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Ogni volta, appena arriva il 1 gennaio, tutti si mettono a parlare dei loro buoni propositi per l’anno appena cominciato: è un classico. Alcuni sono troppo ambiziosi altri troppo poco ambiziosi ma una cosa li accomuna: vengono prontamente disattesi ed abbandonati.
Pensa che oltre il 97% delle persone che formulano buoni propositi per l’anno nuovo fallisce quasi subito e li riformula uguali l’anno successivo. Quasi tutti i buoni propositi dell’anno nuovo vengono abbandonati entro il mese di febbraio. Il fatto è che molti di noi mancano di Metodo ed Organizzazione e si focalizzano troppo su obiettivi di risultato tralasciando completamente gli OBIETTIVI DI PROCESSO.
Bisogna capire infatti che non tutti gli obiettivi sono uguali e che una buona definizione dei propri obiettivi deve comprendere tre tipologie di obiettivi di performance e gli obiettivi di processo! Qual’è la differenza? (altro…)
Steve Jobs ;Vivere la vita prima di morire
Una lezione di vita dall’uomo che ha inventato il futuro
I recenti Rumors sullo stato di salute del CEO della Apple, Steve Jobs, mi spingono a scrivere due righe sul blog di professioneformatore.it , e invitarti a rivedere il filmato e a rileggere la trascrizione di un discorso che a mio giudizio può essere considerato la sua più grande eredità.
Il discorso tenuto alla Stanford University.
Come forse saprai, Il 24 agosto 2011 Jobs si è dimesso dal ruolo di amministratore della Apple conservando il ruolo parzialmente marginale di direttore. Jobs ha giustificato la sua scelta con il peggioramento del suo stato di salute a seguito della riproposizione di un tumore che lo aveva attaccato già qualche tempo fa.
Steve Jobs è uno dei personaggi pubblici più riservati al mondo ha sempre tenuto i suoi problemi di salute segreti come i brevetti e i progetti industriali della Apple, e poco si sa anche ora sulle sue attuali condizioni di salute, e del livello di gravità della malattia.
Nel 2005 in un insolito discorso alla Stanford University in occasione della laurea degli allievi dell’ultimo anno, innanzi ad una platea di un migliaio di giovani americani candidati a diventare parte integrante della classe dirigente del Paese, jobs ha parlato della sua vita, di quando è stato adottato da bambino, della sua esperienza non troppo lineare con l’università, della fondazione della Apple, del suo allontanamento e del suo rientro nella azienda che aveva contribuito a fondare, della lotta con un tumore che lo ha perseguitato per lungo tempo, lo stesso male che sembra attaccarlo di nuovo in questi giorni.
In quell’occasione Jobs si è scoperto e tutti abbiamo conosciuto uno dei personaggi più ispiranti mondo. Io stesso ho appreso molto da lui. Per migliorare le mie competenze di public speaking ho visto e rivisto i suoi keynote migliaia di volte. Ad oggi il miei stessi corsi di presentazioni efficaci, e Public speaking che trovi su professioneformatore.it sono in parte modellati sul suo esempio.
Nel 2009, su questo blog, avevo già pubblicato il video e la traduzione integrale di quel discorso famoso del 2005 alla Stanford university che è poi passato alla storia con il nome di “siate affamati siate folli”. In quell’occasione jobs Ha parlato serenamente del suo rapporto con morte e in una battuta ha detto candidamente : “Se vivrai ogni giorno della tua vita come se fosse l’ultimo, un giorno prima o poi avrai sicuramente ragione.”
Riflettendo sulla necessità di un approccio alla vita con assunzione di responsabilità forte, Jobs ha detto, “Ricordare che morirò presto è lo strumento più importante che abbia mai incontrato per fare le grandi scelte della vita”.
Non sappiamo ancora quali implicazioni avranno le sue dimissioni su una delle aziende più grande del mondo, la Apple una società che sotto la sua guida ha letteralmente inventato il nostro modo di vivere la tecnologia. Apple ha progettato il primo sistema operativo a finestre, la porta USB, i lettori mp3, ha reinventato il modo di concepire gli smartphone, i tablet, e migliaia sono i brevetti depositati, in questi anni.
Tim Cook é il nuovo CEO di Apple e le Speculazioni sullo stato di salute (precaria) di Jobs sui blog, giornali e riviste sicuramente continueranno nei prossimi mesi, portando i fan di Apple a chiedersi: “Cosa significherà questo per il futuro dell’azienda?” E, per noi affamati consumatori di beni di consumo a marchio Apple, in che modo questo può influenzare il rilascio di nuovi prodotti. Ma, come ha detto lo stesso Jobs, dopo che Bloomberg aveva accidentalmente pubblicato un necrologio di 17 pagine “Le voci sulla mia morte sono molto esagerate”.
Nel discorso che ti invito a rileggere e a rivederne il filmato si trova l’essenza del più grande insegnamento della vita di jobs. “Il vostro tempo è limitato, non può essere speso vivendo vita di qualcun altro.”
Presentazioni efficaci – Seminario Gratuito
Le Slide, croce e delizia della comunicazione aziendale, sono diffuse ormai dappertutto: comunicatori di professione, formatori, addetti al marketing, dirigenti, professori, sembrano essere tutti contagiati dallo stesso virus informatico, lo “slideware”. Un silenzioso dramma si consuma giorno dopo giorno per coloro ai quali tocca, di tanto in tanto, subirne le espressioni manifeste, in riunioni e meeting, congressi, aule di formazione, ed ora anche a scuola e nelle università. E’ arrivato il momento di dire basta! Basta uccidere i propri studenti, clienti, collaboratori e ascoltatori vari con un lungo, tedioso ed anestetico Power Point ! Se vuoi diventare un comunicatore più efficace, un formatore o un docente più professionale e non vuoi più fare parte di quell’esercito di persone che addormentano i propri ascoltatori, questo seminario può esserti utile. Nel seminario si studiano le presentazioni, intese come discorsi in pubblico con il supporto di slide. Il seminario è il primo di una serie di eventi completamente gratuiti organizzati da Natakapa srl e StudioCassese nell’ambito della promozione di BancaDellaFormazione e www.professioneformatore.it (altro…)
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Le statistiche ci dicono che oltre il 90% delle persone che cominciano l’attività di network marketing abbandonano nel primo mese di attività e solo lo 0,5% delle persone arrivano a superare i tre anni di attività e a superare i 3000 euro di rendita passiva al mese.
In qualità di formatore più volte mi sono chiesto se fosse possibile delineare pochi elementi fondamentali predittivi per il successo di chi fa un MLM (Multilevel Marketing) ?
In altre parole più e più volte mi sono domandato quali sono gli elementi che ogni persona che fa un network deve valutare per sapere se avrà o meno successo?
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Sono d’accordo con Carlo Vittadini, e con Mickel Hammer, circa il fatto che la formazione debba essere sostituita dall’educazione. Nel contesto della macro realtà socio-economica non esiste più il bisgono di “specialisti” ma di “risolutori” in grado di trascinare lo sviluppo verso la multifunzionalità efficiente della struttura che forma il Capitale Umano di quel sistema aperto che è ogni impresa. In sostanza non occorre più insegnare a macchia di leopardo, senza collegamento allo scopo che è e resta la Produttività di sistema (non più funzione di quantità prodotta verso costo del lavoro) intesa essere efficienza della spesa complessiva, variabile e fissa, verso il valore aggiunto generato dai processi interni in regime di benchmarking di prezzo nel confronto competitivo globale. Se si assume questo parametro, del resto variabile indiopendente sia della competitività che della capacità di profitto di ogni sistema economico in regime di libero mercato, allora ci si rende conto della sterilità verso lo scopo della formazione, del resto verificata nel riscontro col posizionamento competitivo sia del sistema Paese che del suo sistema di Business, nonostante abbia impegnato ingenti risorse e abbia generato un esercito di consulenti.Mi farà piacere ogni vostra osservazione disponibile al confronto. Grazie