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Il Network Marketing fa per te?
Ho da poco ricevuto ed ho risposto immediatamente ad una richiesta di informazioni sull’opportunità di Network Marketing che io offro pervenutami tramite i canali di acquisizione web. Come penso saprai io uso molto il web per fare promozione delle mie attività e la mia proposta di network non è proprio economicissima. Come prima cosa la signora che mi ha scritto in alto alla richiesta diceva “Io non voglio spendere soldi in pubblicità o per acquistare francobolli e cartoline o per fare internet marketing” riferendosi alla necessità di fare un po di promozione del business una volta cominciato. La prima reazione che ho avuto a questa frase è stata quella di cestinare la richiesta di informazioni senza nemmeno rispondere, perché penso che la prospettiva di impegnarsi seriamente in una attività imprenditoriale non è per tutti. Ma subito dopo invece di cestinare la richiesta, ho inviato alla signora le informazioni necessarie, per non precludere quell’opportunità a causa di una comunicazione sbagliata. Non ho ottenuto ulteriori risposte. Negli ultimi circa 60 anni, il nostro Paese è cresciuto con una cultura della tutela dei diritti e del posto garantito. Oggi ci sono tantissime persone che vogliono TUTTO, senza fare perfettamente niente. Non sono motivati ad impegnarsi nel lungo periodo, a cercare un lavoro a tempo pieno e soprattutto non vogliono fare neanche lo stretto necessario per costruire un vero e proprio business in casa propria. Vogliono solo qualcosa, senza fare niente e non è proprio così che funziona il mondo reale. (altro…)

Quando il Blog è “Carbon Neutral”
In questi ultimi tempi si parla tanto di ecologia e di impronta ecologica ma, Sapevi che anche avendo un blog si contribuisce all’inquinamento del nostro pianeta? Secondo uno studio condotto da Alexander Wissner-Gross, PhD, fisico a Harvard University e attivista ambientale, Un sito di medio traffico che sviluppa 15.000 visite al mese ha un’impronta ecologica pari a quella di un albero. E’ stato calcolato che un blog causa circa 0,02 g (0,0008 once) di anidride carbonica per ogni singola visita e quindi ipotizzando 15000 visite mensili (un valore medio per un blog) si ha un’emissione annuale di diossido di carbonio pari a 3,6 kg. Questo dato è stato calcolato tracciando tutti i consumi di energia e di ossigeno effettuati per tenere un sito on line 24 ore su 24: l’immenso utilizzo di energia per tenere accesi da parte dei mainframe, computer, server, e per il loro raffreddamento e per la manutenzione periodica. Lo stesso si può dire di tutti quei siti che sviluppano anche meno di 15000 visite. Il consumo di risorse è solo leggermente inferiore. Devo essere sincero : Fino ad oggi non ci avevo mai pensato! e chi poteva immaginarlo che anche i siti web fossero un problema per l’ambiente! Ho appreso la notizia grazie ad alcuni bloggers americani che hanno aderito all’iniziativa Make it green. Per fortuna Alexander Wissner-Gross e i suoi amici hanno anche proposto un modo per rimediare! Il progetto Make It green si propone di piantare un albero nella Plumas National Forest, in nord California. Per ogni blogger che aderisce al progetto sarà piantato un albero. Come mostra l’immagine che ho preso sul sito dell’iniziativa un albero assorbe circa 4,95 kg (8 libre) di diossido di carbonio ogni anno per cui basta piantare un albero per rendere un blog completamente neutro. Anche tu può piantare il proprio alberello aderendo all’iniziativa. Sul sito https://www.kaufda.de/umwelt/carbon-neutral/ ci sono tutte le informazioni. Lo sforzo è veramente minimo. Se anche tu vuoi fare la differenza non devi far altro che scrivere un post sull’iniziativa come ho fatto io, inserire il logo nel tuo blog e inviare il link del tuo post a CO2-neutral@kaufda.de e da domani sul pianeta ci sarà un alberello in più ! In questo modo migliorerai la tua impronta ecologica, ossia la vostra richiesta di risorse nei confronti della natura.

L’organizzazione umana – Dalla gestione delle risorse umane, alla gestione umana delle persone
Quello che segue è un guest post di Massimo Tommolillo formatore aziendale che presenta il suo libro L’ organizzazione umana edito con Libreria Universitaria. Buona lettura a tutti ! Facciamo un piccolo esperimento? Proviamo a chiedere alle persone che conosciamo: sei felice del tuo lavoro e ti senti a tuo agio nella tua azienda tanto che consiglieresti ad un amico di lavorarci? Quanti risponderanno con un entusiastico SI? Eppure qualsiasi imprenditore conosce la differenza che c’è tra il lavorare con persone soddisfatte e serene in un buon clima, e persone demotivate o stressate in un clima sfiduciato o addirittura conflittuale. Perché, sentiamo dichiarare da più parti che le persone sono la vera leva di successo delle aziende, ma quando parliamo con loro, ci rendiamo conto che la qualità della vita lavorativa sta impoverendosi sempre più? La centralità dell’Uomo, le componenti emotive di chi lavora, la qualità delle relazioni in azienda, cedono spesso il passo al profitto, ai numeri e a rapporti formali e stereotipati. L’aspetto grottesco di tutto ciò è che nel perseguire il profitto e i risultati a breve termine, a scapito della qualità della vita lavorativa, si finisce nel lungo termine a compromettere quegli stessi profitti cui si mira con tanta veemenza. Nel libro “L’organizzazione umana” di Massimo Tommolillo ed. Libreria Universitaria Editrice, partendo da esperienze vissute, si cerca tra varie possibili cause, cosa abbia reso così trascurato in azienda l’aspetto emotivo dei rapporti di lavoro. Una leadership carente? L’assenza di meritocrazia? La sopravvivenza di una cultura prevalentemente taylorista? Un miope orientamento al profitto o una ancor più miope tendenza ai risultati a breve termine? Il quadro dell’analisi è complesso e la sensazione è che non via sia una sola causa scatenante ma tante cause radicate che si influenzano reciprocamente; l’aspetto consolante è che molte delle soluzioni possibili e proposte nel libro, sono già a portata di mano e si basano su strumenti gestionali posseduti e conosciuti da tutti, anche se non sempre adoperati correttamente. Perché il management debba dedicare molta della propria energia ad una gestione delle persone più attenta e umana è presto detto. La tecnologia, termine con il quale intendiamo non solo i computer, le macchine ma principalmente i software che alimentano tali macchine è ormai accessibile a tutti e consente performance che prescindono dalle dimensioni, dagli investimenti, dalla localizzazione. Oggi un alimentarista intraprendente può vendere in tutto il mondo, prodotti etnici o specialità culinarie con l’aiuto di un PC e di un buon sito Web. Non è dunque sulla tecnologia che un’azienda può contare, per differenziarsi da una concorrenza sempre più agguerrita e mutevole. La scelta di prodotti e servizi è, grazie alla Rete, vasta e non più limitata da vincoli di spazio e tempo, i clienti possono fare confronti istantanei e sono giustamente diventati più attenti e esperti. Oggi l’unico fattore che può fare la differenza rimane l’Uomo; trascurare questa verità significa trascurare l’essenza stessa del lavoro dei nostri tempi. Nella parte conclusiva del libro troveremo anche riferimenti a esperimenti di successo, ancorché inusuali e coraggiosi, attuati da aziende che davvero valorizzano le persone; ma in fondo un vero manager deve essere principalmente un sognatore con il coraggio di voler rendere reali i suoi sogni. Scritto in uno stile discorsivo “L’organizzazione umana” è un invito a riflettere su quanto sarebbe bello ma anche profittevole, dar vita a luoghi di lavoro dove si incontrino e collaborino donne, uomini insomma persone e non “risorse umane”. Nota sull’ Autore: Massimo Tommolillo (maxtom@tamacons.it) ha ormai superato il giro di boa di venti anni di formazione e consulenza, svolti prima come formatore aziendale, quindi come responsabile della formazione commerciale di un grande gruppo assicurativo finanziario e infine come fondatore e amministratore di Tama, studio di formazione e consulenza che ha tra i suoi valori portanti la centralità della persona. Svolge la sua attività principalmente per banche e medie imprese in ambiti quali: la comunicazione, le competenze manageriali, le abilità commerciali, la formazione dei formatori. Proprio in quest’ ultimo ambito, che è quello che maggiormente lo appassiona, ha pubblicato: Giochi per manager. L’ uso dei giochi d’ aula nella formazione comportamentale, 2003. Dettagli del libro TITOLO L’organizzazione umana. Dalla gestione delle risorse umane alla gestione umana delle persone Autore: Massimo Tommolillo Editore: libreriauniversitaria.it Collana: Nuovi pensieri Data di Pubblicazione: 2012

Come costruire un business di successo sul web
Molte persone che decidono di mettersi in affari sul web sono imprenditori tradizionali anche con lunga esperienza off line. Hanno grande esperienza nei metodi tradizionali di conduzione di un business ma gli manca la capacità di agire su questo altro canale. Oggi il web, da un po’ di tempo ormai, è la nuova frontiera, quella che ancora può generare profitti anche in questo momento di crisi. Il web è un mondo a parte per molti versi. E’ una terra di conquista nuova, nella quale valgono regole diverse. Come in un qualsiasi territorio devi pianificare la tua presenza, allargarti e produrre prosperità. C’è chi comincia in maniera confusa sui Social Network, oppure chi pubblica annunci e cose di questi tipo. In questa maniera è difficile che la propria presenza, la costruzione del proprio brand on line, si trasformi in un beneficio di lungo periodo. Fare internet marketing è come svolgere un’attività simile alla coltivazione di un terreno, se non si impostano le cose nella maniera giusta non si avrà nessun risultato e si registrerà una perdita di tempo e denaro. (altro…)