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Vuoi essere efficace nel tempo? E-motìvati!
Quello che segue è un guest post di Fiorella Rizzo, Counsellor olistico Trainer, esperto in processi di apprendimento e di crescita personale. Fiorella ci parla di un interessante progetto di formazione delle risorse commerciali che sta potando avanti in Sicilia. Il focus di questo progetto è l’impiego del Consulting nella formazione e vendita.
Buona lettura!
A chi non è capitato di soffrire qualche volta di mancanza di motivazione? In questo caso sappiamo bene come ci si senta e come sia difficoltoso procedere nella vita lavorativa, sociale o affettiva.
Sappiamo che per cambiare una condizione occorre fare una sola semplice azione: SCEGLIERE DI FARLO.
L’inizio di un cambiamento, dunque, di qualunque cambiamento, non può che avvenire da una scelta personale sostenuta da una solida motivazione; quando questa viene meno diventa difficoltoso dirigere la propria vita al meglio.
Ma, le nostre risorse possono essere orientate efficacemente?
Lavorando per dodici anni come formatore motivazionale e utilizzando un metodo particolarmente efficace per la metamorfosi delle emozioni, la risposta è SI.
Oggi, guardandomi intorno, vedo tante persone che cercano lavoro e altrettante aziende pronte ad offrire loro un’opportunità. Risultato: le persone continuano a “cercare” lavoro.
Da questa costatazione è nato un progetto che mi vede coinvolta insieme alle aziende commerciali del territorio siciliano – stanche di perdere i propri agenti per strada – nella selezione e soprattutto nella formazione di collaboratori/agenti commerciali al fine di creare in loro una forte motivazione personale e di mantenerla nel tempo. Insomma un’ AltaMotivAzione.
E’ ovvio che collaboratori demotivati, stanchi, sfiduciati, producono poco… ma soprattutto durano poco!
Se c’è una cosa che ho imparato in questi anni facendo il counsellor è che le fasi della vita sono ricorrenti, quasi cicliche, essendo noi un sistema complesso in interconnessione con un più vasto sistema altrettanto complesso. Questo significa che non possiamo mantenere un picco, sia in alto che in basso, per lungo tempo, non potremmo mai essere sempre bravi, sempre efficaci, sempre vincenti.
Soffermiamoci dunque a pensare che il cambiamento sta alla base della vita; e che affrontando il complesso mondo del lavoro tutti i giorni, anche se ben “formati” e radicati, necessitiamo comunque di essere supportati, in particolar modo se abbiamo scelto di cogliere l’opportunità lavorativa di quella certa azienda commerciale e facciamo gli agenti. No, non parlo del supporto con cui le aziende affiancano i nuovi collaboratori, e neanche della consulenza in itinere prevista per “fare squadra e crescere insieme” , ma di counselling.
Ovvero rapporto one to one con il counsellor, per creare obiettivi, suscitare emozioni, e … tendere l’arco sempre più in alto.
Da questo sforzo nasce il progetto alta motivazione
Progetto ALTA MOTIVAZIONE prevede l’identificazione di qualificate e serie aziende commerciali, dei vari settori produttivi
presenti sul territorio, le quali cercano nuove risorse umane da inserire nella loro attività. Queste ultime, una volta avviato e concluso uno specifico percorso formativo saranno inserite nel sistema produttivo già prescelto.
Per chi fosse interessato ad approfondire l’argomento ecco il link al progetto
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Articolo di Fiorella Rizzo
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Counsellor olistico Trainer, esperto in processi di apprendimento e di crescita personale.
Oggi si è spento un maestro !
Oggi Si è spento all’età di 56 anni Steve Jobs, dopo una lunga battaglia contro un rarissimo tumore al pancreas.
Il mondo intero ha perso un genio creativo e visionario, che è stato capace di inventare il modo moderno di vivere la tecnologia.
Grazie al talento unico di Steve Jobs oggi Apple, per capitalizzazione è la seconda azienda Americana e la prima nel settore dell’ hi-tech a livello mondiale. E’ la prima davanti a Google e Microsoft.
A partire da agosto 2011, Apple è una delle più grandi aziende al mondo per capitalizzazione azionaria e di maggior valore al mondo, davanti alla eterna rivale Microsoft. Il 9 agosto 2011 Apple ha superato per poco ExxonMobil diventando l’azienda di maggior valore al mondo.
Lo scorso anno nel gennaio 2010 la Harvard Business Review ha compilato e pubblicato per la prima volta nella sua storia una classifica dei migliori Ceo del mondo. Una graduatoria internazionale basata su 3 parametri : guadagnare ai propri azionisti rispetto alla media delle altre aziende del proprio paese, il ritorno rispetto al proprio settore, incremento della capitalizzazione di mercato nel periodo in cui sono stati al comando.Il primo in classifica, neanche a dirlo, è Steve Jobs, il numero uno di Apple.
“Non fatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere con i risultati del pensiero di altre persone.
Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui ‘offuschi la vostra voce interiore. E, cosa più importante, avere il coraggio di seguire il vostro cuore e l’intuizione. In qualche modo sanno già che cosa volete realmente diventare. Tutto il resto è secondario. “
Un grande uomo del nostro tempo oggi si è spento e questa frase e questo video a mio giudizio sono la sua più grande eredita. Clicca qui
Molte persone note negli USA hanno rilasciato dichiarazioni sulla morte di Steve Jobs, fra cui il Presidente degli USA Barack Obama, Wired ha raccolto reazioni e le ha pubblicate in tributo sulla propria homepage.
Queste sono solo alcune
« Steve è stato fra i più grandi innovatori americani – tanto coraggioso da pensare in maniera differente, forte abbastanza da credere di poter cambiare il mondo, e con un talento sufficiente da permetterglielo. Creando una delle compagnie mondiali più di successo dal suo garage, ha esemplificato lo spirito dell’ingegnosità americana. Creando personal computer e collegandoli a internet dalle nostre tasche, non solo ha permesso che la rivoluzione dell’informazione fosse accessibile, ma intuitiva e divertente. E mettendo il suo talento nel raccontar storie, ha portato goia a milioni di bambini e adulti. Steve era solito dire che viveva ogni giorno come fosse l’ultimo. Proprio per questo, lui ha trasformato le nostre vite, ridefinito intere industrie, e raggiunto uno dei più rari obiettivi nella storia umana: ha cambiato il modo in cui tutti noi vediamo il mondo » – BARACK OBAMA (presidente USA)
« Sono veramente rammaricato nel venire a sapere della morte di Steve Jobs. Melinda e io abbiamo comunicato le nostre più sincere condoglianze alla famiglia e agli amici, e a chiunque abbia conosciuto Steve grazie al suo lavoro. Steve e io ci siamo incontrati per la prima volta circa 30 anni fa, e siamo stati colleghi, rivali e amici durante più della metà della nostra vita. Il mondo raramente vede qualcuno che ha avuto un impatto così forte come quello di Steve, i cui effetti si sentiranno per diverse generazioni a venire. Per chi fra noi è stato abbastanza fortunato da lavorare con lui, è stato un onore terribilmente grande. Steve mi mancherà immensamente » Bill Gates (Presidente Microsoft)
« Steve, grazie per esser stato un mentore e un amico. Grazie per avermi mostrato che ciò che hai creato può cambiare il mondo. Mi mancherai. » Mark Zuckerberg, (fondatore di Facebook)
A me non resta che dire :
“Grazie Steve per il tuo esempio.
Fai buon viaggio.”
5 Modi per Staccare la Spina dopo il Lavoro
I pensieri di lavoro ti assillano anche nel tuo free-time?
Anche a te capita di correre come una trottola tutto il giorno senza sosta, occupato in mille faccende e di uscire spesso tardi dall’ufficio? Ti succede, rientrando a casa, di continuare a pensare al lavoro che non sei riuscito a portare termine, nonostante tu abbia spento il computer? Così ti ritrovi a controllare le e-mail prima di cena ed a segnare in agenda le priorità del domani, con il risultato di non riuscire mai a staccare la spina dopo il lavoro. (altro…)
Come si diventa ESPERTO ben pagato
Prima di cominciare
Hey Se ti piacerebbe lavorare come “esperto ben pagato“ leggi fino alla fine questo articolo! Mi capita molto raramente di scrivere articoli così lunghi, ma in questo ci sono informazioni davvero molto importanti per la tua carriera e considerazioni che penso saranno molto utili alle tue riflessioni in queso periodo di profondo cambiamento.
Quello appena passato, è stato per me il più bel week end di tutto l’autunno. Dal ritorno dalla California era uno degli eventi più attesi e dei momenti più importanti del 2012 e devo dire la verità è stato molto meglio di quanto mi aspettassi. (altro…)
Complimenti Luciano, hai toccato il nocciolo della situazione. Oggi la professione del Formatore è molto sentita, e molte volte se si ha l’idea di “cosa” essa sia, non si ha la consapevoleazza di “come” deve essere svolta e con quali modalità.
Inoltre allorchè si posseggano le dovute competenze ed abilità, si è privi degli strumenti per essere visibili sul mercato.
Pertanto:
1.Fare la differenza
2.Essere bravi
3.Farsi trovare
sono i presupposti senza i quali la professione del Formatore rimane solo un sogno nel “Cassese” e senza “Cassese” il sogno svanisce.
Aurelio Vittorii – “il Terapeuta del Business”
PNL Coach per la vendita
Mental Poker Coach
Grazie Aurelio,
sono Cosimo (l’autore del post).
Sono contento che ti sia piaciuto 😉
Si l’articolo mi è piaciuto. La difficoltà che mi piacerebbe approfondire, o meglio risolvere è legata al terzo punto, il farsi conoscere. Ci ho provato molto e in molti modi. Mi hanno anche conosciuto più da vicino in qualche occasione utilizzando la tecnica del primo incontro a costo zero, ma spesso finisce li e non si va oltre. Allora la crisi, il territorio, la gente che non capisce e tante altre scuse che si possono accampare, ma non credo che siano argomenti validi o sufficienti…ci deve essere una strada.
Mi occupo di coaching e formazione, sono un educatore con qualche anno di eperienza e fino a poco tempo fa(2007) non mi potevo lamentare, non lo faccio nemmeno oggi, ma…qualcosa è cambiato.
Sto leggendo e approfondendo molto argomenti legati al marketing, sarà un buon inizio? cosa ne pensate?
Interessante tutto cià che riguarda la formazione.
Io sono formatrice aziendale in ambito tecnico, ma mi rendo conto che quello che manca in Itlalia è il riconoscimento Nazionale della figura del Formatore. manca un percorso ufficiale che CERTIFICHI il vero formatore. Anche così possiamo fare la differenza, soprattutto mettendoci alla prova sotto la guida di altri esperti che ci formano. Questo tipo di formazione formatori esiste in UK e in USA (CIPD school), ma non in Itlaia, dove la figura del formatore non è riconosciuta e non abbastanza apprezzata (come per gli insegnanti). Non per niente quando c’è da tagliare sui costi, si taglia sempre sulla formazione.
Bisognerebbe partire da un percorso standard di certificazione serio e innovativo!
Non è che non sia d’accordo sulla necessità di essere seri e preparati. Nn so tu, Alessia, ma io è una vita che studio, mi preparo, mi informo, mi formo e leggo di tutto e mi scontro sempre con qualche “indispensabile” certificazione! La maggior parte di questi riconoscimenti, tra l’altro viene concessa dietro lauti pagamenti e “pizzi” da versare ogni anno. Ci sono delle lobbies dietro a tutto ciò che si “impadroniscono” delle professioni e fanno il bello e il cattivo tempo. Mi dispiace, ma se sei un bravo formatore e sai trasmettere, la gente verrà a sentirti, se, invece, fosse ovvio che dovresti cambiar mestiere non sarà certo pagandoti un “etichetta” che sfonderai! Scusa lo sfogo, ma nn ne posso più di guru e associazioni “di lusso”!
Non lavoro in un’azienda nè mi occupo di marketing. Mi piace però imparare nuove cose e questo manuale è davvero ottimo: semplice, chiaro ma soprattutto diretto. Incuriosisce e prende molto. Complimenti davvero!
Non possiedo un’azienda nè lavoro nel mondo del marketing. Mi piace però imparare nuove cose e questo manuale è davvero ottimo: semplice, chiaro ma soprattutto diretto. Complimenti davvero!
Ciao,
interessante articolo e interessante blog. Il farsi trovare è anche seguire i diversi blog e partecipare attivamente con commenti e opinioni. Partecipare ad eventi, incontrare persone, scrivere e pubblicare. Fare eventi gratuiti, offrire coaching.
E’ un impegno stimolante ma la mia suggestione è: quanto resta, poi, a noi formatori per progettare, ideare ed erogare percorsi formativi realmente innovativi?
Grazie
Ciao Massimo
Grazie per aver introdotto questo nuovo elemento di riflessione a questo articolo
Per essere realmente innovativi è opportuno anche il confronto
Se si ragiona in n’ottica di Abbondanza (dove c’è spazio per tutti) dal confronto possono nascere idee innovative.
Mi spiego : Confrontandosi con gli altri, seguendo i blog dei tuoi colleghi/competitor puoi capire facilmente quali sono i bisogni di mercato ancora non soddisfatti da nessun corso!
Inoltre , puoi allearti con i tuoi potenziali partner (ogni competitor può diventare un partner se offrite prodotto differenti se non addirittura complementari).
Spero di essere stato chiaro
Ciao