Il tema dell’autostima è uno dei temi fondamentali nel campo della formazione professionale. Non si contano il numero di pubblicazioni in merito e di corsi che ogni anno vengono proposti per sviluppare la capacità di coltivare e la propria autostima nella via.
Sono consapevole che in tanti, a seguito della pubblicazione di questo articolo storceranno un po’ il naso, se non l’hanno già fatto solo leggendone il titolo. Del resto il tema dell’autostima è sicuramente uno dei temi più discussi negli ultimi anni dagli esperti delle scienze Psicologiche, e proporre lise di consigli da seguire potrebbe sembrare riduttivo. Tuttavia non ho resistito alla tentazione di scrivere un veloce prontuario di Auto Aiuto (per dirla all’americana) a disposizione i tutti coloro che volessero avere un breve, veloce, ed efficace prontuario da tenere sempre a portata di mano.
Prima di partire con il mio articolo sull’illustrazione di 3 semplici passi per costruire una grande autostima, vorrei accordarmi con te sul significato che attribuiamo a questo termine. Prendo in prestito a questo scopo la definizione riportata su Wikipedia
[…. L’autostima è il processo soggettivo e duraturo che porta il soggetto a valutare e apprezzare se stesso tramite l’auto approvazione del proprio valore personale fondato su autopercezioni. La parola auto-stima deriva appunto dal termine “stima”, ossia la valutazione e l’apprezzamento di se stessi e degli altri….]
Il collegamento tra la nostra autostima e quello che otteniamo dalle nostre azioni è veramente cruciale. L’autostima infatti è il fondamento della nostra fiducia e delle interazioni con noi stessi e con il mondo esterno.
Coltivare un buon livello di stima verso se stessi, gioca un ruolo importantissimo nel determinare il nostro stato d’animo, le nostre convinzioni, gli atteggiamenti, e la qualità delle relazioni che creiamo nel corso della vita.
Ognuno di noi si impegna sempre per rendere al massimo, per sentirci meglio e per diventare una persona migliore. Capire cosa possiamo fare per superare i sintomi di bassa autostima è un ottimo modo per moltiplicare gli aspetti positivi nella nostra vita.
Generalmente la maggior parte di noi affronta ogni giorno i problemi più comuni e i relativi momenti di tristezza e di sconforto. La buona notizia è che queste emozioni negative possono essere superate facilmente.
Come sai a me piacciono le Liste e in questo articolo, ispirato anche dalla pubblicistica d’oltre oceano, ho messo a punto alcune strategie pratiche che possono essere applicate, in modo semplice e immediato, da tutti, per aumentare la propria autostima e il benessere generale ogni giorno.
1. Identifica serenamente le tue aree di miglioramento
La spinta al miglioramento è qualcosa che appartiene alla stessa natura umana. Per sentirci meglio con noi stessi dobbiamo diventare persone migliori ogni giorno. Quando percepiamo che questo non avviene ci sentiamo inadeguati, sfortunati e impotenti. Il primo posto dove dobbiamo guardare per migliorare ogni giorno è dentro di noi. Non siamo forse noi stessi la fonte dei nostri problemi di autostima?
La maggior parte delle volte è così; tuttavia alle volte ci possono essere casi in cui una sorgente esterna (una condizione di lavoro, dei conti da pagare, un membro della famiglia, un collega, ecc.) è la causa scatenante di uno stato forte di insoddisfazione che fa riaffiorare pensieri e convinzioni (precedentemente sopite) relativi alla nostra bassa autostima e a una percezione tutta personale di inadeguatezza.
Indipendentemente dalla causa scatenante del nostro stato di bassa autostima è essenziale comprendere e soprattutto accettare il fatto che vi è un’area della nostra vita che può e deve essere migliorata. Non siamo perfetti ma perfettibili.
Una volta che siamo consapevoli di ciò che non ci piace più della nostra esperienza e di ciò che vogliamo cambiare possiamo quindi creare un piano d’azione da mettere in pratica, intraprendendo tutte le azioni appropriate. Se il problema invece, sembra essere di origine esterna (ambiente di lavoro, condizione economica, relazioni, etc etc), dobbiamo affrontarlo con decisione e lavorare per trovare la soluzione migliore nella maniera più corretta.
2. Impara a gestire i tuoi pensieri e il tuo stato d’animo
I nostri pensieri sono alla base e rappresentano la causa prima dei nostri sentimenti e delle nostre emozioni. Non sono i problemi che affrontiamo ogni giorno e le faccende in cui siamo impegnati la vera causa dei nostri stati d’animo ma i pensieri che formuliamo rispetto ad essi.
Oltre a identificare i problemi che abbiamo di fronte e a lottare per risolverli, cerchiamo di individuare anche i nostri pensieri riguardo ad essi, teniamone traccia, e cerchiamo di esserne consapevoli.
Facciamo inoltre attenzione a tutto ciò che può impedirci di realizzare il nostro pieno potenziale.
Se continuiamo ogni giorno a ripeterci frasi limitanti come “Io non sono abbastanza bravo” o “Non sarò mai in grado di …“, la naturale conseguenza sarà una influenza molto negativa su livello della nostra autostima.
Comincia a riconoscere e a fare l’inventario di come pensi e di come parli con te stesso. All’inizio questo ti potrà sembrare un po’ difficile, dato che i nostri pensieri sono automatici e scatenati da determinati eventi ma, con un po’ di impegno e un po’ di pratica questa attività ti diventerà del tutto naturale. Se monitoriamo i nostri pensieri, possiamo veramente gestirli in maniera più efficiente, perfino nei casi più gravi. Un errore comune è di accettare i nostri pensieri negativi, le paure e le credenze limitanti come realtà, mentre la maggior parte sono solo false percezioni.
3. Sfida te stesso
Pensa in quali modi puoi sfidare te stesso in una luce diversa come definire obiettivi difficili ma realizzabili o provare qualcosa di nuovo. Pratica l’arte di affrontare le tue paure, i dubbi e i pensieri limitanti. Quando facciamo questo con vigore e costanza, iniziamo a modellare nuove abitudini che favoriscono pensieri positivi e percezioni più funzionali.
In questo modo la naturale tendenza a dire “Non posso” diventerà presto “Attualmente sto cercando di” e c’è una differenza enorme tra le due mentalità. Ricordati che è perfettamente normale avere esperienze negative nella vita. Esse sono inevitabili e fanno parte della vita. Ma se cambi ripetutamente i tuoi punti di vista, piuttosto che farti sconfiggere da essi, riuscirai certamente a gestire e superare e le avversità in maniera più efficiente.
Abituati a sperimentare sensazioni di trionfo e di autorealizzazione il più spesso possibile: la tua autostima crescerà enormemente! Quando raggiungiamo nuove vette e conquistiamo nuovi traguardi la nostra vita si arricchisce in modi sempre nuovi.
Tu cosa aggiungeresti
Questi sono i miei tre semplici consigli. Come consuetudine in professioneformatore.it, ora la parola passa a te!
La tua autostima influenza la tua capacità di gestire i tuoi affari e le tue relazioni personali?
Tu quale consiglio daresti ai lettori di professioneformatore.it per aiutarli a incrementare la loro autostima?
Condividi la tua esperienza lasciando un commento a questo post.
sì, piaciuto, darei un consiglio a chi vuol aumentare-rammentare oserei dire la propria stima in sè, ecco:
prendete un lato di voi da bambino/bambina che vi piace, una cosa minima va bene lo stesso e scrivetela su un fogliettino tipo post-it ed incollatela dentro il vostro portafogli o diario o borsetta, vi ricorderà chi siete!
buon cammino
pippo 8
Ciao Pippo grazie per questa tip davvero utile e immediata
Ciao Luciano,
bell’articolo hai dato numerosi spunti di riflessione mi è piaciuto e cercherò di metterlo in pratica specie dove dici che occorre saper gestire gli stati d’animo in questo trovo un pò di difficoltà sono emotiva..
Quello che mi sento di consigliare e che faccio io stessa quando mi trovo a dover superare un ostacolo che vedo difficoltoso è ripensare a un momento difficile a come sono riuscita a superarlo e ripensare alla soddisfazione che ho provato.
Poi mi dico “se in quell’occasione c’è l’ho fatta riuscirò anche in questa” e mettere in atto di buona lena tutti gli accorgimenti necessari senza pensar troppo e soffermandomi sui piccoli progressi che ottengo.
Così esco dalle difficoltà, non bisogna dar retta alle paure e timori che albergano dentro ciascuno di noi e per far ciò la concentrazione e il “darsi da fare” funzionano alla grande almeno per me.
Ti rinnovo la mia stima per quello che porti avanti utile a tutti noi
Buon Business
Riccarda
E’ piaciuto anche a me l’articolo, aggiungerei anche magari di coltivare un qualche interesse per poter rendersi conto che in un contesto diverso si è più considerati e quindi capire meglio come uscire da un’eventuale situazione difficile.
Ottimi spunti su cui lavorare! Credo che il nostro linguaggio interno sia fondamentale per accrescere la nostra autostima: all’inizio, come hai detto tu, non è semplice ma poi piano piano diventa automatico. Io per esempio cerco sempre di eliminare le affermazioni negative che mi faccio (tipo “non riesco”) e le sostituisco con domande potenzianti (tipo “Cosa posso fare per fare questa cosa al meglio?”) e devo dire che fin’ora ho sempre ottenuto ottimi risultati.
Altra cosa importantissima, come hai detto tu, sperimentare sensazioni di trionfo: io, nel mio piccolo, ad ogni minimo (minimo minimo) risultato positivo che ottengo esulto di gioia. Esagerata? Può essere, ma ciò mi fa stare bene quindi perché non farlo?!?
Grazie per questo bellissimo articolo!
Ciao Luisa grazie per questo feedback !
Non sei per niente esagerata anzi ! Esultare per ognipiccolo successo crea una mentalità da Vincente.
Io spesso mi ritrovo a pensare che la vita dovrebbe essere presa con uno spirito sportivo. Ci si diverte in quello che si fa e si compete “per vincere” . Quando si vince si esulta, se non si vince si è soddisfatti lo stesso perché si è giocata una bella partita e dalla sconfitta si possono apprendere sempre noe cose che prima non si erano prese in considerazione!
Ciao e grazie di nuovo
grazie, un articolo davvero interessante che condivido in toto.
nella nostra professione di Operatori Tecnici Subacquei siamo costantemente chiamati a confrontarci con i nostri limiti e a cercare il modo migliore di superarli. gioire dei successi, anche minimi, infonde la necessaria positività per affrontare, un passo alla volta, le sfide più dure. nell’attività di formazione lavoriamo molto sull’autostima e sulla preparazione emozionale, ma non basta la scuola, è necessario l’esercizio quotidiano.
nella subacquea professionale le difficoltà sono multiple e quotidiane e si annidano ovunque…sfuggire ai meccanismi automatici dei nostri pensieri, capaci di generare stati di agitazione è una necessità, oltre che un dovere nei confronti della squadra che si fida di noi. molto del nostro lavoro è improntato sulla fiducia reciproca, che si realizza e si mantiene con la quotidianità delle risposte agli stimoli esterni. se un elemento della squadra perde il controllo, gli altri lo affiancano e lo riportano alla condizione dei sicurezza e lo aiutano a superare il blocco, ritrovando la giusta autostima per continuare il proprio lavoro.
seguirò con attenzione gli sviluppi di questa interessante discussione.
Cristina