Come diventare un esperto
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Che cos’è il carattere di una persona ?
Che cos’è il carattere …. il carattere di una persona ? Spesso quando sono in aula (nella maggior parte dei casi adulti) mi viene fatta una domanda … o meglio mi si propone quasi un teorema … “se uno è fatto in un certo modo mica può cambiare“… “Questo è il mio carattere sono fatto così….” Mi viene spesso da chiedermi che: “cosa è veramente il carattere di una persona?“ (altro…)

Negoziazione vincente
Qualsiasi sia la trattativa o negoziazione che stai portando avanti, in qualsiasi campo, ci sono due aspetti che dovresti tenere in considerazione: qual è la posta in gioco e chi sono le persone che stanno negoziando. La letteratura tradizionalmente ha preso in considerazione la posta in gioco, cioè l’oggetto del contendere, che può essere la destinazione delle vacanze o un importante contratto commerciale. In altre parole, i formatori nel campo della negoziazione si sono spesso concentrati su quanto si porta a casa nell’ambito di una trattativa, senza riguardo per il coinvolgimento emotivo. Attualmente invece le emozioni delle persone sono diventate parte della negoziazione e non vengono più tenute fuori. Sta venendo fuori un approccio meno aggressivo alla trattativa e si ricercano sempre più soluzioni win to win, situazioni in cui non ci sia un vincitore e un perdente nella negoziazione ma un uscita soddisfacente per tutti. L‘idea di fondo è che una trattativa è una relazione come un’altra. Quando si costruisce una relazione è negativo uscirne con la sensazione di essere stato tradito o sopraffatto. Una trattativa che finisce con la sconfitta di un partner non è un buona situazione, perché ha messo fine a una relazione che potrebbe portare altri affari, altre cose positive. Vediamo insieme quali sono i fondamenti di una negoziazione positiva per tutti, che costruisce relazioni: (altro…)

Cogito Ergo Brand, i consigli dei filosofi per il tuo marketing
Hai mai pensato di accostare uno dei concetti cardini del marketing come il branding alla filosofia occidentale? C’è chi lo ha fatto: Thom Braun, autore del testo Cogito Ergo Brand. In questo testo Braun compie un vero e proprio excursus storico e filosofico sul tema del “branding”. Il testo è lontano anni luce da una tradizionale lettura filosofica: il manuale si rivolge proprio a tutti gli interessati ad approfondire in materia di marketing. Sapevi che le teorie filosofiche del passato possono guidarti oggi nella tua attività, nella tua impresa e, perché no, nel tuo progetto? Le origini del branding: la filosofia greca antica Eraclito: la mutevolezza del brand Eraclito è uno dei tanti filosofi che ritroviamo all’interno di questo testo. Eraclito è il filosofo del “Panta Rei” del “Tutto scorre”: con lo scorrere ci indica qualcosa che muta, che è destinata a scomparire con il passare del tempo. Il “Panta Rei è un ottima rappresentazione della mutevolezza a cui è soggetto il branding. Chi è il soggetto del cambiamento a cui ci riferiamo se non il mercato? Il mercato è in continuo divenire. Socrate: la ricerca del vero Socrate è uno dei tre grandi filosofi della storia della filosofia antica è il fondatore della “Maieutica” l’arte di partorire la verità. Si per Socrate la cosa più importante era quella di cercare la verità. Socrate non ha mai scritto nulla: il filosofo trasmetteva le sue conoscenze oralmente, in incontri che Braun paragona a veri e propri workshop aziendali e che considera un ottimo metodo per sviluppare il brainstorming. Platone: idee e cose Il filosofo greco distingue due diversi ordini di realtà, il primo è il mondo sensibile fatto di cose mutevoli e imperfette, il secondo è il mondo intellegibile fatto di idee perfette e immutabili. Le cose sensibili sono copie imperfette delle idee, per Platone le idee sono valori verso i quali la realtà deve tendere finalisticamente. Come Platone distingue due ordini di realtà anche il brand possiede due diversi livelli uno superficiale che appartiene alla realtà e uno immutabile che invece è l’aspetto del brand. Aristotele: principi del brand Aristotele definisce il mondo dell’esperienza l’unico mondo possibile. Ecco a te alcuni principi aristotelici che possono aiutarti a capire come funziona un brand: Materia : Di che cosa è fatto un brand? Efficienza: Chi produce o propone il brand? Forma: Cosa da al brand al forma tramite la quale si può identificare un brand? Fine: Per quale motivo esiste il brand? Cogito Ergo Sum o Cogito Ergo Brand? Cartesio con Cogito Ergo Sum, frase latina che tradotta significa “Penso dunque Sono” vuole dimostrare che l’uomo esiste attraverso la messa in discussione della realtà e di se stesso. Cartesio è il filosofo del dubbio, l’uomo deve giungere alla certezza di essere cosa pensante (res cognitans) senza mai lasciarsi attrarre dalle fale realtà (res extensa). Braun applica la teoria filosofica cartesiana al brand. Come ti starai chiedendo? Mente e Brand Sorprendendoci dicendoci che il brand esiste solo nella nostra mente. Che cos’è il brand? Un pensiero. Tu marketer cosa puoi fare per promuovere il tuo brand? E’ fondamentale capire ciò che la gente pensa, solo quando avrai capito ciò che la gente desidera ciò che la gente pensa che potrai sviluppare il tuo marchio. Credi anche tu che Cartesio sia stato l’iniziatore dell’analisi del mercato incentrata sui consumatori? Due sono i pensieri contrastanti, il primo è lo storico “Dualismo Cartesiano” per il quale anima e corpo sono separate, il secondo è la negazione del dualismo stesso attraverso Spinoza che non accetta la divisione tra anima e corpo. Cosa indichiamo con separazione tra pensiero e materia nel branding? Quando pensiamo al brand, il pensiero indica l’idea del brand che il consumatore costruisce mentre con materia indichiamo ciò che realmente il brand è. Tra realtà e finzione Con Leibniz riflettiamo su ciò che è vero e su ciò che non lo è. Braun applica questa opposizione alla filosofia del brand, è necessario separare sempre ciò che vorremmo che il consumatore pensasse del brand e ciò che il brand è in realtà. Per poter compiere una corretta analisi del brand bisogna quindi lavorare proprio su cosa vorremmo realizzare, cosa vogliamo che il brand diventi? Tra coscienza ed esperienza La riflessione empiristica trova la sua realizzazione attraverso Locke, per il filosofo inglese tutto ciò che conosciamo passa attraverso la coscienza. La nostra coscienza è composta dalle varie informazioni che recepiamo dal mondo esterno, questo è rintracciabile nel brand, tutto ciò che un consumatore sa di un brand deriva dall’esperienza che ha avuto con esso. Il brand tra ragione e sentimento E’ possibile associare il brand al sentimento? O alla ragione? Rousseau mette al centro della riflessione sul branding i sentimenti. Il brand va percepito con il cuore e non con la ragione. Il brand dovrebbe secondo il filosofo stesso conformare le persone ad un determinato comportamento e colpire al cuore di essi. L’atteggiamento giusto per approcciarsi al brand Dal filosofo austriaco Popper, l’autore acquisisce il tipo di approccio critico nei confronti del marketing e di conseguenza del branding. L’essere critici nei confronti del brand aiuta a migliorare il brand stesso. Conclusioni Il testo di riferimento analizza in maniera molto dettagliata la filosofia del branding. E’ un vero e proprio manuale di guida per tutti i marketer curiosi di capire come si può sviluppare al meglio il proprio brand. Un interessante lettura del cambiamento del mercato e del marketing stesso, in un’innovativa reinterpretazione filosofica delle teorie del passato che ritroviamo ancora oggi utili per la realizzazione del proprio progetto. Punti di forza: La scrittura molto fluida e il linguaggio semplice permettono una chiara comprensione degli argomenti storici e filosofici trattati. Il punto di vista scelto per l’analisi del mercato è originale e innovativo. Punti di debolezza: Le numerose teorie filosofiche presenti possono indurre il lettore a non concentrarsi sull’obiettivo principale del testo, cioè quello di aiutare a sviluppare al meglio il proprio brand. La scarsità di esempi pratici non fornisce al lettore un metodo efficace per applicare le teorie espresse. [thrive_leads id=’22870′] SummaryReviewer Cogito Ergo Brand - recensione Review Date 2016-08-18Reviewed Item Cogito Ergo Brand, i consigli dei filosofi per il tuo marketingAuthor Rating 3

9 domande che promettono di cambiarti la vita
Sviluppare la “capacita di porsi le domande giuste” sta diventando uno dei tormentoni di questo blog. Ebbene si! La capacità di pensare in modo positivo e produttivo è una delle abilità che io considero fondamentali per il proprio successo professionale. Le domande, come sai, sono lo strumento fondamentale per indirizzare l’attenzione e il pensiero verso obiettivi predefiniti. Se hai mai seguito qualche corso di vendita saprai di sicuro che un venditore abile non è chi racconta a memoria tutti i vantaggi del proprio prodotto ma colui che sa porre le giuste domande finalizzate ad spingeste la conversazione e l’attenzione dell’interlocutore dove vuole. (altro…)