Seconda parte dell’articolo
Motivazione? 13 regole per Motivare 
il Tuo Team

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Motivazione? 13 regole per Motivare 
il Tuo Team 5. Sii consapevoli della propria comunicazione

Comunica consapevolmente. Sii conscio dell’effetto delle tue parole.

Viviamo nell’era dell’informazione. I tuoi collaboratori usano la mente in modo creativo e produttivo tutto il giorno. E tutti usano la comunicazione per guadagnarsi da vivere.

Oggi, più che in passato, la comunicazione è la nostra linfa vitale, ed è la linfa vitale di ogni organizzazione. Tuttavia, diverse aziende affidano ancora gran parte della loro comunicazione al caso, al “buon senso”, o a vecchie tradizioni che non sono più adatte a mantenere un buon livello di informazione che coinvolga tutti quanti nelle strategie.

La comunicazione è la fonte della fiducia e del rispetto all’interno di ogni tipo di organizzazione, oltre ad essere una importante leva per la motivazione del proprio team, quindi si deve giocare a carte scoperte il più spesso possibile.

Quando accresciamo la nostra consapevolezza riguardo all’importanza della comunicazione, questa viene potenziata. Quando ci prendiamo la piena responsabilità del modo in cui comunichiamo, l’organizzazione viene potenziata.

 

6. Attribuisci la corretta importanza al linguaggio

Le parole significano cose; le parole che formano pensieri e creano cose. Le parole danno inizio alle cose: cambia un’unica parola in quello che stai dicendo e potrai terrorizzare un bambino. Una parola spaventosa può far piangere e tremare un bambino. Usane un’altra e il bambino tornerà felice. Le parole comunicano scenari, energia, emozioni, possibilità e paure.

Un debito a seguito di un investimento che non sta dando immediatamente i risultati sperati può essere comunicato in due modi : “siamo rovinati, siamo pieni di debiti, non c’è un soldo” oppure “stringiamo i denti per essere realmente tutti più forti e ottenere quello che ci eravamo prefissati”.

La leadership si basa sulla volontà personale e interiore. È vivere una vita incentrata sulla chiarezza dello scopo. Il vittimismo non è basato sulla volontà, ma sul percepire se stessi come vittime delle circostanze e delle opinioni altrui. La vittima è sempre ossessionata da quello che pensano gli altri.

Essere ossessionati tutto il giorno dalle opinioni degli altri è il modo più veloce per perdere l’entusiasmo per la vita. È il modo più veloce per perdere quell’energia fondamentale che ti permette di fare tutto ciò di cui vai orgoglioso. Avrai notato che i bambini non sembrano avere questa preoccupazione: per la maggior parte, quando stanno facendo qualcosa che li diverte molto, sembrano dimenticare che qualcuno li sta osservando e dimenticano persino tutto il mondo esterno. Sono completamente coinvolti. I grandi leader fanno la stessa cosa.

 

Motivazione si alimenta con l'apprendimento continuo 7. Non smettere mai di imparare !

Il cambiamento spaventa tutti! La notizia del cambiamento spaventerà i tuoi collaboratori nella stressa misura in cui spaventa te. Quindi un altro modo per costruire la tua forza interiore come leader è aumentare la tua consapevolezza di cos’è la vita e di come funziona il mondo, e di come funziona l’ambiente del lavoro. Più ne sarai  conscio, migliore sarai come leader, più padroneggerai l’arte della motivazione del tuo team.

Un tempo i leader erano diretti da altri leader, i manager: da altri manager, e non c’era molto spazio per muoversi in mezzo. Adesso, però, le cose sono così complesse e in continuo mutamento che è come sospendere ogni volta la partita al fischio di inizio invece di giocare regolarmente.

La vita è cambiata profondamente e continuerà a cambiare ancora più velocemente con il passare del tempo. Questa è una buona notizia per un leader che si impegna a esserne sempre più consapevole.

Per questo non interrompere la tua curva di apprendimento e dimostra ai tuoi collaboratori che continui a imparare. Non avere sempre quell’atteggiamento da “signor so tutto”. Fai vedere che in te ci sono “lavori in corso”: sarà più facile, per loro, sottoporti buone idee.

I manager, per la maggior parte, sono così insicuri nel loro ruolo, che cercano continuamente di far vedere che sanno tutto. Non partecipano mai ai seminari e disprezzano i libri di teoria del management, ma questo atteggiamento demoralizza i loro subordinati. Tutti possiamo imparare qualcosa di nuovo, ogni giorno, sulla nostra professione. Poco a poco possiamo incrementare le nostre conoscenze di base, aumentando la nostra competenza professionale e la nostra capacità di aiutare gli altri. La felicità è crescita, siamo felici quando cresciamo. E la gente felice motiva meglio di quella infelice.

 

Motivazione e Leadership8. Esercita la leadership

La leadership è un’abilità, come il giardinaggio, giocare a scacchi o ai videogiochi. Può essere insegnata e può essere imparata a qualsiasi età, se ci si impegna. Le aziende possono far diventare leader i loro dirigenti.

Ma se ciò è possibile, perché non tutte le aziende lo fanno?

Per la maggior parte non sanno neanche che cosa sia un leader, non leggono libri sulla leadership, non partecipano a seminari sull’argomento e non fanno riunioni in cui si discute e si sviscera il problema. Pertanto non sono in grado di definire la leadership, ed è difficile incoraggiarla o coltivarla se non si sa delineare che cos’è.

Il rimedio sta nel capire che cos’è un buon leader. Le persone non possono essere motivate da gente che non grado di capire che cos’è la vera leadership e nemmeno riesce a immaginarselo!

Essere Leader vuol dire essere capaci di vedere oltre! Una metafora che io spesso uso in aula per spiegare la differenza che intercorre tra leadership e management è questa :

Pensa alla tua azienda come ad un sommergibile appena immerso a pelo d’acqua. Il capitano che guarda con il cannocchiale che spunta fuori dall’acqua e vede l’orizzonte e la presenza di eventuali nemici è “Il vero Leader”. Il macchinista che fa muovere i motori è il “manager”.

 

Motivazione? occorre ricordarsi che la vita è un gioco9. Impara che la vita è un gioco

Completa la frase seguente con la prima parola che ti viene in mente: “La vita è….”.

Cosa ti è venuto in mente per prima cosa?

In un campione di manager di medio livello, la risposta più comune è stata: “La vita è una battaglia”. Invece, in un vero leader, è stata: “La vita è un gioco”.

Quale versione della vita sceglieresti, se ne avessi la possibilità?

Per essere il miglior motivatore possibile devi dimostrare ai tuoi collaboratori che  sono accanto a te, che la vita è un gioco.

Cosa rende qualsiasi attività un gioco? Deve esserci un modo per calcolare i punteggi, per dire alle persone che stanno vincendo o perdendo, e il risultato non deve avere alcuna importanza. Allora diventa puro divertimento.

Anche se in questo gioco si possono vincere diversi premi, deve essere chiaro che si gioca per il puro piacere di farlo. Lavorano per il piacere di farlo . Non lo fanno per te non lo fanno per l’azienda, non lo fanno per la loro famiglia ma, lo fanno per loro!

Come dico nei miei corsi di motivazione lo fai per te e non solo per te! ma lo fai innanzitutto per TE!

 

Motivazione si basa sull'esperienza continua10. Impara a Sperimentare e spingi a far Sperimentare

Per quanto possa sembrare difficile incoraggiare la gente a cambiare, ci si può sempre provare; basta tenere presente il fatto che le persone da un lato preferiscono non cambiare, ma dall’altro adorano sperimentare. Infatti, si fanno continuamente esperimenti, per scoprire cosa funziona meglio per i dipendenti, gli affari e gli acquirenti. I dirigenti, semplicemente, dicono ai loro team: “Vediamo se, con questo esperimento, le cose funzioneranno meglio per noi e per i nostri clienti. Se sarà così, bene, continueremo su questa strada. Se non funzionerà, cambieremo direzione“.

Se continuerai a monitorare il feedback dei tuoi collaboratori, scoprirai che la cosiddetta resistenza al cambiamento finirà per scomparire; e scoprirai anche che i tuoi dipendenti sono in grado di apprezzare davvero un esperimento ben condotto, anche se non è andato a buon fine.

 

motivazione empatia 11. Sviluppa empatia

Le persone che ottengono un reale successo nella leadership e nel commercio non concentrano tutte le loro forze sui concetti di managing e vendita (nonostante ne abbiano un altissimo rispetto), ma si impegnano quotidianamente nella costruzione di rapporti interpersonali.

In questo modo l’aspetto amichevole del rapporto si espande continuamente. Un leader sa che comunicare risolve tutti i problemi e che evitarli li peggiora.

Nessun accordo o contratto è mai stato concluso senza una conversazione preliminare, quindi conversare è di vitale importanza.

Parla a lungo con tante persone, oggi, in modo cordiale e simpatico, per raggiungere il tuo obiettivo finale.

Il grande maestro di leadership Lance Secretan, autore di ben 13 libri sull’ argomento, riassume così il suo pensiero: “La leadership non ha tanto a che fare con le tecniche e i metodi, quanto piuttosto con la disponibilità ad aprire il proprio cuore”.

Tutto ciò a cui presti attenzione si amplia. Cresce. Presta attenzione alle tue piante e cresceranno. Presta attenzione alla causa che ti interessa di più e la tua passione e le tue conoscenze ne aumenteranno il successo. L’attenzione è così: ovunque tu la diriga, il suo oggetto cresce.

 

motivazione e gestione del tempo12. Gestisci bene il tempo

Un leader in grado di motivare deve avere la capacità e la possibilità di vivere in modo diverso, di utilizzare il tempo in base a una selezione razionale delle priorità invece che alle sensazioni, per lasciare dietro di sé la sua parte infantile. La chiave è prendersi il tempo.

Ciò che rema contro questo atteggiamento è il senso che il tempo scorra via e non basti mai; ma tu puoi imparare a basarti su questo fatto: tutti abbiamo a disposizione 24 ore al giorno. Non importa quanto ricco o potente tu sia, hai sempre 24 ore, non un minuto di più.

Solo tu puoi rallentare il tempo per adeguarlo alla velocità della vita scegliendo quello che scegli di fare. E, una volta che lo avrai fatto, diventerà molto più facile motivare gli altri e insegnare loro a fare la stessa cosa.

 

Motivazione? questione di risultati!13.Attenzione ai RISULTATI

Quando parli ai membri del tuo team, presta sempre attenzione ai risultati finali che vuoi raggiungere, non allo sforzo necessario per ottenerli. Quando lodi i tuoi manager, presta attenzione ai risultati raggiunti, non ai tentativi e agli sforzi compiuti. La maggior parte dei manager tralascia questo punto fondamentale: continuano a premiare il tentativo e non capiscono che facendo così comunicano il messaggio inconscio che basta “provarci”. Presto i loro collaboratori arrivano a pensare che se possono dimostrare di sforzarsi, di darsi da fare, i risultati finali non saranno tenuti in grande considerazione.

Assicurati di premiare i risultati finali più di ogni altra cosa. Se ti comporterai in questo modo otterrai risultati migliori. Devi essere tu quello che continua a parlare di numeri se vuoi che una persona raggiunga questi numeri. Se, invece, ti lamenti di come tutto sia difficile e poni enfasi sui duri sforzi degli altri, ecco che cosa otterrai: meno risultati e più tentativi. Tutto quello che lodi cresce, sempre. È una legge di natura.

 

RISORSE

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Autore: Luciano Cassese

Luciano Cassese CEO Fosforo24 Fondatore ed editore di Professioneformatore.it Trainer, Speaker, Self Marketing Coach, Imprenditore On Line Appassionato Marketing, Sviluppo Personale, Meditazione https://www.lucianocassese.it