Sai come trovare e rendere reali le qualità nascoste della tua personalità?

Vuoi sviluppare nuove abilità e capire quali sono i tuoi reali obiettivi?

Molto spesso abbiamo tutte le capacità ma non sappiamo come metterle in pratica, e abbiamo solo l’esigenza di capire come esprimere e valorizzare il nostro potenziale.

Il manuale di Romolo Tansini, “Coach di te stesso“, fornisce il sostegno necessario per diventare coach di te stesso e focalizzare l’attenzione sui miglioramenti da poter apportare.

1) Dal coaching al self-coaching

Il Coach efficace deve far leva su dei valori speciali quali l’ascolto dei clienti, il riconoscimento di strategie inadeguate modificando comportamenti o convinzioni non utili, la consapevolezza dove viene fornita al cliente una visone più chiara che lo aiuta a prendere decisioni in piena autonomia, Il ritrovare se stessi attraverso cui si focalizza l’attenzione sulla persona e sui miglioramenti da apportare, l’alzare lo standard con cui viene fatta leva su motivazione e ispirazioni, e una fase finale di feedback dove il cliente e il coach capiscono in modo totale di essere due facce della stessa medaglia.

2) Self-coaching del livello ambiente

Il Coaching ambientale deve tener conto di fattori che potrebbero influenzare la sua prestazione, e quindi alla base delle sue skills deve esserci la capacità di gestire un gruppo con un nuovo progetto o l’esperienza di dover parlare in pubblico. Il territorio infatti può alterare soluzioni che ciascun individuo può mettere in pratica. A questo scopo Tansini pone al centro l’importanza che hanno le interazioni personali e la sincronizzazione ambientale (dislocazione di posti ,disposizione di spazi, cicli causali e arrangiamenti spaziali).

3) Self-coaching del livello comportamento

Il Coaching comportamentale ha come peculiarità quella di realizzare o migliorare una performance comportamentale dandosi degli obiettivi, monitorando al contempo il comportamento per determinare cosa modificare per raggiungere i risultati o degli stati desiderati.

Le strategie basilari sono la capacità di agire efficacemente, migliorando la conoscenza di ciò che si sa fare, l’individuazione di caratteristiche chiave di un obiettivo , la sicurezza in pubblico, e la positività nell’espressione di obiettivi; esempi lampanti possono essere la sigla PEPSI (che indica Presente,Emozionale,Positivo,Sensoriale e Immaginativo) o SMART (che indica Semplice, Misurabile, Acquisibile, Ragionevole e Tempificato che fa leva sull’ecologia e all’assumersi le proprie responsabilità.

4) Strategie di Pnl e Intermapping

A questo punto della strategia viene fatta un’analisi di confronto e contrasto di vissuti differenti chiamata Intermapping. Lo strumento utilizzato dalla PNL che associa una risposta comportamentale ad uno stato risorsa e ad uno stimolo ambientale, prende il nome di ancoraggio. In questa modalità c’è la possibilità dell’individuo di valutare la propria vita con i propri occhi in modo interno (Through time) o esternamente (Posizione in time).

5) Domande da porsi a metà percorso di self-coaching

  • Poniti la domanda “Quale sfida sto affrontando?”.
  • Ripensa ad occasioni passate in cui sei stato capace di una performance efficace e soddisfacente.
  • Poniti le seguenti domande: “Che cosa ho fatto?”, “Che cosa ho imparato?”.
  • Esplora quali fattori possono essere “mappati”, ovvero trasferiti, alla situazione impegnativa attuale, rispondendo alla domanda: “Come posso applicare ciò che ho fatto o imparato in quella situazione alla sfida che sto fronteggiando adesso?”.
  • Pensa intensamente a tre stati d’animo positivi che hai recentemente provato rivivendo mentalmente l’esperienza.
  • Descrivi su una tabella le caratteristiche dell’aspetto fisico che si assumono quando lo si vive ( postura della testa , delle spalle, del tronco, delle braccia, delle mani, delle gambe e dei piedi, respirazione, movimenti e gesti, espressioni del viso).
  • Pensa a tre stati d’animo negativi che hai provato recentemente (demotivazione, pessimismo..) e rivivi mentalmente le esperienze.
  • Per ciascuno stato d’animo negativo descrivi sulla stessa tabella le caratteristiche dell’aspetto fisico che si assumono.
  • Confronta le risposte date e nota le differenze.
  • Prova a rivivere uno stato d’animo negativo assumendo l’aspetto fisico descritto in relazione ad uno stato d’animo positivo e chiediti: “Riesco a sentirmi nello stato d’animo negativo mentre assumo la fisiologia propria di uno stato d’animo positivo”?

6) Self-coaching del livello capacità

Il Coaching del livello capacità si interessa a sviluppare competenze e capacità in un determinato contesto di apprendimento e l’adozione di nuove strategie di pensiero e di azione. L’apprendimento è un fattore personale in quanto le persone possono essere maggiormente “auditive” o “visive”. Tutte le procedure si organizzano attorno ad un T.O.T.E ovvero un modello che descrive o modella un modalità dove rientra un test che valuta il raggiungimento di uno scopo che una volta raggiunto, inizia a valutarne uno successivo, riuscendosi a dare sempre nuovi stimoli per nuovi focus.

7) Coaching del livello valori e credenze

I valori e le credenze possono essere inibitori o di sostegno verso le nostre azioni, governando i nostri comportamenti umani. Le domande più ricorrenti riguardo ai valori sono : “Qual è la cosa più importante per me? Quali risultati derivano da questo valore?“.

Perché un valore si realizzi a livello comportamentale, è necessario costruire delle convinzioni su ciò che il valore, quindi le convinzioni, riferite ai valori fondamentali dell’individuo, determinano la sua Mappa Mentale rispetto a quei valori e al modo in cui la persona cercherà di manifestarli. Ai Valori, che sono concetti astratti ( amore, salute..), sono collegati i Criteri di soddisfazione, che rispondono alla domanda ”Cosa deve accadere affinché il valore X sia per me pienamente soddisfatto?”.

La risposta a questa domanda conterrà i criteri di soddisfazione del valore, regole pratiche che determinano come e quando il valore possa essere più o meno soddisfatto nella vita reale. Il Coaching aiuta a definire, chiarire e rinforzare valori e credenze. Per essere efficaci dovremo riconoscere e portare al livello della consapevolezza la parte di noi che sa guidarci nelle situazioni della vita, il nostro “Mentore Interiore”: egli opera a un livello più profondo della comprensione cognitiva e funge da consigliere e guida del comportamento e delle decisioni.

Per mezzo del Mentore Interiore è possibile estrarre conoscenza, risorse o competenze inconsce in modo naturale e intuitivo, assumendo semplicemente una prospettiva di seconda posizione. È inoltre importante definire la propria gerarchia di valori, risolvere eventuali conflitti tra di essi, allineare i propri valori alla propria identità.

Il modo in cui facciamo uso del nostro tempo esprime la scala dei nostri valori, che a loro volta si consolidano attraverso l’abitudine. Rispetto poi alle credenze, ciò che l’individuo considera vero o falso in base all’esperienza pregressa, queste si dividono in potenzianti e depotenzianti, che rispettivamente ci avvicinano o ci allontanano dai nostri obiettivi. Il Coaching si propone di aiutare le persone a credere in loro stesse e nelle proprie capacità di realizzare i risultati desiderati.

Estrazione di valori

  1. Definisci la tua area dei valori (Personale, Lavoro, Famiglia, Relazioni sociali ecc.. .)
  2. Rispondi alle seguenti domande:
  • In genere, che cosa ti fornisce motivazione?
  • Cosa è importante per te?
  • Cosa ti spinge a mettere in pratica determinate azioni?
  1. Fai una lista di almeno 10 dei tuoi valori.
  2. Analizza nuovamente la tua lista e disponi i tuoi valori in ordine d’importanza.
  3. In base a questa nuova consapevolezza sarai maggiormente in grado di stabilire le tue priorità e di porre in atto sequenze di azioni efficaci per soddisfarle gestendo al meglio il tuo tempo.

8) Self-coaching del livello identità

Ogni persona ha una sua percezione di identità, su cui organizza le sue convinzioni, i suoi valori e le sue capacità. Una delle più importanti funzioni del Coaching è la crescita professionale che deve essere conforme alla propria identità, vista come valore dell’esistenza. Tutto questo permette di andare oltre certi limiti propri e porsi delle domande e darsi delle risposte, di modo tale che si può dare inizio a ciò che l’autore cambia il cambiamento.

Molto spesso le persone per vedere la loro identità in senso più profondo attuano una ristrutturazione verbale più comunemente definita proper naming , grazie al quale si parte dall’assunto che i nomi che diamo alle cose riescano a determinarne anche il risultato; es. “Sono un fallimento” o “Non ho ancora la padronanza di certi strumenti“, indicano la stessa cosa ma ne danno una carica emotiva opposta.

9)Self-coaching del livello spiritualità-convenienza

In questo livello l’individuo rappresenta un sistema comprendente ruoli, valori, pensieri e convinzioni. Il nostro sistema si interseca con i sistemi di altre persone, la nostra famiglia, la nostra comunità,fino ai sistemi globali. In questo modo il nostro livello di spiritualità fa crescere la Mission, la Vision e il senso di appartenenza.

10) Superare i limiti e rendere tutto possibile

Il Coaching riesce a creare contatto con il mondo della realtà e del sogno, e ci permette di essere come dice Tansini, costruttori e sognatori del nostro cambiamento. Attraverso ciò esistono obiettivi definiti finali e obiettivi operativi, i primi concernenti la destinazione alla quale puntiamo; i secondi che rappresentano il percorso.

È opportuno definire principalmente gli obiettivi a lungo termine (5-10 anni). Il piano d’azione deve comporsi su due percorsi paralleli, quello interno (invisibile e costituito da sensazioni), e quello esterno composto da azioni che si è deciso di intraprendere.

Indispensabile è l’idea di Romolo Tansini, in quanto coltivare il nostro aspetto di Self- Coaching è fondamentale perché attraverso questo processo, non è solo possibile essere più consapevoli di sé stessi , ma anche assicurarsi maggior possibilità di successo , e maggiore consapevolezza di ciò che vogliamo realmente. Attraverso questi punti si avrà un alto grado di autoefficacia e si interiorizzerà l’aspetto positivo riguardo le nostre capacità e credenze positive riguardo competenze, capacità, impegno e organizzazioni.