Sai qual è il segreto di una comunicazione vincente?

Ti piacerebbe scoprire il fulcro dello strepitoso successo di Adobe, oggi punto di riferimento fondamentale per i creativi di professione e per le imprese?

La comunicazione per immagini è irrinunciabile al giorno d’oggi e non ci sono immagini dal web allo stampato che non siano passate dalla Suite Adobe.

La strategia di base è agevolare la comunicazione e soprattutto farlo rinnovandosi ed evolvendo, sempre.

Progettare idee e connettere imprese

Il mondo della comunicazione per professione è un universo a sé, Adobe con i suoi software permette all’innovazione di viaggiare più velocemente e rinnovarsi di continuo, aprendo porte di accesso inaspettate, non ponendo limiti all’inventiva senza mai dimenticare gli aspetti tecnici fondamentali. Creatività e comunicazione navigano insieme agevolmente grazie alla società che non si riposa, che della ricerca continua ha fatto il suo segno distintivo.

Superare i limiti, formulando idee

Non ci sono più confini, e quando ci sono diventano sempre valicabili grazie ai programmi ideati dagli esperti di Adobe, l’evoluzione è l’orizzonte a cui ambire. Il mondo della grafica, fotografia e web design crescono accompagnati e stimolati passo per passo da Adobe, capace di creare sempre nuovi strumenti. Gli esperti di comunicazione visiva possono sempre contare su nuove tecnologie e risoluzione di ogni nuovo quesito. Se puoi immaginarlo Adobe farà in modo che tu possa realizzarlo al meglio e in modo tecnicamente perfetto. La creatività trova il giusto supporto alla sua professionalità. La comunicazione e la connettività si fanno agili e veloci, per adattarsi ai tempi.

La ricerca dà vita alle idee

Nata dalla collaborazione di Warnock e Geschkle, entrambi dipendenti della Xerox PARC (Palp Alto Reserach center), il primo impegnato nella grafica interattiva il secondo direttore ricerche scienze informatiche e grafica. A Warnock e Geschkle le ricerche troppo impantanate sul piano teorico stavano strette, decidono di iniziare la loro avventura personale creando poco a poco quello che è poi diventato l’impero della comunicazione digitale.

La neonata software house non solo produce idee, ma ha chiare strategie di mercato, assolutamente vincenti. La cessione delle licenze delle tecnologie Adobe si concentra sui dispositivi Apple.

Creare il cambiamento

La rivoluzione parte dagli anni Ottanta con il linguaggio post script, grazie al quale è possibile indicare disposizione di caratteri e delle immagini all’interno del testo. L’introduzione del Type 1, formato di caratteri ideato da Adobe per la composizione professionale di testi che permette di lavorare sul ridimensionamento senza influire sulla qualità: per il mercato dell’editoria digitale l’evoluzione è enorme, basta possedere una stampante per poter evitare il prima obbligatorio passaggio dagli studi grafici, con notevole guadagno di tempo e controllo.

Il 1987 vede la nascita di Illustrator. L’universo vettoriale può contare su una nuova piattaforma per la creazione grafica, prima di questo software impaginazione e realizzazione immagini vettoriali non avevano mai visto tanta precisione. Segue a ruota Photoshop, programma ideato per l’elaborazione e fotoritocco delle immagini (è la fedele riproduzione di una camera oscura digitale). Giocare e migliorare le proprie immagini, dando loro il giusto valore è ora possibile con il nuovo programma, oggi strumento irrinunciabile per i fotografi di professione o amatori di tutto il mondo e punta di diamante della casa produttrice. La Creative Suite comincia a prendere forma con software innovativi e tecnicamente avanzati.

Negli anni ’90 fa il suo ingresso Portable Document Format, che segna una svolta totale per la comunicazione delle imprese. Il file PDF è lo standard internazionale, non ha problemi di hardware o software. La creazione e la gestione dei documenti conosce un metodo  completamente nuovo. Organizzare il lavoro è molto più semplice e il PDF ed è il mezzo più utilizzato per lo scambio di documenti.

Resilienza: rinascere più forti

La strada intrapresa da Warnock e Geschkle non è stata sempre in discesa. Ogni grande impresa ha affrontato le sue difficoltà, ma la capacità di rialzarsi e ricominciare da sé è il segno distintivo dei progetti vincenti. La seconda metà degli anni Novanta è caratterizzata da una grave crisi. HP rinuncia alla licenza Adobe, le vendite Apple raggiungono un picco bassissimo e il mercato asiatico è a terra. Adobe deve reinventarsi.

Nel 1999 Indesign rappresenterà il rilancio. L’impaginazione professionale può affidarsi a un nuovo mezzo, ancora più specifico. La ricerca di nuove tecnologie cercando sempre nuove soluzioni per il supporto delle idee è ancora una volta la mossa distintiva che rende Adobe unica.

Le idee che rendono la comunicazione vincente

Il nuovo Millennio investe Warnock e Geschkle con nuovi ruoli. Entrambi abbandonano ruoli direttivi per diventare co-presidenti. La direzione è affidata a Bruce Chizen che assume la carica di CEO.

L’azienda non abbandona la sua politica. Aggiornamenti e novità sono sempre all’avanguardia per la casa madre leader nella progettazione creativa. Le novità introdotte da Adobe fanno sempre scuola nel mondo della elaborazione e comunicazione digitale.

I primi anni del 2000 sono quelli della ripresa definitiva, i guadagni sono ottimi, la Suite Adobe è uno dei software più venduti al mondo. Nel 2005 Adobe acquisisce Macromedia, da questa fusione di idee nasce Dreamweaver, programma per la realizzazione di siti web senza la necessità di conoscere il linguaggio HTML.

I prodotti si adattano ad ogni esigenza ed incontrano sempre le necessità e le aspettative degli utenti passando dai professionisti fino a raggiungere anche i semplici appassionati. Adobe dimostra come ricerca e passione possano portare a risultati sorprendenti.

I brevetti dei prodotti Adobe hanno ottenuto molteplici premi e riconoscimenti di eccellenza a livello mondiale.

Autore del post: Rossella Di Concilio