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Video per la formazione : la comunicazione persuasiva
Nuovo appuntamento con “Video Per la formazione”, rubrica realizzata grazie alla partnership con “Il Cinema Insegna” Formazione e crescita personale attraverso le scene dei film.
Il filmato che ti propongo questa settimana è una clip presa dal film “Vendesi Miracolo”, Virginio l’autore della raccolta di clip alla quale appartiene anche questo filmato suggerisce di utilizzarla quando teniamo aule sulla “Comunicazione Persuasiva”
https://youtu.be/XgHYMHdpLac
Descrizione :
Jonas è un predicatore che, attraverso tecniche poco etiche, lascia credere alle persone di essere in contatto con Dio. Pur prendendo tutte le distanze del caso, rispetto al fine per cui utilizza le tecniche, dobbiamo ammettere che c’è molto da imparare dalle tecniche di comunicazione di Jonas. Applicando un tipo di comunicazione persuasiva, Jonas non solo riesce a dissuadere un poliziotto dal fare una multa, ma addirittura lo convince a fare un’offerta per la sua causa.
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Viviamo in un mondo frenetico che gira sempre più veloce, travolti da milioni di stimoli, distratti da migliaia di possibilità, schiacciati da centinaia di cose da fare. Spesso la sensazione più ricorrente è che avremmo bisogno di giornate più lunghe.
Quante volte ti sei detto “vorrei una giornata di 48 ore” ?
(altro…)
TRAINER A 360°: LE BASI DEL MARKETING SEMPLIFICATO
Il mondo è cambiato
Ci sono due concetti importanti che devi capire, prima di andare a fondo in questa lezione.
Prima di tutto, non puoi saltare dalla sedia ogni volta che senti la parola “marketing”
Il marketing ha molte forme e io da anni, anzi, decenni, applico quella più congeniale a chi ama occuparsi del proprio lavoro, dello studio, della creazione di know how.
Quindi non sarà poi così tremendo il nostro viaggio assieme nello studio e approfondimento del marketing del formatore.
Secondo, devi capire che da anni ormai, non sei più nel mercato dei seminari e della formazione.
Sei nel mercato dell’informazione e anche l’informazione, come il marketing, può avere molte forme.
Dunque, non dovresti ragionare solo in termini di seminari “live”, dal vivo, ma tu puoi e dovresti guadagnare anche online, impacchettando la tua conoscenza in programmi e “infoprodotti” per i tuoi clienti.
Devi trasformare quello che è nella tua mente in qualcosa di tangibile.
Webinar / Videotraining…
Special report / Summary …
Audiotraining, Audiosummary/ Podcast…
Mappe mentali /Checklist …
Spesso mi viene chiesto perché produco il mio capitale intellettuale, in così tante forme così facilmente accessibili. E la risposta è:
Voglio essere oggetto di interesse e attenzione attraverso nuove idee e vero valore.
Le proprietà intellettuali in qualunque forma sono il biglietto da visita dei formatori eccellenti.
Non voglio creare alcuna barriera all’ingresso alla mia proprietà intellettuale.
I BENEFICI DEGLI INFOPRODOTTI DIGITALI
Permettono ai partecipanti di continuare nella crescita iniziata con libri/corsi/coaching ;
Forniscono valore aggiunto e entrate supplementari;
Producono entrate da parte di chi non vuole o non può assistere agli eventi dal vivo;
Procurano credibilità, visibilità e contribuiscono a creare il brand;
Sono una manifestazione di leadership di pensiero;
MA
Se sono mal realizzati abbattono la tua credibilità e immagine;
La chiave della vendita dei prodotti/servizi di un formatore,
sia dal vivo che digitali, è nella loro creazione.
L’errore è pensare in termini di prodotti o servizi da offrire ai clienti,
invece che di soluzioni a problemi urgenti e pressanti del tuo mercato.
Meglio specificare:
dar vita a soluzioni irresistibili non è frutto di intuito o fortuna
ma di strategie da seguire e applicare.
Fissa bene in mente i 2 principali modi per creare Vero Valore:
1) Risolvere problemi (bisogni, frustrazioni)
2) Rispondere a desideri (spesso inconsci)
Ecco quindi le 2 domande leggendarie per capire cosa creare
(e poi come relazionarti nel marketing)
Qual è la più grande frustrazione della tua nicchia di mercato?
Qual è il più grande desiderio della tua nicchia di mercato?
(Ricorda che le persone comprano sulle emozioni e poi giustificano con la ragione)
Conoscere e studiare tutto il possibile del tuo prospect, è importantissimo per poi incorporare nel tuo marketing le informazioni chiave e così relazionarti al meglio.
La maggior parte dei tuoi prospects:
Non sta avendo successo in…/Ha molta paura di…/Non ha idea di come…
Combatterebbe per …/ Da valore enorme a…/ Ha l’obiettivo di…
E’ anche importante conoscere bene i competitor per poi differenziarti il più possibile.
In sintesi: guarda ciò che fanno i tuoi competitor e non fare le stesse cose
(è esattamente l’opposto di quello che fa la maggioranza di esperti, formatori, coach…
non ben pagati!)
Fai un benchmarking del tuo mercato con queste 7 domande:
Quali problemi comuni esistono?
(incorporali nei tuoi prodotti/servizi e nel marketing)
Quali soluzioni comuni esistono?
(differenziati nei tuoi prodotti/servizi)
Quali benefici gli promettono?
(studia le lettere di vendita e testimonianze)
Quali bonus gli offrono?
Quali prezzi sono dominanti?
Quali termini e condizioni di pagamento?
Come gli stanno vendendo? Qual è il flusso di vendita?
E ora immagina una lettera di presentazione di un prodotto/servizio, creata mettendo insieme le risposte ottenute dalle precedenti domande…sarebbe esplosivo!
I’ve got your back,
Max
PS: se vuoi capirci di più di marketing per la formazione, o vuoi iniziare a promuoverti nel modo più giusto e profittevole distinguendoti dalla massa dei formatori mediocri, allora dai un’occhiata al mio corso Trainer Legend:
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PPS: scopri lo Shine Club, la prima membership interamente dedicata a Oratori e Formatori:
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Il Gioco dei Mestieri
Di lui dicono –
Giochiamo ad indovinare i Mestieri “Di lui dicono” o “Il Gioco dei Mestieri” è una attività d’aula destinata ad adolescenti, progettata per i corsi di orientamento professionale.
Il gioco è stato progettato ed utilizzato nell’ambito di due progetti formativi rivolti a Giovani in situazione di DISAGIO (Progetto PER.LA.PARTE.: interventi di recupero delle aree a rischio di esclusione sociale nella città di Salerno contro la povertà e la precarietà; per la partecipazione piena al mercato del lavoro e alla vita sociale e cultrale dei giovani in situazione di disagio).
Il gioco è adatto a tutti i giovani in età compresa tra 14 e 18 anni. (altro…)
Gentili colleghi, sono una docente della Formazione Professionale In Puglia ed ho svolto funzioni di tutor e progettista di formazione, in aula e FAD. Attualmente faccio parte, in qualità di ” socia fondatrice ” di un’associazione no profit che si occupa di politiche attive del lavoro. Ciò premesso, essendo un’addetta ai lavori, non solo mi complimento con voi per questo sito, sia dal punto di vista della sua strutturazione che da quello squisitamente contenutistico, ma mi auguro di intravvedere delle possibilità di collaborazione, circa l’attività dell’associazione di cui parlavo in precedenza. Saluti cordiali, Anna Mancini
Sei La Benvenuta !
Con le tue proposte!
il 23 abbiamo organizzato un seminario gratuito , se vuoi partecipare ci fa piacere, potrebbe essere una occasione per conoscerci
Vi segnalo un iniziativa tutta italiana, http://www.uannabe.com online dal 1 settembre che ha colto l’importanza per i candidati di avere un curriculum chiaro e completo, ordinato e di “bella presenza” 🙂
Chi si cimenta per la prima volta con il curriculum vitae, o chi ha voglia di aggiornarlo ma non sa da dove cominciare, troverà un percorso guidato per avere il cv nuovo di zecca, in formato pdf e scaricabile in 3 diversi formati (tra cui quello europeeo), da usare per gli annunci di lavoro del portale stesso, o per qualsiasi altra esigenza professionale.
Salve,
articolo davvero interessante.
Io aggiungo che, oltre a sapere cosa dire, è importante sapere anche come dire le cose, in modo da essere estremamente credibili e convincenti.
Nel metodo Four Voice Colors di Ciro Imparato ho trovato un sistema incredibile per sviluppare le potenzialità della propria voce.
Leggendo, mi è venuto in mente questo spot …
https://youtu.be/3XGJq8wrw5I
Peccato che quanto elencato sia piu’ uno spot elettorale che la realta’ quotidiana.
Le aziende non sono assolutamente disposte a pagare per evitare che un dipendente sia triste, anzi se ne fregano totalmente, meglio gestire persone col timore di perdere il posto di lavoro che persone sicure di se che non rispondano sempre ed unicamente si, infatti nella quasi totalita’ delle aziende non esiste la reale possibilita’ di dire NO.
1 conosco bene la vostra azienda ???
sapessi qual’e’ potrebbe darsi, l’utilizzo di agenzie di selezione del personale fanno si che chi risponde ad un annuncio non abbia la minima idea di chi sia il cliente finale.
4 ho esperienza!!!
Ma se la stragrande maggioranza delle offerte sono solo per laureati under 32 con anni di esperienza! Chi ha 20 anni e piu’ di esperienza e’ totalmente escluso dal mercato del lavoro gli over 35 non sono ne ricercati ne voluti, la situazione degli over 404550 diventa via via piu’ catastrofica in quanto pregiudizi colturali di aziende e addetti alla selezione ritengono che si e’ vecchi e rigidi, non piu’ adeguati al mercato del lavoro; pero’ che eta’ hanno coloro che sostengono queste cose ? responsabili selezione , a.d. ???
5 Buon giocatore di squadra…
Ma la politica aziendale prevalente e’ quella del dividi et impera le direzioni non tollerano assolutamente team coesi intorno a qualche figura con doti naturali di leadership, sentono costoro come possibili antagonisti nella gestione del potere per cui e’ assolutamente negativo essere se stessi, ma si deve esclusivamente divenire una fotocopia dell’a.d. di turno.
Oramai non esiste piu’ una coltura del dibattito come momento evolutivo ma si ricorre esclusivamente alla contrapposizione di forze per far prevalere qualsiasi tesi,magari palesemente fallace
6 esperto nel tuo campo
Beh allora ti vuoi proprio suicidare…
esperto vuol dire avere esperienza ed una preparazione specialistica superiore alla media quindi non ha senso sperare che un foglio con su scritto laurea abbia qualche valore e i limiti di eta diventano ancora piu’ ridicoli, inoltre rimane un problema di fondo nel processo di selezione…. chi e’ in grado di valutare la reale competenza tecnica di un esperto ? Ovviamente un’altro esperto del settore, magari l’azienda stessa che sta cercando la figura, anche se non e’ raro che le aziende stesse siano le prime a non aver ben chiaro le loro reali necessita’. Diventa pero’ altamente improbabile che un selezionatore totalmente estraneo al settore in esame possa valutare la preparazione tecnica di una persona se non mediante esami formali o superficiali.
7 altamente motivato
condivido, anche se non si dovrebbe sottovalutare il processo di instaurazione di una empatia nei primi istanti di un colloquio, io posso vendere bene quando ho un target potenziale ben identificato, ma in un colloquio di selezione il mio target e’ indifferenziato e facilmente verro’ giudicato in base ad una prima impressione che poi il processo cognitivo razionalizzera’ e giustifichera’ in seguito con l’intervista.
COMPLIMENTI TUTTO ASSOLUTAMENTE VERO E ANZI …. sei stato anche troppo buono !!!
E’ verissimo quello che hai detto. “Meglio gestire persone col timore di perdere il posto di lavoro che persone sicure di se che non rispondano sempre ed unicamente si, infatti nella quasi totalita’ delle aziende non esiste la reale possibilita’ di dire NO” cosa c’è di più vero e attuale di questa tua affermazione? Da oggi pure la possibilità di licenziare …..(non voglio semplificare troppo ma in effetti…) non farà che aumentare questo clima di insicurezza.
Un altra spada di damocle sulla testa del lavoratore e uno strumento in più per chi ne vuole approfittare.
Inoltre …. ma come cavolo si può essere selezionati da persone che sono assunte per modo di dire proprio dalle medesime agenzie di selezione !! Come fa una persona efficace e preparata ad essere valutata magari da una persona che non è neppure in grado di capire il tuo lavoro !!!
Ormai il lavoro vero è morto !
Cosa puo’ significare alla fine di un colloquio di lavoro (che credo sia andato molto bene) se ti dicono: “Tanti auguri… qualsiasi sia il lavoro che farà”. Sono rimasta spiazzata! Era quasi come se mi avesse detto: “Senti, cercati un altro lavoro”. Vedremo…
Ciao Teresa, a me sembra che sia un tentativo maldestro del selezionatore di fare una buona impressione e di mostrarsi più umano.
Forse non era una comunicazione in merito all’esito del colloquio. Difficile che nella stessa sede del colloquio ne venga comunicato anche l’esito almeno che il profilo del candidato sia completamente diverso da quello ricercato!
Forse voleva essere simpatico nei tuoi confronti e mostrarsi come una persona più umana , ma la battuta gli è venuta male ! Capita … Non te ne curare più di tanto e prosegui per la tua strada
Chi è appena laureato e non ha nessuna esperienza lavorativa rimane sempre e comunque fregato! anche se si mostra super motivato durante il colloquio..
come si fa a fare esperienza se per trovare lavoro viene richiesta sempre esperienza???
Ciao Michela
La necessità di un curriculum con qualche esperienza è sempre esistita
Anche quando mi sono laureato io chiedevano curriculum con esperienza. Ci volevano giovani, laureati e con pluriennale esperienza
Anche io ho scoperto che “Fare esperienza” non è tanto difficile.
Sipuò cominciare con uno stage o con lavoretti. Dipende cosa vuoi fare nella vita.
L’Italia è ancora un paese coorporativo e ogni carriera ha una sua porta di ingresso . Le professioni hanno il tirocinio, le aziende hanno gli stage, le attività commerciali hanno un periodo di prova con rimborso spese etc etc .
Proponiti per uno stage presso le aziende in cui ti piacerebbe lavorare .
Non ti scoraggiare vedrai che in men che non si dica accederai alle tue prime esperienze. L’importante è cercarle
Salve, oggi ho sostenuto un colloquio di lavoro, mi sono preparato e diciamo che ” non penso ”di essere andato male.
Una cosa non mi e’ chiara, erano in 4 , un commissario parlava sempre piu’ degli altri,2 erano zitti,alla fine del colloquio, il commissario che mi faceva tutte le domande , mi ha stretto la mano e mi ha detto: allora grazie arrivederci e buon lavoro …. Che vuol dire….?
CIao Igor
Innanzitutto in bocca al lupo per questo colloquio
Speriamo bene !
da come la descrivi non vuol dire niente … cioè dovrei avere ulteriori elementi per dirti cosa potrebbe voler dire. Dovrei sapere cosa ti hanno chiesto e cosa hai risposto e così via .
I due che stavano in silenzio potevano essere assistenti o osservatori, forse psicologi, detta così non saprei . Ad ogni modo non ti soffermare troppo tempo a ricrercare significati nascosti …. fai sempre la tua parte e vai avanti . In bocca al lupo per tutti i tuoi progetti