I quadranti del cashflow – recensione
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Negoziazione vincente
Qualsiasi sia la trattativa o negoziazione che stai portando avanti, in qualsiasi campo, ci sono due aspetti che dovresti tenere in considerazione: qual è la posta in gioco e chi sono le persone che stanno negoziando. La letteratura tradizionalmente ha preso in considerazione la posta in gioco, cioè l’oggetto del contendere, che può essere la destinazione delle vacanze o un importante contratto commerciale. In altre parole, i formatori nel campo della negoziazione si sono spesso concentrati su quanto si porta a casa nell’ambito di una trattativa, senza riguardo per il coinvolgimento emotivo. Attualmente invece le emozioni delle persone sono diventate parte della negoziazione e non vengono più tenute fuori. Sta venendo fuori un approccio meno aggressivo alla trattativa e si ricercano sempre più soluzioni win to win, situazioni in cui non ci sia un vincitore e un perdente nella negoziazione ma un uscita soddisfacente per tutti. L‘idea di fondo è che una trattativa è una relazione come un’altra. Quando si costruisce una relazione è negativo uscirne con la sensazione di essere stato tradito o sopraffatto. Una trattativa che finisce con la sconfitta di un partner non è un buona situazione, perché ha messo fine a una relazione che potrebbe portare altri affari, altre cose positive. Vediamo insieme quali sono i fondamenti di una negoziazione positiva per tutti, che costruisce relazioni: (altro…)

L’organizzazione umana – Dalla gestione delle risorse umane, alla gestione umana delle persone
Quello che segue è un guest post di Massimo Tommolillo formatore aziendale che presenta il suo libro L’ organizzazione umana edito con Libreria Universitaria. Buona lettura a tutti ! Facciamo un piccolo esperimento? Proviamo a chiedere alle persone che conosciamo: sei felice del tuo lavoro e ti senti a tuo agio nella tua azienda tanto che consiglieresti ad un amico di lavorarci? Quanti risponderanno con un entusiastico SI? Eppure qualsiasi imprenditore conosce la differenza che c’è tra il lavorare con persone soddisfatte e serene in un buon clima, e persone demotivate o stressate in un clima sfiduciato o addirittura conflittuale. Perché, sentiamo dichiarare da più parti che le persone sono la vera leva di successo delle aziende, ma quando parliamo con loro, ci rendiamo conto che la qualità della vita lavorativa sta impoverendosi sempre più? La centralità dell’Uomo, le componenti emotive di chi lavora, la qualità delle relazioni in azienda, cedono spesso il passo al profitto, ai numeri e a rapporti formali e stereotipati. L’aspetto grottesco di tutto ciò è che nel perseguire il profitto e i risultati a breve termine, a scapito della qualità della vita lavorativa, si finisce nel lungo termine a compromettere quegli stessi profitti cui si mira con tanta veemenza. Nel libro “L’organizzazione umana” di Massimo Tommolillo ed. Libreria Universitaria Editrice, partendo da esperienze vissute, si cerca tra varie possibili cause, cosa abbia reso così trascurato in azienda l’aspetto emotivo dei rapporti di lavoro. Una leadership carente? L’assenza di meritocrazia? La sopravvivenza di una cultura prevalentemente taylorista? Un miope orientamento al profitto o una ancor più miope tendenza ai risultati a breve termine? Il quadro dell’analisi è complesso e la sensazione è che non via sia una sola causa scatenante ma tante cause radicate che si influenzano reciprocamente; l’aspetto consolante è che molte delle soluzioni possibili e proposte nel libro, sono già a portata di mano e si basano su strumenti gestionali posseduti e conosciuti da tutti, anche se non sempre adoperati correttamente. Perché il management debba dedicare molta della propria energia ad una gestione delle persone più attenta e umana è presto detto. La tecnologia, termine con il quale intendiamo non solo i computer, le macchine ma principalmente i software che alimentano tali macchine è ormai accessibile a tutti e consente performance che prescindono dalle dimensioni, dagli investimenti, dalla localizzazione. Oggi un alimentarista intraprendente può vendere in tutto il mondo, prodotti etnici o specialità culinarie con l’aiuto di un PC e di un buon sito Web. Non è dunque sulla tecnologia che un’azienda può contare, per differenziarsi da una concorrenza sempre più agguerrita e mutevole. La scelta di prodotti e servizi è, grazie alla Rete, vasta e non più limitata da vincoli di spazio e tempo, i clienti possono fare confronti istantanei e sono giustamente diventati più attenti e esperti. Oggi l’unico fattore che può fare la differenza rimane l’Uomo; trascurare questa verità significa trascurare l’essenza stessa del lavoro dei nostri tempi. Nella parte conclusiva del libro troveremo anche riferimenti a esperimenti di successo, ancorché inusuali e coraggiosi, attuati da aziende che davvero valorizzano le persone; ma in fondo un vero manager deve essere principalmente un sognatore con il coraggio di voler rendere reali i suoi sogni. Scritto in uno stile discorsivo “L’organizzazione umana” è un invito a riflettere su quanto sarebbe bello ma anche profittevole, dar vita a luoghi di lavoro dove si incontrino e collaborino donne, uomini insomma persone e non “risorse umane”. Nota sull’ Autore: Massimo Tommolillo (maxtom@tamacons.it) ha ormai superato il giro di boa di venti anni di formazione e consulenza, svolti prima come formatore aziendale, quindi come responsabile della formazione commerciale di un grande gruppo assicurativo finanziario e infine come fondatore e amministratore di Tama, studio di formazione e consulenza che ha tra i suoi valori portanti la centralità della persona. Svolge la sua attività principalmente per banche e medie imprese in ambiti quali: la comunicazione, le competenze manageriali, le abilità commerciali, la formazione dei formatori. Proprio in quest’ ultimo ambito, che è quello che maggiormente lo appassiona, ha pubblicato: Giochi per manager. L’ uso dei giochi d’ aula nella formazione comportamentale, 2003. Dettagli del libro TITOLO L’organizzazione umana. Dalla gestione delle risorse umane alla gestione umana delle persone Autore: Massimo Tommolillo Editore: libreriauniversitaria.it Collana: Nuovi pensieri Data di Pubblicazione: 2012

Stress: reazioni e strategie di coping
Sai cosa causa lo stress? Quali sono i fattori che ti provocano stress? Lo stress può essere causato da diversi fattori, ecco quali: Fattori ambientali: come ad esempio, la mancanza di un tetto quando è impossibile soddisfare i bisogni primari, la presenza un ambiente particolarmente rumoroso e/o illuminato, grossi sbalzi di temperatura, un clima sfavorevole con caldo o freddo acuto. Calamità naturali. Fattori fisici: abuso di sostanze, menomazioni, malesseri, perché quando c’è una malattia, tutto l’organismo, per difendersi, genera uno stato di tensione protratto che induce stress. Eventi della vita: come la preparazione di una cerimonia, oppure un divorzio un pensionamento. E quali sono i sintomi dello stress? (altro…)

Gestione del tempo: 6 consigli per scrivere e-mail efficaci!
Migliorare l’efficacia delle proprie email per ottimizzare la propria gestione del tempo Come detto già in altri articoli del mio blog comunicazione efficace è una delle competenze fondamentali da esercitare quando si parla di gestione del tempo. La posta elettronica ormai è diventata uno strumento indispensabile nel nostro lavoro di tutti i giorni ed è anche una delle principali cause di distrazione, incomprensione e conseguenti perdite di tempo prezioso che potremmo investire in altri modi! A mio giudizio non può esistere un sistema efficace di gestione del tempo che non prenda in considerazione la capacità di padroneggiare efficacemente la posta elettronica. In molti sottovalutano l’importanza del rapporto tra Time management (gestione del tempo) e gestione della posta elettronica. Probabilmente, anche tu, pensi di sapere già come usare la posta elettronica e come si scrive una email in modo efficace: ma se vuoi veramente migliorare la tua comunicazione tramite e-mail, queste sei dritte ti saranno di grande aiuto. Molti suggerimenti che sto per darti in questo articolo, forse ti sembreranno superflui e molte argomentazioni forse ti appariranno scontate e banali ma, anche nel caso della gestione della posta elettronica le cose più vere sono quelle che sembrano più banali e per questo passano più inosservate. Ecco a te sei veloci consigli per migliorare l’efficacia delle tue eMail e conseguentemente migliorare la tua gestione del tempo! 1. Inizia con un SALUTO appropriato Alcune persone passano direttamente al testo di una e-mail senza nemmeno un “ciao”. E’ buona educazione aggiungere un saluto, proprio come faresti con una lettera Formale. E’ opportuno ricordarsi sempre che chi leggerà la nostra mail è un’altra persona e vuole essere trattata sempre con il dovuto rispetto, inoltre è opportuno che ti ricordi che l’email per quanto sia una modalità di comunicazione molto veloce è sempre asincrona: il destinatario della tua comunicazione ne leggerà i contenuti in un momento temporale differente da quello in cui tu stai scrivendo. L’email non è una conversazione ma una comunicazione e pertanto dobbiamo ricordarci che la persona che ci legge deve essere reintrodotta all’argomento della conversazione mail La formula introduttiva può essere di questo genere: Gentile signore/a Egregio dott. Rossi Ciao Anna Ciao Carlo Il tuo saluto deve essere appropriato. Se stai scrivendo ad un potenziale datore di lavoro, “Egregio dott. Rossi” è probabilmente il modo migliore per cominciare. “Gentile Dott. Bianchi” è la formula ideale per fornitori e clienti mentre espresioni come “Ciao Carlo” devono essere riservate alle persone con cui abbiamo un legame confidenziale. Tuttavia non dare per scontato che la formalità sia sempre la risposta giusta. Se stai scrivendo a un amico di un amico, usare “Gentile” seguito dal suo cognome potrebbe sembrare stranamente artificioso. In caso di dubbio, “Gentile ” di solito funziona bene. 2 Vai Dritto al punto Il tuo interlocutore non vuole leggere con fatica chiacchiere inutili: perciò vai dritto al punto. Si rispettoso e accorto anche alle necessità, in termini di “gestione del tempo”, del tuo interlocutore, non solo alle tue. Evita lunghe premesse e precisazioni e giudizi personali (se non espressamente richiesti) vai subito al punto e racconta i FATTI. Se scrivi a qualcuno di punto in bianco, non raccontare la storia della tua vita prima di effettuare una richiesta. La prima riga della tua e-mail (dopo il saluto) dovrebbe essere simile a queste: “Sto lavorando a un articolo da pubblicare e mi chiedevo se tu avessi qualche minuto per rispondere alle seguenti tre domande.” “Potreste fornirmi un preventivo per il seguente progetto?” “Mi piacerebbe discutere con te le revisioni. Vorresti parlarne martedì alle 02:00?” “Ho allegato i documenti da te richiesti durante la nostra riunione di ieri.” Potrebbe essere necessario includere anche i dettagli, ma se parli subito della questione più importante è più probabile che la tua mail riceva una risposta tempestiva. Se fai la tua richiesta troppo tardi nel testo dell’email, il destinatario può anche non rendersi conto che hai bisogno di una risposta. Ricorda sempre che leggere a video non è una cosa piacevole, a lungo andare stanca gli occhi e le persone non hanno solitamente tempo da perdere per leggere le tue comunicazioni. 3 Falla BREVE Cerca di mantenere la tua e-mail il più breve possibile. Scrivi paragrafi brevi: i paragrafi troppo lunghi possono essere difficili da leggere e da capire. Prendi spuno dagli americani che, anchefacilitati dall’uso di una lingua sintetica come l’inglese, formulano frasi brevi e dirette. Fai in modo di fornire al tuo corrispondente informazioni sufficienti affinché egli sia in grado di prendere una decisione, se è necessario. In genere è meglio inserire i dettagli come allegato: così avrai una maggiore flessibilità sulla formattazione e il tuo interlocutore potrà stampare facilmente l’allegato. Anche imparando ad essere sintetici si ottimizza la gestione del tempo! 4. Usa Elenchi Numerati Se hai parecchie domande da fare, o molte affermazioni da sottoporre all’attenzione del tuo interlocutore , ottimizza la tua e gestione del tempo (quella di chi ti legge) numerandole. Gli elenchi puntati aiutano tantissimo la leggibilità del testo. Questa pratica rende facile per l’altra persona rispondere a ciascuna di esse, specialmente se alcune richiedono solo un sì /no come risposta o una risposta di una sola parola. Per esempio: “Potreste farmi sapere: 1. Quanto mi costerebbe la progettazione di un sito web 2. Quanto costa la grafica e una brochure pieghevole a tre ante 3. Se è possibile completare il tutto entro la fine di aprile” 5. RILEGGI la mail prima di inviarla e usa il CONTROLLO ORTOGRAFICO Un errore di battitura o di ortografia può trasformare una parola in un’altra completamente diversa. Se stai utilizzando le e-mail a titolo professionale, questo errore potrebbe essere imbarazzante o addirittura offensivo. Potresti rischiare di alterare l’intero significato del tuo messaggio: la mancanza di un “non”, per esempio, potrebbe causare problemi potenzialmente gravi. Non limitarti ad usare il correttore ortografico del programma di posta elettronica. Il controllo ortografico dovrebbe aiutarti a evitare errori stupidi, ma usa anche i tuoi occhi e il tuo cervello. Ci sono un sacco di parole che non possono essere corrette dal software di controllo ortografico. Se stai inviando e-mail da un dispositivo con metodo di scrittura intuitivo e una funzione di correzione automatica, assicurati di rileggere sempre ciò che hai digitato. 6) Rendi utile la tua FIRMA Hai una firma per le tue e-mail? Se non sai a cosa mi sto riferendo , la firma è il testo che appare automaticamente nella parte inferiore della tua e-mail. Alcune persone non la usano proprio, altri utilizzano una citazione divertente o la frase preferita. Sia che tu scriva e-mail per motivi professionali o personali, fai in modo che la tua firma risulti utile sia per te che per il destinatario. Questo potrebbe significare: Dare il link al tuo sito web Includere l’indirizzo di lavoro e /o il tuo numero di telefono Aggiungere i link ai tuoi account nei social network (LinkedIn, Facebook, ecc.) Inserire una riga per promuovere il tuo recente libro/ blog /prodotto Se il tuo provider di posta elettronica lo permette, potresti anche voler creare parecchie firme diverse da utilizzare per scopi diversi (ad esempio una per gli amici via e-mail, una per i nuovi contatti di lavoro). Partecipa ! Gestione del tempo ed email ….. Hai qualche buon consiglio da aggiungere? O qualunque altro problema che ha a che fare con la tua casella di posta? Fammelo sapere nei commenti! 🙂 Ti è piaciuto l’accostamento tra Gestione del tempo e gestione della posta elettronica? Pensi che questa lista di suggerimenti possa essere utile a te e agli altri lettori di Porfessioneformatore.it? In tutta sincerità quale consiglio ti sentiresti di aggiungere a questa lista ? Sentiti libero di aggiungere un tuo consigli inviando un commento a questo Post qui sotto ! RISORSE PER MIGLIORARE LA TUA “GESTIONE DEL TEMPO” Vuoi approfondire il tema della gestione del tempo ? Vuoi diventare un vero esperto di questa materia ed essere un grande manager di te stesso ? 20 consigli di time management (gestione del tempo) Puoi cominciare a sviluppare questa competenza ora gratuitamente scaricando il report 20 consigli di time management da questo indirizzo https://www.professioneformatore.it/time-management/ Questa risorsa è gratuita e messa a disposizione di tutta la comunità degli iscritti a professioneformatore.it Zen To Done Vuoi migliorare del 100% le tue competenze in termini di gestione del tempo ? Posso suggerirti di acquistare il capolavoro di Leo Babauta “Zen To done” tradotto in italiano da Leonardo di Paola e Viviana Taccione , Costa solo 9,70 ma il suo valore è ben più elevato.