Potrebbero interessarti anche questi:
12 modi per risolvere con ottimismo una situazione difficile
Quante volte ti sarebbe piaciuto ricevere un buon consiglio, per superare una situazione difficile? Sai sempre cosa fare in ogni momento?
Tutti noi spesso dimentichiamo che abbiamo tutto quello che ci serve, tutte le risorse necessarie, per affrontare nel modo migliore una situazione problematica. Hai mai notato che le persone che affrontano i problemi con più ottimismo arrivano a risolverli più efficacemente?
Osservando queste persone, si scopre che affrontano le stesse difficoltà di tutti gli altri.
La maggioranza delle persone però non saprebbe neppure da dove iniziare, per affrontare una situazione problematica, senza rimanerne imbrigliato; il pessimista infatti ha una manifesta sfiducia nei riguardi di ogni situazione, ritenendo che ciascuna avrà un esito negativo.
Chi affronta le situazioni con ottimismo al contrario è portato a considerare che ogni situazione avrà un lieto fine e si comporta come se in quel momento della sua vita, vi fosse qualcosa di buono.
Il semplice segreto delle persone che coltivano l’ottimismo risiede nel fatto che focalizzano i propri pensieri sulle piccole o piccolissime cose più favorevoli . Si concentrano su altre situazioni, piuttosto che rimanere a maledirsi ogni giorno per quella specifica condizione. Infatti, quando capita qualcosa che sembra essere negativo, la domanda giusta da porsi non è : “Perché capita proprio a me” … ma “come posso fare a risolvere questa situazione problematica”.
In pratica, gli ottimisti si ricordano di ridere in quelle situazioni in cui tu non lo faresti.
(altro…)
Linkedin il social network che farà crescere il tuo Business
Conosci Linkedin?
No ! Gravissimo ! il tuo marketing personale ne risentirà notevolmente !
Non sei su linkedin ? Stai perdendo Opportunità !
Sai una Cosa ? Nel momento in cui scrivo questo report LinkedIn® è in assoluto il più famoso social network professionale, supera i 100 milioni di membri in 50 nazioni. Ad ottobre 2009 erano 200 milioni, a maggio 2010 circa 70 milioni. Un ritmo di crescita in crescita nell’ordine dei 3 milioni al mese.
Il 56% degli iscritti risiede fuori dagli Stati Uniti. U.S.A., India, U.K e Brasile sono i paesi col maggior numero di iscritti (quest’ultimo è anche quello che cresce più velocemente). Gli utenti europei sono oltre 22.100.000 e le nazioni che mostrano un maggiore interesse sono l’Olanda, la Francia e l’Italia.
Gli italiani su LinkedIn® hanno superato 1.700.000 (a maggio dello scorso anno erano circa 1 milione).
Gli utenti LinkedIn® nel complesso rappresentano il più grande pubblico al mondo di professionisti e persone influenti e ad alto livello di reddito. Non solo gli utenti di LinkedIn® hanno un elevato livello di istruzione (oltre l’80% ha laurea), ma sono anche persone che hanno un discreto successo da un punto di vista retributivo. Il reddito medio delle famiglie dei partecipanti a livello mondiale degli utenti LinkedIn® è di circa 108.000 $ all’anno, e oltre il 20% degli utenti di LinkedIn® sono dirigenti di aziende medie e grandi dimensioni e multinazionali. Più del 60% sono persone che hanno un’influenza diretta sulle decisioni chiave dell’azienda in merito ad acquisti di prodotti o servizi.
E questa è una delle cose più interessanti di LinkedIn® a dispetto di quanto network possa far crescere il proprio business le sue reali potenzialità rimangono ancora del tutto sconosciute alla gran parte dei suoi utenti.
La maggior parte degli italiani si iscrive su LinkedIn® ignorando completamente le potenzialità dello strumento. Il boom di iscritti degli ultimi due anni Italia è dovuto per lo più agli effetti della crisi e tutti quelli che vi si iscrivono lo fanno come se si stessero registrando sull’ennesimo sito di ricerca del lavoro, o nella speranza di inviare un po’ di email di spam pubblicitario a indirizzi acquisiti a basso costo senza considerare il fatto che questo social e ben altro!
LinkedIn® è oggi lo strumento più potente in assoluto che abbiamo per creare reti professionali e sviluppare le nostre attività a basso costo.
Sul mio nuovo blog parlo proprio di questo… Come usare Linkedin Per trovare clienti e fare promozione di se stessi!
Vuoi trovare clienti per la tua attività?
Vuoi trovare opportunità di lavoro per te ?
clicca qui e scarica la guida gratuita presente sul sito
https://www.linkedin-marketing.it/blog/
Steve Jobs ;Vivere la vita prima di morire
Una lezione di vita dall’uomo che ha inventato il futuro
I recenti Rumors sullo stato di salute del CEO della Apple, Steve Jobs, mi spingono a scrivere due righe sul blog di professioneformatore.it , e invitarti a rivedere il filmato e a rileggere la trascrizione di un discorso che a mio giudizio può essere considerato la sua più grande eredità.
Il discorso tenuto alla Stanford University.
Come forse saprai, Il 24 agosto 2011 Jobs si è dimesso dal ruolo di amministratore della Apple conservando il ruolo parzialmente marginale di direttore. Jobs ha giustificato la sua scelta con il peggioramento del suo stato di salute a seguito della riproposizione di un tumore che lo aveva attaccato già qualche tempo fa.
Steve Jobs è uno dei personaggi pubblici più riservati al mondo ha sempre tenuto i suoi problemi di salute segreti come i brevetti e i progetti industriali della Apple, e poco si sa anche ora sulle sue attuali condizioni di salute, e del livello di gravità della malattia.
Nel 2005 in un insolito discorso alla Stanford University in occasione della laurea degli allievi dell’ultimo anno, innanzi ad una platea di un migliaio di giovani americani candidati a diventare parte integrante della classe dirigente del Paese, jobs ha parlato della sua vita, di quando è stato adottato da bambino, della sua esperienza non troppo lineare con l’università, della fondazione della Apple, del suo allontanamento e del suo rientro nella azienda che aveva contribuito a fondare, della lotta con un tumore che lo ha perseguitato per lungo tempo, lo stesso male che sembra attaccarlo di nuovo in questi giorni.
In quell’occasione Jobs si è scoperto e tutti abbiamo conosciuto uno dei personaggi più ispiranti mondo. Io stesso ho appreso molto da lui. Per migliorare le mie competenze di public speaking ho visto e rivisto i suoi keynote migliaia di volte. Ad oggi il miei stessi corsi di presentazioni efficaci, e Public speaking che trovi su professioneformatore.it sono in parte modellati sul suo esempio.
Nel 2009, su questo blog, avevo già pubblicato il video e la traduzione integrale di quel discorso famoso del 2005 alla Stanford university che è poi passato alla storia con il nome di “siate affamati siate folli”. In quell’occasione jobs Ha parlato serenamente del suo rapporto con morte e in una battuta ha detto candidamente : “Se vivrai ogni giorno della tua vita come se fosse l’ultimo, un giorno prima o poi avrai sicuramente ragione.”
Riflettendo sulla necessità di un approccio alla vita con assunzione di responsabilità forte, Jobs ha detto, “Ricordare che morirò presto è lo strumento più importante che abbia mai incontrato per fare le grandi scelte della vita”.
Non sappiamo ancora quali implicazioni avranno le sue dimissioni su una delle aziende più grande del mondo, la Apple una società che sotto la sua guida ha letteralmente inventato il nostro modo di vivere la tecnologia. Apple ha progettato il primo sistema operativo a finestre, la porta USB, i lettori mp3, ha reinventato il modo di concepire gli smartphone, i tablet, e migliaia sono i brevetti depositati, in questi anni.
Tim Cook é il nuovo CEO di Apple e le Speculazioni sullo stato di salute (precaria) di Jobs sui blog, giornali e riviste sicuramente continueranno nei prossimi mesi, portando i fan di Apple a chiedersi: “Cosa significherà questo per il futuro dell’azienda?” E, per noi affamati consumatori di beni di consumo a marchio Apple, in che modo questo può influenzare il rilascio di nuovi prodotti. Ma, come ha detto lo stesso Jobs, dopo che Bloomberg aveva accidentalmente pubblicato un necrologio di 17 pagine “Le voci sulla mia morte sono molto esagerate”.
Nel discorso che ti invito a rileggere e a rivederne il filmato si trova l’essenza del più grande insegnamento della vita di jobs. “Il vostro tempo è limitato, non può essere speso vivendo vita di qualcun altro.”
Lavoro da Casa: riduci lo Stress con le Tecniche di “decluttering”
Hai già sentito parlare di decluttering? Lo hai mai usato per sistemare il tuo spazio lavorativo di casa?
Hai mai provato qualche tecnica di decluttering?
Il tuo lavoro da casa senza stress e distrazioni è possibile con le tecniche del decluttering
Come incide l’ambiente che ti circonda sul tuo lavoro?
Ti sei mai chiesto come influisce l’ambiente che ti circonda? Com’è attualmente il tuo spazio di lavoro in casa? Sai che per poter lavorare senza stress, serenamente, è necessario lavorare in un ambiente privo di cose superflue?
Ti piacerebbe lavorare da casa senza stress e distrazioni varie?
Che cos’è il decluttering? (altro…)
Gentili colleghi, sono una docente della Formazione Professionale In Puglia ed ho svolto funzioni di tutor e progettista di formazione, in aula e FAD. Attualmente faccio parte, in qualità di ” socia fondatrice ” di un’associazione no profit che si occupa di politiche attive del lavoro. Ciò premesso, essendo un’addetta ai lavori, non solo mi complimento con voi per questo sito, sia dal punto di vista della sua strutturazione che da quello squisitamente contenutistico, ma mi auguro di intravvedere delle possibilità di collaborazione, circa l’attività dell’associazione di cui parlavo in precedenza. Saluti cordiali, Anna Mancini
Sei La Benvenuta !
Con le tue proposte!
il 23 abbiamo organizzato un seminario gratuito , se vuoi partecipare ci fa piacere, potrebbe essere una occasione per conoscerci
Vi segnalo un iniziativa tutta italiana, http://www.uannabe.com online dal 1 settembre che ha colto l’importanza per i candidati di avere un curriculum chiaro e completo, ordinato e di “bella presenza” 🙂
Chi si cimenta per la prima volta con il curriculum vitae, o chi ha voglia di aggiornarlo ma non sa da dove cominciare, troverà un percorso guidato per avere il cv nuovo di zecca, in formato pdf e scaricabile in 3 diversi formati (tra cui quello europeeo), da usare per gli annunci di lavoro del portale stesso, o per qualsiasi altra esigenza professionale.
Salve,
articolo davvero interessante.
Io aggiungo che, oltre a sapere cosa dire, è importante sapere anche come dire le cose, in modo da essere estremamente credibili e convincenti.
Nel metodo Four Voice Colors di Ciro Imparato ho trovato un sistema incredibile per sviluppare le potenzialità della propria voce.
Leggendo, mi è venuto in mente questo spot …
https://youtu.be/3XGJq8wrw5I
Peccato che quanto elencato sia piu’ uno spot elettorale che la realta’ quotidiana.
Le aziende non sono assolutamente disposte a pagare per evitare che un dipendente sia triste, anzi se ne fregano totalmente, meglio gestire persone col timore di perdere il posto di lavoro che persone sicure di se che non rispondano sempre ed unicamente si, infatti nella quasi totalita’ delle aziende non esiste la reale possibilita’ di dire NO.
1 conosco bene la vostra azienda ???
sapessi qual’e’ potrebbe darsi, l’utilizzo di agenzie di selezione del personale fanno si che chi risponde ad un annuncio non abbia la minima idea di chi sia il cliente finale.
4 ho esperienza!!!
Ma se la stragrande maggioranza delle offerte sono solo per laureati under 32 con anni di esperienza! Chi ha 20 anni e piu’ di esperienza e’ totalmente escluso dal mercato del lavoro gli over 35 non sono ne ricercati ne voluti, la situazione degli over 404550 diventa via via piu’ catastrofica in quanto pregiudizi colturali di aziende e addetti alla selezione ritengono che si e’ vecchi e rigidi, non piu’ adeguati al mercato del lavoro; pero’ che eta’ hanno coloro che sostengono queste cose ? responsabili selezione , a.d. ???
5 Buon giocatore di squadra…
Ma la politica aziendale prevalente e’ quella del dividi et impera le direzioni non tollerano assolutamente team coesi intorno a qualche figura con doti naturali di leadership, sentono costoro come possibili antagonisti nella gestione del potere per cui e’ assolutamente negativo essere se stessi, ma si deve esclusivamente divenire una fotocopia dell’a.d. di turno.
Oramai non esiste piu’ una coltura del dibattito come momento evolutivo ma si ricorre esclusivamente alla contrapposizione di forze per far prevalere qualsiasi tesi,magari palesemente fallace
6 esperto nel tuo campo
Beh allora ti vuoi proprio suicidare…
esperto vuol dire avere esperienza ed una preparazione specialistica superiore alla media quindi non ha senso sperare che un foglio con su scritto laurea abbia qualche valore e i limiti di eta diventano ancora piu’ ridicoli, inoltre rimane un problema di fondo nel processo di selezione…. chi e’ in grado di valutare la reale competenza tecnica di un esperto ? Ovviamente un’altro esperto del settore, magari l’azienda stessa che sta cercando la figura, anche se non e’ raro che le aziende stesse siano le prime a non aver ben chiaro le loro reali necessita’. Diventa pero’ altamente improbabile che un selezionatore totalmente estraneo al settore in esame possa valutare la preparazione tecnica di una persona se non mediante esami formali o superficiali.
7 altamente motivato
condivido, anche se non si dovrebbe sottovalutare il processo di instaurazione di una empatia nei primi istanti di un colloquio, io posso vendere bene quando ho un target potenziale ben identificato, ma in un colloquio di selezione il mio target e’ indifferenziato e facilmente verro’ giudicato in base ad una prima impressione che poi il processo cognitivo razionalizzera’ e giustifichera’ in seguito con l’intervista.
COMPLIMENTI TUTTO ASSOLUTAMENTE VERO E ANZI …. sei stato anche troppo buono !!!
E’ verissimo quello che hai detto. “Meglio gestire persone col timore di perdere il posto di lavoro che persone sicure di se che non rispondano sempre ed unicamente si, infatti nella quasi totalita’ delle aziende non esiste la reale possibilita’ di dire NO” cosa c’è di più vero e attuale di questa tua affermazione? Da oggi pure la possibilità di licenziare …..(non voglio semplificare troppo ma in effetti…) non farà che aumentare questo clima di insicurezza.
Un altra spada di damocle sulla testa del lavoratore e uno strumento in più per chi ne vuole approfittare.
Inoltre …. ma come cavolo si può essere selezionati da persone che sono assunte per modo di dire proprio dalle medesime agenzie di selezione !! Come fa una persona efficace e preparata ad essere valutata magari da una persona che non è neppure in grado di capire il tuo lavoro !!!
Ormai il lavoro vero è morto !
Cosa puo’ significare alla fine di un colloquio di lavoro (che credo sia andato molto bene) se ti dicono: “Tanti auguri… qualsiasi sia il lavoro che farà”. Sono rimasta spiazzata! Era quasi come se mi avesse detto: “Senti, cercati un altro lavoro”. Vedremo…
Ciao Teresa, a me sembra che sia un tentativo maldestro del selezionatore di fare una buona impressione e di mostrarsi più umano.
Forse non era una comunicazione in merito all’esito del colloquio. Difficile che nella stessa sede del colloquio ne venga comunicato anche l’esito almeno che il profilo del candidato sia completamente diverso da quello ricercato!
Forse voleva essere simpatico nei tuoi confronti e mostrarsi come una persona più umana , ma la battuta gli è venuta male ! Capita … Non te ne curare più di tanto e prosegui per la tua strada
Chi è appena laureato e non ha nessuna esperienza lavorativa rimane sempre e comunque fregato! anche se si mostra super motivato durante il colloquio..
come si fa a fare esperienza se per trovare lavoro viene richiesta sempre esperienza???
Ciao Michela
La necessità di un curriculum con qualche esperienza è sempre esistita
Anche quando mi sono laureato io chiedevano curriculum con esperienza. Ci volevano giovani, laureati e con pluriennale esperienza
Anche io ho scoperto che “Fare esperienza” non è tanto difficile.
Sipuò cominciare con uno stage o con lavoretti. Dipende cosa vuoi fare nella vita.
L’Italia è ancora un paese coorporativo e ogni carriera ha una sua porta di ingresso . Le professioni hanno il tirocinio, le aziende hanno gli stage, le attività commerciali hanno un periodo di prova con rimborso spese etc etc .
Proponiti per uno stage presso le aziende in cui ti piacerebbe lavorare .
Non ti scoraggiare vedrai che in men che non si dica accederai alle tue prime esperienze. L’importante è cercarle
Salve, oggi ho sostenuto un colloquio di lavoro, mi sono preparato e diciamo che ” non penso ”di essere andato male.
Una cosa non mi e’ chiara, erano in 4 , un commissario parlava sempre piu’ degli altri,2 erano zitti,alla fine del colloquio, il commissario che mi faceva tutte le domande , mi ha stretto la mano e mi ha detto: allora grazie arrivederci e buon lavoro …. Che vuol dire….?
CIao Igor
Innanzitutto in bocca al lupo per questo colloquio
Speriamo bene !
da come la descrivi non vuol dire niente … cioè dovrei avere ulteriori elementi per dirti cosa potrebbe voler dire. Dovrei sapere cosa ti hanno chiesto e cosa hai risposto e così via .
I due che stavano in silenzio potevano essere assistenti o osservatori, forse psicologi, detta così non saprei . Ad ogni modo non ti soffermare troppo tempo a ricrercare significati nascosti …. fai sempre la tua parte e vai avanti . In bocca al lupo per tutti i tuoi progetti