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Con questo articolo ti regalo la chiave per uscire dalla prigione della grande allucinazione collettiva, la legge di causa effetto. Su questo blog abbiamo già trattato la legge di attrazione e la legge della creazione. Prima di cominciare a leggere tutto l’articolo guarda questa scena.
[Cit: The blues Brothers, Scuse rivolte alla ex-ragazza che lo minaccia con un fucile d’assalto M16]
Non so se conoscevi già questo dialogo, tratto dal film The Blues Brothers, dove John Belushi (Jack nel film) implora la ex-fidanzata (abbandonata sull’altare) di non ucciderlo perché… “non è stata colpa sua”.
Un film assolutamente fantastico e questo piccolo divertentissimo pezzo mi offre lo spunto per introdurre il tema di oggi: La legge di causa effetto.
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Obiettivi : Sai cosa vuoi ottenere?
L’articolo che segue è un post di Danilo Mental coach e Master practitioner di Programmazione Neuro-Linguistica.
Secondo alcuni dati statistici solo una piccolissima percentuale di persone della popolazione mondiale sa esattamente quali risultati vuole ottenere.
Ora se non sai cosa vuoi come fai a raggiungerlo?
Steven Spielberg, Cristiano Ronaldo, Steve Jobs, Michael Jordan, Muhammad Ali e tutte le persone di successo nel loro campo sanno cosa vogliono ottenere.
Leggi attentamente questa storia perché ti fa capire l’importanza di avere degli obiettivi:
“Era il 1950, e al Maracanà il Brasile che ospitava i Mondiali aveva appena perso la finale contro L’Uruguay per 2 a 1. Un certo João Ramos do Nascimento giocatore del brasile torna a casa piangendo. Il suo figlioletto vedendolo piangere gli chiese:”Perchè piangi papà”? e lui gli rispose:”Perchè il Brasile ha perso la coppa del mondo” e il bimbo con sicurezza affermò:”Papà non voglio vederti piangere, ti prometto che un giorno vincerò la coppa per te!!!…otto anni dopo quel bambino Edison Arantes do Nascimento conosciuto da tutti come Pelè alzò la coppa del Mondo al Cielo e dedicò quella vittoria a suo padre.”
Pelè fin da piccolo aveva ben chiaro cosa voleva raggiungere. Gli obiettivi ti danno una direzione da seguire. Sapere dove vuoi andare è il primo passo per arrivarci. Quali risultati vuoi ottenere? Quali obiettivi vuoi raggiungere? Quale eredità vuoi lasciare al mondo?
Per la Pnl (Programmazione Neuro-Linguistica) gli obiettivi ben formulati devono avere delle caratteristiche:
Specifici: esempio non basta dire “voglio essere ricco” ma bisogna decidere quanto vogliamo guadagnare. Invece di dire ”voglio dimagrire” è meglio decidere quanti chili vogliamo perdere (tipo 7kg). Quando scrivi i tuoi obiettivi, sii specifico e non vago.
Espressi in Positivo: Se ti dico non pensare ad un pomodoro, non pensare ad un grosso pomodoro a cosa pensi?…Quindi ogni volta che dici a te stesso:” non voglio sbagliare”, piuttosto che “non voglio ingrassare” stai dicendo al tuo cervello: ”voglio sbagliare” e “voglio ingrassare”. Il nostro cervello trasforma le parole in immagini, quindi esprimi parole rivolte a ciò che vuoi ottenere. Tipo “voglio svolgere l’esame con sicurezza” . Ricordati di porti obiettivi che esprimono ciò che vuoi e di trasformare in positivo tutti quelli che iniziano con la negazione (non).
Con una Scadenza Temporale:
Entro quanto vuoi raggiungere il tuo obiettivo?
“Un obiettivo è un sogno con una data di scadenza” (Napoleon Hill)
Motivante/Raggiungibile: Gli obiettivi che ci prefiggiamo diventano il nostro limite. Quindi poniti obiettivi che siano tra l’ambizioso e il raggiungibile.
Ora hai capito l’importanza di avere degli obiettivi e conosci le linee guida per formularli nel modo corretto. Quali obiettivi vuoi raggiungere?
Risorse per la tua crescita personale
Vuoi approfondire il tema? Vuoi diventare un vero esperto nel raggiungere i tuoi obiettivi ?
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“I Segreti della Mente Milionaria” di T. Harv Eker – Recensione
Quello che segue è un guest post di Raffaele Ciruolo, PNL practitioner, e grande appassionato di sviluppo personale a 360 gradi. Raffaele ci posta La recensione di un interessante e nuovo testo di Harv Eker.
“Il vostro reddito può crescere solo nella misura in cui crescete voi! Se volete cambiare i frutti per prima cosa dovete cambiare le radici. Se volete cambiare quello che è visibile dovrete cambiare ciò che è invisibile. I vostri pensieri conducono ai vostri sentimenti. I vostri sentimenti conducono alle vostre azioni. Le vostre AZIONI conducono ai vostri RISULTATI.”
( T. Harv Eker, dal libro “I Segreti della Mente Milionaria”)
T. Harv Eker, mettendo in pratica gli stessi principi che insegna, è passato da nullatenente a multimilionario in soli 2 anni e mezzo! Attualmente è un leader mondiale nello sviluppo di metodi che portano alla ricchezza. Eker è fondatore e presidente di Peak Potentials Training, la scuola di crescita personale che ha avuto lo sviluppo più rapido in Nord America. Oltre 500.000 partecipanti provenienti da tutto il mondo hanno partecipato ai suoi seminari.
Io ho letto con molto interesse il best-seller “I Segreti della Mente Milionaria” di Eker e lo considero uno dei migliori libri sulla ricchezza: infatti contiene anche molti utilissimi consigli pratici. All’inizio di questo post ho inserito una citazione che, a mio parere, riassume bene il senso generale del discorso: per creare la ricchezza materiale è indispensabile partire dall’atteggiamento mentale (psicologia della ricchezza).
Per prima cosa devi cambiare i tuoi pensieri rivolgendoli verso il successo, il denaro, la crescita e l’abbondanza. Non a caso il sottotitolo è “Il gioco INTERIORE della ricchezza”: il tuo mondo interiore crea il tuo mondo esterno.
Tuttavia ciò che fa veramente la differenza è L’AZIONE: può essere utile visualizzare la ricchezza nella tua mente (come suggerisce il famoso libro “The Secret”), ma poi è necessario compiere azioni concrete per muoversi verso quella direzione. Se non ti muovi, rimani dove sei.
Per stimolare ad agire Eker suggerisce di ripetere ad alta voce una serie di affermazioni positive:
“AGISCO nonostante la paura”.
“Agisco nonostante i dubbi”.
“Agisco nonostante la preoccupazione”.
“Agisco nonostante mi senta a disagio”.
“Agisco quando non sono ben disposto”.
Mi è piaciuta soprattutto la seconda parte del libro, in cui sono descritti i cosiddetti “files della ricchezza“, ossia gli atteggiamenti mentali che distinguono i ricchi dai poveri e dalla classe media. Li elenco brevemente:
“1) Le persone ricche pensano “Io creo la mia vita“. Le persone povere pensano:”La vita mi accade.”
2) I ricchi giocano al gioco dei soldi per vincere. I poveri giocano al gioco dei soldi per non perdere.
3) I ricchi SI IMPEGNANO ad essere ricchi. I poveri vogliono essere ricchi.
4) Le persone ricche pensano in grande. Le persone povere pensano in piccolo.
5) Le persone ricche si concentrano sulle opportunità. Le persone povere si concentrano sugli ostacoli.
6) I ricchi ammirano le altre persone ricche e di successo. I poveri sono maldisposti nei confronti delle persone di successo.
7) Le persone ricche frequentano persone ricche, positive e di successo. I poveri frequentano delle persone negative e che non hanno successo.
8) Le persone ricche sono disposte a promuovere se stesse e il loro valore. Le persone povere hanno un’opinione negativa della vendita e della promozione.
9) Le persone ricche sono più grandi dei propri problemi. Le persone povere sono più piccole dei loro problemi.
10) I ricchi sono estremamente ricettivi. I poveri sono scarsamente ricettivi.
11) Le persone ricche scelgono di farsi pagare in base ai risultati. Le persone povere scelgono di farsi pagare in base al tempo.
12) Il pensiero del ricco “include”. Il pensiero del povero “preclude”. Le persone ricche pensano per inclusione (botte piena e moglie ubriaca).
13) Le persone ricche sono focalizzate sul valore del loro patrimonio netto. I poveri si concentrano sul reddito del loro lavoro.
14) Le persone ricche sanno gestire molto bene il loro denaro. I poveri riescono bene nel gestire male il denaro.
15) Le persone ricche fanno in modo che i loro soldi lavorino per loro anche di notte. I poveri lavorano sodo per i soldi.
16) Le persone ricche AGISCONO nonostante la paura. I poveri si lasciano bloccare dalla paura.
17) Le persone ricche continuano ad imparare e a crescere. I poveri pensano di sapere già.”
( T. Harv Eker, dal libro “I Segreti della Mente Milionaria”)
In conclusione desidero sottolineare che non basta riprogrammare la mente (creando nuovi “files mentali” più produttivi e funzionali). Devi assumerti la piena RESPONSABILITA’: che tu sia ricco o che tu sia povero, dipende da te. E’ indispensabile anche LA FORMAZIONE: devi acquisire valide competenze teoriche per guadagnare ed investire, ma soprattutto è essenziale saperle APPLICARE (trasformandole in abilità pratiche).
Un caro saluto.
Raffaele Ciruolo
Personal coach, PNL practitioner e grande appassionato di sviluppo personale a 360 gradi
https://langolodelpersonalcoaching.blogspot.com/
https://successomentale.com/
https://www.facebook.com/pages/Successo-Mentale-Positivo/288010427884575
Linkedin il social network che farà crescere il tuo Business
Conosci Linkedin?
No ! Gravissimo ! il tuo marketing personale ne risentirà notevolmente !
Non sei su linkedin ? Stai perdendo Opportunità !
Sai una Cosa ? Nel momento in cui scrivo questo report LinkedIn® è in assoluto il più famoso social network professionale, supera i 100 milioni di membri in 50 nazioni. Ad ottobre 2009 erano 200 milioni, a maggio 2010 circa 70 milioni. Un ritmo di crescita in crescita nell’ordine dei 3 milioni al mese.
Il 56% degli iscritti risiede fuori dagli Stati Uniti. U.S.A., India, U.K e Brasile sono i paesi col maggior numero di iscritti (quest’ultimo è anche quello che cresce più velocemente). Gli utenti europei sono oltre 22.100.000 e le nazioni che mostrano un maggiore interesse sono l’Olanda, la Francia e l’Italia.
Gli italiani su LinkedIn® hanno superato 1.700.000 (a maggio dello scorso anno erano circa 1 milione).
Gli utenti LinkedIn® nel complesso rappresentano il più grande pubblico al mondo di professionisti e persone influenti e ad alto livello di reddito. Non solo gli utenti di LinkedIn® hanno un elevato livello di istruzione (oltre l’80% ha laurea), ma sono anche persone che hanno un discreto successo da un punto di vista retributivo. Il reddito medio delle famiglie dei partecipanti a livello mondiale degli utenti LinkedIn® è di circa 108.000 $ all’anno, e oltre il 20% degli utenti di LinkedIn® sono dirigenti di aziende medie e grandi dimensioni e multinazionali. Più del 60% sono persone che hanno un’influenza diretta sulle decisioni chiave dell’azienda in merito ad acquisti di prodotti o servizi.
E questa è una delle cose più interessanti di LinkedIn® a dispetto di quanto network possa far crescere il proprio business le sue reali potenzialità rimangono ancora del tutto sconosciute alla gran parte dei suoi utenti.
La maggior parte degli italiani si iscrive su LinkedIn® ignorando completamente le potenzialità dello strumento. Il boom di iscritti degli ultimi due anni Italia è dovuto per lo più agli effetti della crisi e tutti quelli che vi si iscrivono lo fanno come se si stessero registrando sull’ennesimo sito di ricerca del lavoro, o nella speranza di inviare un po’ di email di spam pubblicitario a indirizzi acquisiti a basso costo senza considerare il fatto che questo social e ben altro!
LinkedIn® è oggi lo strumento più potente in assoluto che abbiamo per creare reti professionali e sviluppare le nostre attività a basso costo.
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