Scena divertente, a dir poco esilarante , ma anche stimolante grazie al commento di due formatori d’eccellenza. Spesse volte ci facciamo del male per dimostrare a noi stessi di aver ragione . Gli esperti la chiamano “dissonanza cognitiva” , oppure “profezia autoavverantesi” . Questo video è una buona dimostrazione di quanto possa essere controproducente.
Quando gli fu comunicato che poteva camminare mi disse a bassa voce: “…se mi rialzo dalla sedia a rotelle torno a essere uno normale, mentre in sedia a rotelle sono il numero uno … credo che sia un prezzo piccolo da pagare per un grande balzo in graduatoria!”. E non si alzò più.
Video per la formazione : quanti coltelli nelle gambe
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Intelligenza emotiva e gestione del tempo
Alla ripresa autunnale o all’inizio di un nuovo anno, abbiamo tutti un sacco di buoni propositi, come ad esempio acquisire nuove competenze, gestire meglio le relazioni, raggiungere determinati obiettivi che ci siamo prefissati. Il bilancio successivo non è spesso dei migliori, perché le buone intenzioni si infrangono sul muro dei comportamenti quotidiani. Un primo motivo che spiega questi fallimenti è che frequentemente ci poniamo obiettivi troppo ambiziosi, ci carichiamo di compiti difficili da portare a termine. Una seconda ragione ha invece a che fare con le nostre emozioni. Dalla gestione delle nostre emozioni quotidiane dipende infatti la maggior parte delle cose che riusciamo o non riusciamo a realizzare. I nostri obiettivi di auto miglioramento si infrangono infatti su emozioni non controllate quotidianamente che ci portano per esempio a scoraggiarci, a non avere fiducia e così via. Tutto ciò si può risolvere solo allenando la nostra intelligenza emotiva. Studi ormai ventennali hanno dimostrato che l’intelligenza emotiva è alla base di tutti i traguardi più importanti, dal reddito desiderato, al benessere personale. L’intelligenza emotiva è alle spalle della comunicazione, della gestione del tempo e della maggior parte delle eccellenze umane. Questo significa che le emozioni sono alla radice di qualsiasi comportamento umano e che da esse dipendono tutte le nostre principali capacità realizzative. Tutto ciò che ci motiva all’azione o alla non azione e spiccatamente emozionale. Lavorare sulle competenze emotive è allora la chiave di svolta per molteplici risultati, equivale a come colpire tutti i birilli con una palla sola. Avere un buon time management significa innanzitutto possedere e padroneggiare un insieme di competenze utili a ottimizzare i risultati che riusciamo a produrre in una unità di tempo. Vediamo allora nello specifico su quali sono le competenze “Emotive” che influiscono sulla nostra capacità di gestione del tempo. (altro…)
L’ Atteggiamento giusto per portare al successo la tua Attività
Se sei un imprenditore o il titolare di un piccolo business questo articolo è stato scritto proprio per te! Molte persone, al giorno d’oggi, hanno troppa fretta nel raggiungere i loro obiettivi e, correndo, comincino a dimenticare cose importanti e in alcuni casi capita che finiscano proprio da un’altra parte, per via della fretta. Tutto ciò, chiaramente, è un dispendio di energie e causa di frustrazione e spinge tanti piccoli imprenditori a “chiudere bottega”, sopratutto ijn periodi difficili come questo. Tu che stai leggendo questo articolo su questo blog hai, però, un alternativa: capire esattamente dove vuoi arrivare e metterti in viaggio, passo dopo passo, per raggiungere la tua meta. Lentamente non significa tergiversare o perdere tempo, significa muoversi inesorabilmente senza tentennamenti. Una grande marcia comincia sempre con un primo passo! La parola d’ordine qui è “sapere aspettare” (altro…)

Ci vediamo sulla cima !
Ci vediamo sulla cima di Zig Ziglar (1975), con i suoi due milioni di copie vendute a partire dal 1975, è un grande bestseller e un classico del genere motivazionale conosciuto in tutto il mondo e tradotto in più di 20 lingue. Ci vediamo sulla cima è stato ripubblicato nel 2000 in occasione del 25° anniversario dell’uscita. (altro…)

Steve Jobs ;Vivere la vita prima di morire
Una lezione di vita dall’uomo che ha inventato il futuro I recenti Rumors sullo stato di salute del CEO della Apple, Steve Jobs, mi spingono a scrivere due righe sul blog di professioneformatore.it , e invitarti a rivedere il filmato e a rileggere la trascrizione di un discorso che a mio giudizio può essere considerato la sua più grande eredità. Il discorso tenuto alla Stanford University. Come forse saprai, Il 24 agosto 2011 Jobs si è dimesso dal ruolo di amministratore della Apple conservando il ruolo parzialmente marginale di direttore. Jobs ha giustificato la sua scelta con il peggioramento del suo stato di salute a seguito della riproposizione di un tumore che lo aveva attaccato già qualche tempo fa. Steve Jobs è uno dei personaggi pubblici più riservati al mondo ha sempre tenuto i suoi problemi di salute segreti come i brevetti e i progetti industriali della Apple, e poco si sa anche ora sulle sue attuali condizioni di salute, e del livello di gravità della malattia. Nel 2005 in un insolito discorso alla Stanford University in occasione della laurea degli allievi dell’ultimo anno, innanzi ad una platea di un migliaio di giovani americani candidati a diventare parte integrante della classe dirigente del Paese, jobs ha parlato della sua vita, di quando è stato adottato da bambino, della sua esperienza non troppo lineare con l’università, della fondazione della Apple, del suo allontanamento e del suo rientro nella azienda che aveva contribuito a fondare, della lotta con un tumore che lo ha perseguitato per lungo tempo, lo stesso male che sembra attaccarlo di nuovo in questi giorni. In quell’occasione Jobs si è scoperto e tutti abbiamo conosciuto uno dei personaggi più ispiranti mondo. Io stesso ho appreso molto da lui. Per migliorare le mie competenze di public speaking ho visto e rivisto i suoi keynote migliaia di volte. Ad oggi il miei stessi corsi di presentazioni efficaci, e Public speaking che trovi su professioneformatore.it sono in parte modellati sul suo esempio. Nel 2009, su questo blog, avevo già pubblicato il video e la traduzione integrale di quel discorso famoso del 2005 alla Stanford university che è poi passato alla storia con il nome di “siate affamati siate folli”. In quell’occasione jobs Ha parlato serenamente del suo rapporto con morte e in una battuta ha detto candidamente : “Se vivrai ogni giorno della tua vita come se fosse l’ultimo, un giorno prima o poi avrai sicuramente ragione.” Riflettendo sulla necessità di un approccio alla vita con assunzione di responsabilità forte, Jobs ha detto, “Ricordare che morirò presto è lo strumento più importante che abbia mai incontrato per fare le grandi scelte della vita”. Non sappiamo ancora quali implicazioni avranno le sue dimissioni su una delle aziende più grande del mondo, la Apple una società che sotto la sua guida ha letteralmente inventato il nostro modo di vivere la tecnologia. Apple ha progettato il primo sistema operativo a finestre, la porta USB, i lettori mp3, ha reinventato il modo di concepire gli smartphone, i tablet, e migliaia sono i brevetti depositati, in questi anni. Tim Cook é il nuovo CEO di Apple e le Speculazioni sullo stato di salute (precaria) di Jobs sui blog, giornali e riviste sicuramente continueranno nei prossimi mesi, portando i fan di Apple a chiedersi: “Cosa significherà questo per il futuro dell’azienda?” E, per noi affamati consumatori di beni di consumo a marchio Apple, in che modo questo può influenzare il rilascio di nuovi prodotti. Ma, come ha detto lo stesso Jobs, dopo che Bloomberg aveva accidentalmente pubblicato un necrologio di 17 pagine “Le voci sulla mia morte sono molto esagerate”. Nel discorso che ti invito a rileggere e a rivederne il filmato si trova l’essenza del più grande insegnamento della vita di jobs. “Il vostro tempo è limitato, non può essere speso vivendo vita di qualcun altro.”