Lavorare con l’intelligenza Emotiva
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5 modi per ridurre i tuoi costi aziendali
In questi ultimi tempi, ed in particolar modo al rientro delle ferie siamo un po tutti più sensibili al tema delle spese. Siamo tornati dalle vacanze ed abbiamo trovato tante novità sui nostri quotidiani. Notizie che ci impongono un nuovo rigore nella gestione dei nostri conti nella programmazione del prossimo anno. Se sei un autonomo o hai una piccola attività sai bene che avere delle spese fuori controllo può divenire alle volte anche molto pericoloso. I Costi di gestione quali i canoni di locazione e le spese telefoniche, tuttavia, sono mali necessari, non potendo fare a meno di alcuni beni e servizi per poter lavorare e fare soldi. Ma in un periodo come quello che stiamo vivendo caratterizzato da cambiamenti frequenti nel panorama aziendale italiano, con tante aziende che escono fuori mercato e tante nuove realtà ed idee imprenditoriali che nascono e prendono forma il tema dei costi aziendali è di fondamentale importanza. Per le aziende che a causa della crisi navigano in cattive acque e si trovano in difficili condizioni economiche o per le start-up che a stento riescono a chiudere in pareggio, un solo mese in più di costi non previsti può rappresenta qualcosa di veramente dannoso. I costi generali della propria attività possono includere spese di affitto, forniture per ufficio e pubblicità, canoni telefonici, canoni per forniture di servizi etc, ma , mentre tutte queste spese sembrano quasi normali, non significa che siano altrettanto necessarie. Se stai seriamente pensando di dare un taglio ai costi, alcuni dei consigli che seguono, potrebbero aiutarti a ridurre le spese della tua attività. Non sono consigli validi per tutti, e per tutte le attività. In linea di massima sono indicazioni di aree di possibile miglioramento, idee che mi sono nate questa estate leggendo alcune nuove riviste di business acquistate in America. 1. Dotati di sistemi elettronici di archiviazione. Questo consiglio dovrebbe essere abbastanza evidente visto che lavorare con una mole inferiore di carta aiuta sia a diminuire sia la spesa sia l’ingombro dovuto dall’eccesso di materiale. Forse questo consiglio potrebbe sembrarti alquanto banale e inappropriato considerando che viviamo in uno Stato dove la documentazione cartacea ha ancora un valore legale notevole. Tuttavia oggi è davvero possibile memorizzare documenti importanti su dischi, firmare contratti, inviare eMail con valore probatorio con un computer o con uno smartphone e con questo risparmiare soldi, contribuendo a salvare l’ambiente. Quindi fai una breve analisi del tuo consumo di carta quotidiano e verifica quanti documenti è realmente necessario stampare per la tua attività. Scoprirai, con tua sorpresa, che una enorme mole di documenti può tranquillamente essere conservata ed utilizzata anche solo in formato elettronico. Fatto questo comincia un serio piano di riduzione dell’utilizzo di stampe. In questo modo Risparmierai la carta, il toner, l’inchiostro, e i costi per la manutenzione periodica degli apparecchi di copiatura e di stampa. Considera inoltre il vantaggio che ogni documento elettronico è un documento sempre disponibile. Chiunque può avervi accesso ovunque si trovi, basta metterlo su un server e chiunque, può leggerlo ovunque si trovi, anche con un semplice smartphone. Diversamente, un documento cartaceo, necessita di copie continue per essere fruito da più persone e se deve essere spedito c’è bisogno di inviarlo per fax o di scannerizzarlo (altro tempo sottratto al lavoro). La digitalizzazione, offre anche un altro vantaggio: la riduzione degli spazi di archiviazione. Risparmiando spazio puoi utilizzare quello che avanza per fare altro (aggiungere una postazione di lavoro o organizzare un biblioteca di aggiornamento del personale o ancora ampliare gli spazi dedicati alla produzione). 2.Valuta le tue reali esigenze Guarda il tuo ufficio, ora chiediti: “cosa vedo qui che non uso tutti i giorni”? Forse ancora non ci hai pensato a fondo ma : hai realmente bisogno di biglietti da visita, cartelline personalizzate, brochure aziendali, in un’era in cui si tiene un sito internet, un profilo Twitter, e una pagina Facebook? Quante sono le brochure che conservi in Azienda inutilizzate che ormai sono vecchie e inutilizzabili perché non aggiornate? Quello che paghi per mantenere il dominio e il tuo sito web on line ogni mese dovrebbe essere l’unica spesa e non dovresti pagare per nient’altro di cui tu non abbia realmente bisogno, se non che si tratti di apparecchiature per ufficio, forniture o affitto. Pensaci! Tanto materiale promozionale oggi non ha più senso! 3. Trova lo spazio ideale per i prossimi 2 anni Anche il tuo ufficio può essere oggetto di una revisione e di una azione di ottimizzazione dei costi. Non sempre l’ufficio che occupi è perfettamente coerente con con gli interessi del tuo business. Prova a chiederti : Hai bisogno di stare al centro o soltanto di un ufficio piccolo? Potresti lavorare anche da casa? E quante volte hai bisogno di incontrate i tuoi clienti? Gli interlocutori istituzionali (Tribunale, uffici comunali, camere di commercio etc etc) e aziendali (le tue aziende clienti) sono facilmente raggiungibili ? Le risposte a queste domande dipendono, naturalmente, dal tuo settore di business, dalla grandezza della tua azienda e dalle prospettive finanziarie della tua azienda per il 2012 e il 2013. Costruisci uno spazio che si adatti realmente alla tua attività, per i prossimi anni, in maniera tale da risparmiare tempo e soldi. 4. Fai buone selezioni Se devi assumere un nuovo dipendente, o ti devi avvalere del contributo di nuovi collaboratori, scegli qualcuno che abbia più punti di forza, più competenze, e abbia maturato esperienza in posizioni, mercati e ruoli differenti. Contrariamente a quanto si pensa oggi, in un periodo di forte incertezza del mercato è utile lavorare con persone che abbiano una maggiore apertura mentale e flessibilità di ruoli. Ti faccio un esempio: se hai una azienda di servizi e cerchi un addetto alle vendite assicurati che abbia anche competenze informatiche. Non è necessario che il candidato abbia una laurea in informatica ma se avesse anche competenze in TCP/IP e sa ripristinare un pc in completa autonomia è comunque un punto a favore. Ti farà risparmiare tempo e danaro in quanto curerà da solo la manutenzione delle attrezzature informatiche assegnategli. Inoltre, potrebbe occuparsi di curare l’allestimento delle attrezzature informatiche nello stand della fiera alla quale parteciperai, facendoti risparmiare anche i costi di allestimento tecnico della fiera! In tempi di crisi, inoltre, investi nello sviluppo professionale dei dipendenti con corsi di formazione e prodotti formativi specifici. La formazione e lo sviluppo di competenze è un modo alternativo al danaro per gratificare i collaboratori migliori. Promuovendo la loro crescita stimoli la crescita a lungo termine dell’azienda nel suo insieme. 5. Sviluppa promoter e “fan” del tuo marchio La pubblicità è una cosa veramente costosa e non può garantire sempre grandi risultati. Io che lavoro anche come consulente di marketing ne so qualcosa. Potresti spendere migliaia e migliaia di euro in Tv, radio o stampa per avere solo un piccolo ritorno di immagine. Tuttavia oggi quello che conta è sviluppare la capacità di trovare clienti paganti. Un’idea più giovane e veloce è quella di far diventare i propri clienti ambasciatori del proprio marchio. Offri ai tuoi clienti e consumatori incentivi per comunicare il tuo brand. Ricordi la pubblicità “presenta un amico a SKY e avrai 3 mesi di abbonamento gratuiti” ?bene quella pubblicità faceva leva proprio sul passaparola. Il passaparola è ancora oggi nell’era digitale uno degli strumenti di comunicazione più persuasivo che esista. Recenti ricerche hanno dimostrato come solo il 14% dei consumatori abbia fiducia nei contenuti dei messaggi pubblicitari a fronte di un 86% di consumatori che sceglie i suoi acquisti in base ad un passaparola positivo di una persona di cui ha fiducia. Quindi comincia ad offrire sconti e servizi speciali gratuiti ai clienti per ogni nuovo cliente che ti fanno avere. Tu che ne pensi ? Pensi possa esserti utile questa lista ? Puoi implementare uno o più consigli di questa lista nella tua realtà quotidiana? La lettura di questo articolo ti ha ispirato soluzioni nuove per abbattere i tuoi costi ? Fammi sapere la tua opinione rispondendo con un messaggio a questo post !
Stress da lavoro correlato: 5 mosse per una formazione perfetta
Conosci come funziona la valutazione e la gestione dello stress da lavoro correlato? Sai che c’è bisogno di una formazione specifica per affrontarlo? Normativa italiana sullo stress da lavoro correlato Il d.lgs 81 del 2008 e successive modifiche, che recepisce l’accordo europeo dell’8 ottobre 2004; introduce in Italia la valutazione interna da parte delle aziende dello stress da lavoro correlato. Tale valutazione deve avvenire seguendo le indicazioni della Commissione Consultiva Permanente Per La Salute E La Sicurezza sul Lavoro, secondo appunto quanto stabilito dall’Europa, che include nell’ambito della sicurezza sul lavoro tutto ciò che concerne lo stress da lavoro correlato. (altro…)
Ce l’ho sulla punta della lingua…
Eppure fino a 5 minuti fa me lo ricordavo! Aspetta, com’è che si chiama quello lì? La lista dei brutti scherzi che ci gioca la memoria è davvero infinita, eppure a chi non è capitato di trovarsi in almeno una di queste imbarazzanti situazioni nella vita? Presi dalle troppe cose da fare, dal ritmo frenetico della vita quotidiana e dai mille impegni sembra a volte che ci sfuggano dalla mente anche le cose più ovvie e che abbiamo sempre ricordato. Da non sottovalutare inoltre la “comodità” di poter annotare tutto su cellulari, palmari, agende elettroniche e chi più ne ha più ne metta! Attenzione! E’davvero un’arma a doppio taglio! Se infatti da un lato la tecnologia ci permette di avere a disposizione un’enorme massa di memoria “virtuale”, d’altro canto il messaggio sottile, che si insinua subdolo e strisciante nella nostra mente è “Devi scrivertelo sul cellulare, altrimenti finirai col dimenticartene!”. E’ un cane che si morde la coda: più uso supporti esterni, meno ricordo spontaneamente e meno ricordo spontaneamente, più mi verrà voglia di scrivere tutto! La memoria funziona esattamente come un muscolo, è efficiente quando allenata, perde colpi quando non la usiamo. E allora qual è il rimedio? Il primo semplice (ma non scontato) è quello di iniziare gradualmente a bandire le “stampelle” elettroniche (sì, avete capito bene: stampelle! Cosa me ne faccio se ho le gambe perfettamente funzionanti? Di certo se continuo ad utilizzarle dopo un pò i miei muscoli cominceranno ad afflosciarsi). Iniziamo dalle piccole cose: a meno che non si tratti di informazioni davvero importanti iniziamo a prendere l’abitudine di annotare le informazioni mentalmente nel nostro cervello. Noteremo che dopo un pò il compito diventerà spontaneo e naturale. Se tuttavia questo non dovesse bastare, possono venirci in aiuto i suggerimenti degli antichi artisti della memoria (tra cui anche Cicerone). I supercervelloni dell’antichità erano infatti bravissimi a memorizzare creando delle immagini bizzarre e divertenti che rimanevano ben impresse nella loro memoria. Facciamo una prova? Nostro marito (o nostra moglie) ci chiede di comprare pane, latte e riso prima di rincasare…Compito arduo se non ho carta e penna a portata di mano, vero? Un buon modo per memorizzare questo breve elenco potrebbe essere il seguente: mentre entro in macchina per tornare a casa immagino di trovarla piena di fragranti rosette appena sfornate, provo ad addentarle e vengo travolto da una cascata di latte e riso. Ovviamente nell’immaginare questa scena siate convincenti: riempitela di dettagli (il profumo del pane, il sapore del latte, la consistenza del riso) ed il ricordo è garantito! La premessa su cui si fonda questo metodo è che la memoria si basi fondamentalmente sulle IMMAGINI. Se riesco a convertire i suoni in corrispondenti “film” mentali attiverò in men che non si dica la memoria a lungo termine, ma quel che conta di più è che tutto ciò sarà semplice e divertente! Tuttavia se sentite che anche questo suggerimento non dovesse essere sufficiente vi consiglio vivamente di seguire uno dei nostri seminari specifici che insegnano a memorizzare, a leggere più rapidamente e a correggere la tendenza alla distrazione. In poche ore di lezione sarete in grado di leggere rapidamente e memorizzare informazioni di qualsiasi tipo! Venite a seguire la nostra cena a base di Memoria e Lettura Veloce il 18 Novembre 2010 alle ore 20 presso il Gran Caffè La Caffettiera in via Filangieri 4, a Napoli Foto in alto: austinevan https://www.flickr.com/photos/austinevan/
Video per la formazione : quanti coltelli nelle gambe
Scena divertente, a dir poco esilarante , ma anche stimolante grazie al commento di due formatori d’eccellenza. Spesse volte ci facciamo del male per dimostrare a noi stessi di aver ragione . Gli esperti la chiamano “dissonanza cognitiva” , oppure “profezia autoavverantesi” . Questo video è una buona dimostrazione di quanto possa essere controproducente. Quando gli fu comunicato che poteva camminare mi disse a bassa voce: “…se mi rialzo dalla sedia a rotelle torno a essere uno normale, mentre in sedia a rotelle sono il numero uno … credo che sia un prezzo piccolo da pagare per un grande balzo in graduatoria!”. E non si alzò più. Per vedere il video clicca qui
credo che mi manchi la scioltezza di parlarein pubblico ..
secondo me un requisito da aggiungere è la capacità di riflessione, per assimilare le cose imparate ma anche per giungere a delle conclusioni di fronte ad una situazione/problema e la capacità di evolvere, ovvero di non fossilizzarsi in un modo di pensare/agire magari per comodità/paura, quindi un po’ di spregiudicatezza nel senso buono e di apertura mentale, che ti fa vedere oltre.
Sicuramente ci sarebbe altro da dire, comunque io non mi ritengo una persona di successo pur rispecchiandomi praticamente in tutte le competenze descritte. forse bisogna anche volerlo..:)
cordialmente,
Patrizia
Ciao Luciano!
Io mi sono reso conto che ci sono tante di quelle cose da fare che uno non potrebbe più fare altro.
Come si fanno a sviluppare tutte le competenze che hai scritto negli 11 passi e svolgere anche la propria vita?Pensi che sia meglio fare le cose se uno ne ha il bisogno immediato?
Per imparare l’Inglese io non penso che adesso mi serva per forza,anche se sarebbe utile, visto che sto già facendo altre cose importanti.Le priorità sono poche e se si perde il filo non si conclude niente.
Grazie mille.
Buona notte!
Juri,
in questo mese ho letto tantissimo materiale sul personal branding e l’autovalorizzazione e quindi il mio commento si basa su quello che ho letto e cioè che queste competenze sono impossibili da sviluppare tutte insieme (anche perchè per molte di queste si ha bisogno di un periodo medio lungo, come ad esempio l’inglese).
Le competenze e le conoscenze vanno quindi acquisite una ad una in base agli obiettivi che ti prefiggi. Tutto è utile , ma non tutto è indispensabile (sia per la propria carriera , sia per la vita privata). Quindi va fatta una selezione per evitare sprechi di tempo e di energie.
Ad esempio se usi già l’inglese al lavoro non hai bisogno di studiarlo a meno che da tempo mediti di andare in Inghilterra a lavorare e la tua azienda ti richiede un certificato di lingua.
Come hai detto giustamente, “io non penso che adesso mi serva per forza,anche se sarebbe utile”, se l’inglese ti serve “per forza” allora investi tempo e denaro in un corso. Altrimenti nada 😉
Ti dedichi ad altro, a quel qualcosa che “serve per forza” per (come dice Luciano) “avere successo” (se vuoi avere successo in qualcosa 😉
Idee, commenti?
Sono d’accordo! Hai dei suggerimenti, tipo libri, videocorsi, siti e materiale vario affidabile e pratico per migliorare in queste 11 abilità?
D’accordo. Alla base di tutte queste competenze, però, deve esserci L’AUTO-OSSERVAZIONE. Solo la capacità di osservarsi permette di sviluppare o migliorare alcune capacità personali come quelle che hai indicato. Credo che tu lo abbia sottinteso, ma per molte persone è proprio la carenza di questa capacità a costituire il principale ostacolo per ogni forma di cambiamento.
grazie gentile prof Cassesse, sono molto affascinata da quante idee e consigli formativi si trovano nel sito. è veramente una miniera. alcune pagine le ho tampate e ne ho fatto oggetto di conversazione con alcune famiglie della mia associazione: http://www.labreccia.net
devo dirti che c’è un ascolto profondo e la convinzione che questi consigli sono saggi e bisonga applicarli per stare meglio e felici con gli altri.
grazie, ti leggo volentieri quando posso.
maria
Articolo molto interessante!
Io aggiungerei anche:
– il coraggio di pensare e agire in modo innovativo
– una grande fiducia nelle proprie potenzialita’
Saluti
Sante
Grazie di questo contributo Sante
Molto interessante l’articolo, ma, io direi che le prime sei competenze tengono di più della propria natura e delle doti di ogniuno di noi, mi permetterei di dire che sono poche le persone che possiedono tutte queste cappacità; come la gestione dello stress, anche questa direi che non è una competenza che s’impara tanto, è qualcosa di più. Dipende di quanto ti pesa o di quanto ti da fastidio una situazione, una persona, una frustrazione poi dipende del carattere, di sè stesso e alla fine se si impara a convivere con lo stress ancora meglio, non fai più caso è riesci più facile a gestirlo. Ma, per questo ci vuole un carattere forte fin dalla nascita.
In fine io aggiungerei un’altra competenza che mi piace e che penso sia importante, LA PERSEVERANZA,.che penso abbia la stessa radice come le altre in discussione. 🙂
Ciao Maicuta ,
Quelle elencate sono competenze ed è vero nessuno ce le ha tutte ! Ma sono pur sempre competenze quindi con impegno e psi possono acquisire.
Coleman pone l’accento proprio sull’opportunità di cercare le competenze che servono e apprenderle!
Scusatemi gli errori non sono di madrelingua italiana:)
Trovo giuste tutte queste indicazioni, assolutamente!!
Io aggiungerei piuttosto delle sottocategorie:
4- Per il social networking trovo fondamentale la capacità di ascoltare gli altri e di essere empatici. Perchè una comunicazione non diventi un monologo!
6- Pensiero critico e propositivo aggiungerei. Per non crearsi ostacoli da soli!
10- Gestione dello stress e autocontrollo.
E’ un piacere leggerti.
sono d’accordo; forse oggi decaloghi, skill list ecc. appartengono più al nostro passato, quando la realtà non stava crollando come fa ora… insomma, io le sto rivedendo. Aggiungerei infatti la RESILIENZA, come ho descritto qui: https://www.velediluce.com/scienze/cuore-scienza
Ho accettato un suggerimento e mi trovo su questo sito, Sono contento perché ho avuto conferma di un paio di percorsi di crescita che sto costruendo. mentre ho avuto da voi altri spunti per nuove riflessioni. Buon verbo, molto user friendly. Passerò parola grazie.
Articolo molto interessante, aggiungerei in effetti la capacità di guardare serenamente in se stessi per valutare le potenzialità e/o i difetti su cui lavorare. Spesso però mancano il coraggio e gli strumenti per fare questa analisi, primo passo per non restare bloccati in clichè creati in precedenza.
Grazie per gli spunti!!
Ciao Daniela Grazie per questo feedback .
Hai ragione quando dici che spesso manca il coraggio di fare una analisi serena. Penso che questo dipenda dal fatto che non è semplice mettersi in discussione. Tutti noi umani siamo OMEOSTATICI. Tendiamo a conservare una situazione di equilibrio anche quando non ci piace del tutto. Tuttavia oggi con i cambiamenti in atto nei mercati (penso non solo alla crisi ma a tutti i cambiamenti che stiamo vivendo) è indispensabile fare queste analisi .
Ciao e grazie
Sveglia!!!
…Per avere successo nella vita sono ben altre le cose fondamentali.
Innanzitutto bisogna nascere in una famiglia solida che abbia la funzione di supporto e lancio.
Il familismo è essenziale! Ma non basta!…questa famiglia deve avere agganci (neanchè troppo influenti) nei 3 rami sostanziali della società “civile” in cui viviamo: pubblica amministrazione, controllo politico (es. amministrazioni locali), preti! Questo insieme ti consentirà di avere successo nella vita, di ricoprire cariche importanti, di ottenere onorificenze e di essere ricordato fra i posteri.
Qualcuno dirà…”sei un retrogrado ignorante”….Beh! non fa nulla…d’altronde credere nelle favole è cosa dolce…ma chi pensa di arrivare ad avere successo con il proprio sudore, con la propria creatività…mi spiace dirgli che babbo natale non esiste!
Vivere una menzogna con sicurezza che venga compresa oppure rincorrere una verità incomprensibile?
…Dedicato a tutti i sognatori (non attrezzati)!
Ciao Pako
Certo se la pensi così … vuol dire che la vita per te è una condanna!
Io non sono nato in una delle famiglie che dici tu e quindi non diventerò mai nessuno ? non penso proprio !
Quello che dici forse può essere vero in parte in certi ambienti ma, non è dappertutto così ! spazi per emergere ce ne sono !
Vedi ci sono tanti esempi di persone che pur non partendo da condizioni di vita favorevoli hanno raggiunto ottimi traguardi nella vita !
Steve Jobs, Bill Gates, Phil Falcone, fondatore di Herbinger Capital , JON CORZINE GOLDMAN SACHS (figlio di Contadino ), Anthony Robbins, Papa Giovanni Paolo II, CHRIS GARDNER, IL PROTAGONISTA DI “ALLA RICERCA DELLA FELICITA’”, Giovanni Rana (il mister tortellini), Benigni, Diego Abatantuono, Maradona e tanti altri calciatori famosi, ROBY FACCHINETTI (pooh) ,Lorella cuccarini, Massimo ranieri, E tantissimi altri . Per non dimenticare il Grande Italo Cillo,
io ho avuto la fortuna di conoscere tantissimi di loro. Se ti giri attorno li vedrai anche tu!
Ciao.
Articolo stupendo,mi è da stimolo ad oggi per la mia situazione lavorativa.
Sono da 4 anni che lavoro per una multizionale che mi chiude tutte le porte per eseperienze lavorative interessanti,all’estero oppure per far carriera e maggiori guadagni.
Questo capita con tutti noi dipendenti che abbiamo una matricola,mentre con chi ha un Nome e Cognome…la strada è molto semplice.
Stufo di questa situazione,avendo pochi guadagni a livello di soldi ,di esperienza lavorativa,e di cv…stò pensando di dimettermi. Il punto è questo : lo faccio ora che non ho nulla tra le mani di nuovo oppure aspetto di trovare altro ed intanto continuo a vivere una situazione lavorativa che mi logora giorno dopo giorno?
Luciano,
è molto bello che tu metta a disposizione delle dispense gratis in merito al Public Speaking.
Tuttavia non concordo quando dici “Per ottenere risultati tu devi solo studiartelo”.
Ho frequentato il corso di Public Speaking all’università e mi permetto di dire che per ottenere risultati bisogna METTERE IN PRATICA ogni volta che abbiamo occasione di parlare davanti a un pubblico . Forse il concetto è sottinteso, ma come l’hai scritto dà l’idea che chi legge impara subito come comportarsi: in teoria sì, in pratica no.
In realtà l’ideale sarebbe un corso in aula con teoria e pratica, dove i partecipanti imparano la teoria, tornano a casa, provano i discorsi applicando le tecniche, tornano in aula per la performance e ogni volta si fanno valutare da un tutor il quale fa notare gli aspetti positivi ed eventuali errori. E così via fino a quando una persona diventa un minimo autosufficiente.
Cosa ne pensi? 🙂
Ciao Luciano.
Ho notato su me stesso che affidarsi al proprio Dio interiore fa accedere a delle risorse inaspettate.La focalizzazione e concentrazione ti aiuta molto anche nella vita.Se uno studia oltre il necessario si rischia di avere molti concetti mentali.Per me non fare niente di inutile e avere la mente libera ha aiutato ad avere chiarezza.Se vivi il presente in automatico stai facendo le scelte giuste.
Buon weekend a tutti.
Juri
anche se questo blog non tratta di spiritualità posso dirti una cosa che , affidandosi alla propria voce interiore non si sbaglia quasi mai … È il modo in cui il divino ci parla
Ciao
E’ proprio vero e molte cose le condivido.
Mi riconosco in tutte *O*