e cerchi di portarlo a termine dimentica i piccoli dettagli che nessuno nota e che vedi solo tu. Puoi sempre rivedere il tuo lavoro in un secondo momento per portarlo alla perfezione.
La chiave è mettere a fuoco le tue energie per produrre l’80 % di quello che stai facendo, che è anche l’80% che conta di più.
7 . Prepara una lista separata per le “attività in entrata”
Se hai in una lista intera di cose da fare, ti potrebbe capitare nel corso della giornata di lavoro di dedicare attenzione ad altre cose che ti arrivano in modo del tutto casuale.
Ad esempio una certa cosa (che chiamiamo numero 1), addizionale rispetto ai compiti principali che ti eri prefissato di fare nell’arco della giornata, sopraggiunge e tu vuoi farla immediatamente poiché pensi ci vogliano solo 5-10 minuti. Successivamente fai lo stesso con il compito aggiuntivo numero 2, numero 3…. fino al numero 15. Dopo un po’ capisci che queste cose richiedono molto tempo e non ti hanno nemmeno fatto ottenere un risultato significativo. Non solo, così facendo metti in secondo piano il vero lavoro e, probabilmente, non riesci mai a finirlo per la fine del giornata. Nonostante ciò potresti pensare di essere molto produttivo, avendo finito tutti questi compiti marginali, ma in realtà è soltanto “falsa produttività”.
La soluzione sta nell’usare una lista separata per i compiti urgenti, principali e mettere tutti i compiti aggiuntivi in una lista diversa. Così sarai concentrato sugli obiettivi quotidiani più importanti e alla fine della giornata potrai cancellarli dalla tua lista. Inoltre raggruppando i compiti urgenti simili e svolgendoli nello stesso arco di tempo, scoprirai di poterli sempre terminare in poco tempo rispetto a quanto avreste impiegato se li avesti svolti separatamente, nel corso della giornata lavorativa.
8 . Migliorare le TUE abilità
I nostri limiti di produttività provengono nella maggior parte dei casi da limitazioni nel nostro livello di competenza. Migliorando le nostre abilità aumentiamo la nostra produttività e saremo più competitivi. E ‘come aggiornare un software con le nuove versioni in modo da potere fare più cose. Le nostre competenze sono i nostri strumenti che ci aiutano a creare. Abbiamo bisogno di strumenti migliori per creare prodotti migliori.
Tornando all’esempio citato prima del blog, se si vuole scrivere una media di un articolo al giorno, è necessario imparare a mantenere o aumentare lo standard qualitativo delle cose che scriviamo, scrivendo nel minor tempo possibile. Per farlo dobbiamo documentarci e diventare sempre più esperti della materia che trattiamo e a queste competenze aggiungere abilità specifiche di copywriting . Tutto questo senza dubbio, ci aiuterà a scrivere più velocemente.
Chiediti quali competenze chiave usate nel tuo lavoro. Come puoi aggiornarle per diventare più produttivo.
9 . Conoscere le proprie motivazioni
Sicuramente ti sarà capitato di trovarti in momenti nei quali ti senti davvero ispirato, mentre altre volte sei totalmente bloccato. E’ una situazione molto comune, che capita ad ognuno di noi. Quando giungono questi momenti di “paralisi mentale” significa che hai perso contatto con ciò che ti spinge a fare le cose, con le tue passioni; quindi se sei a conoscenza dei tuoi “inneschi motivazionali”, la ragione per la quale fai le cose, è possibile ristabilire il contatto con essi e riavviare la tua produttività.
Per esempio, ci si può sentire ispirati a lavorare al proprio blog, ed esserlo ancora di più sapendo di avere un obiettivo da raggiungere (il raggiungimento di un tot di abbonati in un mese), o quando c’è un motivo più grande di te, quando percepisci il lavoro come una missione (come quando ad esempio scrivi sul blog per promuovere un’ideale). Quali sono i tuoi “inneschi motivazionali”? Quali sono stati i momenti in cui hai sentito la spinta? Come è possibile integrare questi inneschi nella tua vita quotidiana per rafforzare la tua motivazione?
10 . Utilizza gli spicchi di tempo
Utilizzare “spicchi” di tempo significa considerare i piccoli ritagli di tempo che hai tra un evento e un altro come momenti di produttività. Gli Spicchi di tempo di solito compaiono durante i tempi morti, come l’attesa di bus/treni, il viaggio in Treno l’attesa in aeroporto, etc. Preparati delle attività da fare durante i ritagli ti tempo. TI stupirai di quanto si possa fare in un breve lasso di tempo. Alcune attività potrebbero includere l’ascolto di podcast di crescita personale lo scrivere articoli o documenti sul proprio portatile. In un viaggio di 40 minuti, si può realizzare circa il 20% di un articolo, circa 400-500 parole oppure si può lavorare
11 .Controllare i progressi
Controllare i progressi è essenziale per sapere come si sta lavorando. Si può lavorare freneticamente per ore e giorni interi, ma se non si agisce responsabilmente, ad un certo punto si rallenterà. Dunque fai una revisione settimanale delle tue attività, ovviamente alla fine della settimana, ad esempio ogni sabato/domenica mattina: rivedi i tuoi progressi rispetto alla settimana prima. Se sei in linea con gli obiettivi prefissati, sii soddisfatto di te stesso; se invece ti sei allontanato, cerca di capire che cosa è andato storto. In questo modo potrai programmare un piano d’azione per la settimana successiva, per raggiungere gli obiettivi. Alla fine del mese fai una revisione mensile.
12 . Svegliarsi presto
Questa è una cosa un po soggettiva, quindi ognuno agisce in base alla propria esperienza. Ci sono persone il cui metabolismo è più veloce al mattino presto (allodole) e persone che riescono a continuare a stare svegli anche molte ore la sera tardi (i gufi). Indipendentemente dal tipo di metabolismo che abbiamo, indipendentemente dal fatto che siamo più “gufi” o più “allodole”, alzarsi presto la mattina comporta una serie di vantaggi sulla nostra produttività. Innanzitutto l’esposizione alla luce per un numero di ore prolungato aiuta a mantenere alto il morale, la motivazione e il proprio livello di energia. E’ un fatto ormai acclarato che gli uomini necessitano per stare bene di esporsi alla luce del sole. Altro vantaggio è che cominciando prima una giornata si ha più tempo a disposizione per fare le cose. Se comincio a lavorare alle 8 e tutti gli uffici aprono alle 9 avrò 1 ora di tempo a disposizione per prepararmi alle cose che dovrò affrontare. Quando si lavora velocemente si portano a termine un numero maggiore di compiti e questo ci motiva a mantenere l’iniziativa, e fare ancora più cose.
Un’altra ragione per cui svegliarsi presto può aiutare è la quiete del mattino che rappresenta un ambiente favorevole per lavorare e programmare le nostre giornate. Svegliarsi presto (ad esempio alle 06:00 del mattino), e non sentire assolutamente nulla intorno a noi, è oggettivamente piacevole, rispetto all’udire i centinaia di rumori a cui siamo abituati al giorno d’oggi; dunque il momento ideale per pensare progettare organizzare!
13 . Ricordare di Riposare
Non siamo macchine o robot. Quando arriva il momento, abbiamo bisogno di riposare, di dormire per recuperare la nostra energia, in modo che possiamo continuare il giorno successivo. Ricorda che il termine produttività fa riferimento alla qualità delle cose che si fanno, non alla quantità delle ore trascorse in un ufficio. Quando si sceglie di continuare a lavorare nonostante la stanchezza anche se si è ancora in grado di produrre qualcosa, lo si farà ad un ritmo molto lento; invece quando ci si riposa, si possono ottenere risultati migliori ed in minor tempo, anche se paradossalmente il numero totale di ore trascorse in realtà è nettamente inferiore.
RISORSE PER MIGLIORARE LA TUA “GESTIONE DEL TEMPO”
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Questa risorsa è gratuita e messa a disposizione di tutta la comunità degli iscritti a professioneformatore.it
Zen To Done
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