Quello che conta: 20 cose importanti nella vita
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Salute e benessere: 3 nuove abitudini per avere una vita più lunga e sana
Recentemente ho calcolato il mio stato di “Salute e Benessere” attraverso una delle valutazioni che si possono effettuare grazie ai tanti tool presenti on line sulla speranza di vita. Questi software fanno una valutazione in base alle abitudini personali che vengono dichiarate in fase di analisi. Il risultato? Secondo questi software vivrò fino a 98/104 anni (a seconda del sito web interrogato). Non saprei dirti se questa è una buona notizia considerando lo stato attuale delle casse dell’INPS. Ad ogni modo questo curioso passatempo che mi ha divertito non poco mi ha fatto nascere una domanda alla quale provo a dare una risposta con questo articolo di oggi. Quali sono i segreti per avere una vita lunga e in salute? Come si fa a migliorare il proprio stato di salute e benessere in modo costante e duraturo nel tempo ? Penso che questa sia una di quelle domande che prima o poi in tanti ci poniamo. Come sai la durata e la qualità della nostra vita dipende tantissimo dalle abitudini che adottiamo. Abitudini insalubri creano una vita malata, Abitudini salutari creano un’esistenza longeva e salutare. Ecco perché oggi voglio condividere con te alcune abitudini, che ho recentemente adottato, che promettono di migliorare la qualità della mia vita e della tua. Esistono alcune scelte quotidiane, come indossare cintura di sicurezza, non fumare o non parcheggiare sui binari del treno, che certamente sono tanto scontate quanto facili da mettere in pratica. Altre invece sono frutto di esperienza e conoscenza. Ecco quindi quattro abitudini per una condurre vita salubre che ho recentemente incorporato nella mie routine quotidiane, e che, ti assicuro fanno la differenza, sia nel modo in cui mi sento, sia in termini di potenziamento della mia longevità: 1. Adottare un regime alimentare flexi-tariano Flexi-tariano è un termine relativamente nuovo, e che si sta diffondendo con una certa velocità negli Stati Uniti su tutti i siti che si occupano di salute e benessere . Il termine indica le abitudini alimentari di un soggetto “tendenzialmente Vegetariano” (un vegetariano flessibile). La dieta del flexitariano è la dieta di colui che segue una dieta vegetariana in linea di massima, ma che alle volte mangia anche carni. Essere vegetariani, come anche sostiene Umberto Veronesi rappresenta una scelta che incide notevolmente sulla durata della propria vita e sul proprio stato di salute e benessere. Studi dimostrano che i vegetariani vivono in media 3,6 anni più a lungo, hanno una minore incidenza di malattie cardiache e sono meno esposti al rischio di tumore. Tuttavia non sempre si riesce ad essere costanti nel mantenere un regime alimentare di questa specie soprattutto quando si mangia fuori o dai parenti e si seguono i ritmi frenetici della vita moderna. Ecco perché può essere una cosa saggia scegliere un regime alimentare del genere. La mia dieta consiste principalmente di frutta, verdura e cereali integrali. Io cerco di inserire nella dieta molti cosiddetti “super alimenti” come cavoli, spinaci, mirtilli, noci, avena, fagioli, broccoli, cioccolato fondente, tè verde, pomodori, mele e arance. 2. Bere frullati e spremute Bere frullati di frutta e spremute offre una miscela altamente concentrata di vitamine, minerali ed enzimi che entrano rapidamente nel flusso sanguigno. Bere questi super succhi dona agli organi digestivi un riposo necessario. Le spremute facilitano anche la perdita di peso, l’aumento dei livelli di energia , rafforzano il sistema immunitario e rendono le le ossa forti . Il momento migliore per bere un succo di frutta è almeno un’ora prima di mangiare un pasto a stomaco vuoto. Questo massimizza la quantità di nutrienti assorbiti dall’organismo. Ad ogni modo bisogna sempre ricordarsi che i succhi non sono un modo alternativo per mangiare frutta e verdura fresca. Vanno presi come una integrazione alimentare, in quanto anche le bucce e la polpa contengono sostanze nutritive importanti. Se si desidera ” bere ” la frutta e la verdura e mantenere la polpa e fibre, è possibile fare frullati e consumare la frutta intera polverizzata. Un frullato richiede più tempo per essere digerito ma, offre i vantaggi della fibra e sostanze nutrienti supplementari. 3. Monitoraggio e controllo degli allenamenti In tanti sanno che fare attività aerobica (passeggiata, corsa etc.) fa bene al proprio stato di salute, riduce il rischio delle malattie cardio-vascolari aiuta a perdere peso. Essere costanti negli allenamenti influisce per oltre il 90% del successo quando si tratta di salute e obiettivi di fitness. Una strategia per continuare facilmente a mantenersi motivati è quella di verificare costantemente i risultati raggiunti con l’allenamento: quante calorie hai bruciato in una sessione di allenamento, quanti km hai corso/ camminato, la frequenza cardiaca che riesci a mantenere durante le sessioni di allenamento etc. Se hai uno smartphone ti sarà semplicissimo tenerti costantemente aggiornato sui tuoi progressi di allenamento. Grazie al crescente numero di app per iPhone e Android, è ora possibile tenere facilmente traccia dei tuoi obiettivi di fitness con la semplice pressione di un dito. Io che di recente sono diventato un runner abituale e ho aggiunto lo sport all’aria aperta alle arti marziali uso l’app RunTustic per tenere traccia di distanza, velocità, calorie e di uscita. Ho scoperto con il tempo che usando questa applicazione riesco ad essere più facilmente motivato ed ad aumentare nel tempo i miei obiettivi sportivi. 0 – 1 – 5 La formula della salute e benessere La formula 0 – 1 – 5 (Zero Uno Cinque) è la vera formula della salute e tanti medici soprattutto oncologi la consigliano per incrementare il proprio stato di salute e benessere. Questa formula ti sarà molto utile in quanto ti consente di effettuare un rapido monitoraggio delle tue abitudini e rappresenta un ottimo strumento di controllo. I medici sostengono che per avere una vita sana al riparo dalle malattie bisogna ogni singolo giorno della nostra vita osservare questo comportamento riassumibile nella formula che ti ho presentato: Assumere”0″ (zero) sigarette, Fare almeno “1” (una) ora di passeggiata o corsa Mangiare 5 (cinque) Frutti o verdure differenti Usando questa formula sarà davvero semplice tenersi sotto controllo, nei comportamenti di ogni giorno. Tu quali attività fisiche ritieni piacevoli e salutari? Come hanno influenzato finora la tua salute, il livello di forma fisica, e le tue sensazioni generali? Condividi le tue esperienze lasciando un commento a questo articolo qui sotto.

3 cose che ci insegna la meditazione per aumentare la produttività
La produttività personale è uno di quei temi che interessa tutti noi sempre di più, visti i tempi che corrono. Ognuno di noi indipendentemente dagli obiettivi che si è dato, dal lavoro che svolge e dal suo livello di professionalità personale, è presumibilmente interessato ad apprendere nuove tecniche che aiutino ed implementino costantemente un proprio sistema di gestione del tempo e di produttività personale. Il tempo è la risorsa più importante che ognuno di noi ha a disposizione e saperlo gestire ed ottimizzarne l’allocazione sembra essere una priorità nel momento storico in cui viviamo. A tutti noi oggi viene chiesto di fare di più con minore risorse e in tempi brevi. Ma cosa c’entra la meditazione con la gestione del tempo? Tante delle cose che si leggono in giro sul tema produttività personale e sulla gestione del tempo fanno riferimento al modo di organizzare le giornate, a come organizzare il nostro spazio di lavoro, modi innovativi per gestire la nostra casella di posta elettronica, scrivere e fare liste , ordinare le cartelle, e molto altro. Tutte azioni concrete, che ci spingono in qualche modo a creare routine ed automatismi che ci permettano di destinare tempo ed attenzione a compiti di maggiore importanza. Tutte queste tecniche possono essere davvero molto utili, tuttavia, a mio giudizio, non sono del tutto sufficienti da sole a raggiungere l’obiettivo dell’aumento della produttività individuale, perché non si occupano di uno dei più grandi ostacoli che a volte ci impedisce di svolgere il nostro lavoro nei migliori dei modi: la nostra mente. In molti trascurano l’importanza della mente nella gestione personale. Sono sicuro che anche tu hai fatto l’esperienza di costavate che, se la tua attenzione è discontinua, se stai attraversando un momento “no” e ti senti pigro e demotivato, oppure sei ansioso perché preoccupato su quello che penseranno gli altri sul tuo lavoro, ti sarà molto difficile migliorare le tue performance, e non importa quanto sia ben organizzata la tua lista di cose da fare. Se non sei concentrato e presente a te stesso, difficilmente impiegherai in modo produttivo il tuo tempo. Le ore passeranno, le giornate passeranno e tu sarai sempre al punto di partenza. A dispetto di quello che pensa la maggior parte delle persone la meditazione non è qualcosa che serve solo ai santoni indiani ma è una tecnica che offre risultati concreti sopratutto in termini di produttività personale. Anche e sopratutto a chi vuole diventare una persona di successo. La meditazione è lo strumento più potente che io abbia trovato per disciplinare la mia mente. Si dice che per ottenere buoni risultati con la meditazione occorra esercitare la pratica almeno 15 minuti al giorno ogni giorno. Io a dir la verità non sono così assiduo. Devo essere sincero con te ! Non sono mai stato molto disciplinato con la pratica ma, per quanto poco e male mi ci dedichi ottengo comunque un grande risultato. La meditazione è una pratica finalizzata a disciplinare la propria mente! Praticare la meditazione da seduto e sforzandomi di focalizzare l’attenzione su qualcosa (sia il mio respiro, un oggetto che sto guardando, sulla ripetizione di una sillaba, o su qualunque altra cosa) ha avuto potenti effetti sulla mi attenzione, la mia capacità di concentrazione e la motivazione al lavoro . Inoltre ciò che ho scoperto sulle idée e le tecniche usate in meditazione può essere applicato anche alla vita di tutti i giorni quando sto seduto alla mia scrivania per lavorare ad un progetto. Ogni volta che mi sento frustato, posso usare uno degli strumenti che descriverò in questo articolo per reimpostare la mia concentrazione e la pace mentale. Essere presenti nel qui e ora Quando si fa meditazione per un po di tempo si impara a concentrarsi sul proprio respiro, e si cerca il più possibile di non farsi prendere da ricordi del passato o da preoccupazioni per il futuro. Ho scoperto che questa tecnica non è solo utile durante la meditazione ma anche quando stiamo al lavoro. Se non hai mai praticato questa tecnica provala anche tu! Trova uno spazio tranquillo nella tua casa o nel tuo ufficio. Sudditi comodamente, assicurati di non essere disturbato per almeno 15 minuti, chiudi gli occhi e dopo aver contato da 10 ad 1 focalizza l’attenzione sul tuo respiro. Ascolta il tuo respiro le ispirazioni e le espirazioni. Non contrastare gli altri pensieri che ti si manifestano! Lasciali andare e concentrati solo sul respiro e sul movimento dei polmoni. Fatta spesso vedrai che in breve tempo diventerà una vera e propria “competenza”. Quando sarai a lavoro e ti troverai nella condizione in cui devi concentrare le tue energie mentali su un determinato compito questa competenza ti tornerà davvero utile. Quando ci accorgiamo di essere distratti, o notiamo un calo di produttività, Possiamo focalizzarci sul nostro respiro per far ritornare la nostra attenzione a questo determinato momento. Quasi magicamente la nostra attenzione ritornerà su quello che stiamo facendo. Alcuni insegnati di meditazione spiegano il motivo per il quale questo esercizio funziona, affermando che ogni qual volta focalizziamo la nostra attenzione su ciò che succede nel nostro corpo, la nostra consapevolezza ritorna al momento presente. Se ti chiedessi di prestare attenzione al tuo respiro, probabilmente inizieresti a farlo nel modo in cui respiravi cinque anni fa ma, ti focalizzerai sull’atto e sull’esperienza del respiro di questo preciso momento . Quando la tua attenzione ritorna al presente i ricordi e le preoccupazioni che avrebbero potuto importunarla, sbiadiscono, e puoi facilmente ritornare al tuo lavoro. Lasciare andare le emozioni Quando si esercita la pratica della meditazione abbiamo modo di osservare dall’esterno i nostri stessi pensieri. Durante la meditazione, come in generale nella nostra vita normale, alle volte, emergono pensieri ed emozioni scomode come l’ ansia, il rancore, la noia, etc. etc. . Gli insegnanti di meditazione, a tal proposito, ci invitano a non cercare di combattere e contrastare queste emozioni quando si manifestano. Contrastarle le rende semplicemente più forti e ci distoglie dalla pratica. Occorre invece lasciarci andare a queste sensazioni, piuttosto che respingerle via per pensare a qualcosa di piacevole. Questo metodo una volta padroneggiato, è utile non solo nella pratica della meditazione ma, può risultare utile anche quando abbiamo difficoltà nel portare avanti il nostro lavoro, come accade quasi a tutti di tanto in tanto. Quando ci sentiamo annoiati o frustrati sul lavoro, la maggior parte di noi ha l’abitudine di mettersi a fare qualunque altra attività che gli permetta di distrarsi – come ad esempio controllare le e-mail, mettersi a giocare a solitario, chattare su facebok, o altro ancora. Il problema è che, quando ci distraiamo dalle emozioni che non ci piacciono, tendiamo a distogliere ancor di più la nostra attenzione dal nostro lavoro. Facendo così, inevitabilmente, i pensieri e le sensazioni difficili ritorneranno appena siamo di nuovo operativi sul lavoro. Invece di cercare di “scappare” da queste sensazioni difficili, respira con calma, rilassati e lascia che queste sensazioni passino da sé. Come penso noterai anche tu, queste emozioni spiacevoli passeranno rapidamente, e potrai ritornare facilmente al tuo lavoro. Più ci si esercita a farlo più risulterà naturale. Migliorare la capacità di attenzione La meditazione aiuta notevolmente a incrementare le nostre capacità di attenzione. Chi medita spesso sviluppa una maggiore capacita di focalizzare l’attenzione su oggetti specifici. Per farlo ci si serve di una esercitazione molto semplice, basata su tecniche di meditazione proposta dai professionisti zen. Scegli un oggetto nella stanza, non importa cosa, per esempio, un punto fisso sulla parete, o su di un pezzo di carta sulla tua scrivania. Ora, per cinque minuti, tieni semplicemente il tuo sguardo fisso su quell’oggetto. Durante questo esercizio molto probabilmente la tua attenzione non riuscirà a mantenersi costante sull’oggetto, forse inizierai a pensare a determinati avvenimenti passati o a cose che riguardano il futuro, o, ancora, inizierai a guardarti intorno, alla ricerca di qualcosa di più interessante; in tal caso, cerca di ritornare di nuovo all’oggetto di partenza. Con un po’ di esercitazione vedrai riuscirai molto meno a distrarti ovvero comincerai a sviluppare una curva dell’attenzione più lunga. Come puoi bene immaginare, una volta esercitata questa competenza ti ritornerà molto utile per aumentare la tua produttività. Se sei interessato a scoprire le meraviglie della meditazione: Andy Puddicombe Libera la Mente – Libro DeAgostini Jon Kabat-Zinn Dovunque Tu Vada, Ci Sei Già Tea libri

Crescita personale: 9 passi per raggiungere i tuoi obiettivi
“Se si fanno dei progetti concreti, se si coltivano le proprie ambizioni, se ci si dà da fare con umiltà, se si aguzza l’ingegno, i sogni diventano realtà. ” Banana Yoshimoto Quanto ti riconosci in questa citazione? Quando si parla di “crescita personale” spesso ci si dimentica che Imbarcarsi in un nuovo progetto non è un semplice gesto d’istinto. C’è bisogno di darsi da fare, e stabilire delle regole ed un piano appropriato per agire consapevolmente. Avere la capacità di raggiungere i propri obiettivi, tenere fede ai propri intenti, e ottenere risultati è uno degli indicatori fondamentali per sapere se si sta procedendo sulla strada giusta, se si sta diventando davvero persone migliori. Proprio come un’ottima pietanza, un ottimo progetto ha bisogno degli ingredienti giusti. Ecco i 9 ingredienti essenziali per il raggiungimento dei tuoi obiettivi, che ogni persona impegnata nella propria crescita personale dovrebbe conoscere: 1. Prima di tutto, la passione Per avere successo devi innanzitutto appassionati al tuo progetto: affrontare attività che reputi poco interessanti potrebbero farti interrompere a metà dell’opera: un ovvio spreco di tempo e risorse che potevi utilizzare per fare altro. 2. Stima le risorse necessarie Ogni progetto richiede una certa dose di tempo e risorse. Stima la quantità necessaria per portarlo a termine con un piano rapido, così da avere una guida passo passo. 3. Verifica la disponibilità delle risorse di cui hai bisogno Una volta valutate le risorse necessarie, domandati se ne disponi realmente. Una buona pianificazione delle risorse può aiutarti a definire le aspettative: una dei motivi principali della perdita di entusiasmo è che le persone sottovalutano la quantità di lavoro necessario per portare l’obiettivo a termine. 4. Abolisci il perfezionismo Non essere troppo perfezionista! Permetteteti il lusso di produrre una versione provvisoria del progetto. Considera che anche se è solo abbozzato, è meglio di non aver fatto nulla. 5 . Impegno e costanza Bene! Siamo partiti, ma adesso? Avviare un progetto non basta, bisogna impegnarsi a portarlo a termine. Qualsiasi cosa tu abbia in programma, prima di tutto viene il progetto. Chiediti se è meglio andare a quella festa nel fine settimana oppure lavorare sul tuo progetto. La festa è un piacere momentaneo, ma il vedere un tuo progetto realizzato è la vera soddisfazione. Le piccole rinunce che farai verranno premiate col tempo. 6. Coltiva la visione dell’obiettivo finale È molto probabile che nel mezzo del tuo progetto l’entusiasmo e l’energia iniziale si dissolvano. In realtà ciò che si dissolve è la visione del progetto realizzato. Basta ricordarsi l’obiettivo generale: circondati di tutto ciò che possa fartene ricordare, come ad esempio di immagini di altre persone che hanno raggiunto lo stesso obiettivo o oggetti che lo rappresentino. 7. Fare ciò che piace Fai quello che vi fa sentire più felice in questo momento! Questo ti renderà automaticamente più produttivo nel tuo lavoro. 8. Valuta i progressi Valutate i tuoi progressi ogni settimana. A che punto del progetto siete arrivati? sei sulla strada giusta? Qual è il prossimo passo? Monitorare i progressi ti permette di valutare se stai agendo nel modo giusto e ti aiuta a non uscire fuori strada. 8 . Premiati ad ogni piccolo risultato intermedio Non considerare “l’arrivare al traguardo” l’unico momento per premiarti. Ogni progetto è costituito da diverse tappe: raggiungerne una di esse è già un risultato. Quindi celebra ogni piccola vittoria. Cogli l’opportunità di ricaricarti e riorganizzarti. 9. E se si perdesse l’interesse? Stai facendo quello che realmente vuoi fare? Durante il percorso può succedere di perdere l’interesse per il progetto. Niente da temere, è del tutto normale. Ti chiederai probabilmente “Allora è stato tutto tempo perso?”. La risposta è NO. Hai fatto esperienza e sei maturato. Datti la possibilità di abbandonare il progetto: subito dopo potreste ritrovarvi con idee ancora più interessanti! Risorse per la tua crescita personale Vuoi approfondire il tema? Vuoi diventare un vero esperto nel raggiungere i tuoi obiettivi ? Puoi cominciare a sviluppare questa competenza ora gratuitamente scaricando la Raccolta gratuita “THE BEST OF; Le Migliori tecniche di Sviluppo personale raccolte in oltre 5 anni di pubblicazioni” oltre 300 pagine di strategie di miglioramento personale all’indirizzo : https://www.professioneformatore.it/risorse_free/the-best-of/the_best_of_squeeze/

Tre semplici passi per costruire una grande autostima
Il tema dell’autostima è uno dei temi fondamentali nel campo della formazione professionale. Non si contano il numero di pubblicazioni in merito e di corsi che ogni anno vengono proposti per sviluppare la capacità di coltivare e la propria autostima nella via. Sono consapevole che in tanti, a seguito della pubblicazione di questo articolo storceranno un po’ il naso, se non l’hanno già fatto solo leggendone il titolo. Del resto il tema dell’autostima è sicuramente uno dei temi più discussi negli ultimi anni dagli esperti delle scienze Psicologiche, e proporre lise di consigli da seguire potrebbe sembrare riduttivo. Tuttavia non ho resistito alla tentazione di scrivere un veloce prontuario di Auto Aiuto (per dirla all’americana) a disposizione i tutti coloro che volessero avere un breve, veloce, ed efficace prontuario da tenere sempre a portata di mano. Prima di partire con il mio articolo sull’illustrazione di 3 semplici passi per costruire una grande autostima, vorrei accordarmi con te sul significato che attribuiamo a questo termine. Prendo in prestito a questo scopo la definizione riportata su Wikipedia […. L’autostima è il processo soggettivo e duraturo che porta il soggetto a valutare e apprezzare se stesso tramite l’auto approvazione del proprio valore personale fondato su autopercezioni. La parola auto-stima deriva appunto dal termine “stima”, ossia la valutazione e l’apprezzamento di se stessi e degli altri….] Il collegamento tra la nostra autostima e quello che otteniamo dalle nostre azioni è veramente cruciale. L’autostima infatti è il fondamento della nostra fiducia e delle interazioni con noi stessi e con il mondo esterno. Coltivare un buon livello di stima verso se stessi, gioca un ruolo importantissimo nel determinare il nostro stato d’animo, le nostre convinzioni, gli atteggiamenti, e la qualità delle relazioni che creiamo nel corso della vita. Ognuno di noi si impegna sempre per rendere al massimo, per sentirci meglio e per diventare una persona migliore. Capire cosa possiamo fare per superare i sintomi di bassa autostima è un ottimo modo per moltiplicare gli aspetti positivi nella nostra vita. Generalmente la maggior parte di noi affronta ogni giorno i problemi più comuni e i relativi momenti di tristezza e di sconforto. La buona notizia è che queste emozioni negative possono essere superate facilmente. Come sai a me piacciono le Liste e in questo articolo, ispirato anche dalla pubblicistica d’oltre oceano, ho messo a punto alcune strategie pratiche che possono essere applicate, in modo semplice e immediato, da tutti, per aumentare la propria autostima e il benessere generale ogni giorno. 1. Identifica serenamente le tue aree di miglioramento La spinta al miglioramento è qualcosa che appartiene alla stessa natura umana. Per sentirci meglio con noi stessi dobbiamo diventare persone migliori ogni giorno. Quando percepiamo che questo non avviene ci sentiamo inadeguati, sfortunati e impotenti. Il primo posto dove dobbiamo guardare per migliorare ogni giorno è dentro di noi. Non siamo forse noi stessi la fonte dei nostri problemi di autostima? La maggior parte delle volte è così; tuttavia alle volte ci possono essere casi in cui una sorgente esterna (una condizione di lavoro, dei conti da pagare, un membro della famiglia, un collega, ecc.) è la causa scatenante di uno stato forte di insoddisfazione che fa riaffiorare pensieri e convinzioni (precedentemente sopite) relativi alla nostra bassa autostima e a una percezione tutta personale di inadeguatezza. Indipendentemente dalla causa scatenante del nostro stato di bassa autostima è essenziale comprendere e soprattutto accettare il fatto che vi è un’area della nostra vita che può e deve essere migliorata. Non siamo perfetti ma perfettibili. Una volta che siamo consapevoli di ciò che non ci piace più della nostra esperienza e di ciò che vogliamo cambiare possiamo quindi creare un piano d’azione da mettere in pratica, intraprendendo tutte le azioni appropriate. Se il problema invece, sembra essere di origine esterna (ambiente di lavoro, condizione economica, relazioni, etc etc), dobbiamo affrontarlo con decisione e lavorare per trovare la soluzione migliore nella maniera più corretta. 2. Impara a gestire i tuoi pensieri e il tuo stato d’animo I nostri pensieri sono alla base e rappresentano la causa prima dei nostri sentimenti e delle nostre emozioni. Non sono i problemi che affrontiamo ogni giorno e le faccende in cui siamo impegnati la vera causa dei nostri stati d’animo ma i pensieri che formuliamo rispetto ad essi. Oltre a identificare i problemi che abbiamo di fronte e a lottare per risolverli, cerchiamo di individuare anche i nostri pensieri riguardo ad essi, teniamone traccia, e cerchiamo di esserne consapevoli. Facciamo inoltre attenzione a tutto ciò che può impedirci di realizzare il nostro pieno potenziale. Se continuiamo ogni giorno a ripeterci frasi limitanti come “Io non sono abbastanza bravo” o “Non sarò mai in grado di …“, la naturale conseguenza sarà una influenza molto negativa su livello della nostra autostima. Comincia a riconoscere e a fare l’inventario di come pensi e di come parli con te stesso. All’inizio questo ti potrà sembrare un po’ difficile, dato che i nostri pensieri sono automatici e scatenati da determinati eventi ma, con un po’ di impegno e un po’ di pratica questa attività ti diventerà del tutto naturale. Se monitoriamo i nostri pensieri, possiamo veramente gestirli in maniera più efficiente, perfino nei casi più gravi. Un errore comune è di accettare i nostri pensieri negativi, le paure e le credenze limitanti come realtà, mentre la maggior parte sono solo false percezioni. 3. Sfida te stesso Pensa in quali modi puoi sfidare te stesso in una luce diversa come definire obiettivi difficili ma realizzabili o provare qualcosa di nuovo. Pratica l’arte di affrontare le tue paure, i dubbi e i pensieri limitanti. Quando facciamo questo con vigore e costanza, iniziamo a modellare nuove abitudini che favoriscono pensieri positivi e percezioni più funzionali. In questo modo la naturale tendenza a dire “Non posso” diventerà presto “Attualmente sto cercando di” e c’è una differenza enorme tra le due mentalità. Ricordati che è perfettamente normale avere esperienze negative nella vita. Esse sono inevitabili e fanno parte della vita. Ma se cambi ripetutamente i tuoi punti di vista, piuttosto che farti sconfiggere da essi, riuscirai certamente a gestire e superare e le avversità in maniera più efficiente. Abituati a sperimentare sensazioni di trionfo e di autorealizzazione il più spesso possibile: la tua autostima crescerà enormemente! Quando raggiungiamo nuove vette e conquistiamo nuovi traguardi la nostra vita si arricchisce in modi sempre nuovi. Tu cosa aggiungeresti Questi sono i miei tre semplici consigli. Come consuetudine in professioneformatore.it, ora la parola passa a te! La tua autostima influenza la tua capacità di gestire i tuoi affari e le tue relazioni personali? Tu quale consiglio daresti ai lettori di professioneformatore.it per aiutarli a incrementare la loro autostima? Condividi la tua esperienza lasciando un commento a questo post.