Comunicazione: 6 trucchi per scrivere testi brevi ed efficaci!
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Vuoi avere un’azienda capace di improvvisare? Ami sperimentare? Vuoi sviluppare nuovi brand in grado di arrivare al cuore del pubblico? Youngme Monn col suo libro “Differente: il conformismo regna ma l’eccezione domina” ti aiuterà a comprendere le potenzialità del tuo brand e come è possibile posizionarsi in un modo “diverso” rispetto ai competitor. (altro…)

Kung Fu Panda – Il presente – Video per la formazione
Siamo giunti anche questa settimana al consueo appuntamento con i “Video Per la formazione“. Siamo alla 12 settimana di suggerimenti di video per le tue aule ! Questa settimana parliamo di “presente” dal film Kung Fu panda . Uno dei migliori film di animazione mai prodotti! (altro…)

8 atteggiamenti da interrompere nei rapporti interpersonali
Vuoi costruire rapporti interpersonali piacevoli e relazioni positive? Vuoi avere sempre relazioni sane con chi ti circonda, nel lavoro in famiglia nel sociale? Bene allora puoi fare attenzione a non commettere i seguenti 8 errori da interrompere nei rapporti interpersonali che rovinano le relazioni sane facilmente e irrimediabilmente: 1. Dare commenti offensivi i rapporti interpersonali . Ti è mai capitato di urtare la sensibilità degli altri a causa della tua mancanza di tatto? Semmai ti è capitato di esprimere giudizio mentre qualcuno ti raccontava qualcosa (del tipo “sei proprio na’ schiappa”). Sicuramente ti sarà capitato di esprimere quel commento in buona fede. Forse hai pensato (o lo pensi tutt’ora) che con quel tuo giudizio, con l’esprimere quello che pensavi esattamente in quel momento, con la tua sincerità, sei stato di aiuto all’altra persona, e che l’altra persona piuttosto che sentirsi colpita avrebbe dovuto ringraziarti per la tua sincerità, per la tua onestà, per il tuo cameratismo. Bene prima di esprimere giudizi è sempre opportuno mettersi nei panni degli altri. Prima di formulare e di esprimere quella frase chiediti se a te per primo piacerebbe ascoltare quelle parole. Se non ti piacciono quelle parole perché mai dovrebbero piacere agli altri ? 2. Offrire soluzioni quando le persone sono alla ricerca solo di qualcuno che le stia ad ascoltare. Tante volte quello che la gente vuole è un solo orecchio che li stia ad ascoltare. Dentro di se ognuno di noi ha le soluzioni ai problemi che sta affrontando. Le persone quando ci parlano dei loro problemi, sono solo in cerca di qualcuno con cui condividere le loro frustrazioni, forse perché hanno avuto una giornata lunga e difficile, o forse perché stanno attraversando un periodo impegnativo. Avevo un amico che era sempre pronto e generoso di suggerimenti, ogni volta che ho condividevo le mie piccole frustrazioni con lui. Le nostre conversazioni erano a dir poco soffocanti (devi fare questo, devi fare quest’altro)- alla fine ho smesso di parlare con lui del tutto perché non stavo ricevendo il supporto che cercavo. È importante essere maggiormente consapevoli di ciò che l’altra persona sta cercando, e regolarci di conseguenza. 3. Esprimere giudizi, pensando che sei un livello sopra agli altri. Nulla rovina i rapporti interpersonali peggio del giudizio. A nessuno piace essere giudicato o etichettato. “Quello è storto”, “Quello è basso”, “Quello è brutto”, “Quello è raccomandato”, “Quello è un incapace”, “Quello è dice solo sciocchezze”, “La testa gli serve per dividere le orecchie”….. Se ti accorgi che stai costantemente a giudicare gli altri per quello che fanno o dicono, questa potrebbe essere l’occasione buona per cominciare a riflettere su di te. Sminuire gli altrui non ha mai reso migliore nessuno ma, ci fa apparire soltanto più insicuri. L’umiltà è una virtù senza tempo apprezzata da tutti. 4. Essere sulla difensiva nei confronti delle critiche. Quanto bene si fa a difendersi alle critiche ? È vero le critiche non piacciono a nessuno, nemmeno a me! Ma quanto giova alla nostra crescita personale lo stare sempre costantemente sulla difensiva e alzare un muro verso gli altri? Quanto invece cerchiamo di utilizzare quello che ci viene detto in modo costruttivo identificando margini di miglioramento nel nostro comportamento? E’ importante, per le nostre relazioni, imparare a trattare con le critiche ce ci vengono mosse. Saper gestire le critiche potrebbe essere l’abilità più importante che si possa mai acquisire. 5. Dire sempre agli altri che cosa fare. Alla maggior parte di noi non piace quando la gente cerca di comandarci. Ci sono persone che mostrano allergia al solo suono delle parole “fai questo”. Se vogliamo che gli altri ci seguano e ci aiutino nella realizzazione dei nostri obiettivi è più importante imparare a coinvolgerle e farle partecipare ad una visione comune. Ricorda che tutti vogliono sentirsi in qualche misura partecipi e non solo esecutori. 6. Pensare di conoscere già tutto. Più imparo, più mi rendo conto che non so. Ti rivelo una cosa bella che mi riempie di felicità quando ci penso. C’è un enorme patrimonio di conoscenze là fuori nel mondo per ognuno di noi pronto per essere scoperto. La vita è un infinito processo di apprendimento. Pensare di sapere tutto, è un grandissimo limite che ci poniamo nel gustare la vita, e nell’incontrare gli altri. Anche il rifiuto di prendere in considerazione nuovi metodi e difendere con veemenza il tuo modo di fare, impedisce la connessione con gli altri. Non considerare sbagliata una proposta solo perché diversa dal tuo modo solito di fare, cerca piuttosto di essere aperto alla sperimentazione di cose nuove. 7. Essere un piagniucolone. Va bene lamentarsi un pò, di tanto in tanto, ma farlo troppo spesso allontana la gente. Alle volte l’atteggiamento lamentoso è uno dei modi per ottenere attenzione dagli altri. Ma , attenzione quando ti lamenti troppo, e troppo spesso, crei un vortice di negatività che assorbe le energie di chi ti circonda. Alla gente piace avere intorno persone positive, non vampiri energetici. Se sei anche tu uno di questi, non è troppo tardi per cambiare – comincia concentrandoti sulle cose positive che vedi intorno a te. 8. Non ascoltare. Quando qualcuno ti parla sei presente nella conversazione? O hai la la testa da un’altra parte? Ascoltare è il primo passo per incontrare e soprattutto per accogliere gli altri. In una conversazione cerca di ascoltare attentamente il tuo interlocutore non solo con le orecchie. Impara ad ascoltare attivamente cercando di cogliere le emozioni di chi ti sta di fronte. Cerca il messaggio che sta dietro a ciò che qualcuno sta dicendo in quel preciso istante. Questo è valido nei rapporti personali ma è importantissimo nei rapporti professionali. Saper cogliere l’ansia o la preoccupazione di un cliente e di un collega non è una competenza da poco anzi, potrebbe fare la differenza tra il successo o il fallimento di una intera attività.

Ce l’ho sulla punta della lingua…
Eppure fino a 5 minuti fa me lo ricordavo! Aspetta, com’è che si chiama quello lì? La lista dei brutti scherzi che ci gioca la memoria è davvero infinita, eppure a chi non è capitato di trovarsi in almeno una di queste imbarazzanti situazioni nella vita? Presi dalle troppe cose da fare, dal ritmo frenetico della vita quotidiana e dai mille impegni sembra a volte che ci sfuggano dalla mente anche le cose più ovvie e che abbiamo sempre ricordato. Da non sottovalutare inoltre la “comodità” di poter annotare tutto su cellulari, palmari, agende elettroniche e chi più ne ha più ne metta! Attenzione! E’davvero un’arma a doppio taglio! Se infatti da un lato la tecnologia ci permette di avere a disposizione un’enorme massa di memoria “virtuale”, d’altro canto il messaggio sottile, che si insinua subdolo e strisciante nella nostra mente è “Devi scrivertelo sul cellulare, altrimenti finirai col dimenticartene!”. E’ un cane che si morde la coda: più uso supporti esterni, meno ricordo spontaneamente e meno ricordo spontaneamente, più mi verrà voglia di scrivere tutto! La memoria funziona esattamente come un muscolo, è efficiente quando allenata, perde colpi quando non la usiamo. E allora qual è il rimedio? Il primo semplice (ma non scontato) è quello di iniziare gradualmente a bandire le “stampelle” elettroniche (sì, avete capito bene: stampelle! Cosa me ne faccio se ho le gambe perfettamente funzionanti? Di certo se continuo ad utilizzarle dopo un pò i miei muscoli cominceranno ad afflosciarsi). Iniziamo dalle piccole cose: a meno che non si tratti di informazioni davvero importanti iniziamo a prendere l’abitudine di annotare le informazioni mentalmente nel nostro cervello. Noteremo che dopo un pò il compito diventerà spontaneo e naturale. Se tuttavia questo non dovesse bastare, possono venirci in aiuto i suggerimenti degli antichi artisti della memoria (tra cui anche Cicerone). I supercervelloni dell’antichità erano infatti bravissimi a memorizzare creando delle immagini bizzarre e divertenti che rimanevano ben impresse nella loro memoria. Facciamo una prova? Nostro marito (o nostra moglie) ci chiede di comprare pane, latte e riso prima di rincasare…Compito arduo se non ho carta e penna a portata di mano, vero? Un buon modo per memorizzare questo breve elenco potrebbe essere il seguente: mentre entro in macchina per tornare a casa immagino di trovarla piena di fragranti rosette appena sfornate, provo ad addentarle e vengo travolto da una cascata di latte e riso. Ovviamente nell’immaginare questa scena siate convincenti: riempitela di dettagli (il profumo del pane, il sapore del latte, la consistenza del riso) ed il ricordo è garantito! La premessa su cui si fonda questo metodo è che la memoria si basi fondamentalmente sulle IMMAGINI. Se riesco a convertire i suoni in corrispondenti “film” mentali attiverò in men che non si dica la memoria a lungo termine, ma quel che conta di più è che tutto ciò sarà semplice e divertente! Tuttavia se sentite che anche questo suggerimento non dovesse essere sufficiente vi consiglio vivamente di seguire uno dei nostri seminari specifici che insegnano a memorizzare, a leggere più rapidamente e a correggere la tendenza alla distrazione. In poche ore di lezione sarete in grado di leggere rapidamente e memorizzare informazioni di qualsiasi tipo! Venite a seguire la nostra cena a base di Memoria e Lettura Veloce il 18 Novembre 2010 alle ore 20 presso il Gran Caffè La Caffettiera in via Filangieri 4, a Napoli Foto in alto: austinevan https://www.flickr.com/photos/austinevan/
Ottimo articolo, proverò a metterlo in pratica.