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Come trasformare la negatività in creatività
Sappiamo da molta letteratura e anche dalle nostre esperienze di vita che è bene evitare gli stati d’animo negativi, per esempio la malinconia, la tristezza, il senso di inadeguatezza e la rabbia.
Siamo abituati a temere e ad allontanare questo tipo di emozioni e dopotutto questo è un buon consiglio. Nessuno si augura di permanere in questo tipo di stati d’animo, perché spiacevoli e capaci di tenerci lontani dalle gioie piccole e grandi della vita. Quello che però voglio dirti, in questa occasione, è che ci sono delle ragioni scientifiche che inducono a riconsiderare le possibilità creative di tali emozioni.
In pratica, queste dinamiche negative del nostro essere possono stimolare alcune aree del cervello che hanno a che fare con la creatività, il problem solving e l’attenzione prolungata verso la soluzione di un problema. Insomma queste emozioni, insieme ai nostri talenti, possono far scattare soluzioni creative che risolvono lo stato negativo.
Chi è sempre in ottima forma emotiva tende ad un flusso più libero dei pensieri mentre chi è alle prese con frustrazioni di vario tipo è probabile che concentri le sue energie per superarle.
Gli studi di vari psicologi americani dimostrano che anche gli umori positivi ottengono risultati nell’ambito del problem solving ma che i risultati degli umori negativi siano capaci di andare maggiormente in profondità. Più precisamente gli stati positivi ed energici producono un pensiero largo ma poco profondo mentre quelli negativi producono visioni più ristrette ma anche più profonde.
Gli studiosi affermano che è probabile che il cattivo umore sia maggiormente collegato all’introspezione e quindi di conseguenza alla creatività.
Nessuno vuole suggeriti con questi studi che è meglio essere depressi o arrabbiati. Il punto è che in queste occasioni bisognerebbe evitare di essere passivi e scegliere un’attività che stimoli la creazione di idee, per esempio la scrittura, il lavoro di approfondimento e anche l’esercizio.
E’ questa allora la chiave del successo, non lasciare che rabbia, tristezza e frustrazione ci inghiottano in un vortice di passività e di autocommiserazione. Andare invece esattamente nella direzione opposta quella dell’auto espressione e della creatività: trovare soluzioni profonde partendo proprio dal punto in cui si è. Per esempio, cominciare mettendo per iscritto lo stato motivo nel quale si è immersi, descrivere l’angoscia e poi viaggiare verso la ricerca di soluzioni e possibili strade da seguire.
Proviamo adesso a fare una lista dei passaggi necessari a uscire dai momenti di crisi.
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MLM – I 4 fondamentali per avere successo con MLM
Le statistiche ci dicono che oltre il 90% delle persone che cominciano l’attività di network marketing abbandonano nel primo mese di attività e solo lo 0,5% delle persone arrivano a superare i tre anni di attività e a superare i 3000 euro di rendita passiva al mese.
In qualità di formatore più volte mi sono chiesto se fosse possibile delineare pochi elementi fondamentali predittivi per il successo di chi fa un MLM (Multilevel Marketing) ?
In altre parole più e più volte mi sono domandato quali sono gli elementi che ogni persona che fa un network deve valutare per sapere se avrà o meno successo?
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Happy people from Italy
In questo articolo pubblico i video del proetto di Pharrel Williams Happy
Happy è un singolo del cantante statunitense Pharrell Williams, pubblicato il 21 novembre 2013 come primo singolo estratto dal suo secondo album G I R L, in uscita nel 2014. Fa parte della colonna sonora del film Cattivissimo me 2.
Il brano diventato ben presto un progetto Internazionale, ha ottenuto una candidatura ai premi Oscar 2014 nella categoria alla migliore canzone. Più che un vero e proprio progetto internazionale con tanto di regia e direzione si è assistito a qualcosa di davvero incredibile in questa folle estate del 2014.
La storia è euesta Pharrel williams ha pubblicato un sito https://24hoursofhappy.com/ sul quale veniva proiettato un video che per 24 fa vedere gente differente che balla allegramente al ritmo della canzone. Ben presto da ogni parte del mondo hanno cominciato pubblicare video che riproducevano il brano con persone comuni che ballavano al ritmo diquesto brano.
Youtube si è presto riempita di questi video. In questa pagina riporto i primi 5 video girati pspontaneamente in Italia.
Buona Visione
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Come stabilire il TUO giusto prezzo
Il prezzo è un aspetto molto importante nell’ambito della comunicazione per la vendita, oltre a essere la base naturalmente dei tuoi ricavi e i dei tuoi guadagni netti.
Diciamo subito che non esiste una regola uguale per tutti, per stabilire il prezzo. Ogni settore, prodotto o servizio ha le sue modalità di costruire il prezzo finale.
Nel caso di un prodotto, il prezzo è il risultato di una serie di elementi, tra cui: il costo delle materie prime, la mano d’opera, l’ammortamento dei macchinari, il trasporto e il tuo tempo per creare il prodotto.
Nel caso di un servizio, il calcolo è un po’ più soggettivo e ci sarebbero anche più elementi da considerare. Generalmente, si procede calcolando un costo orario. Però questa procedura ha delle controindicazioni, perché limita le possibilità di guadagno per un professionista, dati il numero limitato di ore che può lavorare e il numero complessivo di clienti che in quell’arco di tempo può servire.
Inoltre, c’è da dire che il tuo cliente potenziale non ha nessun riferimento con cui confrontare il numero di ore che gli preventivi per la realizzazione del lavoro. Perché per un certo lavoro ci vogliono 24 ore di lavoro e non 12? E’ un po’ questa la questione che si pone quando chiedi di farti pagare a orario. Il cliente ha un elemento di dubbio e incertezza in più.
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