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Questo perché le persone hanno bisogno della libertà finanziaria e mentale più che del denaro. (altro…)
Si è spento un maestro ! vogliamo ricordarlo così
Questo pezzo tratto dal film Invictus con Morgan Freeman penso sia un ottimo racconto e sintesi di quello che è stata la vita di uno dei più Grandi e Ispiranti personaggi del nostro tempo. Mandela Ha saputo guardare oltre, sognare, sperare. Ha cambiato il Mondo, ha scritto la storia è stato di esempio e di ispirazione per tanti, solo con il suo esempio essendo se stesso! Grazie per averci mostrato l’esempio Arrivederci Madiba
Paura di parlare in pubblico? Sconfiggila grazie al 7 consigli dell’attore
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5 strategie per vendere le tue idee di successo
Una domanda frequente che spesso mi viene rivolta spesso nei miei corsi di comunicazione da tante persone anche di estrazione differente è : “come riuscire a “vendere” nel modo migliore una propria idea”.
DIetro questa domanda però si celano spesso 2 convinzioni. La prima è che l’unica competenza che ci manca per avere successo nella vita sia la capacità di vendere agli altri le nostre idee, quasi come se dovessimo convincere chi ci circonda ad adottare i nostri punti di vista. E l’altra è che per Vendere le proprie Idee ci sia un processo standard e definibile da utilizzare all’occorrenza in ogni circostanza.
E devo dirti che sarebbe davvero bello se fosse realmente così. Sarebbe davvero bello se si potesse avere una formula standard che funzioni sempre, ma la realtà non è così! Il successo dipende dalla vostra situazione specifica. e in questa occasione come in tutte le altre dove sono implicati rapporti umani non esiste un “Libretto delle istruzioni”.
Ci sono, tuttavia, una serie di strategie comuni che si possono adottare. La vostra migliore tattica di azione è quella di essere capaci di utilizzare una varietà di approcci per, chiarire al massimo il messaggio, essere più efficaci nella comunicazione e così rendere le vostre idee più appetibili., rispetto ad altre.
Del resto viene da se che chi riesce a comunicare meglio ha più opportunità di successo di chi comunica a fatica.
Queste strategie elencate di seguito potrebbero essere un buon inizio da cui poter partire.
1.Raffigurate la vostra idea.
Sulla base di tutto ciò che vi serve, fate un quadro iniziale di ciò che state cercando di voler realizzare; ad esempio con una storyboard, un video.. Cercate di rendere più chiaro possibile la realizzazione del piano e gli obiettivi da raggiungere. Usare supporti visivi alla vostra comunicazione dovrebbe essere una abitudine costante del vostro modo di comunicare. Se pensi che nel processo comunicativo un messaggio viene percepito per oltre il 55% del suo contenuto grazie al canale visivo, capisci anche che è indispensabile che tu ti aiuti con un qualcosa di grafico. Altrimenti rischi di perdere oltre la metà della tua efficacia potenziale. Non è necessario preparare slide ogni volta che devi fare una riunione. Quando illustri una tua idea, ti basta un mazzetto di fogli A4 e una penna per fare dei disegni. sviluppa questa abitudine e vedrai che la tua capacità di influenza crescerà notevolmente.
2.Create una chiara tabella di marcia di attuazione.
Se non ci sono passi evidenti da dover compiere su come realizzare la vostra idea, allora questa difficilmente prenderà il volo. Molte persone hanno bisogno per prendere una decisione di conoscere letteralmente il processo che posta al risultato sperato. In tanti hanno bisogno di spiegazioni step by step, di ciò che state proponendo e di quello che intendete fare.
Delineate con precisione il “come arrivare dalla situazione attuale al punto a”, in modo che anche gli altri abbiano sufficienti elementi per decidere se valga la pena effettuare gli investimenti necessari per portare a compimento la vostra idea.
3. Parlane già con qualcuno.
Piuttosto che aspettare il grande incontro in cui presentare la vostra idea e vedere le cose come vanno, vai attivamente alla ricerca di un qualcuno che possa aiutarti nell’impresa. Parlate a coloro che vi interessano dell’idea in anticipo, sollecitateli a condividerla e a supportarla. Inoltre, cerca qualche amico e parlane con lui, verifica quanto la tua presentazione è convincente e fatti consigliare. Chiedi come la tua idea può raggiungere e soddisfare i bisogni di chi deve decidere.
4. Farsi trovare pronti al momento giusto.
Alcune idee sono in anticipo sui tempi. E questo non accade solo ai guru delle aziende ICT ma un po a tutti noi. Quando mi sono iscritto all’università era da poco caduto il muro di berlino e decisi di studiare il Russo, perchè ero convinto che a breve si sarebbero sviluppati dei commerci incredibili con quei territori. Ma mio malgrado ci sono voluti più di 10 anni prima che si realizzasse questa previsione e io persi la motivazione velocemente. Come vedi a tutti può capitare di essere in anticipo con i tempi ma, nonostante ciò, vai avanti e apporta continui miglioramenti alla tua idea. Non fare come ho fatto io con il Russo ma, mettiti da parte e aspetta. Impara a restate con le orecchie aperte sulle dinamiche di mercato così che quando arriverà il momento giusto potrai finalmente lanciare la tua idea e raccogliere il successo che meriti.
5.Scegliete un venditore diverso.
Se pensi proprio di non avere quelle capacità persuasive da non riuscire a vendere la tua idea come merita, trova qualcuno che lo faccia per te! Meglio mettere in piazza l’idea, anche se da qualcun altro, che non portarla mai alla luce del sole.
Risorse
Se sei interessato ad approfondire questi temi ti segnalo una risorsa gratuita offerte da me :
Corso gratuito di “Public Speaking – Conquista il tuo pubblico in 7 semplici mosse” per e mail di professioneformatore.it . Il Corso per e-mail è completamente gratuito.
Questo materiale è strutturato come un corso suddiviso in 7 appuntamenti bisettimanali. Nell’arco di tre settimane a partire da oggi riceverai nella tua casella di posta elettronica 2/3 paragrafi a settimana. Nell’insieme i sei capitoli di cui si compone questo corso costituiscono un intero manuale sulle tecniche e strategie per parlare in pubblico. Clicca qui per accedere al materiale
Gentili colleghi, sono una docente della Formazione Professionale In Puglia ed ho svolto funzioni di tutor e progettista di formazione, in aula e FAD. Attualmente faccio parte, in qualità di ” socia fondatrice ” di un’associazione no profit che si occupa di politiche attive del lavoro. Ciò premesso, essendo un’addetta ai lavori, non solo mi complimento con voi per questo sito, sia dal punto di vista della sua strutturazione che da quello squisitamente contenutistico, ma mi auguro di intravvedere delle possibilità di collaborazione, circa l’attività dell’associazione di cui parlavo in precedenza. Saluti cordiali, Anna Mancini
Sei La Benvenuta !
Con le tue proposte!
il 23 abbiamo organizzato un seminario gratuito , se vuoi partecipare ci fa piacere, potrebbe essere una occasione per conoscerci
Vi segnalo un iniziativa tutta italiana, http://www.uannabe.com online dal 1 settembre che ha colto l’importanza per i candidati di avere un curriculum chiaro e completo, ordinato e di “bella presenza” 🙂
Chi si cimenta per la prima volta con il curriculum vitae, o chi ha voglia di aggiornarlo ma non sa da dove cominciare, troverà un percorso guidato per avere il cv nuovo di zecca, in formato pdf e scaricabile in 3 diversi formati (tra cui quello europeeo), da usare per gli annunci di lavoro del portale stesso, o per qualsiasi altra esigenza professionale.
Salve,
articolo davvero interessante.
Io aggiungo che, oltre a sapere cosa dire, è importante sapere anche come dire le cose, in modo da essere estremamente credibili e convincenti.
Nel metodo Four Voice Colors di Ciro Imparato ho trovato un sistema incredibile per sviluppare le potenzialità della propria voce.
Leggendo, mi è venuto in mente questo spot …
https://youtu.be/3XGJq8wrw5I
Peccato che quanto elencato sia piu’ uno spot elettorale che la realta’ quotidiana.
Le aziende non sono assolutamente disposte a pagare per evitare che un dipendente sia triste, anzi se ne fregano totalmente, meglio gestire persone col timore di perdere il posto di lavoro che persone sicure di se che non rispondano sempre ed unicamente si, infatti nella quasi totalita’ delle aziende non esiste la reale possibilita’ di dire NO.
1 conosco bene la vostra azienda ???
sapessi qual’e’ potrebbe darsi, l’utilizzo di agenzie di selezione del personale fanno si che chi risponde ad un annuncio non abbia la minima idea di chi sia il cliente finale.
4 ho esperienza!!!
Ma se la stragrande maggioranza delle offerte sono solo per laureati under 32 con anni di esperienza! Chi ha 20 anni e piu’ di esperienza e’ totalmente escluso dal mercato del lavoro gli over 35 non sono ne ricercati ne voluti, la situazione degli over 404550 diventa via via piu’ catastrofica in quanto pregiudizi colturali di aziende e addetti alla selezione ritengono che si e’ vecchi e rigidi, non piu’ adeguati al mercato del lavoro; pero’ che eta’ hanno coloro che sostengono queste cose ? responsabili selezione , a.d. ???
5 Buon giocatore di squadra…
Ma la politica aziendale prevalente e’ quella del dividi et impera le direzioni non tollerano assolutamente team coesi intorno a qualche figura con doti naturali di leadership, sentono costoro come possibili antagonisti nella gestione del potere per cui e’ assolutamente negativo essere se stessi, ma si deve esclusivamente divenire una fotocopia dell’a.d. di turno.
Oramai non esiste piu’ una coltura del dibattito come momento evolutivo ma si ricorre esclusivamente alla contrapposizione di forze per far prevalere qualsiasi tesi,magari palesemente fallace
6 esperto nel tuo campo
Beh allora ti vuoi proprio suicidare…
esperto vuol dire avere esperienza ed una preparazione specialistica superiore alla media quindi non ha senso sperare che un foglio con su scritto laurea abbia qualche valore e i limiti di eta diventano ancora piu’ ridicoli, inoltre rimane un problema di fondo nel processo di selezione…. chi e’ in grado di valutare la reale competenza tecnica di un esperto ? Ovviamente un’altro esperto del settore, magari l’azienda stessa che sta cercando la figura, anche se non e’ raro che le aziende stesse siano le prime a non aver ben chiaro le loro reali necessita’. Diventa pero’ altamente improbabile che un selezionatore totalmente estraneo al settore in esame possa valutare la preparazione tecnica di una persona se non mediante esami formali o superficiali.
7 altamente motivato
condivido, anche se non si dovrebbe sottovalutare il processo di instaurazione di una empatia nei primi istanti di un colloquio, io posso vendere bene quando ho un target potenziale ben identificato, ma in un colloquio di selezione il mio target e’ indifferenziato e facilmente verro’ giudicato in base ad una prima impressione che poi il processo cognitivo razionalizzera’ e giustifichera’ in seguito con l’intervista.
COMPLIMENTI TUTTO ASSOLUTAMENTE VERO E ANZI …. sei stato anche troppo buono !!!
E’ verissimo quello che hai detto. “Meglio gestire persone col timore di perdere il posto di lavoro che persone sicure di se che non rispondano sempre ed unicamente si, infatti nella quasi totalita’ delle aziende non esiste la reale possibilita’ di dire NO” cosa c’è di più vero e attuale di questa tua affermazione? Da oggi pure la possibilità di licenziare …..(non voglio semplificare troppo ma in effetti…) non farà che aumentare questo clima di insicurezza.
Un altra spada di damocle sulla testa del lavoratore e uno strumento in più per chi ne vuole approfittare.
Inoltre …. ma come cavolo si può essere selezionati da persone che sono assunte per modo di dire proprio dalle medesime agenzie di selezione !! Come fa una persona efficace e preparata ad essere valutata magari da una persona che non è neppure in grado di capire il tuo lavoro !!!
Ormai il lavoro vero è morto !
Cosa puo’ significare alla fine di un colloquio di lavoro (che credo sia andato molto bene) se ti dicono: “Tanti auguri… qualsiasi sia il lavoro che farà”. Sono rimasta spiazzata! Era quasi come se mi avesse detto: “Senti, cercati un altro lavoro”. Vedremo…
Ciao Teresa, a me sembra che sia un tentativo maldestro del selezionatore di fare una buona impressione e di mostrarsi più umano.
Forse non era una comunicazione in merito all’esito del colloquio. Difficile che nella stessa sede del colloquio ne venga comunicato anche l’esito almeno che il profilo del candidato sia completamente diverso da quello ricercato!
Forse voleva essere simpatico nei tuoi confronti e mostrarsi come una persona più umana , ma la battuta gli è venuta male ! Capita … Non te ne curare più di tanto e prosegui per la tua strada
Chi è appena laureato e non ha nessuna esperienza lavorativa rimane sempre e comunque fregato! anche se si mostra super motivato durante il colloquio..
come si fa a fare esperienza se per trovare lavoro viene richiesta sempre esperienza???
Ciao Michela
La necessità di un curriculum con qualche esperienza è sempre esistita
Anche quando mi sono laureato io chiedevano curriculum con esperienza. Ci volevano giovani, laureati e con pluriennale esperienza
Anche io ho scoperto che “Fare esperienza” non è tanto difficile.
Sipuò cominciare con uno stage o con lavoretti. Dipende cosa vuoi fare nella vita.
L’Italia è ancora un paese coorporativo e ogni carriera ha una sua porta di ingresso . Le professioni hanno il tirocinio, le aziende hanno gli stage, le attività commerciali hanno un periodo di prova con rimborso spese etc etc .
Proponiti per uno stage presso le aziende in cui ti piacerebbe lavorare .
Non ti scoraggiare vedrai che in men che non si dica accederai alle tue prime esperienze. L’importante è cercarle
Salve, oggi ho sostenuto un colloquio di lavoro, mi sono preparato e diciamo che ” non penso ”di essere andato male.
Una cosa non mi e’ chiara, erano in 4 , un commissario parlava sempre piu’ degli altri,2 erano zitti,alla fine del colloquio, il commissario che mi faceva tutte le domande , mi ha stretto la mano e mi ha detto: allora grazie arrivederci e buon lavoro …. Che vuol dire….?
CIao Igor
Innanzitutto in bocca al lupo per questo colloquio
Speriamo bene !
da come la descrivi non vuol dire niente … cioè dovrei avere ulteriori elementi per dirti cosa potrebbe voler dire. Dovrei sapere cosa ti hanno chiesto e cosa hai risposto e così via .
I due che stavano in silenzio potevano essere assistenti o osservatori, forse psicologi, detta così non saprei . Ad ogni modo non ti soffermare troppo tempo a ricrercare significati nascosti …. fai sempre la tua parte e vai avanti . In bocca al lupo per tutti i tuoi progetti