7 Consigli utili per trattare con persone negative
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Gli obiettivi sono la chiave della motivazione
Come mai alcune persone sono motivate dal raggiungere i loro obiettivi e altre no? Perché tante persone nonostante varie difficoltà continuano ad impegnarsi per trasformare i loro sogni in realtà mentre tante altre si arrendono facilmente? Leggi con attenzione perché capirai cosa ti motiva nel raggiungimento dei tuoi obiettivi. Se ti sfidassi a dormire per una settimana solo poche ore a notte, accetteresti? (Penso di no). Ma se alla fine della settimana ti ricompensassi con una macchina nuova, un milione e un viaggio alle Hawaii gratis, accetteresti? (penso proprio di si)…l’unica differenza è che nel secondo caso hai dei motivi per te validi per accettare la sfida. Lo stesso principio vale nella vita. Gli obiettivi ci danno sola una direzione da seguire ma la vera motivazione nasce dal perché vogliamo raggiungerli. (altro…)

6 consigli per sviluppare il pensiero positivo nella tua vita
Se ne parla spesso, c’è chi sostiene che è una gran stupidaggine e non funziona, altre persone invece affermano che il pensiero positivo cambia la vita. Indipendentemente che tu ci creda o meno, pensare positivo nella vita aiuta enormemente ad affrontarla in maniera migliore e più efficace, con la conseguenza di vivere meglio. Perché il pensiero positivo funziona? Più positivo sei e più sei apprezzato dalle altre persone. Ti sei mai chiesto come mai le persone positive sono circondate da tanta gente e riescono a coinvolgere con simpatia e semplicità? Perché con pensieri positivi in testa tutto risulta più facile e le azioni sono più convinte efficaci e performanti.Mai notato l’azione di quando una persona è indecisa rispetto ad una decisa sul da farsi? Velocità, forza –> risultato 🙂 Quando la vita va male e chiedo consigli ai tuoi amici la maggior parte di essi ti dicono: “passerà, pensa positivo, dopo la tempesta torna il sereno, si chiude una porta e si apre un portone” ecc… Belle parole, sicuramente veritiere, ma c’è qualcosa che manca, il COME posso riuscire a pensare positivo ecc? Oggi ti fornisco 6 suggerimenti per rendere possibile il COME sviluppare il pensiero positivo nella tua vita ogni giorno a partire dai prossimi 10 minuti, semplicemente applicando fin da subito quello che stai per leggere. 1. Prendi consapevolezza che tutto è incastrato perfettamente nella tua vita, anche se in superficie può sembrare il contrario. Questo passaggio è molto difficile da digerire. Appena ti succede qualcosa di brutto i primi pensieri sono “che capperi vuole da me il mondo?”, “perchè tutte a me?”, “cosa ho fatto di male per meritarmi questo?” ecc… come fai a concepire che tutto è incastrato perfettamente ed avviene sempre per un motivo? Ti capisco benissimo, pure io al momento ragiono così, la consapevolezza infatti arriva dopo, non serve pretenderla subito, dopo alcuni giorni, settimane, mesi vai a guardarti indietro e noti tutto il positivo ha portato quell’avvenimento nella tua vita. Esempio. Ci hai provato con una ragazza che per te era la ragazza della tua vita e lei ti rifiuta… inizialmente ti arrabbi molto, dopo 2 mesi incontri una ragazza ancora migliore e ti findanzi. Se la prima non ti avesse rifiutato probabilmente ti saresti lasciato scappare la VERA ragazza dei tuoi sogni, quella giusta per te. 2. Scegli di Vivere nel Qui ed Ora E qua peccano in molti.. anzi, direi moltissimi. Non ha senso pensare progettare un evento e pensare a com’è andato male 10 anni fa… oppure a cosa potrebbe succedere se va male tra 10 anni. Far questi confronti ha senso per evitare di andare alla cieca, ma dopo averlo fatto toglili dalla mente, pensa a quello che stai facendo in questo preciso momento. C’è una sottile differenza tra automotivarsi pensando all’obbiettivo futuro, rispetto a pensare sempre a quell’avvenimento (futuro). E nel frattempo sale l’ansia… In conclusione, pensa a cosa è successo tempo fa, a cosa potrebbe succedere in futuro ma dopo averlo fatto, si consapevole del fatto che in base a come ti comporto OGGI puoi cambiare la tua vita (se pensi e non fai niente ORA non cambia nulla) 3. Dichiara di Avere Coraggio Questa è una semplice dichiarazione che fai a te stesso per affrontare la vita al meglio.. e tutto quello che ti si presenta. Ogni volta che sei giu’ di morale o il mondo ti sembra corllarti addosso fai così: Metti in relazione l’avvenimento accaduto con la “morte”. Qulasiasi cosa appena successa è una piccolezza rispetto alla morte, come ti senti ragionando in questo mondo? Inizia a vedere tutto con un’ottica differente. Da ora in avanti agisci e reagisci con quest’ottica a tutti gli avvenimenti… In questa vita hai tanto da guadagnare e poco da perdere, mettili bene in testa! 4. Capisci che Preoccuparsi e Vivere nella Paura è un Enorme Spreco di Tempo A cosa serve, obbiettivamente parlando, vivere nella paura e nella preoccupazione che da un momento all’altro succede qualcosa di brutto? Se invece vivresti nell’ottica che tra poco succede un evento magnifico? Cambiano un po’ le cose eh… 🙂 Preoccuparsi vuol dire “occuparsi della situazione prima del tempo”, non ha senso, vivi il presente ora! Quando arriva il momento ci pensi! Preoccuparsi toglie una quantità enorme di energie che potresti incalanare per potenziare altre aree della tua vita, pensaci bene. 5. Impara ad essere Soddisfatto di Quello che Hai e di Quello che Sei E qui preciso. Non significa star bene e evitare di crescere e migliorare rimanendo fermi (anche perchè impossibile 🙂 ). Significa stabilire obbiettivi futuri automotivanti per “sentirsi in viaggio”, osservare il passato per capire gli errori commessi ed imparare da essi e, come conseguenza di tutto cio’, SENTIRSI BENE COME SI E’ ADESSO, COSA SI HA ORA, punto. Risponditi, come mi sento ora? la risposta dev’essere piena di gioia, se così non è, bisogna cambiare la percezione di te stesso e di quello che hai ora. 6. Stabilisci L’OBBIETTIVO DA PERSEGUIRE Mi collego ai discorsi affrontati in precedenza. A cosa serve fissarsi un obbiettivo? A sentirsi in viaggio, in fase di realizzazione, sai dove stai andando, non vaghi nell’oblio, ti posso assicurare che è bruttissimo non saper dove andare, girovagare sempre intorno mentre osservi tutti intorno che cambiano e ti “rimani fermo” (meglio, ti muovi di poco poco e non dove vuoi te ma dove vogliono gli altri). Quindi stabilisci l’obbiettivo in termine di positività, precisione, misurabilità ed incomincia a perseguirlo in piccole tappe fin da subito. Parti oggi stesso. Articolo di Manuel Dalla Pozza Manuel Dalla Pozza

Come cambia un Formatore
Qualche giorno fa Claudio Siciliotti, presidente del Consiglio Nazionale dei Commercialisti e Ragionieri, commentando la frase del ministro Tremonti sull’importanza del “posto fisso” ha dichiarato che l’accento andrebbe messo sulla parola “posto” e non sul fisso o precario, perché è quello il concetto sul quale lavorare. Ed è questo il senso di queste slide che illustrano il cambiamento dello scenario formativo, pubblico e privato, negli ultimi 15 anni. Anni nei quali nel pubblico – la formazione finanziata – si è registrato il passaggio da un mercato ricco e in espansione, che ha creato lavoro intorno alla figura del formatore, ad un mercato asfittico, fortemente condizionato dalla politica, che ha gestito le poche possibilità spostando, di fatto, la centralità dei meccanismi formativi dalla formazione all’amministrazione. (altro…)

Autostima: 5 Steps per incrementare la tua autoefficacia percepita
Ti sei mai chiesto qual è il tuo livello di autostima? Riusciresti a darti un buon voto? Sai cos’è l’autoefficacia percepita? Ti piacerebbe conoscere il tuo stato di autoefficacia percepita? L’autoefficacia percepita è un costrutto riguardante un processo cognitivo che è stato identificato dallo psicologo inglese Albert Bandura nel 1986. L’autoefficacia percepita riguarda una serie di percezioni soggettive rispetto a: Alle proprie aspettative di ottenere un esito positivo in determinate situazioni alla pregnanza emotiva del compito in questione alle qualità possedute ed alle proprie abilità reali alle condizioni esistenti per lo svolgimento dello specifico compito ai canoni di competenza percepita a riguardo dell’esclusivo frangente È utile conoscere che le credenze che ciascuna persona ha riguardo la propria autostima ed efficacia nella gestione dei vari eventi va ad influenzare diversi livelli cognitivi. La suggestione ricade sulle aspirazioni, sugli sforzi messi in campo per l’ottenimento del risultato desiderato sulle scelte che verranno effettuate ed infine sulla qualità della prestazione e sulla capacità di gestire lo stress. Le convinzioni di autostima innescano differenti meccanismi in base al tipo di azione considerata di volta in volta. (altro…)
Bello anche questo Luciano!
Bisogna focalizzarsi sul positivo per crearsi sempre più situazioni positive.Se uno vede il negativo in un altro e perchè lo vede dentro di se.Ad un certo punto si vedrà solo positivo in ogni situazione!
Mi fai venire in mente Madre Teresa che era spesso a contatto con gente bisognosa e vedeva solo amore in tutti!Anche chi lavora in ospedale a salvare e curare delle vite bisogna che sia super positivo.
Io a lavorare al pronto soccorso o chi sta male non riuscirei davvero!E’ una prova dura per molti!
Il mio interesse per il tema arriva da lontano: la tesi di laurea negli anni novanta.
Vorrei dire solo due parole.
Le persone “negative” non esistono o se esistono sono il prodotto immagginario della negatività creata anche da troppa positività. Non esiste nessuno chi può dire con certezza che una persona è negativa.
Per sapere e riconoscere il limite della c.d. “troppa positività” con le persone NORMALI, basta che si fanno le domande famose:
”E’ vero?, “E’ necessario?, E’ gentile?
bellissimo articolo complimenti mi sono appena iscritta in questa pagina e già inizio a sentirmi un altra persone..le persone negative esistono esiste nella legge karmica pultroppo non abbiamo tutti la stessa energia esiste anche l’invidia delle persone che è molto negativa e noi la percepiamo a pelle ci entiamo disagiati in loro compagnia quest’articolo per me è stato davvero interessante…
Ciao Raffaella grazie del commento è vero come dici certe cose si percepiscono a pelle
Ma quando la persona negativa è mia madre, dalla quale ho aspettative affettive e invece da lei ho continue provocazioni perchè io abbia reazioni così da dimostrare agli altri figli che lei è buona e io cattiva cosa fare?
Ciao Maria
é una cosa comune la tua : i genitori sono persone negative.
I genitori difficilmente incoraggiano, spesso trasmettono ansia, insicurezza, angoscia, esprimono critiche, si lamentano, spesso si scocciano, e via dicendo.
per quanto ti possa sembrare strano è una condizione più diffusa di quello che pensi ma, devi considerare una cosa: Non lo fanno perché non ci vogliono bene . Anzi lo fanno proprio perché ci vogliono bene.
In quel modo di comportarsi è dettato dalla loro percezione del mondo, dalle preoccupazioni nei confronti dei figli, dalla voglia di essere percepiti come dei bravi genitori, dall’ansia di controllo, e dal fatto che invecchiando iniziano a pensare che non ce la faranno ad aiutarci sempre.
Cosa fare ?
Cerca di essere il cambiamento che vuoi vedere negli altri: Sorridi sempre, trasmetti serenità, Trasmetti coraggio, usa frasi come “non ti preoccupare andrà tutto per i meglio” , “non ti preoccupare mi hai dato una buona educazione so badare a me stesso” , ” sai che ti voglio Bene” .
E infine fatta una certa età cerca di frequentare casa il meno possibile
Non tutti i genitori sono così: conosco genitori che sono delle persone squisite e altri che sono dei tumori ambulanti.
Mio padre, x esempio, è una brava persona, gentile, sorridente e allegro.
Nonostante abbia molti problemi di salute.
Mentre mia mamma, è una CAXXO di croce (!) x tutti noi.
Cattiva, presuntuosa, si sente Dio in terra, insopportabile fino al midollo e sempre avvelenata.
X me è come se fossa morta da anni..
Ma purtroppo, ancora (!), non lo è.
A volte il Cielo dovrebbe intervenire..
Dovrebbe toglierla di mezzo, e dare la sua vita a chi ne ha di bisogno.
La sua esistenza, infatti, è mirata UNICAMENTE a rovinare le giornate agli altri.
Maledetta che non è altro…
certo e che facciamo? le abbandoniamo nella loro negatività queste persone negative? non pensate che loro siano turbati per avere quella visione delle cose? bravi, pensate solo a voi stessi, complimenti……
Non si tratta di pensare solo a se stessi abbandonando chi soffre anzi al contrario …..
Qui si parla di chi coltiva un atteggiamento Negativo orientato alla lamentazione .
Sei sicuro che l’atteggiamento negativo sia sempre sintomo di un disagio?
O al contrario non sia una cattiva abitudine ?
Purtroppo ognuno di noi ha incontrato persone del genere nella propria vita. Tutte le esperienze comunque servono. L’ importante è evitarle una volta che le hai conosciute… la tua vita sarà sicuramente migliore.
E se ti accorgi di averne sposata una di persona così? Dove si trova la forza…di fare tutto quello che consigliate? Vivo la sensazione di “scaricamento” da vicinanza che mi accompagna anche al lavoro ormai. Come fare a mandare in una feauty farm il proprio cervello?
Non sono proprio d’accordo in ciò che ho letto in questo articolo. Per persona negativa io personalmente non intendo le persone che si lamentano perché la vita non va per il verso giusto, queste persone vanno aiutate in ogni modo a superare la crisi e portarle a vedere la luce nella propria vita e ad apprezzare anche i momenti difficili perché e grazie a questi che si cresce e si diventi forti. Le vere persone negative sono le persone cattive, quelle che non hanno sentimenti positivi che non amano il prossimo. Quando ero piccolo ma un po anche adesso avevo la sensibilità di percepire le vere persone negative, mi ricordo che c’erano alcuni bambini della mia età che mi facevano venire un disaggio interiore solo per la loro presenza, tutti quelli che mi ricordo che mi hanno provocato questo disaggio sono diventati delinquenti e alcuni sono finiti in galera per omicidio. A distanza di anni quando capita di rivederli provo lo stesso disaggio. Le persone negative sono coloro che non provano amore verso nessuno.
Alcune parti (ad esempio (2) ) sono ottimi consigli, altre mostrano buon senso troppo blando rispetto alla situazione (per empatizzare non basta una pacca sulle spalle). Altri punti sembrano sottintendere un concetto del mondo terrificante, dove tutti devono sorridere (sforzandosi) sempre a tutti quanti, pena l’esclusione: quella sugli argomenti frivoli, ad esempio, può benissimo scivolare nella rimozione dei problemi e nell’ipocrisia, senza contare che potrebbe essere letta dall’altro come una deplorevole mancanza d’attenzione verso i temi proposti e/o verso di lui (gli argomenti pesanti sono spesso anche quelli sentiti più profondamente) e far peggiorare il clima.
PS: Troppo ottimismo soffoca: nel caso uno si lamenti della propria vita e obiettivamente faccia una vita peggiore di prima la sua non è “negatività” da iettatore ma una conseguenza di una percezione utile delle cose, anche in vista di un miglioramento. Diversamente se continuasse a reputare ottima la sua vita e splendide le prospettive la sua sarebbe una triste illusione e al massimo gli frutterebbe una felicità pronta a crollare al primo venticello.
Anche (6) è decisamente da tenere in considerazione: non siamo, in generale, molto abituati ai complimenti e finiamo per dare poco peso a ciò che va bene, di solito liquidato con un atteggiamento del tipo “va bene, dunque non lo considero”. Si pensi ad esempio ai telegiornali (solo notizie allarmanti, fra la cupezza della nera, le previsioni nefaste della politica, la stucchevolezza, quando non l’invidia del gossip). Inoltre si è di abitudine sempre pronti a trovare difetti anche quando in complesso non si sta male, in nome di una perfezione esagerata. La persona “negativa” (per carità, la chiama lei così, io non condivido una denominazione così categorica)
fa spesso entrambe le cose che ho descritto e il complimento di solito la lascia spiazzata, completamente inatteso, una sorta di anomalia in mezzo a tutti gli imprevisti veri e immaginati che appesantiscono le sue giornate
Secondo voi, pensare in negativo puo’ attrarre negativita’?
No, non in un modo meccanico o misurabile. Pensare in negativo a volte è semplicemente una presa d’atto ma sicuramente può implicare un atteggiamento più prudente. Quest’ultimo a volte è persino un bene ma potrebbe far sfuggire alcuni tipi d’occasioni, specie quelle che portano con sé dei rischi
Salve ,…ogni cosa che faccio ,e mi capita di dirla ,ecco che parte la critica ecc.e poi finisce come devo comportarmi?
Fai più attenzione a quello che dici e a chi lo dici ….
Non tutti devono conoscere sempre per forza i tuoi pensieri
Essere fraitesi fa parte del gioco della comunicazione .
il buon comunicatore ascolta gli altri molto di più di quanto parla … quindi
Non ci sono persone positive o negative, ci sono solo persone oggettivamente più fortunate e meno , persone sensibili buone mature o profondamente egoiste ,che non provano gioia nell’essere empatici ma si affiancano solo a chi si vuole divertire , in una parola , persone superficiali . Tutti nella vita possiamo essere positivi e negativi e i vincenti perenni non esistono , siamo umani non bionici e un abbraccio fa molto più di 1000 parole
Ciao Annalisa,
Sono d’accordo con te.
Questo articolo è superficiale.
Uff, quante ne ho conosciute! ma le peggiori sono le persone subdole, quelle che sorridono e poi, quando meno te l’aspetti…
Comunque, esiston strategie per difendersi, ad esempio qua ne vengono elencate alcune: https://happily.it/persone-subdole/
Sono una brutta persona ma il mio fidanza to mi vuo lbebe
Salve volevo un consiglio… Ho 22anni e sono da 3anni fidanzata tra cui 1anno che con viviamo insieme … E da tre lunghi anni che per causa di sua cognata moglie di suo fratello che litigo con il mio ragazzo da considerare che io e lei per un anno abbiamo vissuto nella stesa casa come 2perfette sconosciute mi hsempre fatto i dispetti ed io ho sempre cercato di evitarla poiché la consideravo una pera marcia … E da un anno che non vivo più con lei e ancora continua io non la considero in qualunque occasione cerco di evitarla ma lei e pettegola e ne parla con mia suocera … Per favore sono disperata datemi un consiglio di come dovrei comportarmi…puntualmente non la calcolo e mi da problemi
Preziosissimi consigli che funzionano ottimamente nella mia vita..quando si tratta di persone esterne alla.mia famiglia.
Con loro il discorso cambia mi son resa conto che poche cose funzionano e l’ideale sarebbe andarsene di casa.
Purtroppo in questo momento non é possibile per problemi economici e pratici..cosa faccio?!
Grazie mille per gli ottimi consigli!
Interessante
Bellissimo questo articolo. Dà i consigli giusti per “disarcionare” gli uccelli del malaugurio che ci circondano
Attenzione peró a non cadere nella trappola del considerare ogni fatto negativo come una lamentela. E attenzione a non diventare rigidi nell’ evitare ogni forma di lamentela o di commento negativo. Ci sono persone che “si lamentano di quelli che si lamentano” e in realtà sono loro a vedere ogni fatto come negativo.
Ci sono persone che sanno sopportare la realtà dei fatti senza soffrire e purtroppo devo dire che vengono fraintese.
Ad esempio “piove” é un fatto, attenti a non confondere quelle persone realiste che in realtà quando dicono un fatto non si lamentano, per persone negative.
Perché vedo che certi intendono ogni fatto come una lamentela e sono in realtà loro a non accettare la realtà e a vedere ogni piccolo ostacolo come negativo.
Io ho la Sfortuna di avere una madre fuori di testa.. Oltre che cattiva verso tutti..
L’unica soluzione le quella di strarle alla larga.
La conoscono tutti e tutti sanno quanto sia un essere SCHIFOSO: i parenti, i suoi colleghi di lavoro, i vicini di casa, i conoscenti…
Tutti la evitano e se ne stanno alla larga.
PURTROPPO noi ce o abbiamo in casa e conviviamo con questo cancro da sempre.
Solo chi vive situazioni simili, può capire le mie parole.
Personalmente non mi interessa il dialogo con lei: x me è come se fosse morta..
Ma purtroppo non lo è ancora.
E infatti continua a vomitare la sua negatività e la sua imbecillità, addosso a tutti noi.
L’unica soluzione è quella di starci alla larga: andate via di casa, cambiate numero, fate in modo che non vi intossichi in alcun modo.
Sono persone cattive e come tali, dovete tenerle lontano.
Per lo meno, nel nostro caso si tratta di una persona cattiva (oltre a molti altri fattori che la caratterizzano..)
Sono come dei cancri.
Vivono, anzi, esistono solamente x dare fastidio al prossimo.
Peggio delle zanzare.
Sono completamente daccordo con te.