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Molte persone si allenano a scrivere tutti i giorni tenendo un diario privato, dove appuntano le loro esperienze ed utili riflessioni personali.
Scrivere tutti i giorni è un’attività importante perché risveglia la tua coscienza, permettendoti di effettuare scelte più consapevoli. Inoltre, la pratica di scrivere ti servirà a fare chiarezza per prendere decisioni fondamentali.
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10 Mosse per ottenere grandi risultati per il marketing della tua azienda con LinkedIn
LinkedIn continua a crescere sempre di più, sia per numero di iscritti (ora ha 135 milioni di membri mentre questa estate quando ho scritto il mio manuale ne contava 110) che per traffico web (11° negli USA, 13° nel mondo).
Per il tuo 2012 l’obiettivo principale è fare in modo che LinkedIn sia visto non più solo come un paradiso per chi cerca lavoro, ma come “IL luogo migliore per fare social business B2B”.
Come ho scritto più volte sul mio Manuale “linkedin-marketing-tips”, Esistono moltissimi modi in cui professionisti e imprenditori possono sfruttare al meglio LinkedIn per generare nuovi contatti, rafforzare nel pubblico la percezione del proprio brand fidelizzare i clienti, incrementare il traffico targettizzato verso il proprio sito e perché no concludere anche nuovi affari.
In questo articolo, tra i tanti suggerimenti che ho codificato nel mio testo te ne propongo 10 che, se seguiti, troverai molto utili per lo sviluppo del tuo business:
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15 steps per sviluppare la tua personalità
Sai quanto è forte la tua personalità?
Ti sei mai chiesto che cosa caratterizza una persona forte?
Da cosa si può dunque identificare una forte personalità?
Cosa fa di differente una persona forte rispetto alle altre? (altro…)
Come trasformare la negatività in creatività
Sappiamo da molta letteratura e anche dalle nostre esperienze di vita che è bene evitare gli stati d’animo negativi, per esempio la malinconia, la tristezza, il senso di inadeguatezza e la rabbia.
Siamo abituati a temere e ad allontanare questo tipo di emozioni e dopotutto questo è un buon consiglio. Nessuno si augura di permanere in questo tipo di stati d’animo, perché spiacevoli e capaci di tenerci lontani dalle gioie piccole e grandi della vita. Quello che però voglio dirti, in questa occasione, è che ci sono delle ragioni scientifiche che inducono a riconsiderare le possibilità creative di tali emozioni.
In pratica, queste dinamiche negative del nostro essere possono stimolare alcune aree del cervello che hanno a che fare con la creatività, il problem solving e l’attenzione prolungata verso la soluzione di un problema. Insomma queste emozioni, insieme ai nostri talenti, possono far scattare soluzioni creative che risolvono lo stato negativo.
Chi è sempre in ottima forma emotiva tende ad un flusso più libero dei pensieri mentre chi è alle prese con frustrazioni di vario tipo è probabile che concentri le sue energie per superarle.
Gli studi di vari psicologi americani dimostrano che anche gli umori positivi ottengono risultati nell’ambito del problem solving ma che i risultati degli umori negativi siano capaci di andare maggiormente in profondità. Più precisamente gli stati positivi ed energici producono un pensiero largo ma poco profondo mentre quelli negativi producono visioni più ristrette ma anche più profonde.
Gli studiosi affermano che è probabile che il cattivo umore sia maggiormente collegato all’introspezione e quindi di conseguenza alla creatività.
Nessuno vuole suggeriti con questi studi che è meglio essere depressi o arrabbiati. Il punto è che in queste occasioni bisognerebbe evitare di essere passivi e scegliere un’attività che stimoli la creazione di idee, per esempio la scrittura, il lavoro di approfondimento e anche l’esercizio.
E’ questa allora la chiave del successo, non lasciare che rabbia, tristezza e frustrazione ci inghiottano in un vortice di passività e di autocommiserazione. Andare invece esattamente nella direzione opposta quella dell’auto espressione e della creatività: trovare soluzioni profonde partendo proprio dal punto in cui si è. Per esempio, cominciare mettendo per iscritto lo stato motivo nel quale si è immersi, descrivere l’angoscia e poi viaggiare verso la ricerca di soluzioni e possibili strade da seguire.
Proviamo adesso a fare una lista dei passaggi necessari a uscire dai momenti di crisi.
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