7 Consigli utili per trattare con persone negative
Potrebbero interessarti anche questi:

9 Consigli per il leader del terzo millennio
Fino a qualche decennio fa, per avere un buon lavoro era necessario fare esclusivamente il proprio dovere. Era l’epoca del posto fisso, quella in cui una volta raggiunta una posizione, ti rimaneva addosso per tutta la vita, senza grandi stravolgimenti. era sufficiente laurearsi per conquistare una posizione dirigenziale che si conservava a vita. Oggi le cose sono cambiate, posti fissi che offrono buone possibilità di carriera non ce ne sono più molti e le persone si orientano verso lavori in cui ci si mette in gioco maggiormente e in prima persona. Sempre di più sono le persone che scelgono la strada del lavoro autonomo e dell’imprenditoria per ottenere qualcosa in più che dia maggiore soddisfazione economica e sopratutto personale. Se anche tu come me stai percorrendo questa strada, più rischiosa ma creativa, allora non puoi fare a meno di sviluppare doti di leadership, per gestire al meglio le relazioni professionali nel mondo fluido che ti circonda. Vediamo insieme quali sono le caratteristiche principali di una leadership moderna. (altro…)

6 tappe della strada per il successo
Chi non ha mai vissuto un momento in cui il mondo gli stava crollando addosso? Cercare un modo per migliorare la propria condizione fa parte della natura umana ecco perché ognuno di noi è pieni di idee e progetti per il futuro. Può nel corso della vita di perdere il controllo e di smarrire la via che si era imboccata. Alle volte si ha anche la sensazione di aver imboccato un vicolo cieco e di non fare alcun passo avanti. Per quanto programmiamo in anticipo le cose difficilmente nel percorso della nostra vita avremo la strada spianata, priva di ostacoli. Questo vale anche per chi è nato ricco, bello, in una famiglia importante. Queste persone non troveranno sempre la strada spianata di fronte e anche loro avranno una buona dose di difficoltà. L’essere umano è stato progettato dalla natura per progredire e per questo motivo siamo sempre tentati a porci delle sfide che ci diano l’opportunità di fare un bel passo in avanti. Per questo motivo si corre il rischio di “inciampare” sulle difficoltà ed è ancora più difficile, una volta caduti, scegliere se rialzarsi o continuare a lamentarsi per il ginocchio sbucciato. Cosa si può fare quando questo accade? La parola chiave è perseverare, non arrendersi mai davanti alle difficoltà. Come in ogni attività, capire dove si vuole arrivare è il primo passo per il successo. Ancora più importante, è la progettazione. Ecco a te le 6 Tappe verso il successo Step 1 – Definisci il tuo obiettivo L’obiettivo finale è spesso ampio e dispersivo. Suddividilo in sotto-obiettivi, così da affrontare piccoli problemi volta per volta. Il risultato finale sarà la somma dei risultati dei singoli sotto-obiettivi. Pensare in termini di piccoli passi, chiarirà la tua visione del problema e ti renderà sicuramente più sereno. Tappa 2 – Riconosci le tue debolezze Durante il cammino è possibile bloccarsi in vicoli ciechi. Se ci restiamo troppo a lungo, vuol dire che non siamo flessibili e aperti a nuove idee. Abbiamo anche bisogno di una persona di fiducia che ci dica quello che che non vorremo sentirci dire riguardo le nostre debolezze. Tappa 3 – Riparti dal fallimento Un fallimento non deve scoraggiare. Anzi, deve essere una buona occasione per capire dove si è sbagliato ed evitare di ripetere l’errore. La chiave è perseverare! La maggior parte dei personaggi famosi hanno fallito miseramente prima di avere successo. Tappa 4 – Pensa positivo Perseverare vuol dire pensare e dire cose positive. Ciò non significa rifiutare le emozioni negative, ma concentrarsi sulle soluzioni piuttosto che sul problema. Essere negativi può solo demotivarti e portarti sulla strada del fallimento. Non lasciate che ciò accada! Tappa 5 – Prepararsi prima di agire Prima di iniziare la nuova attività, sarebbe bene imparare tutto il possibile sul prodotto, sul servizio, sulle abilità richieste e tutto ciò che vi consente di fare i primi passi verso il tuo obiettivo! Tappa 6 – Ripercorrere i primi passi Perseverare significa che potrebbe essere necessario ripercorrere i primi passi più di una volta. Bisogna provare, provare e riprovare. Ovviamente ri-pensando e ri-definendo il modo di agire. L’importante è non mollare mai. Se hai un sogno, un desiderio ed una gran voglia di fare ed avere successo, allora prendi carta e penna e scrivi ciò che vuoi fare. Scomponilo in piccoli passi, preparati all’azione e parti per la strada per il successo. Non mollate mai: la maggior parte delle persone rinuncia prima di un grande passo che sta per compiere.

Un’impresa da Dio – Video per la formazione : Responsabilità
Con ” Un’impresa da Dio ” siamo giunti anche questa settimana al 7° appuntamento con i “Video Per la formazione“. Come sai la rubrica è realizzata grazie alla partnership con “Il Cinema Insegna” – Formazione e crescita personale attraverso le scene dei film. Dal Film Un’impresa da Dio ****** “…Le faccio una domanda…a chi pregando chiede pazienza, crede che Dio dia pazienza o dia invece l’opportunità di essere Paziente?…… A chi chiede coraggio Dio lo concede o dà l’opportunità di essere Coraggioso?…… A chi chiede la gioia di una famiglia più unita crede che Dio regali sentimenti rassicuranti o l’opportunità di dimostrare Amore?……” “Chi ci ha creati ci ha dato la “responsabilità” , la grossa “opportunità” di fare la differenza. ….” (Morgan Freeman in “Un’impresa da Dio“) responsabilità, motivazione, scelta, formazione, volontà, opportunità, crescita FEEDBACK Piaciuto il filmato ? In che occasione lo useresti ? Vorresti suggerirne qualcun altro ? Vorresti trovare un filmato in particolare su queste pagine ? LASCIAMI UN COMMENTO ! RISORSE Vuoi Portare “Un’impresa da Dio” e tanti altri film nelle tue aule ? Sei interessato ad avere video per le tue aule? Vuoi stupire i tuoi corsisti con filmati selezionati ed eccezionali ? Vuoi farti ricordare dai tuoi clienti ? Clicca qui

Il potere delle Scelte
Un limite alla crescita personale degli individui, penso sia riscontrabile nella scarsa propensione alla “scelta“. In altre parole sapere esattamente quello che si vuole . Goleman sostiene che la capacità di scelta sia una competenza che attiene alla propria intelligenza emotiva. Ultimamente mi veniva da pensare che, questo tipo di competenza si stia sviluppando sempre meno e con crescenti difficoltà nella “società del benessere”. Ecco perché ho deciso di scrivere questo articolo sul “potere delle scelte“! (altro…)
Bello anche questo Luciano!
Bisogna focalizzarsi sul positivo per crearsi sempre più situazioni positive.Se uno vede il negativo in un altro e perchè lo vede dentro di se.Ad un certo punto si vedrà solo positivo in ogni situazione!
Mi fai venire in mente Madre Teresa che era spesso a contatto con gente bisognosa e vedeva solo amore in tutti!Anche chi lavora in ospedale a salvare e curare delle vite bisogna che sia super positivo.
Io a lavorare al pronto soccorso o chi sta male non riuscirei davvero!E’ una prova dura per molti!
Il mio interesse per il tema arriva da lontano: la tesi di laurea negli anni novanta.
Vorrei dire solo due parole.
Le persone “negative” non esistono o se esistono sono il prodotto immagginario della negatività creata anche da troppa positività. Non esiste nessuno chi può dire con certezza che una persona è negativa.
Per sapere e riconoscere il limite della c.d. “troppa positività” con le persone NORMALI, basta che si fanno le domande famose:
”E’ vero?, “E’ necessario?, E’ gentile?
bellissimo articolo complimenti mi sono appena iscritta in questa pagina e già inizio a sentirmi un altra persone..le persone negative esistono esiste nella legge karmica pultroppo non abbiamo tutti la stessa energia esiste anche l’invidia delle persone che è molto negativa e noi la percepiamo a pelle ci entiamo disagiati in loro compagnia quest’articolo per me è stato davvero interessante…
Ciao Raffaella grazie del commento è vero come dici certe cose si percepiscono a pelle
Ma quando la persona negativa è mia madre, dalla quale ho aspettative affettive e invece da lei ho continue provocazioni perchè io abbia reazioni così da dimostrare agli altri figli che lei è buona e io cattiva cosa fare?
Ciao Maria
é una cosa comune la tua : i genitori sono persone negative.
I genitori difficilmente incoraggiano, spesso trasmettono ansia, insicurezza, angoscia, esprimono critiche, si lamentano, spesso si scocciano, e via dicendo.
per quanto ti possa sembrare strano è una condizione più diffusa di quello che pensi ma, devi considerare una cosa: Non lo fanno perché non ci vogliono bene . Anzi lo fanno proprio perché ci vogliono bene.
In quel modo di comportarsi è dettato dalla loro percezione del mondo, dalle preoccupazioni nei confronti dei figli, dalla voglia di essere percepiti come dei bravi genitori, dall’ansia di controllo, e dal fatto che invecchiando iniziano a pensare che non ce la faranno ad aiutarci sempre.
Cosa fare ?
Cerca di essere il cambiamento che vuoi vedere negli altri: Sorridi sempre, trasmetti serenità, Trasmetti coraggio, usa frasi come “non ti preoccupare andrà tutto per i meglio” , “non ti preoccupare mi hai dato una buona educazione so badare a me stesso” , ” sai che ti voglio Bene” .
E infine fatta una certa età cerca di frequentare casa il meno possibile
Non tutti i genitori sono così: conosco genitori che sono delle persone squisite e altri che sono dei tumori ambulanti.
Mio padre, x esempio, è una brava persona, gentile, sorridente e allegro.
Nonostante abbia molti problemi di salute.
Mentre mia mamma, è una CAXXO di croce (!) x tutti noi.
Cattiva, presuntuosa, si sente Dio in terra, insopportabile fino al midollo e sempre avvelenata.
X me è come se fossa morta da anni..
Ma purtroppo, ancora (!), non lo è.
A volte il Cielo dovrebbe intervenire..
Dovrebbe toglierla di mezzo, e dare la sua vita a chi ne ha di bisogno.
La sua esistenza, infatti, è mirata UNICAMENTE a rovinare le giornate agli altri.
Maledetta che non è altro…
certo e che facciamo? le abbandoniamo nella loro negatività queste persone negative? non pensate che loro siano turbati per avere quella visione delle cose? bravi, pensate solo a voi stessi, complimenti……
Non si tratta di pensare solo a se stessi abbandonando chi soffre anzi al contrario …..
Qui si parla di chi coltiva un atteggiamento Negativo orientato alla lamentazione .
Sei sicuro che l’atteggiamento negativo sia sempre sintomo di un disagio?
O al contrario non sia una cattiva abitudine ?
Purtroppo ognuno di noi ha incontrato persone del genere nella propria vita. Tutte le esperienze comunque servono. L’ importante è evitarle una volta che le hai conosciute… la tua vita sarà sicuramente migliore.
E se ti accorgi di averne sposata una di persona così? Dove si trova la forza…di fare tutto quello che consigliate? Vivo la sensazione di “scaricamento” da vicinanza che mi accompagna anche al lavoro ormai. Come fare a mandare in una feauty farm il proprio cervello?
Non sono proprio d’accordo in ciò che ho letto in questo articolo. Per persona negativa io personalmente non intendo le persone che si lamentano perché la vita non va per il verso giusto, queste persone vanno aiutate in ogni modo a superare la crisi e portarle a vedere la luce nella propria vita e ad apprezzare anche i momenti difficili perché e grazie a questi che si cresce e si diventi forti. Le vere persone negative sono le persone cattive, quelle che non hanno sentimenti positivi che non amano il prossimo. Quando ero piccolo ma un po anche adesso avevo la sensibilità di percepire le vere persone negative, mi ricordo che c’erano alcuni bambini della mia età che mi facevano venire un disaggio interiore solo per la loro presenza, tutti quelli che mi ricordo che mi hanno provocato questo disaggio sono diventati delinquenti e alcuni sono finiti in galera per omicidio. A distanza di anni quando capita di rivederli provo lo stesso disaggio. Le persone negative sono coloro che non provano amore verso nessuno.
Alcune parti (ad esempio (2) ) sono ottimi consigli, altre mostrano buon senso troppo blando rispetto alla situazione (per empatizzare non basta una pacca sulle spalle). Altri punti sembrano sottintendere un concetto del mondo terrificante, dove tutti devono sorridere (sforzandosi) sempre a tutti quanti, pena l’esclusione: quella sugli argomenti frivoli, ad esempio, può benissimo scivolare nella rimozione dei problemi e nell’ipocrisia, senza contare che potrebbe essere letta dall’altro come una deplorevole mancanza d’attenzione verso i temi proposti e/o verso di lui (gli argomenti pesanti sono spesso anche quelli sentiti più profondamente) e far peggiorare il clima.
PS: Troppo ottimismo soffoca: nel caso uno si lamenti della propria vita e obiettivamente faccia una vita peggiore di prima la sua non è “negatività” da iettatore ma una conseguenza di una percezione utile delle cose, anche in vista di un miglioramento. Diversamente se continuasse a reputare ottima la sua vita e splendide le prospettive la sua sarebbe una triste illusione e al massimo gli frutterebbe una felicità pronta a crollare al primo venticello.
Anche (6) è decisamente da tenere in considerazione: non siamo, in generale, molto abituati ai complimenti e finiamo per dare poco peso a ciò che va bene, di solito liquidato con un atteggiamento del tipo “va bene, dunque non lo considero”. Si pensi ad esempio ai telegiornali (solo notizie allarmanti, fra la cupezza della nera, le previsioni nefaste della politica, la stucchevolezza, quando non l’invidia del gossip). Inoltre si è di abitudine sempre pronti a trovare difetti anche quando in complesso non si sta male, in nome di una perfezione esagerata. La persona “negativa” (per carità, la chiama lei così, io non condivido una denominazione così categorica)
fa spesso entrambe le cose che ho descritto e il complimento di solito la lascia spiazzata, completamente inatteso, una sorta di anomalia in mezzo a tutti gli imprevisti veri e immaginati che appesantiscono le sue giornate
Secondo voi, pensare in negativo puo’ attrarre negativita’?
No, non in un modo meccanico o misurabile. Pensare in negativo a volte è semplicemente una presa d’atto ma sicuramente può implicare un atteggiamento più prudente. Quest’ultimo a volte è persino un bene ma potrebbe far sfuggire alcuni tipi d’occasioni, specie quelle che portano con sé dei rischi
Salve ,…ogni cosa che faccio ,e mi capita di dirla ,ecco che parte la critica ecc.e poi finisce come devo comportarmi?
Fai più attenzione a quello che dici e a chi lo dici ….
Non tutti devono conoscere sempre per forza i tuoi pensieri
Essere fraitesi fa parte del gioco della comunicazione .
il buon comunicatore ascolta gli altri molto di più di quanto parla … quindi
Non ci sono persone positive o negative, ci sono solo persone oggettivamente più fortunate e meno , persone sensibili buone mature o profondamente egoiste ,che non provano gioia nell’essere empatici ma si affiancano solo a chi si vuole divertire , in una parola , persone superficiali . Tutti nella vita possiamo essere positivi e negativi e i vincenti perenni non esistono , siamo umani non bionici e un abbraccio fa molto più di 1000 parole
Ciao Annalisa,
Sono d’accordo con te.
Questo articolo è superficiale.
Uff, quante ne ho conosciute! ma le peggiori sono le persone subdole, quelle che sorridono e poi, quando meno te l’aspetti…
Comunque, esiston strategie per difendersi, ad esempio qua ne vengono elencate alcune: https://happily.it/persone-subdole/
Sono una brutta persona ma il mio fidanza to mi vuo lbebe
Salve volevo un consiglio… Ho 22anni e sono da 3anni fidanzata tra cui 1anno che con viviamo insieme … E da tre lunghi anni che per causa di sua cognata moglie di suo fratello che litigo con il mio ragazzo da considerare che io e lei per un anno abbiamo vissuto nella stesa casa come 2perfette sconosciute mi hsempre fatto i dispetti ed io ho sempre cercato di evitarla poiché la consideravo una pera marcia … E da un anno che non vivo più con lei e ancora continua io non la considero in qualunque occasione cerco di evitarla ma lei e pettegola e ne parla con mia suocera … Per favore sono disperata datemi un consiglio di come dovrei comportarmi…puntualmente non la calcolo e mi da problemi
Preziosissimi consigli che funzionano ottimamente nella mia vita..quando si tratta di persone esterne alla.mia famiglia.
Con loro il discorso cambia mi son resa conto che poche cose funzionano e l’ideale sarebbe andarsene di casa.
Purtroppo in questo momento non é possibile per problemi economici e pratici..cosa faccio?!
Grazie mille per gli ottimi consigli!
Interessante
Bellissimo questo articolo. Dà i consigli giusti per “disarcionare” gli uccelli del malaugurio che ci circondano
Attenzione peró a non cadere nella trappola del considerare ogni fatto negativo come una lamentela. E attenzione a non diventare rigidi nell’ evitare ogni forma di lamentela o di commento negativo. Ci sono persone che “si lamentano di quelli che si lamentano” e in realtà sono loro a vedere ogni fatto come negativo.
Ci sono persone che sanno sopportare la realtà dei fatti senza soffrire e purtroppo devo dire che vengono fraintese.
Ad esempio “piove” é un fatto, attenti a non confondere quelle persone realiste che in realtà quando dicono un fatto non si lamentano, per persone negative.
Perché vedo che certi intendono ogni fatto come una lamentela e sono in realtà loro a non accettare la realtà e a vedere ogni piccolo ostacolo come negativo.
Io ho la Sfortuna di avere una madre fuori di testa.. Oltre che cattiva verso tutti..
L’unica soluzione le quella di strarle alla larga.
La conoscono tutti e tutti sanno quanto sia un essere SCHIFOSO: i parenti, i suoi colleghi di lavoro, i vicini di casa, i conoscenti…
Tutti la evitano e se ne stanno alla larga.
PURTROPPO noi ce o abbiamo in casa e conviviamo con questo cancro da sempre.
Solo chi vive situazioni simili, può capire le mie parole.
Personalmente non mi interessa il dialogo con lei: x me è come se fosse morta..
Ma purtroppo non lo è ancora.
E infatti continua a vomitare la sua negatività e la sua imbecillità, addosso a tutti noi.
L’unica soluzione è quella di starci alla larga: andate via di casa, cambiate numero, fate in modo che non vi intossichi in alcun modo.
Sono persone cattive e come tali, dovete tenerle lontano.
Per lo meno, nel nostro caso si tratta di una persona cattiva (oltre a molti altri fattori che la caratterizzano..)
Sono come dei cancri.
Vivono, anzi, esistono solamente x dare fastidio al prossimo.
Peggio delle zanzare.
Sono completamente daccordo con te.