Servizi Web per redigere un buon Curriculum Vitae
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Ti sei mai chiesto quale è l’effetto che hanno le parole degli altri su di te, sul tuo cervello? Anche i ricercatori russi se lo sono domandato ed hanno scoperto che il DNA segue delle regole fisse ed una grammatica regolare come avviene in tutte le lingue. Dunque, il linguaggio costituisce un riverbero del funzionamento del DNA. Ecco perché, come sottolinea il biofisico e biologo molecolare Pjotr Garjajev è ovvio che il nostro DNA reagisca al linguaggio. Il DNA, tramite il linguaggio, riceve un’informazione, in base alla quale si regola ed in qualche modo reagisce, potendosi così modificare. Popp ha scoperto che le persone con un’attività celebrale tranquilla ed armonica influenzano maggiormente la struttura del DNA, al contrario delle persone di cattivo umore o molto nervose. (altro…)
5 Fasi dello Stress
Conosci qualcuno che non sia stressato? Cosa si intende esattamente per stress? Stress: cos’è? Nel 1980, Lazarus ha detto che si può parlare di stress quando una persona si rende conto della discrepanza esistente tra le richieste poste dalla situazione in cui ella stessa si trova inserita e le risorse che ha disposizione, per farvi fronte. Significati della parola stress La parola stress deriva dal latino strictus che significa stretto, serrato, compresso e in Inghilterra, nel XVII secolo, il termine era usato con il significato di difficoltà, avversità o afflizione. Nei secoli successivi ha acquisito il significato pressione, tensione o sforzo. (altro…)
Video per la formazione: Indifferenza e Coscienza – Carlito’s Way
https://youtu.be/hsfU0axPo0E Anche questa settimana l’ appuntamento con i “Video Per la formazione“. Oggi un ospite d’eccezione Al Pacino in Carlito’s Way! Come sai la rubrica è realizzata grazie alla partnership con “Il Cinema Insegna” – Formazione e crescita personale attraverso le scene dei film. Dal film Carlito’s Way “...ci sono dei momenti in cui … reagire , prendere posizione, cercare di convincere chi è legato a valori eccessivamente materialistici …. è semplicemente una perdita di tempo. Quando la nostra indifferenza si lega alla coscienza interiore dell’altro … la punizione può essere più dura di qualunque parola! …” Il video è tratto da “Carlito’s Way“, un film di Brian De Palma, con Al Pacino e Sean Penn (USA, 1993) FEEDBACK Piaciuto il filmato ? In che occasione lo useresti ? Vorresti suggerirne qualcun altro ? Vorresti trovare un filmato in particolare su queste pagine ? LASCIAMI UN COMMENTO ! orgoglio, ego, formazione, crescita, ascolto, empatia, verità, sincerità, correttezza, onestà , perdono, tolleranza, comunicazione RISORSE Vuoi portare Carlito’s way e altri Film nelle tue aule? Sei interessato ad avere video per le tue aule? Vuoi stupire i tuoi corsisti con filmati selezionati ed eccezionali ? Vuoi farti ricordare dai tuoi clienti ? Clicca qui
7 Consigli utili per trattare con persone negative
Frequenti amici, colleghi o persone negative? Conosci persone che nel parlare ti trasmettono una sensazione di forte negatività? Se è così, saprai di sicuro che non sono le persone più piacevoli da frequentare. Dal mio punto di vista le persone negative sono quelle più fastidiose in ogni conversazione. Indipendentemente da quello che tu stia dicendo, loro trovano sempre un modo per girare le cose in una direzione negativa. Alcune di queste riescono ad essere così tanto negative che ci si sente scarichi e spossati solo a stargli vicino. Come ho scritto in questo articolo le perone negative prosciugano la tua energia. Nella vita, ho avuto a che fare con un discreto numero di persone negative (come tutti suppongo). In particolare quando frequentavo la scuola ero tendenzialmente circondato da studenti e insegnanti molto negativi. La mia scuola non era in assoluto il posto migliore dove stare. Non era la migliore della città e non assomigliava ai modelli proposti dalla TV ( sembrava per niente una di quelle scuole che si vedevano nei telefilm americani degli anni 80 con tutti studenti felici ed insegnanti fighi) e di conseguenza un sacco di persone non erano per niente contente di frequentarla. Questo valeva sia per gli insegnanti (sempre preoccupati della loro condizione contrattuale) che per gli studenti (sempre pronti a fare filone). Da ragazzo, giovane e entusiasta sognatore, rimanevo a dir poco sorpreso dalla negatività della gente attorno a me ma, per fortuna, con il tempo (e i tanti libri che ho letto) ho imparato a gestirla e canalizzarla in azione consapevole nella maggior parte dei casi. Non so quando ma, ad un certo punto del mia vita ho deciso che piuttosto che essere vittima dalla negatività degli altri, volevo sviluppare la capacità di gestirla consapevolmente. In questo articolo voglio condividere con te, 7 piccoli trucchi utili ad interagire con le persone negative, appresi più che altro con l’esperienza e la sperimentazione. Ecco a te la mia lista dei 7 Consigli per trattare con persone negative 1 Non metterti mai a discutere con loro. Evita il dibattito. Una delle cose più importanti che ho imparato è quella di non incominciare mai un dibattito con una persona negativa. Hai mai visto come funzionano in tv i talk show politici. Quando comincia un dibattito, la contrapposizione tra due fazioni opposte, che vedono l’oggetto della discussione in due modi differenti, fa irrigidire le parti in causa sulle rispettive posizioni e la discussione non finisce mai. Il dibattito non porta mai da nessuna parte e produce accuse, repliche e alle volte insulti, con immenso piacere del solo conduttore. Allo stesso modo, le presone negative sono molto fedeli al loro modo di vedere le cose e molto probabilmente non cambieranno mai opinione grazie alle cose che sentono dire da te. Se pensi che, le eventuali evidenze oggettive che riuscirai a produrre e le elaborate considerazioni che stai per formulare, potranno in qualche modo aiutare la persona che hai di fronte a guardare le cose da un punto di vista diverso, ti sbagli di grosso. Qualunque cosa tu dica, loro troveranno almeno 10 differenti ragioni per sostenere il preoprio punto di vista, il loro pessimismo, e la loro negatività. Se cadi nella trappola del dibattito (o del battibecco) la discussione scivolerà soltanto in un vortice di crescente negatività che, trascinerà anche te verso il fondo. Piuttosto che metterti a dibattere, puoi cercare di formulare commenti costruttivi e se la persona a cui ti rivolgi non da segni di cambiare posizione non impegnarti ulteriormente. Prova in questo modo :”certo è vero .. ma c’è anche da considerare che….(cosa positiva)”. Se noti che il tuo interlocutore continua ad essere fermo sulla sua posizione … Semplicemente, lascia perdere. 2) Empatizza con loro Ti è mai capitato di sentirti frustrato, infastidito, giù di tono e qualcuno parlando con te ti ha poi consigliato di rilassarti, di stare su o semplicemente più tranquillo? Semmai con un’espressione del tipo : “compà non te preoccupà che passa!”. Come ti sei sentito ad ascoltare questi “Grandi” consigli? Ti sei rilassato così come ti era stato suggerito oppure, ti sei sentito ancora più irritato? Per la mia piccola esperienza, le persone che attraversano un momento di negatività, o stanno accusando un dolore, piccolo o grande che sia, ricevono maggior beneficio da un ascolto empatico, piuttosto che dall’offerta di una facile soluzione o di un consiglio su quello che dovrebbero o potrebbero fare. Come regola generale, alla gente non piace sentirsi dire cosa devono o non devono fare. Ascoltandole e aiutandole ad affrontare le proprie emozioni, la soluzione ai loro problemi arriverà da sola, perché è sempre stata dentro di loro. La soluzione ai loro problemi deve solo palesarsi. 3) Prova a dare una mano Non siamo tutti uguali. Soprattutto non comunichiamo tutti allo stesso modo. Ci sono alcune persone su questa Terra che usano il lamento come modalità per chiedere aiuto. Queste persone non sono consapevoli di questo loro modo di fare. Nella maggior parte dei casi non sono consapevoli della loro condizione di bisogno, ne tantomeno dei loro meccanismi mentali. Avvertono solo una strana sensazione di disagio che traducono in lamento. E così i loro commenti, le frasi che pronunciano, assomigliano più a delle denunce (“questo va male”, “questo non si può fare”, “Qua non c’è niente da fare etc etc ”) , piuttosto che a delle richieste di aiuto. Questo mi capita ad esempio quando lavoro in aula con chi ha perso il lavoro. La frase più comune che mi sento dire è: “in questa città non c’è niente non ci sono opportunità è tutto una schifezza” . Come vedi, piuttosto che formulare una richiesta di aiuto consapevole del tipo “aho! mi dai una mano”, si rifugiano nel vittimismo (forse per la vergogna di ammettere di non essere autosufficienti , di non bastarsi da soli). Prenditi la responsabilità di dare loro un piccolo aiutino. Bastano alcune frasi magiche per comunicare loro una vicinanza e un sostegno. Frasi semplici come : “aho! Stai bene?” oppure, “C’è qualcosa che posso fare per aiutarti?”, “ti posso dare una mano in qualche modo?” Piccole frasi del genere possono fare davvero miracoli. Nel 99% dei casi, queste frasi spingono la persona all’azione e ad uscire da quello stato di torpore e di negatività dove si erano arroccate! 4) Attieniti a temi di conversazione Frivoli Uno di principali difetti di tutti noi italiani (ma particolarmente accentuato nelle persone del sud come me) è che ci prendiamo tutti troppo sul serio. Stiamo sempre a parlare di cose serie. Anzi abbiamo sempre un atteggiamento molto serioso! E ci vantiamo anche di questo ! Secondo la mia opinione, la negatività nasce anche dall’eccesso di “seriosità”! Alle volte alcune persone accendono la propria negatività quando una conversazione richiama determinati argomenti. Tasse, Politica, Lavoro, Criminalità etc. etc. Conoscevo una persona tempo fa che ogni volta che si parlava del suo lavoro affondava in un universo di vittimismo. Non si accorgeva nemmeno di quello che dicevo o non dicevo, non mi ascoltava per niente, tappava letteralmente le orecchie. Cominciava e continuava a lamentarsi ogni volta che parlavamo del suo lavoro. E’ un commercialista. Se gli chiedevo : “come sta andando l’attività”, partiva con un fiume di negatività, sulle tasse , sui clienti che non volevano pagare, sul governo, e non riuscivo in alcun modo a fermarlo. Vedi… il nostro primo impulso verso le persone negative di solito è quello di portarle per gradi verso posizioni più positive. Ma se la persona è evidentemente bloccata sulla sua negatività vuol dire che l’infelicità accumulata, in quella determinata area della sua vita, è troppo radicata e gli impedisce di affrontare una conversazione serena. Tutti i tentativi di portare la persona a vedere le cose in modo più positivo vengono dissipati all’istante. Prova a portare la conversazione su un tema differente e, rigorosamente, più frivolo per alleggerire un po l’atmosfera. Parla di cose semplici come un film appena uscito nelle sale cinematografiche, aggiornamenti sulla vita privata di amici comuni, la migliore pizza della zona, cose all’ordine del giorno insomma. Parla del più e del meno. Cerca di tenere la conversazione su aree dove chi hai di fronte si sente più positivo. 5) ignora i commenti negativi Un modo per aiutare le persone negative è quello di ignorare i loro commenti negativi. Se ti accorgi che chi hai di fronte sta scivolando in un vortice di negatività ignora quello che ti sta dicendo o rispondi con un semplice “capisco” oppure, “Si” , “Certo”, “Umm”. Limitati insomma, a fare solo un cenno di assenso. Diversamente, quando la persona comincia ad essere più positiva replica con entusiasmo alle sue affermazioni “cazzo! che figo! lo sai che hai proprio ragione, sei proprio forte aho!”. Se seguirai spesso questa indicazione ti accorgerai che il tuo interlocutore ti ripagherà al più presto con tanta positività. La persona si adatterà presto a pensare e a manifestare maggiore positività. 6) loda la persona per le cose buone che fa Le persone negative non sono negative solo quando sono con gli altri. Sono negative innanzitutto con loro stesse. Se già tu provi fastidio e avverti la loro negatività nello stargli vicino, pensa un po come devono sentirsi loro quando rimangono tutto il giorno da soli con loro stessi. Chiediti un po : “Quali sono le cose che queste persone sanno fare bene?”, “Quali sono le loro qualità”, “Cosa ti piace di queste persone?” . Riconosci le cose positive, le cose che sanno fare bene , le loro qualità e lodali per questo. In un primo momento potrebbe capitare che loro si sentano sorprese dal ricevere un complimento e potrebbero rifiutarlo (“non è vero non sono poi così bravo”) ma, stai sicuro che dentro di loro si sentiranno molto meglio. Consideralo come un primo seme di positività che stai piantando dentro di loro e che presto fiorirà. 7) Sentiti responsabile delle tue reazioni Indipendentemente dal fatto che la persona sia o meno oggettivamente una persona negativa, in quel momento, sei tu che la stai ascoltando e la stai percependo come “negativa”. Quando ti accorgi di questo, capisci anche che, in realtà, la negatività è il prodotto delle lenti attraverso le quali tu stai guardando il mondo. Prenditi la responsabilità della tua percezione della realtà e del tuo filtro percettivo. Per ogni caratteristica di quella persona e per ogni pezzettino di discorso che stai affrontando, ci sono due interpretazioni: una positiva ed una negativa. Impara a soffermarti su quello che c’è di buono piuttosto che sulle negatività che vedi ad un primo sguardo. Può sembrare difficile all’inizio ma, quando la si comincia a coltivare, questa abilità diventa una caratteristica della nostra personalità. Infine Infine, qualora tutto dovesse fallire, riduci le occasioni di contatto con loro o evitali completamente. Se la persona negativa in questione è un tuo buon amico, fagli sapere della gravità della cosa e spingilo a lavorarci su dove possibile. Non è sano passare troppo tempo con persone che ti scaricano e ti risucchiano energia. Il tuo tempo è prezioso per questo spendilo con chi ha un effetto positivo su di te.
Gentili colleghi, sono una docente della Formazione Professionale In Puglia ed ho svolto funzioni di tutor e progettista di formazione, in aula e FAD. Attualmente faccio parte, in qualità di ” socia fondatrice ” di un’associazione no profit che si occupa di politiche attive del lavoro. Ciò premesso, essendo un’addetta ai lavori, non solo mi complimento con voi per questo sito, sia dal punto di vista della sua strutturazione che da quello squisitamente contenutistico, ma mi auguro di intravvedere delle possibilità di collaborazione, circa l’attività dell’associazione di cui parlavo in precedenza. Saluti cordiali, Anna Mancini
Sei La Benvenuta !
Con le tue proposte!
il 23 abbiamo organizzato un seminario gratuito , se vuoi partecipare ci fa piacere, potrebbe essere una occasione per conoscerci
Vi segnalo un iniziativa tutta italiana, http://www.uannabe.com online dal 1 settembre che ha colto l’importanza per i candidati di avere un curriculum chiaro e completo, ordinato e di “bella presenza” 🙂
Chi si cimenta per la prima volta con il curriculum vitae, o chi ha voglia di aggiornarlo ma non sa da dove cominciare, troverà un percorso guidato per avere il cv nuovo di zecca, in formato pdf e scaricabile in 3 diversi formati (tra cui quello europeeo), da usare per gli annunci di lavoro del portale stesso, o per qualsiasi altra esigenza professionale.
Salve,
articolo davvero interessante.
Io aggiungo che, oltre a sapere cosa dire, è importante sapere anche come dire le cose, in modo da essere estremamente credibili e convincenti.
Nel metodo Four Voice Colors di Ciro Imparato ho trovato un sistema incredibile per sviluppare le potenzialità della propria voce.
Leggendo, mi è venuto in mente questo spot …
https://youtu.be/3XGJq8wrw5I
Peccato che quanto elencato sia piu’ uno spot elettorale che la realta’ quotidiana.
Le aziende non sono assolutamente disposte a pagare per evitare che un dipendente sia triste, anzi se ne fregano totalmente, meglio gestire persone col timore di perdere il posto di lavoro che persone sicure di se che non rispondano sempre ed unicamente si, infatti nella quasi totalita’ delle aziende non esiste la reale possibilita’ di dire NO.
1 conosco bene la vostra azienda ???
sapessi qual’e’ potrebbe darsi, l’utilizzo di agenzie di selezione del personale fanno si che chi risponde ad un annuncio non abbia la minima idea di chi sia il cliente finale.
4 ho esperienza!!!
Ma se la stragrande maggioranza delle offerte sono solo per laureati under 32 con anni di esperienza! Chi ha 20 anni e piu’ di esperienza e’ totalmente escluso dal mercato del lavoro gli over 35 non sono ne ricercati ne voluti, la situazione degli over 404550 diventa via via piu’ catastrofica in quanto pregiudizi colturali di aziende e addetti alla selezione ritengono che si e’ vecchi e rigidi, non piu’ adeguati al mercato del lavoro; pero’ che eta’ hanno coloro che sostengono queste cose ? responsabili selezione , a.d. ???
5 Buon giocatore di squadra…
Ma la politica aziendale prevalente e’ quella del dividi et impera le direzioni non tollerano assolutamente team coesi intorno a qualche figura con doti naturali di leadership, sentono costoro come possibili antagonisti nella gestione del potere per cui e’ assolutamente negativo essere se stessi, ma si deve esclusivamente divenire una fotocopia dell’a.d. di turno.
Oramai non esiste piu’ una coltura del dibattito come momento evolutivo ma si ricorre esclusivamente alla contrapposizione di forze per far prevalere qualsiasi tesi,magari palesemente fallace
6 esperto nel tuo campo
Beh allora ti vuoi proprio suicidare…
esperto vuol dire avere esperienza ed una preparazione specialistica superiore alla media quindi non ha senso sperare che un foglio con su scritto laurea abbia qualche valore e i limiti di eta diventano ancora piu’ ridicoli, inoltre rimane un problema di fondo nel processo di selezione…. chi e’ in grado di valutare la reale competenza tecnica di un esperto ? Ovviamente un’altro esperto del settore, magari l’azienda stessa che sta cercando la figura, anche se non e’ raro che le aziende stesse siano le prime a non aver ben chiaro le loro reali necessita’. Diventa pero’ altamente improbabile che un selezionatore totalmente estraneo al settore in esame possa valutare la preparazione tecnica di una persona se non mediante esami formali o superficiali.
7 altamente motivato
condivido, anche se non si dovrebbe sottovalutare il processo di instaurazione di una empatia nei primi istanti di un colloquio, io posso vendere bene quando ho un target potenziale ben identificato, ma in un colloquio di selezione il mio target e’ indifferenziato e facilmente verro’ giudicato in base ad una prima impressione che poi il processo cognitivo razionalizzera’ e giustifichera’ in seguito con l’intervista.
COMPLIMENTI TUTTO ASSOLUTAMENTE VERO E ANZI …. sei stato anche troppo buono !!!
E’ verissimo quello che hai detto. “Meglio gestire persone col timore di perdere il posto di lavoro che persone sicure di se che non rispondano sempre ed unicamente si, infatti nella quasi totalita’ delle aziende non esiste la reale possibilita’ di dire NO” cosa c’è di più vero e attuale di questa tua affermazione? Da oggi pure la possibilità di licenziare …..(non voglio semplificare troppo ma in effetti…) non farà che aumentare questo clima di insicurezza.
Un altra spada di damocle sulla testa del lavoratore e uno strumento in più per chi ne vuole approfittare.
Inoltre …. ma come cavolo si può essere selezionati da persone che sono assunte per modo di dire proprio dalle medesime agenzie di selezione !! Come fa una persona efficace e preparata ad essere valutata magari da una persona che non è neppure in grado di capire il tuo lavoro !!!
Ormai il lavoro vero è morto !
Cosa puo’ significare alla fine di un colloquio di lavoro (che credo sia andato molto bene) se ti dicono: “Tanti auguri… qualsiasi sia il lavoro che farà”. Sono rimasta spiazzata! Era quasi come se mi avesse detto: “Senti, cercati un altro lavoro”. Vedremo…
Ciao Teresa, a me sembra che sia un tentativo maldestro del selezionatore di fare una buona impressione e di mostrarsi più umano.
Forse non era una comunicazione in merito all’esito del colloquio. Difficile che nella stessa sede del colloquio ne venga comunicato anche l’esito almeno che il profilo del candidato sia completamente diverso da quello ricercato!
Forse voleva essere simpatico nei tuoi confronti e mostrarsi come una persona più umana , ma la battuta gli è venuta male ! Capita … Non te ne curare più di tanto e prosegui per la tua strada
Chi è appena laureato e non ha nessuna esperienza lavorativa rimane sempre e comunque fregato! anche se si mostra super motivato durante il colloquio..
come si fa a fare esperienza se per trovare lavoro viene richiesta sempre esperienza???
Ciao Michela
La necessità di un curriculum con qualche esperienza è sempre esistita
Anche quando mi sono laureato io chiedevano curriculum con esperienza. Ci volevano giovani, laureati e con pluriennale esperienza
Anche io ho scoperto che “Fare esperienza” non è tanto difficile.
Sipuò cominciare con uno stage o con lavoretti. Dipende cosa vuoi fare nella vita.
L’Italia è ancora un paese coorporativo e ogni carriera ha una sua porta di ingresso . Le professioni hanno il tirocinio, le aziende hanno gli stage, le attività commerciali hanno un periodo di prova con rimborso spese etc etc .
Proponiti per uno stage presso le aziende in cui ti piacerebbe lavorare .
Non ti scoraggiare vedrai che in men che non si dica accederai alle tue prime esperienze. L’importante è cercarle
Salve, oggi ho sostenuto un colloquio di lavoro, mi sono preparato e diciamo che ” non penso ”di essere andato male.
Una cosa non mi e’ chiara, erano in 4 , un commissario parlava sempre piu’ degli altri,2 erano zitti,alla fine del colloquio, il commissario che mi faceva tutte le domande , mi ha stretto la mano e mi ha detto: allora grazie arrivederci e buon lavoro …. Che vuol dire….?
CIao Igor
Innanzitutto in bocca al lupo per questo colloquio
Speriamo bene !
da come la descrivi non vuol dire niente … cioè dovrei avere ulteriori elementi per dirti cosa potrebbe voler dire. Dovrei sapere cosa ti hanno chiesto e cosa hai risposto e così via .
I due che stavano in silenzio potevano essere assistenti o osservatori, forse psicologi, detta così non saprei . Ad ogni modo non ti soffermare troppo tempo a ricrercare significati nascosti …. fai sempre la tua parte e vai avanti . In bocca al lupo per tutti i tuoi progetti