Motivazione ? 7 regole per motivare i propri collaboratori ai tempi della flessibilità
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Chi ha spostato il mio formaggio?
Chi ha spostato il mio formaggio? di Spencer Johnson (1998) Una semplice parabola che a rispondere ai “Cambiamenti”. Un gruppo di vecchi amici di scuola si ritrova a cena e l’argomento della conversazione è il cambiamento nella carriera, nei rapporti e nella vita di famiglia. Uno dei presenti asserisce che il cambiamento non lo preoccupa più da quando ha sentito raccontare una “storiella divertente” intitolata “Chi ha spostato il mio formaggio?” Con la sua abilità, Spencer Johnson introduce il lettore a questa favola su come affrontare positivamente il cambiamento. (altro…)

Hai un blocco emozionale? Prova EFT
Quello che segue è un guest post di Manuel Dalla Pozza, giovanissimo autore, esperto e tecniche energetiche per il benessere personale e appassionato di Eft. Manuel, è anche autore del corso multimediale di EFT “la bibbia di eft” risponde ad una domanda che spesso ricevo: “Se per avere successo è opportuno governare le proprie emozioni e trasformarle in energia positiva, creatività e produttività, Come posso fare a superare velocemente un arrabbiatura con un collega o una paura verso qualcosa?” Buona lettura! Cos’è Eft? Eft è una sigla che sta per “Emotional Freedom Tecniques” (tecniche per la libertà emozionale), in poche parole, se hai problemi di gestione delle emozini, siano esse paure, rabbia, astio o altre emozioni negative, eft è una tecnica proprio adatta a questo: imparare a gestirle al meglio. Come funziona Eft? Parlando in termini semplici e concisi, eft lavora al livello energetico, e non quello mentale, in pratica il lavoro viene svolto direttamente sul corpo e non sul pensiero, mi spiego meglio: vedendo una persona noti subito l’aspetto fisico, i lineamenti degli occhi, il colore della pelle, i capelli ecc… ma in profondità, tutto il nostro corpo è composto da cellule… e quest’ultime di cosa sono composte a livello profondissimo? Da energia… Ecco, eft lavora a questo livello, fluidifica lo scorrere dell’energia attraverso i meridiani, con delle stimolazioni fisiche. In un certo senso EFT lavora ad un livello ancora più profondo rispetto al livello mentale. EFT si basa sugli stessi principi dell’agopuntura cinese. Questa tecnica prende il nome dal suo fondatore, l’ingegnere statunitense Gary Craig il quale, dopo circa 30 anni di studi sulle tecniche energetiche per il benessere, a partire da una tecnica chiamata TFT, ha creato un sistema di auto-aiuto semplice, rapido ed efficace. diversamente dall’agopuntura EEFT è un sistema che, una volta appreso, può essere utilizzato semplicemente da chiunque. L’energia nel nostro corpo scorre tramite i meridiani energetici, dei “micro tubicini” in profondità in cui passa l’energia. Questi tubicini hanno degli “sbocchi” più esterni (cioè verso la pelle) che eft sfrutta per “riequilibrare” lo squilibrio emozionale. Eft si basa su questo principio fondamentale, e sul presupposto (lo stesso presupposto della medicina cinese) che se hai un problema, questo ha una natura energetica ed è il sintomo di un blocco nel fluire dell’energia nel tuo corpo. E questo può essere curato attraverso la stimolazione della parte esterna del tuo corpo. Se tu hai una paura innaturale e/o troppo esagerata (per esempio le fobie) rispetto a qualcosa questo può significare che l’energia non sta scorrendo bene lungo i meridiani… c’è un “ingorgo” un blocco 🙂 Quindi i passi successivi sono localizzare dove c’è l’ingorgo energetico (cioè trovare il problema, es: paura dell’acqua), poi analizzare bene il problema scovando il blocco specifico e poi trattare con eft per riequilibrare lo squilibrio emozionale. Per riequilibrare basta stimolare “picchiettando” , cioè attraverso delle pressioni opportunamente codificate, i punti di uscita dei principali meridiani energetici (tubicini in cui fluisce l’energia) rimanendo focalizzati sul problema specifico, in questo modo ad ogni pressione (battere con le dita la zona del meridiano) viene piano piano smossa energia e si libera il “canale”. In cosa consiste la tecnica ? La tecnica, che ti ripeto si fonda sugli stessi principi dell’agopuntura, consiste nel picchiettare con le dita alcuni punti specifici del proprio corpo. Questa è la base del funzionamento di eft, se vuoi sapere tutto in dettaglio ti invito a visionare il link https://www.labibbiadiEFT.com . Eft funziona? Domanda da un milione di dollari. Mi permetto di esporti solo una considerazione. Ho imparato a mie spese che ci sono cose nella vita che funzionano con quasi tutti ma MAI con TUTTI, quindi la risposta migliore è PROVARE sulla tua pelle senza avere pregiudizi negativi che possono influenzare il tutto. Con me funziona, mi ha aiutato tantissimo in molti momenti difficili della vita, mi ha permesso di sviluppare e portare avanti negli anni un sogno, con altre persone non funziona, dicono che non cambia nulla, perdono solo tempo (anche se poi si nota che già prima di iniziare a picchiettarsi con eft affermavano “per me non funziona”… e sappiamo bene come sono le profezie autoavveranti 🙂 )… In conclusione, lascia stare quello che ti dicono gli altri, sia io che il tuo migliore amico, la tecnica ti interessa, pensi possa aiutarti? Benissimo, studia ed inizia ad applicare, pratica in maniera corretta per almeno 30 giorni fatti bene e poi scegli… “si, voglio continuare” oppure “no, non mi ci trovo”… ed infine puoi fare come faccio io “un bel mix, eft con visualizzazione, pnl ecc…” 🙂 Come capire se si sta facendo un buon lavoro? E’ molto semplice, pero’ bisogna seguire i passi senza saltarne uno. PRIMA di iniziare il processo con eft bisogna scrivere la propria situazione attuale riguardo il problema da trattare… es: se hai paura dell’acqua, scrivi “Data odierna. Appena penso ad immergermi in acqua mi sale una tensione pazzesca, rischio di svenire.. poi magari mi capita di andare a vedere un amico in piscina e ho mancamenti, palpitazioni nonostante sia a 10 metri dall’acqua… la vedo e sto male, calo di pressione e svengo… ” ecc… DOPO un tot di tempo di lavoro (30 giorni, 60 gg quando è per te più congeniale) riscrivi la tua attuale situazione provando a fare ed andare nei posti scritti PRIMA, così puoi verificare tutti i minimi passi avanti compiuti, mi raccomando, sii specifico e dettagliato! Maggiori miglioramenti noti e meglio stai lavorando, se noti pochi cambiamenti significa maggior lavoro da svolgere 🙂 Come gestire gli autosabotaggi? Se non hai voglia di praticare eft, trovi mille scuse per non metterti all’opera, probabilmente ti stai autosabotando! Ecco come fare. Picchiettati su “anche se non ho voglia di fare eft, anche se trovo mille scuse per non fare eft.. ecc…”, vedrai che la motivazione aumenterà! Altri consigli per lavorare bene con eft Bevi tanta acqua prima di trattarti, bisogna essere idratati. Fai sempre la preparazione, serve per evitare l’inversione energetica, cioè lavorare con eft focalizzandosi sul problema MA non ottenere risultati perchè l’inversione è in atto! La più importante… SENTI L’EMOZIONE, prova l’emozione, se non senti nulla Eft non serve a nulla! (sempre il discorso lavoro a vuoto… l’emozione significa trovare il problema specifico) ================================= Articolo di Manuel Dalla Pozza ================================= Manuel Dalla Pozza Ideatore e Gestore di MA Miglioriamoci Adesso Autore di “La Bibbia di Eft“

Sorprendente! … e se solo potessi avere un unico vantaggio rispetto agli altri ?
Vuoi trovare più clienti per la tua attività ? Se anche tu come me sei impegnato costantemente nella crescita del tuo Business, Se anche tu hai un sito, sei impegnato nella promozione della tua attività, se anche tu in qualche modo fai promozione e marketing on line o stai pensando di promuoverti a breve sul web , ti conviene leggere questo articolo che ho scritto sul blog di Linkedin Marketing Tips . Quello leggerai ti sembrerà Ingannevolmente semplice! Ma all’opposto è di vitale importanza ! L’idea di scrivere questo articolo (che è passato anche come newsletter) è venuta grazie alla testimonianza di un allievo/cliente del mio corso speciale la “Internet Master Accademy” (un eccezionale corso dove vengono mostrate tecniche d’assalto di marketing on line che sto tenendo in questi giorni a Roma) che mi ha confidato che nella loro azienda quado vogliono fare delle campagne di mail marketing si orientano verso l’acquisto di database di email da società specializzate che rivendono indirizzi. Ogni loro campagna ha una redemption intorno al 0,007% Come sai mi occupo di formazione e nei miei corsi uno degli esercizi che mi piace proporre ai miei studenti è questo : “Se io e te avessimo un negozietto di pizze al trancio e volessimo vincere una gara a chi vende più pizze, Quale sarebbe quell’unico elemento che vorresti avere in più di me per vincere una gara a chi di noi due vende più pizze?“ Leggi tutto ==> Sorprendente! … e se solo potessi avere un unico vantaggio rispetto agli altri?.
Meditazione per il successo nel business
Ci sono tanti personaggi famosi che hanno messo al centro della loro vita la meditazione. Sting è uno dei più famosi personaggi che la promuove attraverso la pratica dello yoga. Steve Jobs praticava regolarmente la meditazione tutti i giorni. Tra gli altri personaggi famosi che ne promuovono la pratica possiamo citare Angelina Jolie, David Lynch,Tiger Woods, Gwyneth Paltrow Martin Scorzese, Paul McCartney e Clint Eastwood e tanti altri. Vorrei fare una premessa: questo non è un articolo che parla di Religione. come sai non è mia abitudie parlare di religione. Qui si fa riferimento alla sola pratica della meditazione declinata in qualunque versione e tradizione : buddista, laica, cristiana etc. La meditazione è un’attività molto importante che tutti prima o poi dovrebbero fare, quindi voglio essere anche io tra quelli che te ne suggeriscono la pratica. La ricerca ha da tempo dimostrato che gli effetti benefici sono tanti per il tuo organismo. Per esempio meditare può: alleviare l’insonnia, aumentare le difese immunitarie, abbassare la pressione sanguigna. Benefici sono stati registrati anche per la sindrome del colon irritabile, per le allergie, l’asma, è utilizzata anche per il trattamento della depressione, l’ansia e lo stress in genere. La meditazione non serve solo ad alleviare condizioni patologiche, anche se sei davvero in forma, può tornarti utile per una maggiore creatività, una migliore memoria e per evitare l’invecchiamento delle capacità cognitive. (altro…)
Illuminante. Magari più dirigenti applicassero questi sani e semplici principi.
Grande insegnamento di umiltà. Questo è il punto che parecchi devono ancora superare. Grazie per l'insegnamento.
Interessanti considerazioni, anch'io trovo che siano l'umilta' e l'onesta' di fondo che devono prevalere, assieme alla capacita' di focalizzarsi sull'obiettivo. C'e' chi si distrae e si perde, c'e' chi si focalizza solamente e travolge tutto e tutti per raggiungere l'obiettivo.
Interessante…. Un modo per riflettere su alcuni comportamenti che spesso si adottano inconsapevolmente.
Bell'articolo, tematiche importanti e che condivido. Sto facendo un lavoro dove mi sarebbe utile utilizzare questo tuo post: posso usarlo?
Certo Sarah puoi usarlo tranquillamente …. cita da qualche parte la fonte 😉
Il tuo formidabile articolo mi ha fatto riflettere che diverse delle tue indicazioni le applico inconsapevolmente, istintivamente, questo dovrebbe farmi sentire a posto, invece mi rendo conto che per eccellere nella materia devo applicare tutte le tue regole in maniera piu' organica ed efficace. Ti aggiornero' (feedback) tra qualche tempo
Ottimo articolo. L'ìatteggiamento giusto e' quello che "compensa" il crollo delle certezze della nostra società "liquida" (rubi un termine coniato da Bauman). Il leader e' colui che sa inspirare una narrazione lineare oramai persa. Chi comincia oggi a lavorare non pensa piu' a lungo termine, per cui gli stimoli quali la carriera, la fedelta' aziendale, che portava ad una serena pensione, non esistono piu'. Il leader deve puntare sul rafforzamento dell'Io del suo collaboratore, sulla sua capacita' di resistere e superare le difficoltà. Lui ne sara' grato e motivato.
Concetti drammaticamente chiari e semplici (verità, chiarezza, linguaggio, comunicazione, … ), carichi di una potenzialità infinita se applicati nativamente. Intendo: se le hai in te ne puoi essere consapevole e quindi svilupparle e potenziarle. Se non le hai difficilmente assumeranno quella caratteristica unica di qualità innata naturalmente efficace. In ogni caso, grazie per le riflessioni cariche di contenuti che porgete da questo sito, a me personalmente utilissime e che non manco mai di segnalare ad amici e conoscenti. Grazie ancora e continuate così.
Pubblicazione superlativa. Grazie molte.
L'ho rilanciato come link sul mio status di LinkeIN.
Il mercato di oggi richiede grande flessibilità e sicuramente la formazione motivazionale fa la differenza..trovare le sicurezze dentro di se..consente a chiunque di conquistare il mondo..indipendetemente dal mondo dove sta andando…
oratrice motivazionale
Carla Rotondo
Un articolo chiaro, diretto e pieno di ottimi spunti !!
L'applicazione di questi sette, chiari e semplici concetti può essere utilissima sia in un ambiente d'aula, sia se si voglia trasportarli in un'attività lavorativa.
Grazie !! Ne userò buona parte per la mia professione..
Stefano dP
Ciao a tutti!
Complimenti Luciano!Noto in ogni articolo che riesci a sviscerare i concetti molto comuni e noiti facendo notare particolari che altri non vedono.E’ una tua dote sicuramente.
Un mio amico mi dice spesso: “se continui a fare le stesse cose otterrai sempre gli stessi risultati”.
Non si rende conto che:” se continua a dirmi le stesse cose gli risponderà sempre allo stesso modo!”.
Io mi sto rendenco conto che il dialogo è importantissimo e bisogna cambiare parole se vedi che non si procede nella comunicazione.Molti, anche bravi,sono duri nel capire questa cosa e non sono flessibili.
Buon pomeriggio a tutti!
Mi occupo di formazione professionale dal 1991. Non ho mai iniziato, purtroppo, un percorso universitario ma unendo una naturale dote comunicativa, la passione per la condivisione delle competenze e delle conoscenze e gli studi tecnici superiori da me affrontati e superati, in questi poco più di 20 anni, ho formato persone di diverse fasce di età ed estrazione socio-culturale.
Oggi, alla soglia dei 44 anni, vorrei poter iniziare un percorso universitario ma, obiettivamente, non saprei che indirizzo intraprendere.
Eventuali indicazioni sono ben accette, intanto Vi ringrazio per gli ottimi contenuti del blog e del sito che, in alcuni casi, ho fatto miei per affrontare situazioni personali e professionali.
Cordialmente
Biagio Di Salvo
Un’idea stupenda.. ti capisco perfettamente perchè ho provato le stesse cose nel mio percorso di vita e guarda caso anch’io son laureata in Scienze Politiche. Ora che a giorni mi ritroverò di nuovo sul campo.. di battaglia o di ricerca di lavoro.. spero che i tuoi spunti mi siano d’aiuto, visto che probabilmente non ho chiara la meta..
Ho letto con interesse l’articolo in quanto prossimo ad un incarico che avrà tra gli obiettivi proprio il miglioramento della produttività aziendale. Ho trovato molti spunti interessanti che mi potranno aiutare ad affrontare con maggior consapevolezza la prossima sfida. F.B.
Sono molto contenta di aver letto questo articolo era proprio ciò che cercavo. Il mio lavoro, infatti, consiste nel raggiungere gli obiettivi attraverso un team di lavoro e, a sua volta il mio ruolo di coordinatrice , mi spingei sempre più a raggiungere determinati obiettivi che sono conseguenziali al raggiungimento di risultai di ciascun collaboratore. Pertanto faccio i miei complimenti per queste consderazioni che già domani applicherò e spero di leggerne nuovamente altre.
Grazie Anna
Mi fa piacere che l’articolo sia stato utile
a presto
Ho letto con attenzione e dovizia di particolari l’articolo in argomento. In realtà spesso mi imbatto in questo tipo di considerazioni e riflessioni in quanto nel mio lavoro… atipico rispetto alla molteplicità degli utenti di linked in occorre essere ben consapevoli dei rischi che si corrono nella perdita della motivazione dei propri collaboratori. La mia esperienza da oltre 10 anni come Ufficiale dell’Esercito mi ha insegnato che motivazione, squadra e leadership (non solo del “capo” ma di tutti ai vari livelli) sono i necessari elementi per una perfetta riuscita di qualsiasi attività.
Nel leggere quanto pubblicato ho evidenziato però un aspetto a mio avviso solo un po trascurato… la ricerca e consolidamento della unicità d’intenti e di scopi che io solitamente la immagino e la disegno ai miei interlocutori come un arcobaleno… non importa il colore che si segue nel guardare un arcobaleno nel cielo o che si salti da un colore all’altro dello stesso…. ma la cosa importante è che lo stesso inizi per tutti e termini per tutti nello stesso punto…
E’ un esempio semplice che uso per sviluppare le individualità… motivare la ricerca di soluzioni… ed incentivare il singolo nella scoperta della propria importanza per la collettività stimolando il clima organizzativo e facendo sentire ognuno parte di un tutt’uno.
Complimenti per le Osservazioni.
IT ARMY – OFFICER – Mauro
Ottimo è davvero utile
Concordo, riflessioni molto interessanti. Sono nuovo nel ruolo di manager e tutte quest informazioni sono fondamentali. Grazie.
Trovo molto interessante l’ osservazione che fai in merito alla mancanza di motivazione intesa come contrapposizione tra gli obiettivi dell’azienda e gli obiettivi del lavoratore. Cercherò di fare tesoro da questa osservazione, grazie per averlo condiviso con i tuoi lettori.
Il punto che mi ha fatto più riflettere è quello dell’importanza sui feedback. Molto spesso per mancanza di voglia e/o di tempo si tende (o per lo meno, IO non tendo) a non dare i feedback positivi, concentrandosi solo sugli aspetti che non vanno. Credendo, in modo sbagliato, che il silenzio sia sintomo del “visto che non mi critica e non mi dice nulle, vorrà dire che va bene così” si cade, come giustamente sostieni, nell’apatia completa dei dipendenti.
Grazie per il tuo articolo, inizierò da subito a mettere in pratica i tuoi consigli!
Ciao Carlotta Grazie per il commento
si hai proprio ragione dare feedback positivi e non solo negativi è una delle cose più importanti che possiamo fare e che troppo spesso ci dimentichiamo di fare.
RIFLETTERE PER CRESCERE
Non puoi insegnare qualcosa ad una persona.
Puoi solo aiutarla a scoprirla dentro di se”.
Galileo Galilei
Ciò che ascolto, dimentico.
Ciò che vedo, ricordo.
Ciò che faccio, comprendo.
Confucio
Non si apprende senza voler apprendere e senza per proprio conto cercare.
Socrate
Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ma nell’avere nuovi occhi.
Proust
Il vero sapere è conoscere le cause.
Aristotele
Il talento si forma nel silenzio, il carattere nel vortice della vita
Goethe
E se il sole può donare al cielo il suo arcobaleno più bello solo dopo un temporale, anche la vita, forse, ci maltratta un po’ per poterci offrire qualcosa di prezioso.
L. Tangorra
Ho sempre pensato che la vita non si ferma dove finiscono le linee di gesso del campo
Lilian Thuram
Le linee di gesso, a volte, sono dentro di noi
Lilian Thuram
Non permettere che qualcuno venga da te e che poi vada via senza essere migliore e più contento
Madre Teresa di Calcutta – Anjeza Gonxhe Bojaxhiu
La mente libera vola oltre gli orizzonti, là dove i pensieri si incontrano.
La paura ai cambiamenti ed alla esplorazione di nuovi percorsi ed idee è il limite della visione stessa
Amedeo Baldini
Il mio obiettivo è la linea dell’orizzonte.
Mi muovo verso la linea dell’orizzonte, passo dopo passo, osservo che la distanza appare immutata, sono consapevole che l’obiettivo si concretizza nella volontà
Amedeo Baldini
Ciao Amedeo
Grazie infinite per queste citazioni
HO IMPARATO QUALCOSA IN PIU DI CIO CHE PRIMA DI LEGGERE SAPEVO…
HO RISCONTRATO ALCUNE COSE CHE PER PRATICITA E LAVORO FACCIO OGNI GIORNO …
LEGGERE QUESTO INTERESSANTE ARTICOLO è UNA BELLA E SANA CRESCITA PROFESSIONALE !!!
GRAZIE
Ciao, interessante articolo. Mi ci sono ritrovato e ho tratto diversi spunti di riflessione.
Un articolo che ti apre gli occhi! Sono questi gli spunti che vorrei trovare più spesso lungo il mio percorso! Vorrei improntare una tesi proprio su alcuni dei tuoi punti se me lo concedi e utilizzare il tuo articolo citando ovviamente la fonte . Posso ?
certo che puoi