Quello che segue è un guest post di Ernesto Tavassi, collega FORMATORE in informatica, e consulente informatico autore del blog ernestotavassi.net In questo articolo Ernesto ci parla di “ Autostima” da una angolazione davvero particolare. Buona lettura a tutti !
Ok, comincio con una confessione.
Ho speso la mia intera vita – 38 anni – preoccupandomi troppo di offendere gli altri, di non essere all’ altezza, o chiedendomi se non mi stessero giudicando.
Mi sono detto: “É ora di finirla. É stupido, e non porta nessun beneficio. Questo atteggiamento mi ha reso un sacco da boxe, è solo una perdita di tempo. Quel che è peggio, è che ha fatto si che io non mi schierassi mai per nulla. Mi ha inchiodato nel mucchio, spesso troppo lontano dal posto dove avrei realmente desiderato trovarmi, per la paura di allontanare gli altri. Basta, è ora di cambiare.”
Parliamo allora di cambiamento, di come si rimedia a tutto questo. Di cosa serve, di cosa funziona. Non so se capita anche a te ma:
Ti chiedi spesso se qualcuno parla male di te?
Sei sempre ansioso di sapere se i tuoi amici approvano?
Eviti i conflitti per avere una tranquillità che poi ti lascia comunque inappagato?
Se hai risposto in maniera affermativa ad una di quest domande..
ecco a te 4 semplici passi che puoi compiere per liberarti di questi atteggiamenti che, oggettivamente, stanno limitando la tua libertà.
Passo NUMERO 1: essere consapevoli del fatto che ci sono sempre e comunque persone che ti stanno giudicando proprio adesso.
Stanne sicuro, sta succedendo. Ci sono persone a cui non piaci, e indovina un po’? Non c’è niente che puoi fare per evitarlo. Nessuno sforzo fisico o mentale può farlo. Anzi, spesso è vero il contrario: più ignoriamo questi atteggiamenti, più gli altri ci rispetteranno.
I denigratori sono persone a cui non piacciamo comunque, a prescindere dal nostro comportamento, quindi, perché mai dovremmo provare a piacere a costoro a cui innanzitutto non importa niente di noi?
Bene. Stesso discorso va fatto per i Troll su Internet.
Nel mondo reale, quando qualcuno parla male di te alle tue spalle, non te ne accorgi. Ma su Internet si, e questo cambia tutto. Credono di colpire nel segno perché sanno che ne verremo a conoscenza. Tutto questo diventa un problema quando facciamo il loro gioco, lasciando che le loro parole cambino il nostro umore.
Tutto questo non ha senso, perché nel 99% dei casi, scrivono parole non per sostenere una tesi, ma unicamente per (tentare di) farci saltare i nervi.
La verità è che alla maggior parte delle persone nemmeno importa se sei vivo. Fai tua questa considerazione, perché è libertà allo stato puro. Il mondo è enorme e tu sei piccolo, dunque puoi agire come vuoi mettendo tranquillamente da parte quelli a cui non piace quello che fai.
Passo NUMERO 2. Essere consapevole che non hai nessun bisogno di piacere a tutti!
Abituarsi a questo punto di vista, è una grande conquista. Devi capovolgere la considerazione che a molti non importa che esisti.Non è facile, ma è molto liberatorio. Se non piaci a qualcuno, non succede niente. La vita continua.
Più ignori chi non ti gradisce, meglio starai.
Hai presente il detto ”La miglior vendetta è una vita al massimo?”. Bene, questo è vero, ma non del tutto. Non avrai mai una vita grandiosa se pensi continuamente a chi sono i tuoi detrattori e cosa pensano. Semplicemente accettalo, e vai avanti.
Fregarsene dei detrattori è insomma un presupposto fondamentale per godersi la vita, ecco perché bisogna cominciare subito.
Passo NUMERO 3. Focalizzati sul fatto che ciò che conta sono i tuoi cari.
Ok, hai interiorizzato il fatto che molte persone si accorgono appena della tua esistenza, e che quelle a cui non piaci sono una sparuta minoranza e non contano affatto. Splendido. Ora devi realizzare che devi focalizzarti con tutte le tue energie solo sui tuoi cari, e su nessun altro.
I rapporti umani sono strani. Una volta che ci uniamo ad un’ altra persona (matrimonio, convivenza, eccetera) improvvisamente cominciamo a darla per scontata e a cercare di fare colpo su estranei , ad esempio un collega.
Una volta data questa seconda persona per scontata, ricominceremo, e questo è un inutile ciclo infinito. É come se preferissimo sempre affascinare chi non conosciamo, piuttosto che lavorare su chi conosciamo.
É sbagliato, perché non c’è niente di meglio che coltivare i rapporti con le persone che sono DAVVERO importanti nella nostra vita, che ci fanno ridere, rilassarci, stare bene. Focalizzati su di esse.
Passo NUMERO 4. Sapere che: quelli che se ne fregano cambiano il mondo, gli altri semplicemente NO.
Sto leggendo “La lunga marcia” di Stephen King. Parla di una gara in cui i concorrenti devono marciare senza fermarsi o dormire, perché se lo fanno, vengono uccisi.
Questo libro ci offre una ottima metafora per capire il concetto di perseveranza. Quello che ci permette di superare qualsiasi cosa è il capire che gli ostacoli non contano, e che non possono essere rimossi. Questo è vero sia che tu stia correndo una maratona, sia che tu stia cercando di raggiungere Marte.
Se elimini le cose che non sono importanti e ti focalizzi esclusivamente su quello che devi fare; se capisci che il tuo tempo è limitato e decidi di agire subito; solo così riuscirai a realizzare i tuoi sogni, i tuoi obiettivi. Diversamente, vivrai una vita a cui non sei interessato, una vita che non è la tua.
Piccola nota : hai bisogno di migliorare il tuo rapporto con la sconfitta e con l’ abbattimento. Potresti trovarti proprio adesso in un luogo ostile ed in cui ti senti solo o come un perdente. Non ti preoccupare, ci siamo stati tutti. Ma bisogna capire che queste situazioni sono piuttosto comuni, e che ci si sono trovate anche le persone più felici e di successo di questo mondo. Loro sono andate avanti, e lo farai anche tu.
In definitiva si può dire che il non considerare il tuo prossimo, non consiste affatto nel semplice inaridimento dei rapporti umani da parte tua: semmai il contrario.
É piuttosto il focalizzare le tue energie nel coltivare i rapporti che sono veramente importanti per te, con grandi benefici per la tua vita affettiva; ma è anche il guadagnare un mare di tempo e di energia, che fino ad oggi hai dedicato inutilmente a preoccuparti delle opinioni di persone che nel migliore dei casi non hanno nessun interesse rispetto alla tua vita.
Si può dire quindi che hai solo da guadagnare nel liberarti di queste inutili zavorre psicologiche, perché non iniziare subito?
Informazioni sull’autore
Ernesto Tavassi, consulente informatico e formatore, autore del blog https://www.ernestotavassi.net/
Giusto, noi valiamo indipendentemente da ciò che gli altri pensano di noi 🙂
siamo troppo concentrati su noi stessi in realtà..e non sugli altri.
siamo troppo egocentrici..ci soffermiamo troppo su come viene valutata e vista la nostra immagine. la nostra immagine è al centro di tutti pensieri. Se imparassimo che siamo tutti diversi e unici non ci faremo problemi. La verità poi è che agli altri non glie ne frega nulla di quello che diciamo o facciamo. ognuno è impegnato a gestire la propria vita e a pensare a se stesso, figuriamoci se perdono tempo a farci i cavoli nostri. E’ solo la proiezione sbagliata che abbiamo nella nostra testa.
Otima osservazione Daniele
é vero qello che dici e aggiungerei che se spostiamo l’attenzione dal “Noi” agli “altri” focalizzandoci sul “perché” facciamo le cose supereremmo facilmente il problema del giudizio degli altri.
Bell’articolo, condivido. Personalmente, dare il giusto peso a quanto gli altri possano pensare di noi , regala grandi soddisfazioni e si evita di sprecare energie prezioseda impiegare in attività che possono migliorare la qualità della nostra vita. È stato uno degli input che mi ha spinto ad aprire il mio primo blog e mettermi di nuovo in discussione. 🙂
Come comportarsi di fronte ad un amico che ti chiede di fare il backup del telefono per dimostrare che quello che un altro gli ha riferito come detto da te su di lui, non è vero? Non basta dirlo in faccia? Non sono capace di reagire a tanta prepotenza