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51 consigli per avere una vita migliore
Quanto adoro le liste !
Se segui professioneformatore.it già da tempo e non sei capitato qui per caso ti sarai reso conto che adoro le liste negli articoli, in quanto in poco spazio concentrano grandi quantità di informazioni.
“Voglio una vita migliore” . Non sai quante volte mi sono sentito ripetere questa frase quando faccio aula. In tutti i miei corsi sia che faccia aule di marketing personale che di orientamento La richiesta di una “Vita Migliore” sembra essere la principale richiesta dei miei allievi. Chi può biasimarli! Dietro questa richiesta si nascondono però altri tipi di richiesta. Quando chiedo cosa intendi con “Vita Migliore“, le risposte sono le più varie e fanno riferimento alla capacità di vivere più serenamente, raggiungere più risultati, avere chiarezza di obiettivi e semplificarsi l’esistenza!
Il tema della semplificazione e del miglioramento della propria vita attraverso piccoli accorgimenti è tra gli argomenti di crescita e sviluppo personale che mi ha sempre affascinato di più. Forse perché io stesso ho una vita frenetica e piena di impegni, per non dire incasinata, forse perché il mio sogno è di costruirmi una vita semplice lineare e produttiva come il modello proposto da Leo Babauta nel suo blog. E ad essere sincero anche io mi dico spesso “voglio una vita migliore” !
Girando in rete in questi anni ho raccolto, tra i vari siti americani che si occupano di sviluppo personale e time management, migliaia di consigli su come “ottenere una vita migliore”. Tra i tanti ho selezionato questi 51 consigli che spero siano per te un spunto per confrontarti con questo tema che mi affascina tanto e una fonte di ispirazione per migliorare la qualità della tua vita. Va da se che questa lista è una selezione del tutto personale di “tips”. Quando hai finito di leggerla se vuoi puoi lasciarmi un feedback oppure puoi aggiungerne qualcuna anche tu!
Ecco a te i 51 consigli su come ottenere “Una vita migliore” di Luciano Cassese.
1. Segui il principio del rasoio di Occam : « È inutile fare con tanto di più, quello che si può fare con meno. »
2. Circondati di cose belle, perché quando lo fai ti ricordi il motivo per il quale lavori.
3. Evita di trascorrere il tuo tempo con persone negative che assorbono la tua energia la tua vitalità e che ti trasmettono tristezza.
4. Trascorri un po’ del tuo tempo in una lenta contemplazione della natura, ti aiuterà a raccogliere idee e ispirazioni che ti saranno poi utili per far decollare i tuoi progetti professionali. È così che sono nati i miei progetti migliori.
5. Identifica cosa è importante per te, scegli le tue priorità, e dedicati a quelle. Lascia cadere quelle attività che non portano gioia nella tua vita e non ti avvicinano ai tuoi sogni. Ripetiti questo consiglio di un grande uomo: “il nostro tempo è troppo breve per vivere la vita di qualcun altro” S.Jobs.
6. Trascorri il tuo tempo con le persone che ami. Fai diventare questa azione una abitudine. Dopo un po’ ti renderai conto che ti guarirà dall’ansia.
7. Segnati tutti i passaggi che compi per completare ogni attività nella quale sei impegnato più spesso e trova un modo per semplificare e accorciare il processo. Ottimizza i tempi delle azioni routinarie e libera il tempo per quelle attività che ti portano velocemente verso i tuoi obiettivi e che ti fanno stare bene .
8. Crea rituali, routine, e tradizioni. Ti aiuteranno a gestire le priorità della vita. Fai come si fa per festeggiare il compleanno. Il compleanno è l’occasione per gioire della presenza di una persona nella tua vita. Allo stesso modo inventa occasioni e rituali per festeggiare le cose belle che hai. In questo modo ti ricorderai delle cose importanti e delle persone che ami, e lo farai con il pilota automatico.
9. Sii spontaneo ma non rude.
10. Acquista, ogni volta che puoi, cibo biologico e prodotti locali.
11. Trova uno sport o un’attività fisica che ti piace e svolgila spesso. Forse questo ti sembrerà banale ma lo sport aiuta a vivere meglio. Se ti muovi non solo consumi calorie ma, produci endorfine che fanno bene al morale e ti danno l’opportunità di stare meglio.
12. Fai un po’ di meditazione. La meditazione non è una cosa faticosa ma un modo per ascoltare la tua vera voce interiore. Impara a fare silenzio nella tua mente. Non sono certo un assiduo praticante ma quando la pratico mi da tanti risultati. Provaci anche tu ci troverai un tesoro inaspettato!
13. Segui le tue intuizioni. Ascolta la tua voce interiore . Cerca più spesso dentro te stesso le risposte che ti servono. Fallo con fiducia e ci troverai delle grandi opportunità. I miei progetti migliori sono nati così.
14. Sdraiti su un bel Prato di tanto in tanto.
15. Quando serve, vai piano (rallenta) rilassati.
16. Smettila di lottare continuamente.
17. Lascia andare il passato. Non pensare continuamente alle cose di ieri. I ricordi sono spesso una zavorra pesante che non ci fa decollare.
18.Vai a piedi dovunque puoi arrivarci oppure usa la bici. Usa un po’ di meno l’auto e il motorino.
19.Tieni solo una o al massimo due carte di credito, e tieni sotto controllo le spese a debito.
20.Segui la legge di Parkinson’s: imposta un limite di tempo per ogni compito ed attieniti ad esso
21. Apri le finestre e fai entrare spesso aria fresca
22. Fai sport regolarmente .
23. Vivi con il tuo significato
24. Dormi di più . Ti aiuterà ad essere più produttivo più efficace e più efficiente.
25. Fai solo una cosa alla volta e fai tutto con la piena presenza mentale.
26. Ridi spesso, ti fa bene all’umore alla salute e al successo personale e negli affari.
27. Non preoccuparti di piacere necessariamente a tutti.
28. Impara a dire no in modo costruttivo.
29. Impara a delegare .
30. Paga qualcuno per sbrigare le cose che non ami fare come fare la dichiarazione dei redditi, le faccende domestiche, le pratiche amministrative.
31. Crea un menù a base di cibi sani e naturali e nutriti regolarmente con quelli.
32. Crea una lista di cose semplici che ti apportano piacere e di modi per celebrare la vita (feste, ricorrenze, anniversari) e indugia spesso in queste cose.
33. Alzati sempre presto la mattina.
34. Decidi con chiarezza cosa vuoi dalla vita. Niente complica di più la propria esistenza come l’avere obiettivi vaghi.
35. Componi la tua definizione di successo; assicurarsi che ti incoraggi a lottare per raggiungere i tuoi desideri autentici e allo stesso tempo ti permetta di godere il viaggio che stai intraprendendo. Ispirati a quello che diceva Christopher Morley sul successo: “C’è un solo tipo di successo. Per poter passare la vita a modo tuo. ”
36. Smettila di paragonarti continuamente agli altri. La vera gara nella vita è con se stessi!
37.Sii leale. Sii onesto. Sii affidabile. Sii generoso. Rispetta gli altri.
38. Sviluppa abitudini positive come ad esempio :fare regolare esercizio fisico e risparmiare mensilmente almeno il 10% del tuo reddito.
39. Elimina almeno due abitudini negative all’anno, come fumare, o guardare troppa televisione.
40. Identifica le 4 o 5 cose più importanti della tua vita. Leo Babauta per esempio ha identificato la sua famiglia correre regolarmente, scrivere, e leggere come le 4 cose più importanti della sua vita. Le tue quali sono?
41. Svuota la tua casella di posta elettronica.
42. Utilizza un semplice sistema di archiviazione semplice.
43. Smettila di cercare di cambiare le persone. Perdi solo energie. Gli altri sono già perfetti così come sono.
44. Pianifica il tempo delle tue vacanze ogni anno. Le vacanze non solo sono importanti per il tuo riposo ma, anche come fonte di idee e ispirazioni!
45. Affronta un solo obiettivo alla volta, invece di cercare di portare avanti molte cose assieme.
46. Abbandona il mito della perfezione e scegli di essere sempre “il meglio che puoi”.
47. Quando organizzi il tuo tempo, invece di avere tonnellate di elementi in un’incredibilmente lunga lista di cose da fare, tieni separati i progetti dai singoli compiti. I progetti rappresentano gli obiettivi di alto livello, mentre le attività sono i punti di azione individuale che sono necessari per completare ogni progetto.
48. Concediti il lusso di essere te stesso.
49. Tieni sempre a mente il vecchio adagio: un posto per ogni cosa ogni cosa a suo posto.
50. Ripulisci il tuo spazio dalle cose vecchie. Sbarazzarti di tutto ciò che ti ricorda di persone o di tempi passati che possano riportarti alla memoria ricordi infelici.
51. Non prendere più del necessario.
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Cogito Ergo Brand, i consigli dei filosofi per il tuo marketing
Hai mai pensato di accostare uno dei concetti cardini del marketing come il branding alla filosofia occidentale?
C’è chi lo ha fatto: Thom Braun, autore del testo Cogito Ergo Brand. In questo testo Braun compie un vero e proprio excursus storico e filosofico sul tema del “branding”.
Il testo è lontano anni luce da una tradizionale lettura filosofica: il manuale si rivolge proprio a tutti gli interessati ad approfondire in materia di marketing.
Sapevi che le teorie filosofiche del passato possono guidarti oggi nella tua attività, nella tua impresa e, perché no, nel tuo progetto?
Le origini del branding: la filosofia greca antica
Eraclito: la mutevolezza del brand
Eraclito è uno dei tanti filosofi che ritroviamo all’interno di questo testo. Eraclito è il filosofo del “Panta Rei” del “Tutto scorre”: con lo scorrere ci indica qualcosa che muta, che è destinata a scomparire con il passare del tempo.
Il “Panta Rei è un ottima rappresentazione della mutevolezza a cui è soggetto il branding. Chi è il soggetto del cambiamento a cui ci riferiamo se non il mercato? Il mercato è in continuo divenire.
Socrate: la ricerca del vero
Socrate è uno dei tre grandi filosofi della storia della filosofia antica è il fondatore della “Maieutica” l’arte di partorire la verità.
Si per Socrate la cosa più importante era quella di cercare la verità.
Socrate non ha mai scritto nulla: il filosofo trasmetteva le sue conoscenze oralmente, in incontri che Braun paragona a veri e propri workshop aziendali e che considera un ottimo metodo per sviluppare il brainstorming.
Platone: idee e cose
Il filosofo greco distingue due diversi ordini di realtà, il primo è il mondo sensibile fatto di cose mutevoli e imperfette, il secondo è il mondo intellegibile fatto di idee perfette e immutabili.
Le cose sensibili sono copie imperfette delle idee, per Platone le idee sono valori verso i quali la realtà deve tendere finalisticamente.
Come Platone distingue due ordini di realtà anche il brand possiede due diversi livelli uno superficiale che appartiene alla realtà e uno immutabile che invece è l’aspetto del brand.
Aristotele: principi del brand
Aristotele definisce il mondo dell’esperienza l’unico mondo possibile.
Ecco a te alcuni principi aristotelici che possono aiutarti a capire come funziona un brand:
Materia : Di che cosa è fatto un brand?
Efficienza: Chi produce o propone il brand?
Forma: Cosa da al brand al forma tramite la quale si può identificare un brand?
Fine: Per quale motivo esiste il brand?
Cogito Ergo Sum o Cogito Ergo Brand?
Cartesio con Cogito Ergo Sum, frase latina che tradotta significa “Penso dunque Sono” vuole dimostrare che l’uomo esiste attraverso la messa in discussione della realtà e di se stesso. Cartesio è il filosofo del dubbio, l’uomo deve giungere alla certezza di essere cosa pensante (res cognitans) senza mai lasciarsi attrarre dalle fale realtà (res extensa). Braun applica la teoria filosofica cartesiana al brand. Come ti starai chiedendo?
Mente e Brand
Sorprendendoci dicendoci che il brand esiste solo nella nostra mente. Che cos’è il brand? Un pensiero.
Tu marketer cosa puoi fare per promuovere il tuo brand? E’ fondamentale capire ciò che la gente pensa, solo quando avrai capito ciò che la gente desidera ciò che la gente pensa che potrai sviluppare il tuo marchio.
Credi anche tu che Cartesio sia stato l’iniziatore dell’analisi del mercato incentrata sui consumatori? Due sono i pensieri contrastanti, il primo è lo storico “Dualismo Cartesiano” per il quale anima e corpo sono separate, il secondo è la negazione del dualismo stesso attraverso Spinoza che non accetta la divisione tra anima e corpo. Cosa indichiamo con separazione tra pensiero e materia nel branding?
Quando pensiamo al brand, il pensiero indica l’idea del brand che il consumatore costruisce mentre con materia indichiamo ciò che realmente il brand è.
Tra realtà e finzione
Con Leibniz riflettiamo su ciò che è vero e su ciò che non lo è.
Braun applica questa opposizione alla filosofia del brand, è necessario separare sempre ciò che vorremmo che il consumatore pensasse del brand e ciò che il brand è in realtà.
Per poter compiere una corretta analisi del brand bisogna quindi lavorare proprio su cosa vorremmo realizzare, cosa vogliamo che il brand diventi?
Tra coscienza ed esperienza
La riflessione empiristica trova la sua realizzazione attraverso Locke, per il filosofo inglese tutto ciò che conosciamo passa attraverso la coscienza. La nostra coscienza è composta dalle varie informazioni che recepiamo dal mondo esterno, questo è rintracciabile nel brand, tutto ciò che un consumatore sa di un brand deriva dall’esperienza che ha avuto con esso.
Il brand tra ragione e sentimento
E’ possibile associare il brand al sentimento? O alla ragione? Rousseau mette al centro della riflessione sul branding i sentimenti. Il brand va percepito con il cuore e non con la ragione. Il brand dovrebbe secondo il filosofo stesso conformare le persone ad un determinato comportamento e colpire al cuore di essi.
L’atteggiamento giusto per approcciarsi al brand
Dal filosofo austriaco Popper, l’autore acquisisce il tipo di approccio critico nei confronti del marketing e di conseguenza del branding. L’essere critici nei confronti del brand aiuta a migliorare il brand stesso.
Conclusioni
Il testo di riferimento analizza in maniera molto dettagliata la filosofia del branding.
E’ un vero e proprio manuale di guida per tutti i marketer curiosi di capire come si può sviluppare al meglio il proprio brand.
Un interessante lettura del cambiamento del mercato e del marketing stesso, in un’innovativa reinterpretazione filosofica delle teorie del passato che ritroviamo ancora oggi utili per la realizzazione del proprio progetto.
Punti di forza:
La scrittura molto fluida e il linguaggio semplice permettono una chiara comprensione degli argomenti storici e filosofici trattati. Il punto di vista scelto per l’analisi del mercato è originale e innovativo.
Punti di debolezza:
Le numerose teorie filosofiche presenti possono indurre il lettore a non concentrarsi sull’obiettivo principale del testo, cioè quello di aiutare a sviluppare al meglio il proprio brand. La scarsità di esempi pratici non fornisce al lettore un metodo efficace per applicare le teorie espresse.
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SummaryReviewer Cogito Ergo Brand - recensione Review Date 2016-08-18Reviewed Item Cogito Ergo Brand, i consigli dei filosofi per il tuo marketingAuthor Rating 3