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Gestione del tempo ed energia: 3 consigli per non farsi prosciugare!
Ti capita di sentirti a corto di energie nelle tue frenetiche giornate di lavoro? se la risposta è si questi 3 consigli di Gestione del tempo che presento in queste righe potrebbero esserti davvero MOLTO utili …
Premetto una considerazione: Negli ultimi anni ho capito che un efficace sistema di “gestione del tempo“, non dovrebbe essere finalizzato a farci fare quante più cose possibili in quanto il tempo non è uno spazio da riempire a tutti i costi ma, la nostra principale risorsa. Saper gestire il tempo per me significa “Utilizzare il Tempo che abbiamo a disposizione per portare a termine le cose che abbiamo deciso di fare e per vivere sereni e felici”.
Se anche tu come me sei impegnato nel tuo sviluppo personale e nel raggiungimento del tuo successo converrai con me che siamo sempre presi dalle cose da fare e pronti a progettare le nostre giornate per rendere la nostra vita un’esperienza più soddisfacente. Investiamo le nostre energie per la famiglia, il lavoro, gli amici e le passioni. Quando incominciamo un nuovo percorso, ci sentiamo pieni di vita e voglia di fare. Ma alle volte capita che ci diciamo… <<Stamattina non trovavo quel documento da consegnare al capo dove diamine l’avevo messo!>> o <<La mia collega di lavoro si lamenta di continuo del suo posto in ufficio!>> ed anche <<Che disordine in questa casa! Ma chi ha tempo di sistemare?>>. Tutto ad un tratto ci sentiamo demotivati e fiacchi, e tutti i buoni propositi e gli impegni presi verso noi stessi rischiano di perdersi per strada.
Quando organizziamo le nostre giornate dovremmo inserire nel nostro sistema di gestione del tempo la verifica delle cose di cui ci circondiamo perché sono loro a fornirci o prosciugarci energia. Quello di cui ci circondiamo ha la capacità di farci sentire energici o spossati e questo dovremmo sempre tenerlo a mente. Ecco a te 3 utili consigli per preservare le tue energie nel corso della giornata.
1 Evita o prendi precauzioni contro le persone negative
Questo è un tema delicato. La socialità è importante e le persone che incontriamo e che frequeentiamo ogni giorno hanno la capacità di aggiungerci o di sottrarci energia e ottimismo. Ebbene si, esistono persone positive e persone negative. Le prime ti ricaricano, le altre sono dei veri e propri vampiri succhia-energia: basta parlarci o semplicemente starci vicino per sentirvi più fiacchi e demotivati. Sono quelle persone che quando le incontri riescono sempre a parlarti di qualcosa che non va e si lamentano per “le tasse che aumentano sempre di più“, “il clima che con questo tempo siamo sempre malati” e ancora “che qui in Italia non si può fare più niente” etc. etc. Non dico che non abbiano ragione ma focalizzarsi continuamente sulle cose che non vanno non fa bene certo all’umore e al proprio livello di energia personale.
La domanda che dovremmo porci è :”Come affrontiamo queste persone e come facciamo a prevenire questo fenomeno con il nostro sistema di gestione del tempo ?
Se la presenza di queste persone è inevitabile, dobbiamo preparaci ad affrontarle nei migliore dei modi. Non potendo utilizzare un pugnale d’argento per eliminarle, come faremmo per i Vampiri di Bram Stoker (ci mancherebbe), possiamo utilizzare la tecnica dello SCUDO. In cosa consiste? Durante l’incontro con queste persone immagina di porre uno scudo tra ciò le tue emozioni e la conversazione che stai facendo. Questa pratica ti permette di diventare più obiettivi e di affrontare più facilmente la situazione. Riprendersi dall’esperienza, scrollarsi da dosso tutta la negatività accumulata sarà anche più semplice.
Consiglio strategico: prima di una qualsiasi attività importante cerca di incontrare solo persone positive. Affronta invece la lamentose e negativa solo alla fine della tua giornata di lavoro, riuscirai resisterle meglio e a sentirti più energico e proattivo.
2 Prevedere un buon margine di errore nel tuo sistema di Gestione del tempo
La nostra società è frenetica e ingorda di tempo. Così anche le nostre azioni e le nostre abitudini sono influenzate da questa frenesia, e ci ritroviamo facilmente a correre da un posto all’altro, in ritardo per un appuntamento oppure alle volte capita che facciamo tardi a causa del fatto che non troviamo il mazzo di chiavi, altre volte fissiamo impegni troppo vicini uno con l’altro. Tutte queste situazioni non fanno altro che stressarci e toglierci energie.
Diamoci un taglio e ricamiamoci più tempo per le nostre attività: prevediamo un “margine di errore” di almeno 30 minuti per ogni attività e in questo modo fissiamo appuntamenti non troppo vicini l’uno con l’altro così avremo modo di godere di più della presenza del nostro interlocutore e coglierne meglio i bisogni. Altra abitudine che sto sviluppando in questo periodo è quella di svegliarsi almeno 30 minuti prima al mattino per fare 15 minuti di meditazione e per organizzarmi la giornata.
Consiglio strategico: Prendiamo l’abitudine di conservare gli oggetti che più utilizziamo nello stesso posto, così da ritrovarli subito quando ti servono .
3 Ordinare i nostri spazi vuol dire ordinare la nostra MENTE
Questa è una lezione che ho imparato solo di recente : Se intorno a te regna il disordine, sicuramente lo stesso accade nella tua testa. Per rilassare la nostra mente è bene disporre di uno spazio ordinato intorno a noi. Infatti, la nostra Mente a livello inconscio elabora tutte le informazioni che provengono dall’ambiente che ci circonda. Più cose abbiamo davanti più fatica faremo a rimanere concentrati e produttivi.
Se anche tu vivi nel disordine (come facevo io fino a qualche tempo fa) prendi in mano la situazione quanto prima, munisciti di due sacchi, uno per le donazioni e l’altro per i rifiuti ed comincia a fare una selezione di quello che realmente ti serve e quello che invece non ti serve. Lascia intorno a voi solo l’indispensabile così da avere più spazio libero e una mente chiara. Steve Jobs (CEO APPLE ) lavorava in una stanza completamente vuota per favorire concentrazione e intuizione! Ricorda questa semplice equazione:
Spazio ordinato = mente ordinata.
Consiglio strategico: Ordinate la stanza dove lavori, il bagno, la cucina, il salotto. Allontanati per un po’ e tornaci dopo un paio di ore. Che sensazione provi? Sicuramente, di benessere.
Conclusione
Quello che ci circonda ha una grande influenza sulla nostra efficacia ed efficienza personale. Il nostro sistema di “Gestione del Tempo” deve prevedere delle modalità di gestione di quello che ci sta intorno per preservare le nostre energie personali.
RISORSE PER MIGLIORARE LA TUA “GESTIONE DEL TEMPO”
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Copywriting: 5 Consigli per rendere la tua Scrittura persuasiva
Sei un autore, hai un blog, o un sito e vorresti ottenere benefici da tutte le ore di scrittura febbrile che spendi?
“Scrivere per farsi leggere” è una delle sfide più grandi per i professionisti del web.
Conosci il potere del copywriting? Ti piacerebbe saperne di più?
Il copywriting è una necessità, se vuoi vendere prodotti o servizi on-line. Letteralmente copywriting significa “scrittura di testo promozionale”.
Il copywriting è un’arte e una scienza al tempo stesso.
Scrivere copy è un’abilità essenziale per chi fa internet-marketing. Si può sostenere addirittura che il marketing sia determinante ai fini del tuo successo ancor più del tuo prodotto.
In un certo senso il marketing viene prima del tuo prodotto: se hai il prodotto perfetto, ma nessuno lo conosce oppure le tue parole non risultano convincenti, non venderai nulla.
Perciò è fondamentale conoscere i principi di base del copywriting. (altro…)
Il formatore: spunti di riflessione per una definizione del profilo
Chi è il formatore?
Sarà l’età, ma le parole devono pur avere un senso, e quando questo senso non si riesce a ritrovare a volte si sente il bisogno di ripartire dai fondamentali, perché una sensazione di smarrimento ogni tanto ci assale, nonostante si appartenga ad una comunità di pratica in cui le condivisioni dovrebbero produrre vicinanze, insiemi, ibridazioni, non MoNadismo.
Allora, riprendendo la domanda iniziale, mi ritorna l’eco dei miei primi passi nella formazione – parlo di trenta anni fa – in cui si sottolineava la distinzione tra formazione e addestramento.
(altro…)
Persuasione? ecco 7 strategie per venderle con successo una idea
Se qualcuno mi chiedesse quali sono le competenze che portano al successo in cima alla lista sicuramente inserirei la capacità di comunicare e vendere le proprie idee agli altri in altere parole la Persuasione. Saper vendere le proprie idee quando si tratta di sviluppare rapporti a carattere professionale vuol dire, avere più clienti, coinvolgere più facilmente gli altri a collaborare con noi , avere meno grane nei rapporti con i fornitori, sviluppare relazioni più soddisfacenti in un gruppo di lavoro, guidare e coinvolgere le persone con maggior efficacia ed entusiasmo etc etc.
Molti professionisti in tutte le fasi della carriera si ritrovano, per un qualche motivo a chiedersi cosa possono fare per “vendere” al meglio una nuova idea, sia a un cliente esterno che ad un gruppo di lavoro all’interno di un’organizzazione.
In molti casi sarebbe davvero bello avere una formula standard che funziona sempre, ma il successo in realtà dipende sempre dalle caratteristiche specifiche della tua situazione personale e professionale. Ogni realtà è differente da un’altra!le persone sono per definizione differenti l’una dalle altre ecosì anche le loro relazioni sono differenti caso per caso.
Vi sono, tuttavia, una serie di strategie comuni che si possono prendere in considerazione. In generale la tua migliore linea di azione dovrebbe essere quella di sviluppare la capacità di usare una varietà di approcci differenti per rendere le tue idee più potenti e irresistibili.
Queste 7 strategie che elenco in questo articolo, tutte mutuate dalla migliore letteratura in tema di comunicazione e persuasione, possono essere un ottimo strumento da includere nella tua “cassetta degli attrezzi”, un elemento iniziale per cominciare a migliorare la tua capacità di persuasione in ogni occasione professionale in cui hai bisogno di vendere al meglio le tue idee :
7 Regole di Persuasione per vendere le proprie idee
1. Fai in modo che la tua idea sia basata su dati di fatto
Prima di esporre le tue idee e i tuoi progetti assicurati di basarti sui fatti, con un valido supporto logico. Se i fatti non sono facilmente disponibili, cerca fonti di informazione nuove o non tradizionali. Assembla bene le informazioni necessarie per sviluppare un’idea che fornirà proprio i risultati di cui hai bisogno.
2.Collega EMOZIONI ai fatti a sostegno della tua idea
Le emozioni sono alla base delle decisioni. Anzi posso dirti senza timore di sbagliarmi che ogni scelta è una cosa emotiva. Come abbondantemente dimostrato dalle ricerche della scuola di Paolo Alto e riportato in gran parte della letteratura piscologica le aree del cervello che gestiscono e archiviano le emozioni sono le stesse destinate ad operare scelte dalle più semplici alle più complesse! Se fai leva sulle EMOZIONI induci le persone a schierarsi dalla tua parte!
Pensa inoltre alle grandi storie raccontate nel mondo. Pochissime sono costituite esclusivamente da fatti. Tutte sono fortemente radicate nei caratteri e nelle emozioni dei personaggi che le animano. Quando provi a vendere le tue idee, quindi, sviluppa la trama più avvincente che puoi riguardo alla tua idea e soprattutto crea connessioni emozionali ad essa tra i potenziali sostenitori.
3. Raffigura la tua idea
La mente pensa per immagini! Non pensa per concetti. Crea immagini che visualizzino ciò che stai cercando di realizzare, basandoti su tutto ciò che è opportuno. Potrebbe essere una slide, uno storyboard, un video o un prototipo reale, tra le altre cose. Aiuta gli altri a familiarizzare con la tua idea, grazie a un’anteprima del risultato finale che stai tentando di offrire.
4.Crea una tabella di marcia per l’attuazione della tua idea
Se presenti un progetto è buona norma presentarne anche i tempi di realizzazione. Considera che le persone, quando gli presenti una idea pensano sempre “quanto mi costerà? “ o “che impegno devo metterci?”
Se nella tua presentazione non ci sono passi precisi che evidenzino come un’idea possa diventare realtà, il progetto rischia di morire sul nascere. Con una chiara tabella di marcia i clienti e i tuoi collaboratori possono rendersi conto facilmente dell’impegno e degli investimenti necessari per portare a compimento un’idea.
Rimuovi tutti gli ostacoli possibili. Rifletti su come suddividere la tua idea in pezzi più facili da digerire (per esempio sostenere, finanziare, realizzare). Spingi con forza la grande visione, ma punta anche a valorizzare i singoli passi intermedi.
5. Sii pronto per il momento giusto
Alle volte capita che alcune idee sono in anticipo sui tempi. Quando lavori su un progetto ti po’ capitare di essere in anticipo rispetto agli alti. Le intuizione del resa arrivano anche a chi è concentrato su un determinato affare. Bene !non abbandonare la tua idea ma continua a andare avanti. Effettua tutta la preparazione, lascia che le tue idee siano sfidate da altri, e apporta miglioramenti. Poi individua le tendenze di mercato nel miglior modo possibile, in modo da essere pronto a lanciare l’idea quando è davvero il momento giusto.
6.Assicurati di avere persone autorevoli che convalidino il tuo progetto
Aiuta sempre avere un portavoce influente che appoggia la tua idea. Robert Cialdini ne parla nel suo “ i pilastri della persuasione” (volume recensito nel mio articolo 101 libri di formazione e che a mio giudizio non dovrebbe mancare in nessuna libreria) attribuisce all’AUTOREVOLEZZA della referenza una grandissima importanza. La gente si fida delle persone autorevoli, per il semplice motivo che non è umanamente possibile diventare esperto in ogni campo. Identifica quindi, le persone chiave che abbiano la massima influenza positiva e inizia a costruire un loro interesse a sostegno della tua idea.
7. Quando puoi scegli un venditore più efficace di te
Se pensi che sia il caso, prendi in considerazione anche la possibilità di reclutare una persona che sappia vendere la tua idea meglio di te. Vedere l’idea promossa e realizzata da qualcun altro dovrebbe essere più importante che mantenere la proprietà di una grande idea, che però non vedrà mai la luce del giorno.
Queste strategie sono solo un punto di partenza. Adattale al tuo caso specifico, in modo che esse possano essere più efficaci per sfruttare appieno tutte le nuove idee di successo.
Partecipa !
Hai qualche buon consiglio da aggiungere? Faccelo sapere nei commenti! 🙂
Pensi che questa lista di suggerimenti possa essere utile a te e agli altri lettori di Porfessioneformatore.it?
In tutta sincerità quale consiglio ti sentiresti di aggiungere a questa lista ?
Sentiti libero di aggiungere un tuo consigli inviando un commento a questo Post qui sotto !
Risorse Persuasive?
Definizione di Wikipedia di Persuasione
La soluzione alla crisi Investire per apprendere la Persuasione
I migliori libri sulla Persuasione
sì, piaciuto, darei un consiglio a chi vuol aumentare-rammentare oserei dire la propria stima in sè, ecco:
prendete un lato di voi da bambino/bambina che vi piace, una cosa minima va bene lo stesso e scrivetela su un fogliettino tipo post-it ed incollatela dentro il vostro portafogli o diario o borsetta, vi ricorderà chi siete!
buon cammino
pippo 8
Ciao Pippo grazie per questa tip davvero utile e immediata
Ciao Luciano,
bell’articolo hai dato numerosi spunti di riflessione mi è piaciuto e cercherò di metterlo in pratica specie dove dici che occorre saper gestire gli stati d’animo in questo trovo un pò di difficoltà sono emotiva..
Quello che mi sento di consigliare e che faccio io stessa quando mi trovo a dover superare un ostacolo che vedo difficoltoso è ripensare a un momento difficile a come sono riuscita a superarlo e ripensare alla soddisfazione che ho provato.
Poi mi dico “se in quell’occasione c’è l’ho fatta riuscirò anche in questa” e mettere in atto di buona lena tutti gli accorgimenti necessari senza pensar troppo e soffermandomi sui piccoli progressi che ottengo.
Così esco dalle difficoltà, non bisogna dar retta alle paure e timori che albergano dentro ciascuno di noi e per far ciò la concentrazione e il “darsi da fare” funzionano alla grande almeno per me.
Ti rinnovo la mia stima per quello che porti avanti utile a tutti noi
Buon Business
Riccarda
E’ piaciuto anche a me l’articolo, aggiungerei anche magari di coltivare un qualche interesse per poter rendersi conto che in un contesto diverso si è più considerati e quindi capire meglio come uscire da un’eventuale situazione difficile.
Ottimi spunti su cui lavorare! Credo che il nostro linguaggio interno sia fondamentale per accrescere la nostra autostima: all’inizio, come hai detto tu, non è semplice ma poi piano piano diventa automatico. Io per esempio cerco sempre di eliminare le affermazioni negative che mi faccio (tipo “non riesco”) e le sostituisco con domande potenzianti (tipo “Cosa posso fare per fare questa cosa al meglio?”) e devo dire che fin’ora ho sempre ottenuto ottimi risultati.
Altra cosa importantissima, come hai detto tu, sperimentare sensazioni di trionfo: io, nel mio piccolo, ad ogni minimo (minimo minimo) risultato positivo che ottengo esulto di gioia. Esagerata? Può essere, ma ciò mi fa stare bene quindi perché non farlo?!?
Grazie per questo bellissimo articolo!
Ciao Luisa grazie per questo feedback !
Non sei per niente esagerata anzi ! Esultare per ognipiccolo successo crea una mentalità da Vincente.
Io spesso mi ritrovo a pensare che la vita dovrebbe essere presa con uno spirito sportivo. Ci si diverte in quello che si fa e si compete “per vincere” . Quando si vince si esulta, se non si vince si è soddisfatti lo stesso perché si è giocata una bella partita e dalla sconfitta si possono apprendere sempre noe cose che prima non si erano prese in considerazione!
Ciao e grazie di nuovo
grazie, un articolo davvero interessante che condivido in toto.
nella nostra professione di Operatori Tecnici Subacquei siamo costantemente chiamati a confrontarci con i nostri limiti e a cercare il modo migliore di superarli. gioire dei successi, anche minimi, infonde la necessaria positività per affrontare, un passo alla volta, le sfide più dure. nell’attività di formazione lavoriamo molto sull’autostima e sulla preparazione emozionale, ma non basta la scuola, è necessario l’esercizio quotidiano.
nella subacquea professionale le difficoltà sono multiple e quotidiane e si annidano ovunque…sfuggire ai meccanismi automatici dei nostri pensieri, capaci di generare stati di agitazione è una necessità, oltre che un dovere nei confronti della squadra che si fida di noi. molto del nostro lavoro è improntato sulla fiducia reciproca, che si realizza e si mantiene con la quotidianità delle risposte agli stimoli esterni. se un elemento della squadra perde il controllo, gli altri lo affiancano e lo riportano alla condizione dei sicurezza e lo aiutano a superare il blocco, ritrovando la giusta autostima per continuare il proprio lavoro.
seguirò con attenzione gli sviluppi di questa interessante discussione.
Cristina