Questo pezzo tratto dal film Invictus con Morgan Freeman penso sia un ottimo racconto e sintesi di quello che è stata la vita di uno dei più Grandi e Ispiranti personaggi del nostro tempo. Mandela Ha saputo guardare oltre, sognare, sperare. Ha cambiato il Mondo, ha scritto la storia è stato di esempio e di ispirazione per tanti, solo con il suo esempio essendo se stesso! Grazie per averci mostrato l’esempio Arrivederci Madiba
Si è spento un maestro ! vogliamo ricordarlo così
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Intelligenza emotiva e gestione del tempo
Alla ripresa autunnale o all’inizio di un nuovo anno, abbiamo tutti un sacco di buoni propositi, come ad esempio acquisire nuove competenze, gestire meglio le relazioni, raggiungere determinati obiettivi che ci siamo prefissati. Il bilancio successivo non è spesso dei migliori, perché le buone intenzioni si infrangono sul muro dei comportamenti quotidiani. Un primo motivo che spiega questi fallimenti è che frequentemente ci poniamo obiettivi troppo ambiziosi, ci carichiamo di compiti difficili da portare a termine. Una seconda ragione ha invece a che fare con le nostre emozioni. Dalla gestione delle nostre emozioni quotidiane dipende infatti la maggior parte delle cose che riusciamo o non riusciamo a realizzare. I nostri obiettivi di auto miglioramento si infrangono infatti su emozioni non controllate quotidianamente che ci portano per esempio a scoraggiarci, a non avere fiducia e così via. Tutto ciò si può risolvere solo allenando la nostra intelligenza emotiva. Studi ormai ventennali hanno dimostrato che l’intelligenza emotiva è alla base di tutti i traguardi più importanti, dal reddito desiderato, al benessere personale. L’intelligenza emotiva è alle spalle della comunicazione, della gestione del tempo e della maggior parte delle eccellenze umane. Questo significa che le emozioni sono alla radice di qualsiasi comportamento umano e che da esse dipendono tutte le nostre principali capacità realizzative. Tutto ciò che ci motiva all’azione o alla non azione e spiccatamente emozionale. Lavorare sulle competenze emotive è allora la chiave di svolta per molteplici risultati, equivale a come colpire tutti i birilli con una palla sola. Avere un buon time management significa innanzitutto possedere e padroneggiare un insieme di competenze utili a ottimizzare i risultati che riusciamo a produrre in una unità di tempo. Vediamo allora nello specifico su quali sono le competenze “Emotive” che influiscono sulla nostra capacità di gestione del tempo. (altro…)
Nel Nome del Padre : “Hanno solo spento la luce”- Video per la formazione
Siamo giunti anche questa settimana al consueo appuntamento con i “Video Per la formazione“. Siamo alla 8va settimana di suggerimenti di video! Questa settimana un film davvero eccezionale “Nel Nome del Padre” (altro…)

Non hai mai tempo di leggere?
Quante volte, fin da bambini, mentre studiavamo ci siamo sentiti ripetere “Se non capisci, leggi più piano”? Niente di più sbagliato! È infatti opinione diffusa che la comprensione di un testo sia inversamente proporzionale alla velocità alla quale lo si legge. Studi specifici hanno però accertato un dato sorprendente: quanto più si rallenta, tanto più la nostra comprensione risulta compromessa. Ma perché si verifica questo fenomeno? La spiegazione è molto semplice: perché il nostro cervello è perfetto! Sì, proprio così: date le straordinarie capacità del nostro processore mentale, se non viene fornita un’adeguata quantità di stimoli, il cervello si annoia e inizia a pensare ad altro. È questo il motivo per cui capita di arrivare alla fine di una pagina, perdere la concentrazione e ritrovarsi a pensare a tutt’altro. Come si può, quindi, ottimizzare il processo della lettura per impiegare meno tempo e ridurre la tendenza alla distrazione? Le tecniche di lettura veloce si basano su un assunto semplice quanto naturale: tutti possiamo imparare a leggere veloce esattamente come tutti impariamo a leggere( lentamente) a scuola. Da bambini – prima di imparare a leggere – il nostro campo visivo corrisponde ad un’ellisse di circa 15 centimetri quadrati. Imparando a sillabare, però, perdiamo questa capacità e continuiamo a leggere parola-per-parola. Le tecniche di lettura veloce quindi permettono di recuperare una capacità naturale e cioè quella di percepire 3-4 parole ad ogni colpo d’occhio. Ciò comporta l’incremento della comprensione oltre naturalmente alla diminuzione dei tempi di lettura. Ma non finisce qui! Per sviluppare al massimo la nostra efficienza è indispensabile unire le tecniche di lettura veloce alla moderna metodologia delle mappe mentali che permettono di racchiudere l‘80% del contenuto di un testo in appena il 20% delle parole. Le mappe mentali si basano su un approccio al testo “attivo” e dinamico. Attraverso la metodologia attiva diventa semplice e divertente estrapolare da un testo le informazioni effettivamente rilevanti; in questo modo si costruisce una conoscenza chiara, profonda e multidisciplinare della materia che andiamo a mappare mentalmente. Le mappe mentali sono state sistematizzate dallo psicologo londinese Tony Buzan che ha messo a punto inoltre efficaci ed efficienti metodologie di appredimento non solo per studenti ma anche per manager, dirigenti, lavoratori. Quest’argomento ti appassiona e vorresti saperne di più? Non perdere la nostra “Cena con formatore” il 18 Novembre 2010 alle ore 20 presso la Briefing Room del Gran Caffè La Caffettiera Napoli via Filangieri n. 2.

Verso felicità seguendo il tuo Scopo
Quante volte ti capita di sentire di non essere completamente soddisfatto? Ti sei laureato, hai un buon lavoro, fai una discreta vita sociale eppure non sei completamente soddisfatto. Forse non stai seguendo i desideri più profondi e alcune volte c’è bisogno addirittura di una scossa forte per sentire che non sei sulla strada giusta. Ci sono fondamentalmente tre modi in cui si può manifestare la tua insofferenza per il percorso fin qui fatto. Il primo modo si verifica quando nella tua via accade qualcosa che la scuote nelle fondamenta, per esempio un incidente, la perdita del lavoro e cose di questo tipo. Il secondo modo è costituito invece dal verificarsi di una opportunità che però ti cambia la vita, potrebbe essere ad esempio l’incontro è il matrimonio con l’anima gemella. La terza maniera in cui si ottiene il cambiamento è la crescita. Un giorno ti senti di non trovare più senso nelle cose che facevi mentre cresce la necessità di partire per altre sponde. Questi tre tipi di situazioni sono capaci di scardinare i modelli mentali a cui ti sei adeguato, magari seguendo la tradizione di famiglia, compiendo scelte che non erano tue ma di modelli culturali dominanti. Tutte cose che possono segnare per lungo tempo la vita della maggioranza delle persone. Quando per uno dei motivi suddetti qualcosa ci dà una scossa, succede che il modello imposto dall’esterno comincia a disgregarsi e diventa più importante la nostra bussola interiore che comincia contestualmente a migliorare. La domanda allora diventa: da cosa è costituita la tua bussola interiore, cosa è esattamente che bisogna seguire per condurre se stessi sulla strada giusta? La risposta è molto semplice, la strada è indicata dalle emozioni. E’ un meccanismo che nasce con noi ma che col tempo disimpariamo. (altro…)