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E’ possibile inviare Lettere di presentazione su LinkedIn?
Che cosa hanno in comune i social network con la ricerca del lavoro ? che cosa hanno in comune Twitter, LinkedIn e Facebook con la tua ricerca del lavoro e le tue lettere di presentazione?
Semplice ! Tutti e tre questi social network, allo stesso modo di una lettera di presentazione, possono aiutarti a creare il contatto iniziale per ottenere un colloquio di lavoro.
Inoltre, la frequentazione di questi social network e l’utilizzo dei gruppi e dei metodi di ricerca interni, può farti venire a conoscenza di opportunità di lavoro prima che queste siano pubblicizzate e pubblicate con degli annunci su siti dedicati, che sono di solito a pagamento per le aziende. Anche in Italia si sta diffondendo sempre di più la pratica di cercare sui social network potenziali candidati, tra i propri contatti, prima di aprire una ricerca aperta a tutto il pubblico.
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Legge di Attrazione: Come Sconfiggere la negatività
Diciamo la verità, a tutti capita di dover affrontare nelle nostre giornate persone che hanno un atteggiamento negativo nei confronti della vita. C’è chi vede il lato peggiore delle cose e oscura gli aspetti più positivi. E’ un esercizio sempre possibile quanto inutile.
Non sempre nel campo dei rapporti personali e professionali è possibile evitare questo tipo di situazione. A volte siamo alle prese con nostri amici più cari o familiari e questo può produrre anche uno stop alla nostra produttività personale.
Come fare quando ci si sente invasi dalla negatività, come fare per uscirne fuori?
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Gli 8 impensabili benefici del fare domande: le virtù del confronto
Credi davvero che esista una persona con un bagaglio culturale che comprenda tutto lo scibile del sapere umano?
Tutti hanno qualcosa da imparare. È stata la curiosità il motore trainante dell’evoluzione umana, dalla preistoria alla società moderna, e lo sarà anche tra mille anni. Il segreto? Confrontarsi.
Il confronto è la chiave dell’evoluzione!
Fin dagli albori del tempo, la razza umana è stata mossa da una innata curiosità nei confronti del mondo circostante. Dalla ruota al fuoco, dalla macchina da scrivere ai tablet, dall’automobile all’aeroplano con motore a reazione: dall’invenzione più elementare alla più complessa, è stata sempre la curiosità, il fascino dell’ignoto e soprattutto il confronto con gli altri a portare l’uomo a concepire le più importanti scoperte della storia.
Non si tratta solo della creatività e dell’arguzia intellettuale del singolo: la chiave del successo è il confronto. Certo l’idea geniale della Mela di Newton può arrivare più facilmente se hai la mente affinata, se capiti nel posto giusto al momento giusto o se sei nato sotto la stella del talento intellettuale. Tuttavia non credere che i più grandi scienziati della storia abbiano fatto tutto da soli: menti come quelle di Einstein, Tesla, Galileo Galilei e Leonardo Da Vinci di certo hanno arricchito la propria conoscenza confrontandosi con i propri pari, con talenti provenienti da altre discipline e, perché no, anche con persone senza alcun talento particolare.
Forse non ci crederai: interrogare gli altri e in particolare porre delle domande, è il più importante generatore di conoscenza che esista.
Perché questo accade? Perché è importante fare domande?
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Come trasformare la negatività in creatività
Sappiamo da molta letteratura e anche dalle nostre esperienze di vita che è bene evitare gli stati d’animo negativi, per esempio la malinconia, la tristezza, il senso di inadeguatezza e la rabbia.
Siamo abituati a temere e ad allontanare questo tipo di emozioni e dopotutto questo è un buon consiglio. Nessuno si augura di permanere in questo tipo di stati d’animo, perché spiacevoli e capaci di tenerci lontani dalle gioie piccole e grandi della vita. Quello che però voglio dirti, in questa occasione, è che ci sono delle ragioni scientifiche che inducono a riconsiderare le possibilità creative di tali emozioni.
In pratica, queste dinamiche negative del nostro essere possono stimolare alcune aree del cervello che hanno a che fare con la creatività, il problem solving e l’attenzione prolungata verso la soluzione di un problema. Insomma queste emozioni, insieme ai nostri talenti, possono far scattare soluzioni creative che risolvono lo stato negativo.
Chi è sempre in ottima forma emotiva tende ad un flusso più libero dei pensieri mentre chi è alle prese con frustrazioni di vario tipo è probabile che concentri le sue energie per superarle.
Gli studi di vari psicologi americani dimostrano che anche gli umori positivi ottengono risultati nell’ambito del problem solving ma che i risultati degli umori negativi siano capaci di andare maggiormente in profondità. Più precisamente gli stati positivi ed energici producono un pensiero largo ma poco profondo mentre quelli negativi producono visioni più ristrette ma anche più profonde.
Gli studiosi affermano che è probabile che il cattivo umore sia maggiormente collegato all’introspezione e quindi di conseguenza alla creatività.
Nessuno vuole suggeriti con questi studi che è meglio essere depressi o arrabbiati. Il punto è che in queste occasioni bisognerebbe evitare di essere passivi e scegliere un’attività che stimoli la creazione di idee, per esempio la scrittura, il lavoro di approfondimento e anche l’esercizio.
E’ questa allora la chiave del successo, non lasciare che rabbia, tristezza e frustrazione ci inghiottano in un vortice di passività e di autocommiserazione. Andare invece esattamente nella direzione opposta quella dell’auto espressione e della creatività: trovare soluzioni profonde partendo proprio dal punto in cui si è. Per esempio, cominciare mettendo per iscritto lo stato motivo nel quale si è immersi, descrivere l’angoscia e poi viaggiare verso la ricerca di soluzioni e possibili strade da seguire.
Proviamo adesso a fare una lista dei passaggi necessari a uscire dai momenti di crisi.
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wowwwwwwwwwwwww ma che onore, grazie Luciano! 🙂
domani mi ascolto tutto… stasera abbiamo la terza confernza e siamo tutti presi dai lavori… 🙂
Tanti auguri a tutti e Buon Nataleeeeeeeeeeee
https://www.youtube.com/watch?v=0Vxi_dU0frc
1abbraccio a tutti! 🙂
Josè
Grazie del regalo,più tardi lo ascolto.
Auguro un Buon e felice Natale
anche a te e famiglia.
Luciano in questi 26 minuti e 29 secondi hai saputo raccogliere (a mio modo di vedere) l’essenza della realizzazione personale.
L’essere umano e’ in costante mutamento. O si migliora o si peggiora. Non esistono altre possibilita’. E in un mondo sempre piu’ competitivo, abbiamo tanto bisogno di differenziarci.
Un caro saluto a te e Jose’
“A B of Y”
p.s. la musica del tuo poadcast è Fantastica 😉
Grazie Gennaro
Grazie del regalo.
Ti auguro i migliori Auguri di Buone Feste.
Ciao Gennaro! 🙂
Anche se rapprresentate in maniera un poco vaga le prospettive elencate nella registarzione sono decisamnete allettanti. Spero ci sia modo di approfondire ulteriormente. Comunque complimenti per tutto il sito professioneformatore.it davvero interessante.
Ciao Camillo
Innanzitutto grazie per il Feed back
A breve ci sarà un webinar su come fare business con i social network
Penso lo troverai interessante
Ciao Luciano,
ascoltando il tuo podcast non ho fatto a meno di invidiarti mentre dici che lavori sul tuo terrazzo. sono felice per te che stai vivendo la tua vita splendida, io sto solo vivendo una vita! come la maggior parte delle persone. Quanto piacerebbe anche a me lavorare seduta sul divano di casa mia! che sensazione splendida sarebbe.
Da un paio d’anni a questa parte ho acquistato vari ebook su questi argomenti, credo che siano stati tutti anche validi, scritti da persone in gamba come te, ma ancora a tutt’oggi non sono riuscita ad avere un idea vincente da mettere online, ogni volta che navigo trovo di tutto e di più e ogni argomento sembra già più che sfruttato e poi… sembra facile, ma in quanto donna e quindi con una famiglia e una casa da gestire oltre il lavoro (sottopagato,faticoso fisicamente e 0 soddisfazioni)proprio non riesco a trovare il tempo per tentare questa strada. si lo so manca la determinazione! Spero di cuore che il 2013 si riveli anche per me come l’era dell’oro! Grazie per questo podcast!
Ciao Flora
Non è il caso di invidiarmi 😉 anche tu ci arriverai presto a realizzare il tuo sogno di lavorare dal divano!
Non ti serve una grande idea. E’ sufficiente un’idea piccola e la voglia e la capacità di cantierarla (metterla in cantiere realizzarla).
Tutto quello di cui hai bisogno è un po di TENACIA, una buona dose di FIDUCIA nel tuo SOGNO e le COMPETENZE giuste!
è così che è capitato a me. Prima di avere successo Io ho investito 4 anni della mia vita in studio ricerca e migliaia di tentativi sbagliati.
Alla fine però ce l’ho fatta 😉
Grazie a te per questo feedback ed in bocca al lupo per il tuo progetto! Faccio il tifo per te
A B o Y
Ascoltato tutto! 🙂
Che ventata di aria fresca questo post, Luciano! 🙂
Sprizzi Gratitudine e Positività da tutti i pori! 🙂
Tu sei già nell’Età dell’Oro… e si sente dalla tua voce! 🙂
1abbraccio forte a te e a tutti i lettori di PF.it
Josè
Grazie Direttore, ne farò uso del Vostro tesoro. Buona giornata e auguri. Alessia