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Hai mai sognato di scrivere un libro e poi hai abbandonato l’idea, credendo di non esserne in grado? Vorresti diventare un autore di successo e continui a rimandare a domani la stesura del tuo libro, adducendo scuse, convinto che presto o tardi ti ci potrai dedicare?
Se anche tu nutri dentro di te il desiderio di dare alla luce il tuo scritto, nelle righe che seguono scoprirai di essere pronto a farlo già da un pezzo. Ognuno di noi può scrivere un libro ed anzi dovrebbe. Ognuno di noi ha una grande storia da raccontare o delle esperienze e delle competenze da condividere.
Che tu sia un professionista, una casalinga, un appassionato di sport, o di cucina, attraverso questi semplici passaggi avrai la possibilità di mettere su carta le tue competenze o idee. Prima di pensare: “Non sono in grado”, o “A nessuno interessa quello che ho da dire”, considera che anche io, come te, ritenevo che fosse un’impresa difficile scrivere un libro ed ottenerne la pubblicazione. La mia esperienza di pubblicista mi ha permesso di apprendere alcune importanti informazioni che voglio rivelarti e che possono agevolarti il lavoro di scrittura.
Facciamo una breve premessa: il mercato editoriale è diviso in due parti. Il settore dei bestsellers, ovvero i libri di grande successo commerciale nel breve periodo; e quello della saggistica, dove si affrontano temi specifici in modo tecnico, che, indirizzandosi ad una nicchia di lettori ben individuati, conferisce ai suoi autori riconoscimento ed autorevolezza. Inoltre, prima di andare ad esporti gli steps fondamentali per diventare un autore di successo, devi sapere che oggi il self-publishing non costituisce più l’eccezione bensì la norma, e che è possibile imparare facilmente pratiche editoriali professionali.
Scrivere un libro ti rende credibilità, autorevolezza e riconoscimento pubblico. Inoltre, qualora tu decida di trattare argomenti inerenti alla tua professione, il tuo libro potrebbe fungere da biglietto da visita. Pensa a come sarebbe la tua attività se, quando incontrassi per la prima volta un tuo potenziale cliente, potessi presentarti porgendogli il tuo libro al posto del biglietto da visita. Puoi anche guadagnare scrivendo e pubblicando libri? Sì, se segui attentamente le seguenti strategie
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Come Vincere la Paura di Parlare in Pubblico
Quello che segue è un guest post di Luigi Miano Life & Communication Coach.
La paura di parlare in pubblico è ufficialmente un problema sociale che crea un impatto a rilevanza anche economica. Questa paura può bloccare le carriere di persone con grande potenzialità, può stroncare la vita professionale di migliaia di professionisti.
Questo tipo di paura può addirittura sfociare in una fobia (fobia sociale) e paralizzare la vita relazionale.
Puoi pensare a quali siano le conseguenze di questa paura nella tua vita.
Ti senti limitato, impedito nel poter affermare le tue idee, i tuoi progetti?
PERCHE’ E’ COSI’ DIFFUSA?
Una domanda che mi sono posto durante la creazione dei miei corsi e laboratori (sulla tematica del vincere la paura di parlare in pubblico) è stata con grande umiltà: perché? Perché la paura di parlare in pubblico è così diffusa? Perché è ai primi posti? Eppure ci sono cose molto più terrificanti..
Mi sono dato alcune risposte più che altro in base al buon senso e poi in base alle conoscenze.
Di fronte ai tanti eventi stressanti che ci sono nella nostra esistenza credo che essere esposti di fronte ad un pubblico (che riteniamo giudicante) sia la più stressante.
Davanti ad un pubblico noi siamo “nudi” metaforicamente parlando. Siamo soltanto noi, le nostre abilità e conoscenze.
Se ci pensi è forse l’unica occasione in cui stiamo veramente portando noi stessi e non si può bluffare per quanto bravi si possa essere.
Questa nudità ci espone completamente alle nostre debolezze, alla nostra fragilità e critica interiore. Cominciano a scricchiolare le sicurezze precarie. Credo che questo sia uno dei motivi principali per cui parlare in pubblico è una attività così temuta.
Inoltre noi siamo i peggiori giudici di noi stessi e molte volte senza un motivo fondato. Gli altri ci giudicano con maggior clemenza di quanto ci giudichiamo noi.
Voglio ora suggerirti alcune soluzioni pratiche, tre soluzioni per affrontare e risolvere radicalmente:
SOLUZIONE N° 1
Voglio partire dai suggerimenti di colui che a mio parere è stato e continua ad essere il più grande esperto di Public Speaking: Dale Carnagie.
Egli suggerisce due indicazioni pratiche:
1) Parlare in pubblico è essenzialmente pratica. Puoi leggere tutti i libri che vuoi ma se non ti alleni non varrà a nulla! Non si può imparare a parlare in pubblico e vincere la paura se no si parla in pubblico.
2) Approfitta di ogni situazione per parlare in pubblico. Può essere qualsiasi evento anche il più banale che ci espone dinanzi al pubblico. Riunioni di associazioni, di condominio, di lavoro, matrimoni, brindisi etc. APPROFITTA!
Rompere il ghiaccio, sapere di poterlo fare ti darà già di per sé una carica ed una motivazione elevata. Il tuo livello di autostima crescerà.
SOLUZIONE N° 2
Altra accortezza è arrivare all’evento preparati sia fisicamente che mentalmente.
Come?
Per quanto riguarda l’aspetto fisico: conduciamo una vita sana. Le regole sono quelle che ben conosciamo tutti. Facciamo sport e curiamo la respirazione (ottimo lo yoga). Mangiamo bene, dormiamo a sufficienza.
Per quanto riguarda l’aspetto mentale facciamo molta attenzione a quello che ci diciamo i giorni prima dell’evento. Quali sono i nostri pensieri, dialoghi interni, domande? Attenzione, consapevolezza e gestione. E’ molto importante inoltre l’uso appropriato della immaginazione creativa. Creiamo un film dell’evento a nostro vantaggio. Visualizziamo l’esito con accortezza e che sia un successo. Viviamolo come se fosse un evento reale.
SOLUZIONE N° 3
Considera che fisiologia ed aspetti mentali sono strettamente correlati e ciascuno è in grado di influenzare l’altro.
Ti faccio fare un banale esercizio che può confermare questa teoria:
prova ad assumere l’atteggiamento classico della persona depressa. Sguardo basso, spalle cadenti, gambe che si piegano, respiro lento ed alto etc. Prova in questa fisiologia ad avere pensieri estremamente positivi, entusiasti. Potrai constatare che non è così semplice.
Al contrario qualora tu assumessi un atteggiamento tipico dell’entusiasta:
sguardo alto, spalle alte, petto in fuori, respirazione bassa addominale. A questo punto si che i tuoi pensieri sarebbero facilmente positivi.
Ti auguro un buon lavoro su te stesso/a
Luigi Miano
26-27 novembre a Roma Vinci la paura di parlare in pubblico
Info www.corsiset.it corsiset@gmail.com
Luigi Miano
Life & Communication Coach
Trainer in corsi di Public Speaking
www.coachingonetoneroma.it
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Ti sei mai soffermato a capire qual è il tuo attuale livello di autostima? Come ti condiziona la vita ciò? Che cos’è esattamente l’autostima?
Caratteristiche tipiche
L’autostima è quel processo di natura soggettiva ed anche mutevole, che quindi cambia con il tempo ed in base alle situazioni della vita.
Essa è dunque un processo dinamico mediante il quale ogni persona, in ogni momento della sua vita si auto giudica. Ogni persona considera il proprio valore personale mediante le sue stesse auto percezioni, impressioni che ha di se stessa, che esamina in maniera attenta e soprattutto giudicante. L’autostima, la valutazione e l’apprezzamento che si ha di se stessi, va da un estremo completamente negativo in cui la persona si reputa incapace di poter fare qualsiasi cosa ad un altro completamente positivo, nel quale ella crede di poter fare senza alcun problema qualunque genere di cosa.
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