ti sono piaciuti?
ti sono piaciuti?
Vuoi trovare più clienti per la tua attività ? Se anche tu come me sei impegnato costantemente nella crescita del tuo Business, Se anche tu hai un sito, sei impegnato nella promozione della tua attività, se anche tu in qualche modo fai promozione e marketing on line o stai pensando di promuoverti a breve sul web , ti conviene leggere questo articolo che ho scritto sul blog di Linkedin Marketing Tips . Quello leggerai ti sembrerà Ingannevolmente semplice! Ma all’opposto è di vitale importanza ! L’idea di scrivere questo articolo (che è passato anche come newsletter) è venuta grazie alla testimonianza di un allievo/cliente del mio corso speciale la “Internet Master Accademy” (un eccezionale corso dove vengono mostrate tecniche d’assalto di marketing on line che sto tenendo in questi giorni a Roma) che mi ha confidato che nella loro azienda quado vogliono fare delle campagne di mail marketing si orientano verso l’acquisto di database di email da società specializzate che rivendono indirizzi. Ogni loro campagna ha una redemption intorno al 0,007% Come sai mi occupo di formazione e nei miei corsi uno degli esercizi che mi piace proporre ai miei studenti è questo : “Se io e te avessimo un negozietto di pizze al trancio e volessimo vincere una gara a chi vende più pizze, Quale sarebbe quell’unico elemento che vorresti avere in più di me per vincere una gara a chi di noi due vende più pizze?“ Leggi tutto ==> Sorprendente! … e se solo potessi avere un unico vantaggio rispetto agli altri?.
Quante volte hai sentito dire che se sorridi la vita ti sorriderà? Quante volte hai sentito dire che, per avere successo, bisogna essere positivi e sorridere alla vita? Suppongo veramente tante ! Già solo se leggi professioneformatore.it l’avrai sentito un sacco di volte! Quasi fino alla noia ! Ma …. È vero? Funziona davvero così? Un po’ dappertutto, sia sui libri di self Help, che periodicamente arrivano da oltre oceano, sia dai tanti formatori come me, che cercano di aiutare la persone a esprimere tutto il loro pieno potenziale, si sente dire che per avere successo nella vita, ed ottenere ciò che si vuole bisogna necessariamente sorridere e mostrare positività. Ma è proprio così? Ma non si può essere semplicemente se stessi? Giorni addietro, mi trovavo a passeggiare per via Chiaja con Sergio, un mio caro amico dei tempi del liceo che mi sollevava proprio questa obiezione dicendo: “ma perchè diamine non me ne posso stare in grazia di Dio e manifestare tranquillamente il mio stato d’animo. Sono stanco di questa diffusa cultura all’ottimismo. Ci sono un sacco di cose che non vanno per il verso giusto: i rifiuti, l’inquinamento, la cultura consumistica, perché dovrei fare la parte dell’americano positivone, che non si rende conto dei problemi seri dell’umanità e sorride sempre”. Ti sembra familiare? Anche alcuni miei lettori in passato mi hanno sollevato obiezioni simili. Ecco perché ho deciso di scrivere due righe sull’importanza del sorridere per ottenere quello che si vuole dalla vita. Prima di parlartene però vorrei fare una premessa ed invitarti ad avere un atteggiamento critico. Non credere a nulla di quello che leggi in questo post ma, con metodo scientifico appena puoi verifica tu stesso quello che ti dico. Adesso mettiti comodo e leggi con calma. Una piccola premessa : è tutta Questione di comunicazione Indiscutibilmente, la vita ci pone, ogni giorno, innanzi a delle sfide. Grandi o piccole che siano, la vita ci pone delle sempre delle sfide. Una commissione nuova, il traffico, arrivare puntuali in ufficio, incontrare un nuovo cliente, passare negli uffici di una pubblica amministrazione per ottenere dei certificati, sono tutte piccole sfide che quotidianamente affrontiamo. È mia personale convinzione, (e non solo mia, c’è una vastissima letteratura in merito) che, gli esseri umani affrontano e vincono le loro sfide attraverso la comunicazione. Pensaci bene! Questo è valido sia nella vita privata che nel lavoro. Quando abbiamo un problema nella nostra vita privata in famiglia o con la fidanzata riusciamo a superarlo veramente e a riportare l’armonia solo parlando, confrontandoci e cercando una soluzione basata sull’amore e la stima reciproca. Quando abbiamo un problema al lavoro (una sfida per l’appunto), e non riusciamo ad interagire con un cliente difficile, o con il nostro capo, nella maggior parte dei casi questo è un problema di comunicazione. Non riusciamo a comunicare efficacemente il nostro valore e le nostre capacità, le nostre idee oppure non riusciamo a comprendere le esigenze di chi ci sta di fronte. La nostra principale attività al mondo è la comunicazione. La comunicazione scritta ed orale ha cambiato il corso della storia, ha liberato gli schiavi, ha fatto scoppiare guerre, ha creato nuove nazioni, ha reso possibile il progresso scientifico e tecnologico, ha portato pace dove c’erano le guerre, ha causato il successo e il fallimento di tanti. L’uomo è un animale che comunica, continuamente! Il primo assioma della comunicazione del resto recita in questo modo: “non possiamo non comunicare” e questo è molto vero! Anche quando sei in silenzio stai comunicando, comunichi una volontà chiara di non parlare, di non esprimerti o, un distacco. Una delle cose che ho imparato quando ho cominciato questo mestiere più di 10 anni fa è che la comunicazione non è fatta solo di contenuto ma anche e sopratutto di contenitore. Cioè quando comunichiamo con qualcuno non è tanto importante quello che diciamo (il contenuto per l’appunto), quanto il modo in cui lo diciamo, (il contenitore). Ti faccio un esempio: se vedi una scena una ragazza dice ad uomo “ti stai comportando proprio male sai!” che significa questa frase ? Dipende dal modo in cui viene formulata! Se ci pensi un attimo questa frase può avere almeno due significati completamente opposti a seconda del tono e dell’espressione del viso con le quali viene pronunciata. Se la ragazza in questione ha un tono nervoso, parla a scatti, con voce alta, e il viso è aggrottato in una smorfia di rigida tensione, vuol dire che sta seriamente rimproverando il suo interlocutore, ed è in atto una situazione di conflitto. Viceversa, se la stessa frase è accompagnata da un’espressione del viso ammiccante, con la testa leggermente piegata verso il basso, lo sguardo che punta verso gli occhi del suo interlocutore, un tono di voce caldo e un volume basso, può voler significare tutt’altro, Come ad esempio la presenza di un rapporto intimo tra i due e semmai l’approvazione di di una asserzione o l’accettazione di un invito precedente formulato dal ragazzo. La stessa frase come vedi può significare rifiuto/conflittualità oppure accettazione/complicità. Due significati completamente opposti! Allo stesso modo se senti un uomo pronunciare una fare del genere : “mio fratello è proprio un gran figlio di ….“puoi attribuire un significato positivo o negativo solo interpretando il tono e l’espressione facciale di chi pronuncia questa frase. Nel trattare le abilità comunicative è necessario dare il dovuto risalto a tutti gli elementi che contribuiscono a rendere efficace la comunicazione. Quando si sente parlare di comunicazione, la nostra mente pensa al linguaggio tradizionale, alle parole, come lo strumento comunicativo per eccellenza. In genere tendiamo a sottovalutare tutti gli altri elementi che utilizziamo per trasmettere il nostro messaggio con più forza. Questi strumenti sono: le parole, i toni di voce, il linguaggio non verbale (rappresentato dalla gestualità, dalla posizione del corpo, dalla mimica facciale, dal sorriso, dal contatto visivo ecc.). Una immagine vale molto di più 1000 parole ! Se andiamo a valutare l’efficacia comunicativa degli strumenti indicati scopriremo delle belle sorprese. Già negli anni sessanta un grande scienziato Albert Mehrabian si pose il problema di capire quale fosse il livello di efficacia comunicativa dei tre strumenti che avevano a disposiIone le persone : parole, toni della voce, gestualità ed espressioni. Nei suoi studi egli osservò come, in una normale comunicazione, la ricezione del messaggio (ma sarebbe più corretto parlare di efficacia comunicativa) sia data solo per il 7% dalle parole, per il 38% dai toni di voce e per il 55% dal linguaggio non verbale cioè i movimenti del corpo e le espressioni del viso. Cosa vuol dire questo ? Che nella comunicazione non è importante quello che diciamo ma come lo diciamo. E, se vogliamo avere relazioni positive dobbiamo curare bene il modo come ci rapportiamo agli altri. Come mai si dice che le emozioni sono contagiose? Una cosa che mi sono sempre chiesto è : “come mai la comunicazione non verbale ha così tanto peso nell’economia complessiva della comunicazione ? ” La risposta mi è venuta qualche anno dopo i miei primi studi di comunicazione quando ho scoperto il lavoro di Goleman sull’intelligenza emotiva (in questa pagina trovi anche una interessante recensione di uno dei suoi libri più famosi), che per me è stato non solo illuminante ma, una vera e propria fonte di ispirazione. Per Goleman alcuni comportamenti dell’uomo compresa la comunicazione non verbale sono il frutto di qualcosa di istintivo e inconsapevole. Appartengono alla parte emotiva dell’intelligenza umana, che è anche la parte predominante e più primordiale. La comunicazione non verbale è così qualcosa che nasce con l’evoluzione della specie umana. La nostra mente razionale è gestita dalla parte più giovane (in termini evolutivi) del nostro cervello. Le cellule del nostro cervello deputate a produrre e gestire pensieri razionali (del tipo se a =b e b=c anche a=c) sono localizzate nei lobi pre-frontali apparteneti a quella parte di cervello, la neocorteccia, che solo gli uomini hanno sviluppato. Gli animali, i rettili, i mammiferi e persino i primati non ce l’anno. Diversamente la parte più antica del cervello l’archeocorteccia, quella parte di cervello che l’uomo condivide con i rettili e i mammiferi è deputata a gestire informazioni a carattere emotivo. E quali sono le informazioni a carattere emotivo? Sono tutte quelle informazioni legate alla sopravvivenza, dell’individuo o della specie. Ad esempio quando tocco il fuoco e mi scotto la mano, quella sensazione di dolore mi fa ricordare per tutta la vita che il fuoco è una cosa pericolosa, viceversa il sapore del delle cose un po grasse e dolci ci piace un po a tutti perchè il latte materno (nutrimento e sopravvivenza)che era dolce e grasso. Goleman si spinge anche oltre e spiega come mai le reazioni emotive (quando ci incazziamo di brutto) sono difficili da gestire e esplodono senza darci la possibilità di controllarle. Diversamente dalla mente razionale che è il prodotto della parte più giovane del cervello e è molto lenta, la parte del cervello che gestisce le informazioni a carattere emotivo è veloce è reattiva perché è deputata alla funzione più importante del corpo : la sopravvivenza. Del resto le cellule del cervello deputate alla gestine di queste informazioni emotive l’amigdala è localizzata nella archicorteccia in continuità con le cellule del cervello che gestiscono il movimento. Quando siamo bambini e ci scottiamo con il fuoco apprendiamo una informazione a carattere emotivo(fuoco=dolore=rischio di sopravvivenza). La prossima volta che avvicinano la mano ad una sorgente di calore immediatamente e istintivamente staccano velocemente la mano dalla fonte di calore. Cosa succede ? La mano tocca la fonte di calore, l’amigdala percepisce un pericolo e immediatamente manda il segnale di movimento alle cellule che gestiscono il movimento. Il tutto senza elaborare l’informazione. Questo tipo di meccanismo è un meccanismo reattivo basato sul modello stimolo -risposta. Ad uno stimolo corrisponde una risposta immediata e istintintiva. Le emozioni sono il nostro pilota automatico per la sopravvivenza. L’uomo si è evoluto fino ad arrivare in cima alla catena alimentare grazie alla sua capacità di comunicare. Facci caso! L’uomo non ha artigli, non ha zanne, non é veloce nella corsa. Fisicamente è una schiappa. È il più debole degli animali della savana. Tuttavia grazie alla sua capacità di comunicare ė diventato il padrone del pianeta (con tutti gli effetti negativi del caso). Grazie alla capacità di comunicazione l’uomo ha potuto cacciare in gruppo, costruire utensili scambiando elementi di informazione, scappare ai grandi predatori. Ma questo è stato reso possibile non dalla comunicazione verbale ma, piuttosto dalla mimica facciale. Recenti studi hanno dimostrato che gli uomini, prima di parlare già utilizzavano da millenni le espressioni del viso. Solo gli uomini hanno una gamma di espressioni ed una mimica facciale tanto ricca. Anche gli animali hanno una comunicazione non verbale, hanno una gestualità con la quale comunicano ma, non hanno la ricchezza delle espressioni facciali unica degli uomini. E questa capacità di comporre espressioni con il viso ha permesso agli uomini di sopravvivere. Infatti, se pensi che gli uomini primitivi che vivevano nella savana, quando percepivano un pericolo, come la presenza di un grande predatore disegnavano sul loro volto l’espressione della paura. Chiunque si trovava nei pressi, immediatamente capiva che stava per succedere qualcosa di sgradevole e cominciava ad agitarsi, pronto a scappare. La comunicazione non verbale è un tipo di comunicazione molto veloce in quanto comunica emozioni attraverso una immagine. Non c’è bisogno di spiegare. Pensa a quegli uomini primitivi se quando dovevano dare l’allarme (in silenzio per non indispettire l’animale feroce ) iniziavano a dire aiuto aiuto sta arrivano una bestia che mi sembra un leone. È molto più lento e goffo dell’immagine di un volto impaurito. La comunicazione ed in particolare la mimica facciale è un modo immediato di trasmettere emozioni. Fa tu stesso la prova . Fai la faccia della paura e pronuncia un suono senza senso “ah” con tono tremolante in un luogo affollato. Tutti si gireranno nella tua direzione con un’espressione almeno preoccupata, qualcuno dirà anche “che succede”. Ecco perchè le emozioni sono contagiose ! Perchè fanno parte del programma di sopravvivenza del genere umano. Allo stesso modo si trasmettono anche le emozioni positive. Se ascolti delle persone ridere di gusto dopo un po’ ti verrà da ridere anche a te. Se non mi credi prova a vedere questo video del dottor Madan Kataria un medico indiano che ha inventato lo yoga della risata. Ti assicuro che se guardi i suoi esercizi finalizzati a ridere senza motivo, ti verrà da ridere anche a te. Ecco perché sorridere ti porta al successo! E così siamo arrivati alla fine di questo lungo articolo, a formulare una risposta alla domanda che ci siamo posti all’inizio: perchè sorridere ci porta al successo? Semplice perché ci aiuta a comunicare emozioni positive. E così se quando ti rechi presso un ufficio del Comune sorridi, trasmetti all’impiegato una emozione positiva che lo fa predisporre in uno stato d’animo sereno. Viceversa se ci vai con un’espressione crucciata, trasmetti una emozione negativa che nella sua mente si trasforma in un messaggio di pericolo. Se l’impiegato è sereno sarà felice di aiutarti ma se percepisce un pericolo istintivamente farà di tutto per ostacolarti. E la cattiva notizia è che il suo comportamento è inconscio, inconsapevole. Lui non sa che sta recependo una emozione negativa e non sa perché guardandoti percepisce una emozione negativa. Ma inconsciamente farà di tutto per combatterti o quantomeno allontanarti. Allo stesso modo quando incontri un nuovo cliente se sorridi , predisporrai il tuo interlocutore in uno stato emotivo aperto all’accoglienza in quanto sta percependo una emozione positiva. Lui sarà più disposto ad ascoltarti e a darti credibilità. Semplice ! Nelle piccole sfide che la vita ogni giorno ci pone, abbiamo due scelte, contrapporci e combattere, ponendoci come un potenziale pericolo verso i nostri interlocutori di tutti i giorni oppure, provare a comunicare emozioni positive e trovare tanti piccoli alleati. Se sorridi sarà più semplice chiudere un contratto con un nuovo cliente, sarà più semplice farsi aiutare da un impiegato di un ufficio pubblico a disbrigare una pratica amministrativa, sarà più facile ottenere tutti i piccoli risultati che messi insieme uno dopo l’altro disegnano la strada verso il raggiungimento dei tuoi tanti obiettivi.
Quante volte ci diciamo “oggi ho avuto proprio una giornata storta!” e ancora “la giornata è cominciata proprio male oggi!”. Ti sei mai chiesto : Come mai delle giornate sono così belle mentre delle altre sono così terribili? Bene per esperienza ti dico che non esistono giornate negative. Esistono solo eventi. Il “come” reagiamo a questi eventi cambia la nostra percezione della positività o della negatività della giornata. Dipende solo da noi! E’ una nostra scelta il “come reagire” ai fatti che la vita ci presenta giorno per giorno. In questo breve articolo vorrei proporti una serie di tecniche per rendere ogni tua giornata più POSITIVA, più produttiva e più piacevole. 1. Usa le affermazioni Leggi e ascolta “affermazioni positive” in modo da poter cominciare la giornata con un dialogo interno positivo. Ricordati che l’inconscio non comprende il “non”. Se dici “non voglio essere malato”, non dai a te stesso una chiara immagine dello stato di salute che vuoi godere. E l’inconscio percepirà unicamente “malato”. Formula piuttosto una affermazione del genere: “sto cominciando a guarire, già oggi mi sento un po’ più a mio agio con il mio corpo, anche il mio aspetto è più sano”. Parla a te stesso formulando frasi sempre al positivo. Comincia in questo modo: Prima di formulare una frase in merito ad una cosa che vorresti possedere e che pensi di non avere al momento (es. la salute) comincia con questa sequenza di parole:”sto cominciando a migliorare il mio stato di …… (salte, benessere finanziario, lavoro etc. etc.). 2. Intenzione Imposta la tua volontà sull’avere ogni mattina giornata positiva! Svegliati la mattina con l’intenzione di vivere una bella giornata, piena di incontri interessanti, e ricca di soddisfazioni professionali. Ricordati che sei sempre tu, e solo tu, che puoi scegliere quale atteggiamento avere di fronte agli eventi che accadono ogni giorno! 3. Sviluppa la Mindfulness La parola Mindfulness significa presenza mentale o consapevolezza. Cerca di tenere la tua attenzione concentrata nel momento presente e di essere sempre attento a quello che fai, nel preciso istante in cui lo fai. Evita di vagare con il pensiero tra mille preoccupazioni, idee e progetti quando svolgi un qualunque compito nella giornata ma, al contrario concentrati sul momento attuale, su ciò fai in quel preciso istante. 4. Collega una attività frequente ad un pensiero positivo La vita è piena di cose che facciamo di frequente, di attività che ripetiamo in maniera routinaria: la strada che percorriamo da casa all’ufficio, la spesa alimentare che facciamo al solito supermercato etc. etc.. Collega uno di questi eventi a qualcosa di piacevole ed arricchente per te. Ad esempio: se usi la metro per recarti a lavoro potresti sfruttare quel tempo per leggere un libro che ti piace e che ti fa stare bene; se per andare a lavoro percorri in auto sempre la stessa strada frutta quell’occasione per fermarti 2 minuti in un posto dove si gode la vista di un bel panorama o dove vedi qualcosa di particolarmente piacevole e bello per te. Fai in modo che le tue abitudini diventino u’occasione per richiamare la mente ad avere un pensiero positivo in più al giorno. 5. Gratitudine Sviluppa un atteggiamento di gratitudine. Tieni da parte un diario e appunta ogni giorno tre cose di cui sei grato. Cose semplici di cui essere comunque contento, al di là di tutti gli ostacoli e di tutte le preoccupazioni quotidiane. Ti faccio un esempio: potresti essere grato per la tua casa, per il fatto che lavori mentre tanti sono disoccupati, per il libro che hai tra le mani, per il tuo corpo, per la tua ragazza, per i tuoi figli, perché hai i capelli neri, perché fuori c’è il sole o perché sei ancora vivo e hai ancora la forza di godere di tutti i doni di cui disponiamo su questa terra. Ognuno se vuole, ha tante cose nella sua vita di cui essere sinceramente grato. Trovarle ed elencarle ti risulterà sempre più semplice. Fai questo esercizio quotidianamente e dopo i primi 4-5 giorni di pratica, queste cose ti sembreranno così tante che non ti basterà una pagina di diario per elencarle tutte. 6. Circondati di oggetti e materiali che ti ispirano Leggi letture motivanti, biografie di grandi uomini della storia, guarda fotografie di posti meravigliosi dove ti piacerebbe viaggiare, circondati delle foto delle tue migliori vacanze durante le quali sei stato contento e felice, ascolta canzoni dai testi positivi e ispiranti, canti di passione, libertà, speranza e positività. Tutto questo terrà sempre alto il tuo umore, >durante la giornata> e ti riempirà di energia. 7. Frequenta persone positive Circondati di persone positive e di mentori, gente che si è costruita una esistenza felice con le proprie mani, gente che in tutte le difficoltà della vita trova sempre il tempo per rivolgere un sorriso agli altri, persone che sono riuscite a realizzare i propri sogni. Queste persone ti aiuteranno a rimanere concentrato sul tutto il positivo che c’è nel mondo. 8. Gentilezza Sviluppa l’abilità alla Gentilezza. Cerca di essere gentile con te stesso, sopratutto quando parli con il tuo io interiore. Evita di rivolgerti a te stesso con frasi del tipo “devi fare questo, devi fare quest’altro”. Utilizza piuttosto frasi e verbi più dolci e gentili come “potrei fare questo” . Si gentile anche con chi ti circonda, rivolgiti a loro sempre con un sorriso, chiedi sempre “permesso” quando entri in una stanza e quando gli altri ti aprono le porte del loro cuore. 9. Coltiva la Fede Coltiva una incrollabile fiducia sul fatto che in ogni situazione troverai sempre opportunità per la tua crescita personale e opportunità professionali. Per quanto brutta possa sembrare una situazione una difficoltà, che incontri nella vita, abbi fede che in essa vi troverai i semi di una nuova felicità e di nuove opportunità crescita personale. 10. Sorridi Sorridi quando vedi gli altri. Sorridi quando si parla al telefono. Sorridi quando sei da solo. Un sorriso è contagioso, ed è l’arma più preziosa che abbiamo per cambiare il mondo. Con affetto Luciano Cassese Piaciuto il nostro articolo ? invialo a chi pensi possa fare piacere ! [email_link] Articolo di Luciano Cassese Luciano Cassese Presidente AFP Associazione Formatori Professionisti https://www.professioneformatore.it/info/autore/ https://www.studiocassese.it luciano.cassese@professioneformatore.it Creative Commons Licenze L’articolo che hai appena letto è rilasciato sotto licenza Creative Commons. Tu sei libero di produrre altre opere derivate, distribuire, comunicare al pubblico o esporre in pubblico il contenuto dell’articolo alle seguenti condizioni: 1) Devi attribuire a noi la paternità dell’opera citandoci e LINKANDOCI(es: “By ProfessioneFormatore“); 2) non puoi usare quest’opera per fini commerciali; 3) Condividere allo stesso modo; Hai trovato interessante questo articolo? Lasciaci un commento ! o invia l’articolo a qualcuno a cui potrebbe interessare Ti interessi di formazione professionale? Vuoi avere la possibilità di scaricare meteriale gratuito per la tua formazione? Registrati subito ! E’ Gratis ! Avrai la possibilità di Accedere ad una grande quantità di Materiale professionale per la tua Formazione: Slide, Corsi gratuiti, articoli, audio, video, downloads software, strumenti per la tua formazione, e tanto altro! Potrai, creare un profilo personale, partecipare attivamente ai Forum e inviare commenti a tutti gli articoli che trovi su professioneformatore.it, messaggi privati, emails. Iscriversi al nostro portale è facilissimo e NON COSTA NULLA basta inserire il proprio Nome ed indirizzo mail nell’apposito modulo alla fine di questa pagina e accettare i termini della privacy, selezionare il pulsante iscriviti e cliccare su “ok”. Le tue informazioni personali non saranno, mai in nessun caso, cedute o vendute a terzi. I dati personali da te forniti al momento della registrazione, sono utilizzati al solo fine di eseguire l’accesso e la newsletter.
Steven Covey “The 7 Habits of Highly Effective People” (1989) Le sette regole per avere successo (titolo originale “The 7 Habits of Highly Effective People” ) di Stephen Covey va considerato come uno dei testi più innovativi nel panorama della letteratura manageriale. Il volume la cui prima edizione è stata pubblicata nel 1989 (arrivato oggi nella versione Italiana alla seconda edizione – Franco Angeli editore) è diventato nel corso degli anni un vero e proprio caso editoriale. Il testo è uno di quei libri che non dovrebbero mai mancare nella libreria di professionisti formatori manager coach. Il titolo non rende giustizia a questo volume che per qualità dei contenuti va considerato come un vero e proprio corso di sviluppo personale e molto più di un manuale. Leggendo il titolo, infatti, ci si aspetta di trovare un classico manualetto del successo in poche e semplici mosse, un manuale per giovani rampanti alla ricerca del conto in banca a sei “0”. Ma il lettore già dalle prime pagine, scoprirà con sorpresa, e piacevole stupore, che nel volume c’è molto, molto di più. Si tratta, infatti, non di un manuale, ma di un percorso, di un approccio integrato il cui proposito essenziale è imparare a gestire la propria vita in modo veramente efficace allineando l’agire quotidiano ai propri valori più profondi. In altre parole come ottenere risultati, in linea con i propri obiettivi. “Le sette regole per avere successo” è un testo rilevante sia come libro di self-help sia come pubblicazione sul successo. Basato sulla pluriennale esperienza dell’autore nella formazione manageriale, è una straordinaria sintesi di alcune importanti idee sulle teorie del successo, basato su uno schema metodologico che le mette in armonia e ne facilita l’apprendimento. “Le sette regole per avere successo” (o abitudini di successo, secondo una traduzione più appropriata) per Covey sono queste: Essere proattivi. Il termine è utilizzato nel testo come contrario a “Reattivo”. Secondo Covey le strategie Reattive (cioè quelle di puro adattamento , reazione, ai mutamenti dell’ambiente circostante) non portano lontano. La pro-attività è la capacità di controllare il proprio ambiente, piuttosto che l’opposto, come spesso accade. I manager devono controllare il loro ambiente, usando l’autodeterminazione e la capacità di far fronte alle varie circostanze. Cambiando il paradigma bisogna imparare a creare circostanze e fatti favorevoli. Pensare partendo dalla fine. I manager e individui che intendono operare con il massimo dell’efficienza, per ottenere successo nelle iniziative di ogni giorno devono sviluppare l’abilità di concentrare l’attenzione sul risultato desiderato e concentrarsi sulle attività che contribuiscono a raggiungere quello scopo. Individuare e dare precedenza alle priorità. Un manager deve gestire la sua propria persona. Personalmente. Ed i manager dovrebbero implementare delle attività che mirano a raggiungere la seconda abitudine. Covey dice che la regola due è la creazione mentale; la regola tre è la creazione fisica. Pensare win-win (vincere-vincere). Questa, per Covey è la funzione più importante della leadership interpersonale, perché la maggior parte dei successi sono basati su sforzi comuni. Di conseguenza lo scopo deve essere individuare sempre soluzioni win-win per tutti, superando il classico atteggiamento competitivo che si fonda sulla concezione delle scarsità delle risorse e delle opportunità. Per Covey il successo non è uno scontro in una arena finalizzato alla spartizione di poche risorse ma, un modo nuovo per creare dal nulla opportunità e benessere per tanti. Cercare di capire, prima di farsi capire. Le persone efficienti pantono sempre dalle esigenze di chi hanno di fronte. Sviluppando e mantenendo rapporti positivi attraverso la buona comunicazione, il manager è compreso dagli altri e può capirli. Imparare a lavorare in sinergia. Questa è l’abitudine della cooperazione creativa: il principio secondo il quale la collaborazione verso il raggiungimento di uno scopo permette di realizzare spesso di più di quanto potrebbe essere realizzato dagli individui che lavorano indipendentemente. Cooperazione è una chiave importante. Affilare la propria lama. Per Covey, dovremmo, sempre, apprendere dalle nostre esperienze precedenti. E dovremmo incoraggiare gli altri a fare lo stesso. L’autore vede lo sviluppo e l’auto-miglioramento continuo come una delle funzioni più importanti per potere far fronte alle sfide e per aspirare a livelli elevati di abilità. Per l’autore la persona di successo, prima di tutto, deve avere carattere. Una persona di carattere rimane fedele ai propri valori, animata dal desiderio di saper ascoltare con maggiore attenzione, amare in modo incondizionato e cercare di comprendere gli altri. Le Considerazioni di Covey ruotano attorno ad un’idea molto semplice: “Bisogna prima di tutto crescere come individui”. Prima di poter iniziare a fare, dobbiamo apprezzare e perfezionare la persona che siamo: una persona di successo corrisponde a un individuo che si assume degli impegni e li mantiene, onorando le promesse fatte; ammette i propri errori subito e apertamente; valuta il divario fra stimolo e risposta; gli capita di rado di “dover” fare qualcosa, e quando lo fa è per scelta, capisce che il tempo è prezioso e che “successo” significa semplicemente essere noi stessi ma in modo organizzato; inoltre è disposto a fare cose che gli altri non vogliono assumersi il compito di fare, pur di raggiungere un obiettivo superiore. La gestione del tempo, la comunicazione, la strategia, la gestione delle informazioni, sono tutte cose importanti ma che vengono in secondo piano. Il lavoro più impegnativo sta nel migliorarsi, nel curare la persona che si è, e non nello svolgere attività! Covey spiega che spesso la crescita personale deriva non tanto dal fare qualcosa di nuovo, quanto dalla capacità di vedere una stessa cosa sotto una luce nuova. Abbiamo tutti delle mappe mentali del nostro mondo che, a torto, scambiamo per il territorio che ci circonda realmente. Se restiamo ancorati alle nostre vecchie mappe non riusciamo a vedere la vera configurazione del terreno e ci perdiamo. Dobbiamo mutare i nostri paragdigmi, il nostro modo basilare di vedere il mondo. I paradigmi scientifici, come la convinzione tolemaica che l’universo girasse intorno alla terra, vengono sostituiti da paradigmi nuovi basati sulla prova in contraddittorio, in tal modo il territorio su cui ci muoviamo cambia continuamente. A questo proposito Covey cita Einstein: ”I problemi rilevanti che ci si presentano non possono essere risolti allo stesso livello di pensiero in cui ci trovavamo quando li abbiamo creati”. Se i cambiamenti più piccoli nella nostra vita possono essere effettuati mediante delle modifiche del nostro atteggiamento e del nostro comportamento, le questioni più rilevanti possono essere affrontate esclusivamente attraverso una modifica del proprio io. Per questo motivo, l’unità basilare di cambiamento di Covey è l’abitudine, poiché quello che facciamo o a cui pensiamo in continuazione fa di noi la persona che siamo e diventa la lente attraverso cui vediamo le cose. Diversamente dall’atto eroico o dalla grande prestazione frutto dello sforzo estemporaneo, l’abitudine è un comportamento ripetuto nel tempo volontariamente, finalizzato all’ottenimento di un risultato durevole e ripetibile. Un’abitudine scelta consapevolmente, ci permette di ottenere risultati stabili e duraturi nel tempo. A differenza di gran parte delle pubblicazioni nel campo del successo, The 7 Habits of Highly Effective People (Le 7 regole per avere successo) Si discosta notevolmente da tutta la letteratura motivazionale ed è più un libro di idee. Esso ha preannunciato una nuova era per il genere, basandosi sulla costruzione di un nucleo di principi personali, laddove in precedenza l’enfasi era stata posta sulla manipolazione del comportamento. Questo testo ha precorso molti elementi che costituiscono la disciplina del coaching personale, ivi compresa la ricerca di situazioni da cui “escono tutti vincenti”. Paradossalmente, nonostante “Le sette regole per avere successo”sia uno dei libri sul successo più impegnativi da adottare e da mettere in pratica in un percorso di sviluppo personale, è il bestseller attuale su questo genere; persino in Cina, nonostante il recente approdo al capitalismo, questo testo è tra i più venduti. Stephen R. Covey Le 7 Regole per Avere Successo Franco Angeli Editore Hai trovato interessante questo articolo? Lasciaci un commento ! o invia l’articolo a qualcuno a cui potrebbe interessare Ti interessi di formazione professionale? Vuoi avere la possibilità di scaricare meteriale gratuito per la tua formazione? Registrati subito ! E’ Gratis ! Risorse per la tua crescita personale Vuoi approfondire il tema? Vuoi diventare un vero esperto nel raggiungere i tuoi obiettivi ? Puoi cominciare a sviluppare questa competenza ora gratuitamente scaricando la Raccolta gratuita “THE BEST OF; Le Migliori tecniche di Sviluppo personale raccolte in oltre 5 anni di pubblicazioni” oltre 300 pagine di strategie di miglioramento personale all’indirizzo :
Ho partecipato a “I giochi in aula” e l’ho trovato interessante e ben condotto.
Forse avrei preferito che fosse dedicato più tempo al debriefing.
Bravo Luciano
Ciao
Ciao Luciano, io ho seguito gli ultimi due seminari e li ho trovati molto interessanti, piacevoli.
A dimostrazione di questo sta il fatto che dopo aver seguito il primo incontro ho con entusiasmo seguito anche il secondo.
Ovvio che sugli argomentio trattati c’era ancora molto da dire ma che il tempo a disposizione non era abbastanza.
Siete , però, riusciti a cogliere i punti salienti.
Ciao Luciano!
-Ti sono Piaciuti?
si, molto
-Ti è piaciuta la scelta degli argomenti trattati?
si
-Come è stata l’organizzazione?
buona
-Vorresti approfondire qualche argomento ?
si: quello dei giochi d’aula che mi sono perso!
🙂
e anche qualcosa su come insegnare a sviluppare il pensiero positivo
1abbraccio
Josè
http://www.ricchezzavera.com
Io ho partecipato al corso “giochi in aula” del 13 giugno e l’ho trovato molto istruttivo . Sinceramente più di quanto mi aspettassi!
Ho trovato interessante soprattutto la spiegazione del funzionamento del nostro cervello , e le preziose funzioni che ha l’amigdala che si trova nella paleocorteccia cioè il cervello rettile (dietro la testa) ed è la parte del cervello che controlla le emozioni e la memoria emotiva ma è anche sede del subconscio….
Abbiamo fatto anche dei giochi simpatici che ci hanno permesso di conoscerci meglio! 😉
Ragazzi ….. “SE IL GIOCO è IL CANALE E L’APPRENDIMENTO è IL FINE”…..che dite qualcosa ho appreso?!
GRAZIE Luciano! Ti faccio i miei più sinceri complimenti!
P.S. : Mi piacerebbe che organizzassi un corso su come cambiare le nostre convinzioni limitanti. Grazie. Buon lavoro!
Ciao Luciano, gli incontri sono stati piacevoli e le persone che ho incontrato a Napoli, mi hanno dato una bella sensazione di “volersi migliorare”. Continua è una buona iniziativa. Quando hai tempo vieni a Roma,ti aspetto per iniziare la presenza associativa anche qui’.
Mauro Mercuri
Corso GESTIRE IL TEMPO organizzato da Manpower Formazione
Anzitutto ringrazio "Professione Formatore" per l'opportunità che ci ha offerto facendoci partecipare a questo corso ad un costo veramente "irrisorio"
Personalmente mi è piaciuta molto la modalità d'insegnamento utilizzata dal formatore: giochi e test, oltre alle slide didattiche. In più il formatore è un esperto in coach, ha dedicato molto spazio agli interventi personali ed alla applicazione degli strumenti ai singoli casi aziendali.
Devo però annotare che, in alcuni momenti, l'efficacia della tenuta d'aula è venuta meno e non ho notato un'unanime comprensione dello spirito di coaching da parte di tutti.
Confesso che uno dei miei obiettivi (tra l'altro dichiarati nella presentazione personale) era di conoscere e valutare l'abilità e la modalità didattica del formatore, oltre naturalmente, al contenuto del corso in sè.
Molto utile, a mio avviso, il Manpower Tool consegnatoci su di una chiavetta Usb, contiene strumenti efficaci da "spendere" immediatamente al rientro in azienda.
Nel complesso un'esprienza molto positiva, quindi: grazie Luciano!
carlo corsaro
Coaching e Motivazione con Tiziano Casagrande 17 dicembre 2009
Valori, gruppo, leggere dinamicamente il gioco, rispetto delle regole, ruoli e competenze…
Si è parlato di Rugby ma sembrava di essere ad un seminario sulla Leadership.
Lo sport che diventa paradigma per la realtà aziendale: una lezione da tenere a mente!
Complimenti
carlo c.
Congratulazione per l’impegno e per la qualità dell'intero progetto e realizzazione del portale.
Ho seguito il corso sulla sicurezza sul lavoro e lo trovo particolarmente interessante, mi duole comunicare che alla slide numero 74 (R.L.S.) c' un errore dovuto probabilmente ad un "copia ed incolla" che ripete, creando un po di confusione, la figura del medico competente anzichè quella del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.
un saluto affettuoso alessandro p.i. cignini
Ciao Luciano, io direi ke il corso è fantastico… L'ho seguito tutto ed ogni volta l'entusiasmo era sempre più grande. Grazie a questo corso ho potuto capire l'importanza della comunicazione e di come la nostra vita può cambiare e non dire del lavoro…. Da quando ho terminato il corso stanno fioccando proposte lavorative come neve in inverno…. Io lo consiglio vivamente a chi è pronto a cambiare vita e modo di guardare le cose… Io la mia l ho cambiata in positivo ed ora posso dirvi che tutto va bene….. A presto e grazie ancora
Ho trovato questo corso ricco di spunti e stimoli , per me davvero importanti.
Ho imparato a quantificare ed esplicitare i miei obiettivi e cercherò di svilupparli in modo concreto.
Inoltre ho carpito utili suggerimenti sulla gestione del tempo e sull'organizzazione pratica del materiale professionale.
Ma la più grande ricchezza mi è stata regalata dalle persone che con me hanno condiviso quest'esperienza, ognuno a suo modo mi ha fatto vedere la vita da altri punti di vista.
Ringrazio quindi Luciano, che ha reso possibile quest'esperienza ed auguro a tutti di riuscire in ciò che vogliono più di ogni altra cosa nella vita.
Ciao, sono Mariodiego Petruzziello,
ho partecipato al corso FormTemp di comunicazione efficace, gestione del tempo, gestione del gruppo e sicurezza sul lavoro di Luciano Cassese e Co.
Debbo dire innanzitutto che nella realtà in cui viviamo, qui nel Sud Italia ed in particolare a Napoli, trovare opportunità di crescita e confronto di questo genere nell'ambito della formazione, fino ad oggi era forse una chimera.
Ho incontrato persone disponibili sia fra i colleghi di corso che tra i formatori e pur essendo un po' timido e impacciato sono stato stimolato e rispettato. Con alcuni di questi nuovi amici ho già gettato le basi per una collaborazione professionale e d'interessi.
I formatori ci hanno dimostrato che bisogna confrontarsi con sè stessi e capire il mondo di opportunità e bellezza che ci circonda, cercando di trasformare i propri "sogni" in realtà attraverso un'analisi del proprio impegno, inquadrandolo in un'ottica di efficacia ed efficienza.
La comunicazione è una materia con infinite applicazioni pratiche, alcune delle quali possono essere usate in ogni campo della propria vita, non solo nel lavoro.
Luciano e gli altri formatori ci hanno offerto una visione a 360° e i principali strumenti per assumerci la responsabilità dei nostri prossimi risultati, senza incolpare altri o sé stessi, ma guardando a ciò che fatto con razionalità seguendo propensioni e valori.
Consiglio a tutti di farlo, vi sentirete meglio e correrete verso nuove appassionanti sfide.
Mariodiego Petruzziello
Salve,
dal corso sono uscito con tanti input nuovi, da come esplicitare un obbiettivo per farlo diventare concreto fino a capire che le cose possono essere viste in tanti punti differenti. Insomma un arricchimento della mia mappa mentale.
Complimenti a Luciano Cassese.
Ciao
Ho trovato questo corso particolarmente valido e ricco di contenuti utili, interessanti e aggiornati. Pur essendo un corso gratuito il suo reale valore aggiunto è nettamente superiore a quello di alcuni corsi a pagamento. Ho apprezzato anche le numerose esercitazioni PRATICHE che mettono i partecipanti in condizione di APPLICARE fin da subito le nozioni teoriche acquisite.
Il corso mi sembra ben realizzato e ho apprezzato molto la parte formativa dedicata alla specificazione degli obiettivi in tutti campi che compongono le nostre giornate. Una maniera per focalizzare e raggiungere ciò che riteniamo più importante per noi nella vita privata e in quella professionale.
Massimo Pizzo
consiglio vivamente la partecipazione a questi corsi possono realmente cambiarvi la vita provare per credere
Ho appena finito il corso e sono rimasta stra-soddisfatta! Ho apprezzato la varietà degli argomenti trattati, l'impegno e la passione che tutto il team ha messo nella progettazione e nell'erogazione del corso. Sono rimasta così contenta che ho consigliato la prossima edizione anche ad amiche e colleghe!
Complimenti!
Corso Formatemp
Quanto la comunicazione efficace può incidere positivamente nella nostra vita quotidiana e nel nostro lavoro? Come imparare a "programmare efficacemente il tempo"? Come si lavora in gruppo?
Finalmente è possibile apprendere queste skill partecipando ad un unico corso, oltretutto GRATUITO!
complimenti Professione Formatore 🙂
Che dire… ottimo corso di formazione, ottimo docente e argomenti interessantissimi.
A me principalmente ,i interessava per la mia professione di formatore, ma vi dico è davvero estendibile a tutti… la Comunicazione non verbale per esempio uno dei tanti argomenti interessanti trattati, è molto affascinante. Avere la possibilità di conoscere l'altro da come si muove da come si comporta diventa per noi uno strumento importantissimo per cambiare i rapporti umani e migliorarli soprattutto.E tutto questo? Gratis!
Feedback Positivo.
Salve siamo Giovanna e Francesca
abbiamo appena terminato il corso Formatemp e ci sembrava doveroso lasciare il nostro parere:
-buoni contenuti
-buona professionalità dei formatori.
Ed in più è tutto gratuito!
p.s. Un corso che fa davvero riflettere…
Ciao a tutti!
Sono Giovanna e son venuta da Bari apposta per seguire il corso in Comunicazione, Gestione del Tempo e Team Working.
La motivazione?!?! Mi piacerebbe un giorno diventare una brava formatrice e affrontare proprio questi argomenti…
Se ci riuscirò?! Non posso ancora saperlo… intanto ho vissuto una bella esperienza, conosciuto belle persone…e…ho iniziato a tessere la mia "rete di relazioni" ;-)….
Grazie! A presto! 🙂
Ho appena terminato di frequentare il corso di Comunicazione, gestione del tempo, lavorare in gruppo; l'ho trovato… illuminante!
Il corso sulla comunicazione e la gestione del tempo è stato piacevole per gli argomenti trattati, ma soprattutto interessante per l'aspetto pratico relativo alla focalizzazione deglio obiettivi ed azioni da intraprendere per raggiungerli. Al di là dei contenuti è un ottimo momento per fare un punto della propria situazione professionale/lavorativa.
HO APPENA TERMINATO IL CORSO DI COMUNICAZIONE,E' STATA UNA BELLISSIMA ESPERIENZA,MI HA PERMESSO DA UN PUNTO DI VISTA PRATICO DI IMPARARE TANTISSIME COSE MA SOPRATTUTTO E' STATA UN ESPERIENZA GRADEVOLE E ILLUMINANTE SOPRATTUTTO DAL PUNTO DI VISTA LAVORATIVO,MI HA PERMESSO DI RITROVARE ME STESSO E I MIEI OBIETTIVI.RINGRAZIO IN PARTICOLARE LUCIANO CASSESE UN FORMATORE ECCEZZIONALE E I SUOI ASSISTENTI IN PARTICOLARE GIOVANNI GIULIANO E' STATO GRAZIE ALUI CHE SONO VENUTO ACONOSCENZA DI QUESTO CORSO.SPERO DI FREQUENTARE ALTRI CORSI.
Ritengo che il contenuto del corso sia stato completo ed esaustivo. L'importanza di sapersi orientare nel mondo del lavoro è fondamentale per capire dove ci si possa proporre, in base alle ns. esperienze e capacità. Per chi ha una mentalità imprenditoriale, lo consiglio vivamente, in quanto rende l'idea delle infinite opportunità che oggi è possibile cogliere, se soltanto si persegue il proprio ingegno.
L'obiettivo principale del corso è stato sicuramente raggiunto, in quanto si è dato ampio spazio alla sperimentazione sulla propria attività professionale e ci si è soffermati abbondantemente sull'autosservazione.
Ottima la qualità professionale del conduttore, che ci ha aiutato a focalizzare gli aspetti più importanti relativamente all'orientamento al lavoro. Da lodare l'impegno e la dedizione dei collaboratori che ci hanno aiutati a sviluppare alcuni concetti chiave del corso (autostima, potenzialità intrinseche ed alto).
Nel complesso credo di aver ricevuto un insieme di informazioni utili per orientarmi nella ricerca personale del lavoro.
Vi ringrazio per le slide sulla sicurezza 81/08. Un grazie di cuore. Bel lavaro !! Bravi !!
Molto interessante il materiale pubblicato e soprattutto ha una bellissima grafica che lo rende molto semplice e comprensibile.
Grazie Amanda
Grazie tante per le ottime lezioni di qualità…
Buon proseguimento in queste iniziative
Ciao Luciano
è bello sapere e venire a conoscenza del tutto fortuita che ci sono ancora siti interessanti e coinvolgenti come il tuo.
sto partecipando alle lezioni del corso PUBLIC SPEAKING e quasi quasi penso di cominciare a fare le prove- strettamente in privato- per mettere in pratica, quello che già intuivo essere corretto nonostante la mia rigidità negli atteggiamenti nel presentarmi mi butto e continuo.
Grazie
Corso utile e divertente. Per il prossimo, consiglio l’adozione di un libro di testo. Uno di quelli non troppo voluminosi e non orientato al noioso studio della lingua inglese. Piuttosto, è preferibile uno di quelli di ca. 100 pagine orientato allo speaking and interaction. Ad es., il libro “……”. (Non faccio pubblicità non retribuita).
Grazie a Luciano e ad Angela.
Corso davvero utile sia da un punto di vista grammaticale che di speaking, ringrazio davvero tutti i partecipanti al corso per l’armonia di gruppo creata, ringrazio angela e luciano per la cordialità, professionalità e disponibilità mostrata. Un saluto generale Fabio.
Il corso di inglese è stato molto utile, anche grazie alla presenza di una docente madrelingua. Inoltre si è creata una bella armonia nel gruppo, il che ha reso più piacevole l’apprendimento: tutti sono stati coinvolti nelle esercitazioni pratiche
Questo è stato per me un primo approccio alla lingua inglese ahimè… ho sempre studiato francese alle superiori… devo dire che è stato un corso molto pragmatico, l’uso della grammatica è stato presentato in una forma molto pratica e divertente, questo soprattutto grazie alla nostra insegnate molto brava ma soprattutto madrelingua Angela.
Ringrazio inoltre l’organizzatore Luciano Cassese, il quale presenta sempre cosrsì di alta formazione.
Ho partecipato al Corso di Inglese, che ho trovato particolarmente entusiasmante, principalmente per la capacità di coinvolgimento dell’insegnante (Madrelingua), Angela Paolantonio, che ha dato prova di competenza ed esperienza, ma anche per il clima regnante in aula, per l’armonia venutasi a creare tra i partecipanti al Corso e tra questi e la docente. Peccato non ci sia stata la proroga!!! Un caro saluto a tutti.
Ho partecipato al Corso di Inglese e l’ho trovato molto utile, formativo e pragmatico..Un grazie, in particolare, va alla competenza e professionalità della nostra Prof , Angela, che è stata in grado di coinvolgerci tutti in maniera attiva, mettendoci a nostro agio. Grazie anche agli altri partecipanti con i quali si è venuta a creare una bella armonia. Grazie, infine, a Luciano per l’organizzazione del Corso e per l’opportunità che ci ha dato di migliorare la nostra conoscenza della lingua. Aspettiamo la prossima edizione per poter ripetere questa bella e formativa esperienza.
Cari Saluti a Tutti e a presto!
Ornella
ho scaricato le slides sull’utilizzo di PowePoint: veramente chiare e semplici! Grazie per la tua disponibilità a condividere i tuoi materiali.
Silvio
Ciao Silvio
Grazie di questo generoso feedback
Mi auguro che userai quelle informazioni con profitto
Ciao e alla prossima
Egregio Sign Cassese, ho letto il file, l’ho praticamente divorato, c’è una marea di informazioni utili che ho subito dato via all’invio di mail ai miei contatti che sono circa una ventina come da schema da lei inviato per l’affilizaione. E’ davvero superlativo!!
Grazie, queto aiuterà me e altre persone.
Distinti saluti.
Grazie mille per i consigli che hai condiviso nella lezione 20 pillole per gestire il proprio tempo
L’ho trovato realmente utile e illuminante,poichè mi ha dato modo di interfacciarmi con quelle che sono le mie abitudini nell’affrontare i vari compiti giornalieri
Mi sono resa conto di quanto sono dispersiva e di come la pigrizia nell gestire cosi come tu hai consigliato il proprio tempo porti a risultati mediocri
Ho già iniziato a mettere in pratica le tue tips, e decisamente senza questi preziosi consigli personalmente non ci sarei arrivata da sola, proprio a causa di un imprinting cosi’ obsoleta che ti impedisce di semplificare e di essere efficace ed efficente senza sforzo
Voglio complimentarmi con te per quello che fai e per l’etica che ti rappresenta
Grazie ancora
Ornella Navaja Delfrate
PS io ti seguo anche su fb
Ciao Ornella e grazie per questo tuo feedback generoso!
Ti do il mio più sincero “in bocca al lupo” per tutti i tuoi obiettivi di questo nuovo anno. Mi auguro che i miei consigli sulla gestione del tempo ti torneranno utili per aumentare la tua efficacia.
In bocca al lupo
ciao ho letto gli otto errori da non commettere…
ho fatto BINGO…
li ho fatti tutti!!!!
AH AH AH
veramente in gamba complimenti vivissimi a Luciano e tutto il gruppo
pg
Ho acquistato e letto l’e-book Linkedin Marketing. Devvero piacevole ed utile. Lo consiglio!!!
Grazie Luciano per tutto il materiale scaricato che mi ha già dato ottima impressione.
Grazie per la tua professionalità. grazie di tutto. Salve, emanuela amabile maria dal santo de munari
Ottimo materiale,complimenti, aspettavo da tempo tutto ciò:-)——————
Le cose belle , arrivano solo a chi sa aspettare
Con affetto Roberto
Buonasera sig. Luciano, ho letto con molto interesse la prima lezione “Conquista il tuo pubblico con 7 semplici mosse” le confermo che oggi giorno per essere un vero formatore bisogna rispettare le necessità di chi ti sta ascoltando e analizzare le loro esperienze per dare un aiuto concreto sul loro futuro, collaboro dal 2007 con diverse società interinali per competenze informatiche e logistiche tenendo costantemente aggiornato il mio bagaglio tecnico e migliorare il modo di proporsi e condividere argomenti su tematiche inerenti alla diversa provenienza sociale ed etnica senza trascurare i dati anagrafici. Mi permetto di scriverle per dimostrarle che chi crede in questa professione deve migliorarsi sempre solo in questo modo riesce a raggiungere l’obbiettivo che mi sono sempre posto “aiutare chi non crede di farcela”.
Distinti saluti
Gari Pomini
Grazie Gari
Sono davvero contento che ti stia piacendo il corso!
Hai ragione , la formazione è innanzitutto condivisione e questo è lo spirito che ci anima
A presto
Ps continua a seguirci e quando avrai finito tutto il corso di public …. Inviaci un feedback con le tue impressioni ed opinioni
Di anni, ne ho quasi settanta e posso affermare di conoscere la rete, anche se stasera, passando per questo sito/blog, ho dovuto ammettere che di sorprese, la rete, è ancora capace di riservarne: Non ho fatto corsi con e ho solo, finora, fatto il download riguardante le slide da realizzare con power point. Io mi servo di Impress di Libre Office, che praticamente è un omologo.. Farò ancora qualche visitina, per curiosità, prima di prendere qualche utile decisione. Per stasera basta e avanza. Buona notte e buon fine settimana.
STO’ seguendo la prima lezione del corso gratuito di Public Speaking .
MI rilasciate un attestato ?
Non rilasciamo attestati per corsi gratuiti on line